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Nessuna “sorpresona” di fine regular season arriva da Crema: con i giochi in classifica belli che fatti, Muggia lascia strada alla Tec-Mar che scappa via nel punteggio nella seconda metà di gara.

Finisce 77-49 per le lombarde che cossì confermano il quarto posto con una prestazione a tutto tondo, sicuramente viziata da maggiori motivazioni da parte delle padrone di casa rispetto alle rivierasche. La squadra di Matija Jogan ha retto per una frazione e mezza, restando attaccata all’avversaria in maniera costante: le cose sono nettamente cambiate nella ripresa, quando Crema ha scatenato tutta la propria prorompenza offensiva, staccando nettamente l’Interclub nei secondi venti minuti di gara.

Eppure, per buona parte del primo tempo, Muggia aveva fatto un po’ di “paura” alla Tec-mar: tenendosi a stretto contatto con le padrone di casa, le rivierasche hanno tenuto duro sino al -4 del 15′. Un primo parziale interno per il 40-29 di fine secondo quarto, unito a un ulteriore break di una decina di lunghezze, ha rotto definitivamente l’equilibrio tra le due formazioni. Crema ha vissuto di rendita con la difesa a zona, spaccando in due i giochi rivieraschi e archiviando la pratica ben prima della sirena finale: con una Ljubenovic sicuramente non nella sua partita migliore di stagione, l’Interclub può comunque consolarsi con una buona prova collettiva sul profilo dell’impegno, con la consapevolezza che anche la miglior Muggia poco avrebbe potuto contro la coralità di gioco delle lombarde.

Per quanto riguarda l’avversaria che l’attende play-off, la compagine rivierasca trova quella S.Martino di Lupari battuta quindici giorni fa, che nell’ultimo turno di campionato si è sbarazzata di Milano con un perentorio +27 interno.


Tec-mar Crema-Interclub Muggia 77-49 (20-14, 40-29, 59-37)

Tec-mar Crema: Conti 4, Biasini 7, Capoferri 4, Sforza 1, Caccialanza 21, Losi 17, Cerri 8, Gibertini 2, Rizzi 4, Picotti 9. All. Giancarlo Giroldi

Interclub Muggia: Meola 2, Borroni 14, Primossi 2, Cumbat 9, Cergol 11, Castagna, Ljubenovic 4, Palliotto 7, Moratto, Rosin. All. Matija Jogan

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Una tranquilla trasferta di fine regular season, senza alcun tipo di pressione: averglielo detto a coach Matija Jogan e al suo staff solo qualche settimana fa…

Mentre la Muggia fuori dal parquet cerca contatti giusti e denari freschi per un futuro che continua ad apparire incerto (nella speranza che l’arrivo della primavera possa far fiorire qualche nuovo “bocciolo” dal punto di vista della tranquillità economica), quella in campo ha già raggiunto il proprio obiettivo di stagione. Anzi, ha tracimato andando a conquistarsi una serie di play-off che è il riconoscimento del lavoro profuso in palestra per tutti questi mesi, in un ambito dove lo sconforto avrebbe seriamente minato anche il più solido dei gruppi.

L’Interclub arriva alla post-season come una Cenerentola qualsiasi, pronta a divertirsi a suo modo contro squadre nettamente più forti sulla carta ma che qualcosa potrebbero patire a livello di entusiasmo: uno stato d’animo proprio della formazione rivierasca che è riuscita a centrare la méta e che, in qualunque modo finirà la propria stagione, può considerarsi soddisfatta di quanto (e tanto!) ottenuto con poche risorse in mano.

La trasferta di Crema, l’ultima della stagione regolare, ha dunque un sapore diverso rispetto a tutte le altre sinora disputate: l’Interclub l’affronta a cuor leggero, sapendo che nulla potrà toglierle il 9° posto in classifica, qualsiasi sarà il risultato al termine del match. Ecco allora che la partita contro la quarta in graduatoria, che invece dovrà vincere per tener lontana la Sernavimar Marghera con cui condivide i 30 punti sinora racimolati, si trasforma in una sfida gustosa per Muggia: una sorta di “prova generale di play-off” che servirà a Borroni e compagne per capire quanta fame c’è in ambito rivierasco.

Se l’appetito vien mangiando, l’Interclub non ha di certo problemi di digestione dopo quanto passato negli ultimi mesi: incontrare dunque una delle più belle realtà del girone Nord, con la Tec-mar che ha dimostato di meritare pienamente i piani alti della classifica, diventa un impegno estremamente stimolante nonostante la posta in palio non sia elevata per Muggia. Far bene anche in Lombardia dopo un filotto di tre vittorie di fila porterebbe tanta carica in più , in attesa di conoscere chi tra S.Martino di Lupari e Milano (che fatalmente si scontreranno nell’ultima di campionato, per la conquista definitiva del secondo posto) sarà la sua avversaria in post-season. Si tratta solamente di attendere, e sicuramente sarà la più dolce di tutte le attese di stagione.

Si gioca sabato 23 marzo alla palestra comunale “Cremonesi”, con palla a due alle 20.30.

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