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27° appuntamento settimanale di “Aperitivo Sotto Canestro” assieme ad Andrea Coronica, uno dei giovani talenti della Pallacanestro Trieste 2004: tanti i temi affrontati assieme all’ ala/guardia biancorossa, dalla crescita nei settori giovanili sino all’approdo in prima squadra e all’esordio nel campionato di Legadue.

Parecchio spazio dedicato anche all’Interclub Muggia e ai play-off conquistati contro la Virtus Cagliari, con interviste alla capitana rivierasca Annalisa Borroni e alla coach avversaria Carla Tola; infine il punto della situazione in serie A3 femminile sul fronte SGT.

Buona visione!

httpvh://www.youtube.com/watch?v=idqGiAmSxis

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L’Interclub Muggia, grazie alla preziosa vittoria di sabato scorso contro la Virtus Cagliari, ha staccato il biglietto per i play-off promozione.

E’ possibile rivedere tutta la partita del PalAquilinia grazie alle riprese video realizzate da Antonio Giacomin di Fluido.it , assieme alla telecronaca di Alessandro Asta e coach Emiliano Milocco. A fine partita è poi esplosa la gioia negli spogliatoi rivieraschi, anch’essa immortalata dalle telecamere.

Buona visione!

1°quarto:

httpvh://www.youtube.com/watch?v=2Y0NmU9_FyU

 

2° quarto:

httpvh://www.youtube.com/watch?v=3QuNJTlq9Z8

 

3° quarto

httpvh://www.youtube.com/watch?v=BS9lRx5Kclk

 

4° quarto

httpvh://www.youtube.com/watch?v=TDjjX7Px56s

 

La festa post-partita, nello spogliatoio dell’Interclub Muggia

httpvh://www.youtube.com/watch?v=8MLpsZ0XRyc

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Fumate bianche a profusione e folla in giubilo: il PalAquilinia per una sera diventa una sorta di Città del Vaticano in miniatura in tempi di conclave, potendo gridare a pieni polmoni la propria gioia. Muggia, alla quale nessuno avrebbe dato un soldo bucato solo una manciata di settimane fa, si prende salvezza e play-off promozione in un sol colpo: l’Interclub trova infatti la terza vittoria di fila, sconfigge Cagliari per 67-56 e blinda matematicamente la 9° posizione, ultimo posto valido per garantirsi una post-season a cinque stelle.

C’è tanto cuore rivierasco anche in una partita bruttina come quella contro la Virtus: si è visto davvero poco bel basket sul parquet, difficilmente ci si ricorderà di un match del genere negli anni a venire. Eppure il retrogusto che rimane, alla fine dei quaranta minuti regolamentari, è quello di una gioia trattenuta in gola dopo mesi in cui tanto è girato storto, in un momento in cui francamente molto c’è ancora da fare per garantire che il futuro prossimo non cancelli pagine storiche che Matija Jogan, il suo staff e le sue ragazze continuano a scrivere senza sosta. Per ciò che sarà c’è ancora tempo, ma tutto ciò che invece racconta la realtà attuale è che Muggia ha dimostrato ancora una volta come certi obiettivi possono essere conquistati anche con semplici briciole, senza discorsi altisonanti. Alla fine, il vero segreto dell’Interclub in termine di basket giocato è tutto qui.

La partita è equilibrata già all’inizio di contesa: seppure l’Interclub tenti subito di dare qualche piccola scossetta alla gara (6-0 al 2′) c’è sempre qualche palla persa di troppo a non permettere alle padrone di casa di mettere in cassaforte un vantaggio più grande. La Virtus si riprende così subito, merito di una Carta “bombarola” dai 6 e 75 che permette alle sarde di chiudere a -2 il primo quarto: il buon momento ospite continua nei primi istanti della seconda frazione, sino al 18-22 che sveglia una Muggia brava a conquistarsi tante gite in lunetta e, con Primossi ispirata dalla distanza, a rimettersi col muso avanti (24-22). Da lì, sino alla pausa grande, i gap saranno risicatissimi da ambo le parti: è un’ispirata Cergol a contrastare il duo Rulli-Nicolini, con le rivierasche che arrivano a metà gara avanti di un punticino (29-28).

