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La Pallanuoto Trieste non si ferma. Nella 2° giornata del girone di ritorno del campionato di serie A2 maschile gli alabardati superano il President Bologna per 9-4 davanti al pubblico della Bruno Bianchi. Successo meritato e prezioso per il gruppo di Ugo Marinelli, che anche senza brillare particolarmente ha conquistato 3 punti importanti in chiave classifica. La capolista Como infatti è stata battuta (in casa) dal Chiavari e adesso la Pallanuoto Trieste si ritrova ad 1 solo punto dalla vetta. Nel derby ligure poi l’Imperia si è arresa al Quinto, con l’effetto di portare a 9 le lunghezze di vantaggio della compagine alabardata sulla 5° posizione. Un distacco davvero cospicuo in chiave corsa ai play-off.

Nonostante il punteggio piuttosto largo, non è stato facile per la Pallanuoto Trieste liberarsi di un ostico President Bologna. I padroni di casa partono forte, si portano in vantaggio grazie ad un bel movimento di Namar dalla posizione di centroboa e trovano il 2-0 con Giacomini. Mattesini accorcia le distanze ma è ancora lo scatenato numero 9 in calottina bianca (migliore in campo per la Pallanuoto Trieste) a fulminare la difesa bolognese, sfruttando un perfetto assist di Ferreccio: 3-1 dopo 8′ di gioco. Un vantaggio ben presto cancellato dalla reazione del President. Nel 2° periodo gli ospiti piazzano un parziale di 0-3 firmato da Mattesini e Pesenti (doppietta), la Pallanuoto Trieste pasticcia parecchio in attacco e si va al cambio di campo con il Bologna avanti per 3-4.

Gli alabardati solo a tratti riescono a trovare le giuste soluzioni in fase offensiva, anche a causa di una serie di errori evitabili. Ma hanno il merito di giocare con grande ardore agonistico. In apertura di 3° periodo una fiammata della Pallanuoto Trieste ribalta la situazione, arrivano gli unici 2 gol in superiorità numerica (su 11 tentativi) della partita, firmati da Giacomini su assist di capitan Giorgi e Krstovic. Sul 5-4 Trieste può sfruttare diverse opportunità per allungare, ma passaggi fuori misura e soluzioni affrettate mantengono il Bologna virtualmente in partita fino ad inizio del 4° periodo. La difesa, sorretta ancora una volta dalle parate del solito Jurisic, non concede più nulla (gli ospiti restano a secco per quasi 19′ di gioco) e ci pensa un devastate Namar a siglare il 6-4 con un perfetto “alto e tiro” da 5 metri dopo 1’30” dall’inizio dell’ultimo tempo. Non passano nemmeno 60” e Lagonigro si guadagna alla grande un rigore, dopo una furibonda fuga solitaria. Petronio insacca dai 5 metri il gol del 7-4, emulato poco dopo da Krstovic con una perfetta colomba: 8-4 a 4′ dalla fine, gara praticamente chiusa. C’è ancora il tempo per un’altra rete di Petronio in controfuga, ma la sostanza non cambia.

La Pallanuoto Trieste incamera l’8° vittoria nelle ultime 9 partite e accorcia sensibilmente le distanze dalla vetta. E sabato prossimo le prime 4 della classifica si affronteranno in 2 incontri che si preannunciano caldissimi: gli alabardati saranno di scena a Chiavari, mentre il Quinto ospiterà il Como. La regular season entra davvero nella fase decisiva.

 

PALLANUOTO TRIESTE – PRESIDENT BOLOGNA 9-4

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 2, F. Ferreccio, A. Giorgi, Krstovic, Verh 2, Covi, Namar 3, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro, Giacomini 2. All. Marinelli

PRESIDENT BOLOGNA: De Santis, Cinotti, Barboni, Baldinelli, Moscardino, Dello Margio, Pesenti 2, Collarini, Mattesini 2, Poggioli, Cocchi, Belfiori, Ardizzoni. All. Salonia

Arbitri: Calabrò di Caserta e Tempesta di Caserta

NOTE: uscito per 3 falli gravi Dello Margio (B) nel 4° periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 2/11 + 1 rigore, President Bologna 1/9; spettatori 400 circa

