Triestina, bene ma non benissimo: il 2-1 sul San Martino non blinda l’approdo alla finale play-off

L’Unione conquista il primo round playoff contro gli altoatesini del St.Martin Passeier, successo per 2-1 che tuttavia mantiene per entrambe ancora aperto il discorso qualificazione alla finale.

Costantini deve purtroppo far fronte a un folto numero di assenti, spicca la tribuna di Franciosi, costretto ai box da un fastidio ad un ginocchio. In campo Hasler viene preferito ad un Lapaine non al meglio, mentre Di Carlo viene recuperato in extremis, esterno alto insieme a Da Ros per innescare Araboni. Il tecnico ospite Gasser parte, come da copione, con atteggiamento assai coperto, difesa a cinque guidata dall’esperto Brugger con il guizzante classe ’91 Lanthaler chiamato a far reparto da solo in attacco.

Colpo d’occhio d’altra categoria, il St.Martin non patisce l’emozione del palco di lusso e sembra partire più spigliato, anche se le palle inattive ruotano ben presto l’inerzia della partita dalla parte dell’Unione. Due corner di Sangiovanni in rapida successione mandano in tilt gli ospiti, prima Da Ros impegna Schwarz dal limite, poi lo stesso portiere si supera su Cipracca da due passi, dopo essere andato a vuoto in presa alta. L’atteggiamento coperto del St.Martin si interrompe con un’innocua incornata di Brugger al quarto d’ora, mentre dall’altra parte prima Sangiovanni cicca dal dischetto un mancino in corsa a botta sicura, poi imbecca Di Carlo che spedisce in curva il piatto destro al volo a tu-per-tu con Schwarz. Primo squillo serio del St.Martin al 20′ con il giocatore più in palla, vale a dire Daniel Lanthaler, rapidissimo nel destro secco incrociato dal limite, Del Mestre è vigile e respinge a mani aperte verso l’out. La replica alabardata è affidata a Sangiovanni due minuti più tardi, punizione potente ma bloccata in sicurezza da Schwarz. Bel momento di partita, anche perchè gli ospiti non si limitano a contenere provando anche ad offendere in zona-gol. Al 23′ bel duetto sulla destra tra Saltuari e Dominik Lanthaler, cross a mezza altezza dal fondo con Del Mestre costretto a smanacciare fuori con affanno, la respinta fortunatamente trova i piedi di Paolucci che riparte. Scampato il doppio mini-break, l’Unione serra le fila e non concede più nulla almeno fino all’intervallo, il ritmo aumenta ulteriormente e prima della mezz’ora la difesa ospite cede. Da un’azione elaborata sulla sinistra Di Carlo-Cardin, nasce un cross con Schwarz ed Araboni a contendere la sfera, la palla sfugge al portiere e Cipracca è lesto a calciare sulla respinta, Ennemoser ‘para’ il tap-in causando il rigore, trasformato col piattone da Araboni.

L’ultimo quarto d’ora di gara non regala spunti di cronaca significativi, le squadre vanno negli spogliatoi con la Triestina avanti 1-0, con la netta sensazione di un punteggio estremamente risicato per quanto prodotto in attacco dagli alabardati.

La ripresa si apre con un doppio cambio negli ospiti (dentro Kofler e Pichler per Fischer e Dominik Lanthaler), la sostanza però almeno all’inizio non sembra cambiare; i primi 10′ infatti sono completamente dei ragazzi di Costantini, vicini al gol in più di una circostanza. Appena 70″ per un mancino a rientrare di Da Ros dalla trequarti, Araboni taglia ma non arriva di un soffio sulla traiettoria. Altri trenta secondi e di nuovo ‘il toro’ ha sulla testa la palla (non facile) del 2-0, Schwarz fa buona guardia. Al 4′ ripartenza alabardata con Sangiovanni proiettato in coast-to-coast sulla fascia destra, finta a mandare fuori giri Brugger chiusa da un destro teso ma sull’esterno della rete. Al 7′ ancora Dino si costruisce stavolta il mancino dai trenta metri dopo una serie di finte, pallone però in curva. Due minuti dopo altro tentativo di Sangiovanni più o meno dalla stessa mattonella, questo però è un autentico missile che sibila ad una spanna dall’incrocio con Schwarz proteso invano.