Qualcosa cambia nella ripresa: l’Interclub decide di accelerare i ritmi e, così facendo, si ritrova sul +7 in un batter d’ali. Cumbat si inventa 5 punti di fila, Borroni la segue in scia: il 37-30 dà fiducia alle padrone di casa, che vedranno mantenere l’inerzia in mano grazie a Ljubenovic schiaccia-sassi in pitturato e ancora a Cergol, dotata di mano fatata da lontano. Il 44-38 del 30′ non dà però le garanzie di vittorie che invece arrivano qualche minuto più tardi: Cagliari, falcidiata dai falli (perderà Rulli negli ultimi cinque minuti) crolla a 180 secondi dal termine. La tripla della capitana rivierasca mette 12 punti di vantaggio (60-48), l’anti-sportivo sanzionato nel finale a Saba chiude poi la porta a un eventuale ritorno di fiamma da parte delle sarde. E’ fatta per Muggia, lo champagne può essere stappato, senza timidezza alcuna.

Interclub Muggia-Virtus Cagliari 67-56 (18-16, 29-28, 44-38)

Interclub Muggia: Meola, Borroni 16, Primossi 13, Cumbat 5, Cergol 19, Ljubenovic 13, Palliotto, Moratto 1, Rosin n.e., Mezgec. All. Jogan.

Virtus Cagliari: Nicolini 13, Vargiu, Carta 19, Rulli 16, Mastio, Saba 2, De Gianni, Costa 6, Cavalieri n.e., Loi n.e.. All. Tola

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Paradiso, Purgatorio e Inferno: tre concetti propri non solo del Sommo Poeta con l’alloro in testa, ma tre diverse alternative che si prospettano all’Interclub Muggia in una conclusione di regular-season che ha davvero dell’incredibile.

C’era parecchio pessimismo misto a fastidio in casa rivierasca, con l’unica idea di non precipitare troppo in classifica che balenava nella testa del “Vate” Matija Jogan: il tutto poco più di un mese or sono. Dalla depressione (o presunta tale) del post-disfatta di Alghero si è invece passati alla speranza post-derby, sino ad arrivare all’entusiasmo stellare post-S.Martino di Lupari dopo l’exploit di sabato scorso in Veneto: tre mondi paralleli uniti da un unico filo, ovvero l’imprevedibilità di un campionato di serie A2 che, nelle posizioni che “scottano”, in meno di quindici giorni ha saputo ribaltato le carte in tavole nella stessa maniera di una chiromante che cerca di prevedere il futuro. Muggia è di certo l’attrice protagonista di questo cambiamento, perchè i quattro punti consecutivi conquistati con Delser e Fila hanno finito col rivoluzionare non solo gli equilibri rivieraschi: chi era quasi sicuro di un posticino al sole, ora è costretto a rincorrere; chi invece sembrava quasi definitivamente rassegnato a doversi cimentare nei futuri play-out, ha adesso invece grosse chances di lottare incredibilmente in post-season per traguardi nettamente diversi.

L’Interclub, a due giornate dal termine, è a +4 dalle dirette inseguitrici: un tesoretto che, a 80 minuti regolamentari dalla fine dei giochi, non va assolutamente dilapidato in corso d’opera. Lo scontro di sabato prossimo ad Aquilinia, proprio con uno dei team che rincorre Borroni e socie, è quanto di più consono per chiudere definitivamente la pratica-salvezza e per regalarsi  anche qualcosa di assolutamente insperato: Cagliari, a quota 16, deve invece cercare di allontanarsi dall’altra sarda (Selargius) che ha i suoi stessi punti in classifica ma che è inopinatamente scivolata sul parquet dell’ultima in classifica nella sfida di qualche giorno fa, complicandosi terribilmente la vita. Una sorta di pandemonio cestistico per tutte queste formazioni affamate di punti: di certo, Muggia ha dalla sua un morale alle stelle dopo quanto accaduto negli ultimi quindici giorni, la Virtus invece arriva al penultimo turno di campionato forte di una vittoria risicata ma preziosa contro Cremona.

Le rivierasche, con un’eventuale risultato pieno, sarebbero matematicamente 9° in classifiche e dunque ai play-off: cedendo invece in casa alle cagliaritane, dovrebbero guardare quanto combinato da San Salvatore contro Marghera per festeggiare la salvezza anticipata ed evitare noie pesanti nell’ultimo turno. Tanto vale dunque cercare i due punti subito ed evitare di sperare in disgrazie altrui…

Si gioca sabato 16 marzo ad Aquilinia, attenzione all’orario: palla a due alle ore 19.00 (e non alle 20.30). Arbitreranno i padovani Canazza e Giusto.

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