 

Gli altri risultati (2° giornata di ritorno): Plebiscito Padova – Pallanuoto Brescia 8-11, Rn Imperia – Sc Quinto 3-5, Como – Chiavari 8-9, Rn Sori – Torino 81 12-9, Lavagna 90 – Andrea Doria 12-13

La classifica: Como 31, Pallanuoto Trieste 30, Sc Quinto 29, Chiavari 25, Pallanuoto Brescia 21, Rn Imperia 21, Rn Sori 15, President Bologna 14, Lavagna 90 12, Plebiscito Padova 10, Andrea Doria 8, Torino 81 7

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La Pallanuoto Trieste sfodera una prestazione a tratti al limite della perfezione e nella 1° giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile si impone sul campo del Torino 81 per 3-11. La squadra di Marinelli gioca con grande personalità e domina in lungo e in largo in una piscina difficile come la Monumentale, dimostrando anche di aver sfruttato al meglio la pausa per recuperare preziose energie. Ancora una volta straordinaria la prestazione di Egon Jurisic, che soprattutto nella prima parte di gara para praticamente tutto e spiana la strada al deciso allungo della Pallanuoto Trieste. Da segnalare anche il primo gol in serie A2 del mancino Giulio Verh, fino all’anno scorso in forza alla Tergeste Pallanuoto in serie C.

Insomma, impossibile chiedere di meglio alla trasferta piemontese: con il successo di Torino gli alabardati restano al 2° posto in classifica, a -4 dalla capolista Como (che ha superato senza problemi il President Bologna, prossimo avversario proprio della Pallanuoto Trieste) e incrementano a 6 lunghezze il vantaggio sul 5° posto, adesso occupato dall’Imperia. La corsa ai play-off è lanciata.

La sfida della Monumentale resta in equilibrio soltanto per pochi minuti. Il Torino firma il primo vantaggio con il serbo Vuksanovic, capocannoniere del torneo, ma la Pallanuoto Trieste risponde con veemenza e scappa sull’1-3 al termine del 1° periodo grazie alle reti di Ksrtovic, Petronio (su rigore) e del ’95 Covi. In difesa gli alabardati non sbagliano praticamente nulla, nonostante le tante espulsioni a favore dei piemontesi e i 2 falli gravi accumulati in breve da Henriques Berlanga, che costringono Marinelli a richiamare in panchina l’instancabile numero 10 alabardato. Nel 2° periodo la Pallanuoto Trieste alza ulteriormente il ritmo, vanno in gol capitan Giorgi, Ferreccio e Giacomini: si va al cambio di campo con il Torino sotto per 1-6, la gara appare già segnata.

I padroni di casa comunque non si arrendono, cercano con buona combattività di addolcire il passivo ma la Pallanuoto Trieste è in pieno controllo della situazione. Vuksanovic accorcia, poi Henriques Berlanga e Petronio chiudono definitivamente i conti sul 2-9 con 8′ ancora da giocare. Nel finale c’è gloria – come detto – anche per Verh e proprio in extremis arriva la rete di Krstovic, che fissa il risultato sul definitivo 3-11.

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TORINO 81 – PALLANUOTO TRIESTE 3-11 (1-3; 0-3; 1-3; 1-2)

TORINO 81: Falchi, Aversa, Mantero, Azzi 1, Cranco, Oggero, Rusiello, Vuksanovic 2, V. Novara, Maffè, G. Novara, Giuliano, De Fano. All. Aversa

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 3, F. Ferreccio 1, A. Giorgi 1, Ksrtovic 2, Verh 1, Covi 1, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Giacomini 1. All. Marinelli

Arbitri: Gomez e Zedda

NOTE: usciti per 3 falli gravi Lagonigro (TS) nel 3° periodo e Henriques Berlanga (TS) nel 4° periodo; nel 4° periodo Jurisic (TS) ha parato un rigore a Mantero; superiorità numeriche Torino 1/10 + 3 rigori, Pallanuoto Trieste 2/4 + 2 rigori; spettatori 300 circa

 

