Trieste attende un’altra big: contro l’Upea per riscattare il flop di Barcellona
Una delle squadre più forti del torneo, di certo una delle piazze più calde, colorate e cariche di entusiasmo dell’intera Adecco Gold, dove si respira basket a pieni polmoni. Capo D’Orlando, dall’alto dei suoi 34 punti in classifica e del relativo secondo posto in graduatoria, ha tutto il diritto di pensare in grande: è innegabile che nel processo di maturazione dell’organico orlandino ci sia tutta la carica e la passione del triestino Gianmarco Pozzecco, capace di aver plasmato un gruppo dotato di importanti individualità, facendolo diventare un team di spessore.
Se il cammino stagionale dell’Upea è stato quasi perfetto al “PalaFantozzi” (miglior record interno del campionato, con 11 vinte e 2 perse), i siciliani viaggiano invece al 50% di risultati positivi lontano dalle mura amiche, con un record di 6-6 che denota qualche piccola incertezza in trasferta da parte dell’Upea (sconfitte contro Verona e Napoli nelle sue due ultime uscite esterne).
Si sapeva, sin dall’inizio del campionato, quali fossero i “gioielli orlandini” a disposizione di coach Pozzecco: i risultati sul campo hanno confermato che il progetto messo in atto dal Presidente Enzo Sindoni non ha richiesto troppo tempo per sbocciare e dare frutti importanti. Oltretutto, una campagna acquisti estiva “faraonica” aveva messo ben in chiaro di come l’Orlandina potesse tranquillamente puntare ai quartieri alti della classifica: i due americani Mays e Archie (rispettivamente play/guardia e ala, entrambi sopra i 16 punti di media a partita), affiancati a un pool di veterani di grande esperienza e tecnica (Gianluca Basile, Matteo Soragna e Sandro Nicevic, quest’ultimo dimostratosi particolarmente ispirato nelle ultime giornate di campionato, sono tre pedine che troverebbero ancora posto in qualsiasi starting-five della massima serie), sono i pilastri di un roster con tanta qualità e, soprattutto, parecchia imprevedibilità.
Attenzione infine agli altri nomi dell’Upea: la guardia classe 1989 Marco Portannese ha dimostrato sin qui numeri da grande giocatore (11.5 PPG), il giovane play/guardia Tommaso Laquintana ha i mezzi per poter dare un contributo importante in cabina di regia, mentre l’innesto dell’esperto Rodolfo Valenti (ala ex-Lucca, arrivato alla corte dell’Upea qualche settimana fa per tamponare l’infortunio all’adduttore che sta tenendo lontano dal parquet Andrea Benevelli, uno dei più amati giocatori biancorossi del recente passato) dà ulteriore profondità alla compagine orlandina.
All’andata si registrò l’exploit giuliano a Capo D’Orlando, con i ragazzi di Dalmasson che si imposero per 80-83 in un finale roccambolesco, risolto solo negli ultimi istanti di match. In casa Pallacanestro Trieste 2004 fu un positivissimo Daniele Mastrangelo a essere il top-scorer giuliano con 15 punti realizzati, seguito da Will Harris con 14. All’Upea non bastarono i 23 punti segnati da Archie, con un 8/10 nel tiro da due.
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