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Valmaura è sempre più “Green”: 2-0 (con brivido) Alma, Treviso con le spalle al muro

Chiamatelo pure “Generale Green”: perché quello di queste semifinali play-off, è a pieno titolo il vero condottiero dell’Alma: una Trieste che fa e disfa peggio di Penelope nell’ultimo quarto ringrazia i punti e l’energia del suo numero 5 per mettere il punto del 2-0 in una partita dalle tante sfaccettature, che collima però con un doppio vantaggio fondamentale in vista di venerdì al PalaVerde.

In avvio di contesa, che Brown stia sufficientemente bene lo dimostra  il fatto di notarlo già in quintetto base e di vederlo appoggiare con successo al vetro il pallone del primo vantaggio ospite. Dall’altra parte c’è Da Ros che in post basso fa vedere i sorci verdi al pitturato trevigiano, mentre il timore iniziale biancorosso di non subire troppi rimbalzi in attacco da parte della De’ Longhi diventa invece una gatta da pelare rognosissima nei minuti iniziali del primo quarto. I veneti corrono sul +6 al 4′ (4-10), dimostrando anche che la velocità in transizione può diventare importante per dare una prima scossa alla gara: l’Alma, colpita troppo spesso in penetrazione, è però scaltra nel mettersi in regola almeno offensivamente, innescando Green per un break interno che permette a Trieste di mettere il muso avanti al 7′ sul 17-15.  

Con Cittadini a oscurare la luce del sole sotto il proprio tabellone (già due stoppate in rapida successione), i biancorossi chiudono avanti alla prima sirena sul 19-18, ma spendono sin troppi falli in apertura di secondo periodo: i 4 commessi in un minuto e mezzo sono una spada di Damocle pesante sopra la testa giuliana, ma anche in questo frangente l’Alma trova un’efficace contromisura, quella di una difesa asfissiante con Prandin e Mussini a sporcare le linee di passaggio trevigiane e di mani “pregiate” dalla lunga distanza per mettere al 15′ cinque preziosi punti di vantaggio sulla De’Longhi (27-22). Treviso fa parecchia fatica a contenere la circolazione di palla dei padroni di casa, che con Loschi (6 punti in un amen) continuano temporaneamente a fare sconquasso dal perimetro: l’onda lunga triestina dura sino alla metà gara, quando l’Alma va al riposo avanti di otto con tanta inerzia in mano.

Mantenersi a velocità di crociera: è ciò che tenta di fare Trieste a inizio di terzo quarto. Più semplice a dirsi che a farsi, anche perché gli ospiti si rimettono a difendere forte e i biancorossi si raffreddano sensibilmente nell’andare a canestro. È Green ancora una volta a strappare applausi per il 47-38 al 25′, sebbene Treviso metta molto cacio sui maccheroni innestando a dovere sia Swann che Brown.  Il vantaggio giuliano si rintuzza in maniera considerevole tre minuti più tardi (52-50, time-out chiamato da Dalmasson), l’onnipotenza di Biggs Shotta però è la costante che funziona più del “Pi Greco”: con i suoi 26 a referto ben prima che risuoni la terza sirena, l’Alma chiude sul 58-50 al 30′.

La chirurgia del mascherato Cavaliero (bomba frontale a inizio di ultimo quarto) regala una doppia cifra di vantaggio a Trieste quanto mai di ampio respiro, con Treviso costretta invece a ripiegare su tante palle perse in attacco e con attacchi farraginosi per tentare di mantenersi ancora a galla. La De’Longhi però non demorde – vuoi anche perché il motore biancorosso fa qualche borbottio di troppo nel momento migliore – e rimette tutto in discussione con un break di 11-0 per il 64-63 a quattro dalla fine, con Musso che sbaglia per ben due volte la tripla del possibile sorpasso. L’Alma torna a rifiatare con l’1/2 di Bowers dalla lunetta e con la recuperata di Fernandez a 1’31” dal termine. E non è un caso che sia proprio Javonte Damar Green a mettere il punto esclamativo con il 2/2 ai liberi a 7” dalla fine e il 2-0 – importantissimo – nella serie.

Alma Pallacanestro Trieste – De’ Longhi Treviso 67-63 (19-18, 19-12, 20-20, 9-13)

Alma Pallacanestro Trieste: Green 31 (7/10, 4/6), Cavaliero 8 (0/2, 2/5), Mussini 7 (2/4, 1/3), Da Ros 6 (3/7, 0/4), Loschi 6 (0/1, 2/3), Bowers 5 (2/7, 0/1), Fernandez 2 (1/3, 0/2), Cittadini 2 (1/1), Prandin (0/3), Janelidze. N.e. Schina, Deangeli.

Tiri liberi: 8 / 13 – Rimbalzi: 34 11 + 23 (Green 11) – Assist: 15 (Da Ros, Bowers 4)

De’ Longhi Treviso: Brown 15 (7/13), Fantinelli 12 (3/6, 2/2), Musso 8 (4/5, 0/7), Lombardi 8 (3/4, 0/1), Sabatini 5 (1/4, 0/2), Imbro’ 4 (1/2, 0/2), Swann 3 (0/1, 1/5), Bruttini 3, Negri 3 (1/2), Antonutti 2 (1/2, 0/1). N.e. Barbante, De Zardo. 

Tiri liberi: 12 / 15 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Brown 8) – Assist: 7 (Fantinelli 3)

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