Gli altri risultati (1° giornata di ritorno): Sc Quinto – Lavagna 90 9-8, Chiavari – Rn Imperia 12-5, Pallanuoto Brescia – Rn Sori 9-7, Andrea Doria – Plebiscito Padova 8-4, President Bologna – Como 8-15

La classifica: Como 31, Pallanuoto Trieste 27, Sc Quinto 26, Chiavari 22, Rn Imperia 21, Pallanuoto Brescia 18, President Bologna 14, Lavagna 90 12, Rn Sori 12, Plebiscito Padova 10, Torino 81 7, Andrea Doria 5

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Tutto il carattere della Pallanuoto Trieste. Nell’ultima giornata di andata della serie A2 maschile la squadra alabardata passa al Palasystema di Brescia per 8-9 e chiude la prima parte di campionato in 2° posizione, alle spalle della capolista Como (battuto alla Bianchi nello scontro diretto) e con 5 punti di vantaggio sul Chiavari 5° in classifica, ovvero un buon margine nella corsa ai play-off promozione, ai quali accederanno le prime 4 della graduatoria. Ma per mettere sotto una Pallanuoto Brescia molto determinata, alla squadra di Marinelli è servita una straordinaria reazione nel finale. Sotto di 2 gol a 5′ dall’ultima sirena, gli alabardati nonostante la stanchezza (3 durissime partite in 8 giorni, derby col Padova compreso) hanno piazzato un parziale di 0-3 che ha ribaltato la situazione.

La Pallanuoto Trieste parte forte in avvio, Petronio e Krstovic (assoluti protagonista al Palasystema) spingono gli ospiti sullo 0-2 nel giro di un paio di minuti, Brescia accorcia con Pederzoli, poi ci pensa ancora Petronio a bucare la difesa dei lombardi per il gol dell’1-3 in chiusura di 1° periodo. Vantaggio che sta anche un po’ stretto ai triestini. La reazione del Brescia comunque non si fa attendere e si concretizza ben presto nel 2° periodo. Aaron Giorgi e compagni perdono lucidità in fase offensiva, Boccali e Di Pilato non sbagliano due superiorità numeriche e la gara torna in equilibrio sul 3-3. Krstovic sfrutta un assist di Ferreccio e porta Trieste sul 3-4, punteggio che chiude la prima parte di gara.

Vantaggio illusorio per gli alabardati, considerato che nel 3° periodo Brescia aumenta il ritmo e sfrutta alla perfezione la vena in zona gol dello scatenato Tortelli. Il numero 7 della squadra di casa realizza una tripletta nel breve volgere di 3′, complice anche la poca reattività difensiva dei triestini. Krstovic riporta la contesa in parità sul 6-6 a 1’20” dalla fine del tempo, Brescia però ha ancora il tempo di fallire un rigore e di insaccare – su un’altra distrazione difensiva alabardata – la rete del 7-6 con Maitini.

La Pallanuoto Trieste sbanda e nel 4° periodo sembra sul punto di capitolare. A 5′ dal termine il Brescia tocca il massimo vantaggio sull’8-6 grazie ad un’altra superiorità numerica sfruttata bene da Pederzoli, la squadra di Marinelli stanchissima appare incapace di reagire. Nel momento di maggiore difficoltà i triestini però trovano energie insospettabili. Ferreccio suona la carica con una bordata diagonale dalla media distanza (8-7), Krstovic impatta con una precisa stocca con l’uomo in più (8-8), Jurisic e la difesa neutralizzano un paio di pericolose offensive dei lombardi, infine Petronio firma la rete del decisivo 8-9 a 1’50” dal termine della gara. Brescia non riesce più a rendersi pericoloso e gli ospiti controllano senza affanni. Arriva così la vittoria numero 8 in 11 partite, a conti fatti un bottino di 24 punti: insomma, la Pallanuoto Trieste chiude alla grande un girone di andata estremamente positivo. E adesso la pausa, si torna in campo sabato 6 aprile nella delicata trasferta di Torino.

