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Dopo la sberla rimediata al tie-break, il team SDS rialza la testa con autorità al Crese Volley 2014: nel secondo turno del girone C, i “sandrini” realizzano un percorso netto contro la squadra “Simpatia”, battendola per 2 set a 0 e rimettendosi prepotentemente in carreggiata dopo la sconfitta patita nel turno precedente.

Ci si aspettava una riscossa, non solo a livelli di bel gioco ma soprattutto nel regalare punti gratuiti agli avversari, il tallone d’Achille messo in luce all’esordio del torneo. L’SDS centra entrambi gli obiettivi, unendo a tutto questo anche una sana dose di idiozia in più – in particolare ad opera dei pallamanisti presenti nel roster – che è risultata essere l’arma letale per confondere le idee agli avversari. Con nuovi e inediti “accessori per la testa” (cappellini con elica incorporata, fasce di chiaro richiamo all’orgoglio gay e perfino una canotta da nuotatore), la squadra in completo rosso ha costretto l’arbitro Serena “Cloudless” Burato a interrompere il match in un paio di occasioni per manifesta ilarità generale. Anche lo stesso fischietto ha mantenuto a stento il proprio aplomb inglese durante la sfida, con larghe e incontrollate risate in corso d’opera: un chiaro segnale di come la stupidità gratuita di alcuni componenti del Team SDS sia stata il leit-motiv di serata.

Eppure è proprio il folklore sandrino a essersi rivelato il motore trainante per cancellare completamente i momenti di chiaroscuro visti la scorsa settimana contro “NPC2”. Non è un caso dunque che, oltre a un’altra eccellente prova in campo da parte del martello pneumatico vivente “Folpo”, sia la coppa di fatto “Carpa”-“Vise” la chiara indiziata per la palma di MVP di serata. Sono loro a essere risultati i migliori in campo, perchè hanno saputo coniugare solidità sia in attacco che in difesa: una variabile che ha giovato a tutta la squadra, rimasta concentrata seppure le “freddure” uscita dalle bocche dei due avrebbero potuto deconcentrare anche lo stesso Buddha, intento a meditare sotto un albero di melograno. Con questo trend, mantenuto lineare lungo il corso di tutto il lunedì sera in Via Petracco, i “sandrini” hanno avuto pochi problemi a svettare nel punteggio, sia nel primo set (concluso sul 25 a 20, con “Simpatia” abile a recuperare qualche lunghezza di svantaggio nel finale) che nel secondo, vinto per 25-18.

Ottime le indicazioni sul fronte di tutti gli altri effettivi in campo a Borgo S.Sergio: nonostante le assenze dei totem “Gengi” e “Sgionfo”, unita a quella del coach-giocatore “Bubo” (al quale è subentrato in cabina di regia il presidente “El Sander”), il team SDS si è dimostrato efficace in ricezione (ottimo “Pive”, partito nello starting-six, esibitosi anche in un paio di prorompenti schiacciate a rete) ed estremamente propositivo sul proprio asse “rosa”. Molto bene si sono infatti comportate la capitana “Cote” Cumbat, “Ale”, “Pallio” e “Raffa” Borroni, quest’ultima tornata in auge nelle rotazioni sandrine e dimostratasi ispirata in ogni fase di gioco. Al grido di “Ciò, gavè visto come son migliorada? ‘Sta roba me gasa!”, l’ex indimenticata capitana dell’Interclub Muggia ha anch’essa finito col fare la differenza sul manto verde della Crese.

Molta generosità infine per “Laion”, seppure qualche momento di stand-by (durante i quali “Vise” ha suggerito al compagno di squadra di “muovere il mouse, per evitare che si attivi lo screen-saver…”) abbia solo in parte minato una prestazione contrassegnata da parecchi sorrisi.

“Non si può che essere entusiasti, dopo una prova del genere da parte della squadra” è il commento a caldo del presidente El Sander durante la conferenza stampa post-match. “Eravamo chiamati a una prova d’orgoglio, dopo la bruciante sconfitta sul filo di lana della prima partita: di fatto siamo stati bravi a centrare in pieno l’approccio alla sfida di stasera. La causa va ricercata soprattutto nella diligente condotta – tenuta qualche ora prima della partita – da parte di alcuni dei nostri giocatori nel bar antistante il campo da gioco. In tal senso, la concentrazione si è rivelata altissima già in fase di sollevamento boccali”.

Lo “00” sandrino non nasconde però che si sia giocato anche un po’…sporco, sul fronte SDS: “Mi preme sottolineare, e rammaricarmi al tempo stesso, di come alcuni effettivi della squadra “Simpatia” – coi quali abbiamo fatto grande amicizia a fine partita – siano stati inavvertitamente colpiti da un paio di palloni lanciati dai miei giocatori, sia in fase di riscaldamento che durante la contesa. Sappiamo perfettamente che lo scagliare meteoriti verso gli avversari non sia il più nobile dei gesti, tuttavia va rimarcato come questo atteggiamento vada collocato nella categoria dei puri e semplici incidenti di percorso, dovuti a un eccesso di agonismo da parte dei miei”.

Con spirito rinnovato, si può andare ad affrontare la compagine dei “Faggots” mercoledì sera alle ore 20.30 consapevoli di essere sulla strada giusta: “Senza dubbio – conclude El Sander – anche se il nostro processo di crescita deve ulteriormente continuare, di pari passo con le future situazioni da circo equestre che alcuni componenti del team finiranno certamente con riproporre a questa Crese Volley. Non sono comunque preoccupato di questo, tanto più che tutto ciò si è dimostrato essere la componente vincente di questo gruppo, un qualcosa che viene apprezzato anche da chi ci affronta, a patto che in futuro non si presentino alcuni energumeni dotati di camicie di forza. E’ palese che, in quel caso, dovremo rivedere qualcosa in termini di comportamento…

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