L’Unione cala un po’ d’intensità, il St.Martin mette fuori il naso dal guscio ed al primo cross trova l’episodio che rimette tutto in discussione: al 16′ cross dalla trequarti destra, Piscopo non si accorge di Saltuari alle sue spalle e lascia rimbalzare, ne nasce uno scontro con Del Mestre con la palla che termina sui piedi di Hasler vicino alla linea, il terzino si attarda nel rinvio e frana su Saltuari con conseguente rigore ed ammonizione. Daniel Lanthaler dal dischetto chiude il destro potente ed angolato, Del Mestre intuisce ma non può nulla, 1-1 ed inerzia clamorosamente capovolta. Lo schiaffo si rivela una mazzata solo per pochi minuti, la Triestina spinta da una Furlan da brividi torna ben presto all’arrembaggio, sfiorando il nuovo vantaggio al 22′: cross basso di Da Ros dal fondo, Haller scivola liberando il neo-entrato Monti sul dischetto, Fischnaller con un grande recupero sventa all’ultimo la minaccia. La pressione aumenta ancora, gli ospiti sono alle corde e capitolano al 27′: geniale verticalizzazione di Da Ros sull’uscita in blocco della difesa, Cardin si trova defilato a tu-per-tu con Schwarz, il mancino incrociato del laterale alabardato è perfetto e finisce nell’angolino. Vantaggio meritatissimo, sacrosanto almeno quanto la gioia per lo sfortunato Michael, da poco recuperato dopo un tremendo infortunio al ginocchio. La risposta altoatesina non arriva, la Triestina non rischia più, sfiorando due volte il 3-1 nel recupero. Prima Monti non riesce a correggere in spaccata un corridoio di Sangiovanni sull’uscita bassa di Schwarz; ne nasce un corner deviato in torsione aerea da Piscopo da pochi passi, con la sfera che si perde a lato.

E’ l’ultima emozione di una partita che dice vittoria alabardata ma giochi ancora aperti. La qualificazione passerà dalla gara di ritorno in Val Passiria, con la consapevolezza di avere margini di miglioramento (auspicabili anche sotto il profilo numerico), con una maggior conoscenza dell’avversario e quindi con più attenzione riguardo gli errori commessi oggi.

Con la spinta di questo meraviglioso pubblico e un po’ più di cinismo in zona-gol, quest’Unione non deve temere nessun avversario. Con rispetto sì, con concentrazione. Soprattutto, con la fame di tornare grandi.

UNIONE TRIESTINA 2012 – ST. MARTIN PASSEIER    2-1  (I°t. 1-0)

MARCATORI: Araboni 29′ Rig., Lanthaler Da. 61′ Rig., Cardin 72′

UNIONE TRIESTINA 2012 (4-3-3): Del Mestre; Hasler, Piscopo, Vianello (79′ Sessi), Cardin; Paolucci, Cipracca, Sangiovanni; Di Carlo (65′ Marcuz), Da Ros, Araboni (65′ Monti); A disp: Furlan, Lapaine, Kalin, Muiesan. All. Costantini

ST. MARTIN PASSEIER (5-4-1): Scwarz; Pixner, Tscholl, Brugger, Haller, Ennemoser; Fischer (46′ Kofler), Fischnaller, Lanthaler Do. (46′ Pichler Pe.), Saltuari (89′ Lanthaler Ma.); Lanthaler Da.; A disp: Reinstadler, Hofer, Pichler Fl., Knoll. All. Gasser

ARBITRO: Capelli (Sez. Bergamo). ASSISTENTI: Benedetti e Sarsano.

NOTE: Spett. 3000 circa. Rec. 1′ e 3′. Ammoniti: Hasler (Ts), Tscholl, Lanthaler Do., Ennemoser (St.M.).

Ti è piaciuto questo articolo?
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Rispondi