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PALLANUOTO BRESCIA – PALLANUOTO TRIESTE 8-9 (1-3; 2-1; 4-2; 1-3)

PALLANUOTO BRESCIA: Betturini, Schiavo, Zugni, Lambruschi, Maitini 1, Pederzoli 2, Tortelli 3, G. Foresti, Di Pilato 1, Boccali 1, Gosio, Turati, Buizza. All. G. Foresti

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 4, F. Ferreccio 1, A. Giorgi, Krstovic 4, Verh, Covi, Namar, Berlanga, Spadoni, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

Arbitri: Castagnola e Sponza

NOTE: nessuno uscito per 3 falli gravi; superiorità numeriche Pallanuoto Brescia 4/10 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 4/12; nel 3° periodo Tortelli ha colpito la traversa su rigore; spettatori 200 circa

Gli altri risultati (ultima giornata di andata): President Bologna – Rn Imperia 7-5, Andrea Doria – Sc Quinto 6-10, Plebiscito Padova – Rn Sori 6-10, Chiavari – Lavagna 90 7-7, Torino 81 – Como 8-9

La classifica: Como 28, Pallanuoto Trieste 24, Sc Quinto 23, Rn Imperia 21, Chiavari 19, Pallanuoto Brescia 15, President Bologna 14, Lavagna 90 12, Rn Sori 12, Plebiscito Padova 10, Torino 81 7, Andrea Doria 2

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Nemmeno il tempo di festeggiare la sofferta ma preziosissima vittoria nel derby del Triveneto e la Pallanuoto Trieste torna di nuovo in vasca. Sabato 23 marzo, nell’ultimo turno del girone di andata del campionato di serie A2 maschile, la squadra alabardata sarà di scena al Palasystema (con inizio alle ore 17.30) per affrontare i padroni di casa della Pallanuoto Brescia. Sfida difficile e delicata per la compagine di Ugo Marinelli, reduce dalla dura battaglia con il Plebiscito Padova e a caccia di punti importanti per continuare la marcia nelle zone di vertice della classifica.

La sfida tra Pallanuoto Brescia e Pallanuoto Trieste è davvero un “classico” di queste stagioni e la piscina Palasystema ha fatto spesso da cornice ad autentiche imprese degli alabardati. A partire dal clamoroso successo in serie B del 2008, che spalancò ai giuliani le porte per accedere ai play-off promozione, fino al rocambolesco pareggio (9-9) dello scorso campionato. Le squadre arrivano al confronto di sabato con stati d’animo piuttosto diversi: morale alle stelle in casa Pallanuoto Trieste, qualche difficoltà per i lombardi, reduci dalla battuta d’arresto con la capolista Como (12-7) e a secco di vittorie dal 16 febbraio.

“Sono partiti molto forte  – spiega l’allenatore della squadra triestina Ugo Marinelli – sfruttando bene un calendario probabilmente più agevole rispetto al nostro. Ma questo cambia poco, il Brescia nonostante qualche difficoltà resta una squadra molto ostica da affrontare, che soprattutto in casa può mettere in difficoltà un po’ tutti”. I lombardi, abbandonati i fasti dello scorso anno quando trascinati da un tecnico di grande personalità come “Gu” Baldineti vinsero la regular season, si sono affidati all’esperienza di Giovanni Foresti nel ruolo di allenatore e giocatore. Attenzione in particolare alle vecchie conoscenze Maitini, Tortelli e Di Pilato, elementi cardine del gioco bresciano.

Smaltite le fatiche del derby, la Pallanuoto Trieste ha preparato con grande attenzione la trasferta lombarda. Il gruppo è apparso in buone condizioni fisiche, la concentrazione è alta in vista della sfida del Palasystema. Le insidie sono tante, ma l’avversario appare alla portata di Aaron Giorgi e compagni. A patto di giocare con intensità per tutti i 32′.

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Le partite di sabato 23 marzo (ultima giornata di andata): Andrea Doria – Sc Quinto, Torino 81 – Como, President Bologna – Rn Imperia, Chiavari – Lavagna 90, Plebiscito Padova – Rn Sori, Pallanuoto Brescia – Pallanuoto Trieste

La classifica: Como 25, Pallanuoto Trieste 21, Rn Imperia 21, Sc Quinto 20, Chiavari 18, Pallanuoto Brescia 15, President Bologna 11, Lavagna 90 11, Plebiscito Padova 10, Rn Sori 9, Torino 81 7, Andrea Doria 2

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Finalmente è festa nel derby! Nella 10° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste si impone per 11-9 sul Plebiscito Padova e finalmente può esultare, insieme allo scatenato pubblico della Bruno Bianchi, per una vittoria che nella sfida con i veneti mancava dal 2011. Successo meritato per gli alabardati, capaci di rimontare da una situazione piuttosto complicata e freddi nel finale, quando ci si è messo anche il tavolo della giuria a complicare le cose. Ma andiamo con calma.

Il Plebiscito Padova recupera il capitano Filippetto e si presenta alla Bruno Bianchi con la solita baldanza. In avvio di gara riesce tutto alla squadra allenata dal triestino Fabrizio Cattaruzzi, l’attaccante croato Vuleta si rivela un rebus per la difesa alabarda, il Plebiscito vola sull’1-4 e poi sul 2-5 proprio a 1” dalla fine del 1° periodo grazie ad un gol di Segala sul primo palo. La Pallanuoto Trieste fatica in attacco e subisce tantissimo in fase difensiva, passano 30” dall’inizio del 2° periodo e il solito Vuleta firma il gol del 2-6. Il Plebiscito appare in totale controllo. Ma la reazione della squadra di Marinelli non si fa attendere. Nel momento più difficile del match Petronio trascina la Pallanuoto Trieste alla rimonta. L’ex del Padova firma una rapida doppietta, su rigore e poi sfruttando alla perfezione un assist di Ferreccio, Namar trova il gol dalla distanza in superiorità numerica e sempre in situazione di uomo in più Henriques Berlanga insacca il 6-6 (sempre su assist di Ferreccio) a 4’18” dalla fine del tempo. Una fiammata di rara intensità quella firmata degli alabardati, che accusano un po’ il dispendio di energie e subiscono la quarta rete personale di Vuleta, che infila il 6-7 che chiude la prima parte del match.

Nel 3° periodo l’intensità – se possibile – cresce ulteriormente. Si lotta su ogni pallone con grande foga, Trieste chiude bene in fase difensiva ma sbaglia tanto al tiro. Petronio inventa un’altra grande conclusione dalla distanza e firma il 7-7, poco dopo Savio batte Jurisic con una precisa stoccata ma nel finale di tempo la squadra di casa mette la freccia. Henriques Berlanga insacca l’8-8 a 37” dalla fine del periodo, poi proprio sulla sirena uno scatenato Petronio finalizza una rapida controfuga. Si va all’ultimo riposo con gli alabardati per la prima volta in vantaggio sul 9-8.

Nel 4° periodo si segna pochissimo, la tensione è alle stelle e le squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi. A 3’27” dalla fine Henriques Berlanga dalla posizione di centroboa mette a segno un autentico capolavoro, aggirando il diretto difensore e beffando il portiere patavino con una conclusione di sinistro. Sul 10-8 la Pallanuoto Trieste bada soprattutto a controllare, lascia correre il cronometro ma si distrae proprio in extremis e permette a Conte di insaccare il gol del 10-9 a 34” dalla sirena. Gli alabardati gestiscono l’ultima azione per tutti i 30”, lasciano il pallone ma – ecco il fattaccio – il tavolo della giuria non ferma il tempo per concedere gli ultimi 4” di possesso al Plebiscito. La sirena sancisce il successo della Pallanuoto Trieste, tra le proteste (giustificate) dei padovani. Mentre i padroni di casa festeggiano la vittoria, gli arbitri dopo aver consultato i cronometristi decidono di far giocare i rimanenti 4”. Scelta giusta, anche se arrivata a partita – tecnicamente – già conclusa. Gestione comunque saggia quella dei due fischietti napoletani, ad onor del vero poco aiutati da un tavolo della giuria apparso quantomeno distratto. La sostanza, alla fine, non cambia. Reindossate le calottine e rientrati in vasca, i triestini neutralizzano subito l’ultima azione del Plebiscito e Petronioinsacca a porta sguarnita il gol del definitivo 11-9. E finalmente la Bianchi può esultare. La Pallanuoto Trieste ha vinto il derby del Triveneto.

PALLANUOTO TRIESTE – PLEBISCITO PADOVA 11-9 (2-5; 4-2; 3-1; 2-1)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 5, F. Ferreccio, A. Giorgi, Krstovic 2, Verh, Covi, Namar 1, Henriques Berlanga 3, Spadoni, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

PLEBISCITO PADOVA: Destro, Segala 1, Ciatto, Rigon, Tono, Barbato 1, Filippetto 1, Zanovello, Moldvai, Vuleta 4, Conte 1, Tomasella. All. Cattaruzzi

Arbitri: Barletta di Napoli e Bonavita di Napoli

NOTE: usciti per 3 falli gravi Rigon (P) nel 3° periodo, Giacomini (T) nel 4° periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 6/11 + 1 rigore, Plebiscito Padova 4/10; spettatori 400 circa

Gli altri risultati (10° giornata di andata): Sc Quinto – Chiavari 8-8, Como – Pallanuoto Brescia 12-7, Rn Sori – Andrea Doria 8-8, Rn Imperia – Torino 81 10-9, Lavagna 90 – President Bologna 9-6

La classifica: Como 25, Pallanuoto Trieste 21, Rn Imperia 21, Sc Quinto 20, Chiavari 18, Pallanuoto Brescia 15, President Bologna 11, Lavagna 90 11, Plebiscito Padova 10, Rn Sori 9, Torino 81 7, Andrea Doria 2

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Tempo di derby alla Bruno Bianchi. Mercoledì 20 marzo, con inizio alle ore 20.30, la Pallanuoto Trieste affronterà il Plebiscito Padova nella 10° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile. Una sfida che si preannuncia particolarmente accesa, sentita da ambo le parti, che mette di fronte due realtà che da anni si affrontano in vasca all’insegna di una sana rivalità sportiva.

Sono tantissimi i motivi di interesse del derby del Triveneto di mercoledì sera. La Pallanuoto Trieste è reduce dall’inattesa sconfitta di sabato a Sori, il Plebiscito invece è riuscito nell’impresa di bloccare sul pareggio (11-11) la capolista Como. Sono comunque 8 i punti in classifica che dividono le due squadre, con gli alabardati proiettati in zona play-off e i patavini a caccia di una salvezza tranquilla. Alla Bianchi, questo è certo, sarà battaglia. Come sottolinea Ugo Marinelli, uno dei tanti ex di questo confronto. “Il Plebiscito è una squadra che conosciamo bene – spiega l’allenatore della Pallanuoto Trieste – di grande temperamento e determinazione. Forse non possiedono qualità tecniche eccelse, ma possono mettere in difficoltà tutti in questo torneo. Poi quando giocano contro di noi trovano motivazioni particolari per dare il massimo”.

La sconfitta patita contro il Sori non sembra aver lasciato scorie particolari in casa Pallanuoto Trieste. La squadra ha prima smaltito le fatiche dell’ennesima trasferta in terra ligure e poi ha iniziato a preparare il derby. Il gruppo è apparso in buone condizioni fisiche, ma per conquistare il bottino pieno mercoledì bisognerà esprimersi ad alti livelli. “Non ci sono partite facili in questo campionato – conclude Marinelli – figuriamoci quella con il Plebiscito Padova. Dovremo giocare con determinazione e lucidità, ed esser bravi a sfruttare al meglio le nostre qualità”.

I precedenti nel derby del Triveneto sono sostanzialmente favorevoli al Plebiscito Padova. La Pallanuoto Trieste non vince questo confronto dal marzo del 2011 (decise un gol di Andrea Brazzatti a 6” dalla fine) e il ricordo della pazzesca rimonta subita lo scorso anno alla Bianchi tormenta ancora i ricordi dei tifosi alabardati. Avanti di 4 gol nell’ultimo periodo di gioco, gli alabardati vennero ripresi e superati dai patavini con una rete arrivata a 70 centesimi dalla sirena finale. Il Padova poi vinse anche il derby di ritorno. Insomma, alla Bianchi sarà battaglia.

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Le partite di mercoledì 20 marzo (10° giornata di andata): Lavagna 90 – President Bologna, Rn Imperia – Torino 81, Rn Sori – Andrea Doria, Como – Pallanuoto Brescia, Sc Quinto – Chiavari, Pallanuoto Trieste – Plebiscito Padova

La classifica: Como 22, Sc Quinto 19, Pallanuoto Trieste 18, Rn Imperia 18, Chiavari 17, Pallanuoto Brescia 15, President Bologna 11, Plebiscito Padova 10, Lavagna 90 8, Rn Sori 8, Torino 81 7, Andrea Doria 1

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Niente da fare. Si ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive della Pallanuoto Trieste, complice la sconfitta rimediata sul campo del Rn Sori per 9-7 nella 9° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile. Nessun dramma, ovviamente, ma in vista del derby con il Plebiscito Padova di mercoledì alla Bruno Bianchi la battuta d’arresto in terra ligure non è certo un bel viatico. I veneti poi sono riusciti nell’impresa di bloccare la capolista Como sull’11-11, un risultato che permette alla Pallanuoto Trieste di perdere appena 1 punto dalla battistrada e favorisce soprattutto il Quinto, che si installa al 2° posto in classifica, sopravanzando proprio la compagine giuliana.

La squadra di Marinelli sbaglia l’approccio alla partita e al termine di un 1° periodo da incubo si ritrova sotto per 4-0. Il Sori segna con Congiu, Popovic, Ravina e Cuneo, mettendo in palese difficoltà l’assetto difensivo degli alabardati, con un Jurisic apparso (per la prima volta in stagione) in giornata negativa. La Pallanuoto Trieste fatica a produrre gioco e resta a secco fino al 6′ del 2° periodo, quando Petronio e Henriques Berlanga firmano le reti del 4-2. I liguri però non lasciano spazio alla rimonta degli ospiti e con Popovic si portano sul 5-2 al cambio di campo.

La Pallanuoto Trieste cerca la reazione, a tratti torna ad esprime una manovra apprezzabile, ma il pesante passivo accumulato nella prima parte di gara complica notevolmente la situazione. Si va all’ultimo riposo con il Sori avanti per 8-5, gli alabardati tentano di forzare il ritmo in cerca di una disperata rimonta ma non riescono mai a riportarsi in scia. I liguri controllano il vantaggio e alla sirena festeggiano una vittoria molto importante in chiave salvezza. La Pallanuoto Trieste invece deve cancellare in fretta il passaggio a vuoto in terra ligure e concentrarsi sul derby. “Prendiamo questa sconfitta come un episodio negativo che può capitare – commenta il dirigente Alessandro Maizan – dimentichiamolo in fretta e pensiamo a riscattarci mercoledì”.

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RN SORI – PALLANUOTO TRIESTE 9-7 (4-0; 1-2; 3-3: 1-2)

RN SORI: Vio, Elefante, Calvauna, Mugnaini, Congiu 1, Ravina 1, Digiesi 1, Popovic 4, Bacigalupo, Brambilla 1, Vezil, Cuneo 1, Cavassa. All. Ivaldi

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 3, F. Ferrecco 1, A. Giorgi 1, Krstovic, Verh, Covi, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

Arbitri: Corelli e Scappini

NOTE: uscito per 3 falli gravi Brambilla (S) nel 4° periodo; superiorità numeriche Sori 4/9, Pallanuoto Trieste 2/8 + 2 rigori

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Gli altri risultati (9° giornata di andata): Pallanuoto Brescia – Rn Imperia 6-8, Plebiscito Padova – Como 11-11, Chiavari – Andrea Doria 9-2, President Bologna – Sc Quinto 7-8, Torino 81 – Lavagna 90 13-5

La classifica: Como 22, Sc Quinto 19, Pallanuoto Trieste 18, Rn Imperia 18, Chiavari 17, Pallanuoto Brescia 15, President Bologna 11, Plebiscito Padova 10, Lavagna 90 8, Rn Sori 8, Torino 81 7, Andrea Doria

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Seconda trasferta consecutiva in Liguria per la Pallanuoto Trieste, secondo impegno di fila a Sori. Sabato 16 marzo, nella 9° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile, gli alabardati affronteranno infatti i padroni di casa della Rari Nantes Sori. Si gioca alle ore 17.00. Ancora qualche numero: la squadra di Marinelli proverà a dare la caccia alla 5° vittoria consecutiva, al cospetto di una compagine – quella di Piero Ivaldi – relegata al terzultimo posto in classifica con appena 5 punti all’attivo.

Ma le fredde cifre, in questo come in molti altri casi, non raccontano appieno la verità. Ci prova il tecnico croato della Pallanuoto Trieste ad analizzare la trasferta di Sori. “Non dobbiamo assolutamente guardare la classifica – spiega l’allenatore alabardato – ma affrontare la squadra ligure con il massimo della concentrazione. Non meritano quella posizione, hanno buone qualità che non ci possiamo permettere di sottovalutare. Ci aspetta senza dubbio una partita difficile”. Il Rn Sori infatti viaggia nelle zone basse dalla graduatoria ma certo ha tanto da recriminare in una prima parte di stagione sfortunata. I liguri non vincono dal 26 gennaio (7-8 sul campo del Torino 81) ma con Sc Quinto e Rn Imperia hanno ceduto di misura soltanto negli ultimi secondi di gioco, mentre sabato scorso si sono arresi per 12-7 al cospetto del Como capolista. Il Sori può contare sull’esperienza di Vio tra i pali, su elementi adatti alla categoria come i vari Congiu, Cuneo, Brambilla, e soprattutto su un centroboa di estrema pericolosità, ovvero il montenegrino Popovic, 18 gol in campionato, elemento cardine del gioco dei liguri.

Intanto la Pallanuoto Trieste deve fare i conti con qualche problema di formazione. Filippo Ferreccio non ha smaltito la forma influenzale e si è allenato pochissimo in questi giorni, mentre qualche linea di febbre l’ha accusata anche Ruben Lagonigro. Entrambi sono recuperabili per la partita di sabato, ma in particolare il numero 4 non sembra proprio in buone condizioni di forma. La squadra comunque ha sostenuto con regolarità tutto il programma di preparazione settimanale e la concentrazione è molto alta in vista della sfida di Sori.

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Le partite di sabato 16 marzo (9° giornata di andata): Torino 81 – Lavagna 90, Rn Sori – Pallanuoto Trieste, President Bologna – Sc Quinto, Chiavari – Andrea Doria, Plebiscito Padova – Como, Pallanuoto Brescia – Rn Imperia

La classifica: Como 21, Pallanuoto Trieste 18, Sc Quinto 16, Pallanuoto Brescia 15, Rn Imperia 15, Chiavari 14, President Bologna 11, Plebiscito Padova 9, Lavagna 90 8, Rn Sori 5, Torino 81 4, Andrea Doria 1

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Tre punti preziosi. Nell’8° giornata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste espugna come da pronostico il campo dell’Andrea Doria (4-7 il risultato finale), consolida il 2° posto in classifica e resta a -3 dalla capolista Como, che ha superato il Rn Sori – prossimo avversario dei giuliani – per 12-7. Successo prezioso quello conquistato in Liguria dagli alabardati, anche se la prestazione non è stata particolarmente brillante. Dopo un ottimo avvio di gara, la squadra di Marinelli è rimasta a secco di gol per 18′ lunghissimi minuti, rimettendo pericolosamente in partita l’Andrea Doria. Nel finale poi gli ospiti hanno ripreso il controllo della situazione, chiudendo senza affanni sul +3.

La Pallanuoto Trieste segna nella prima azione dell’incontro, grazie a Miroslav Krstovic, mattatore nel periodo di apertura con una tripletta. Gli alabardati sembrano poter disporre a piacimento del fanalino di coda del campionato e scappano sul 2-5, trascinati anche da un Andrea Covi in grande giornata. Il talento triestino, classe 1995, segna una doppietta (prima marcatura stagionale in serie A2 maschile per lui) e si rende protagonista di una prestazione davvero sopra le righe per determinazione e intensità. A partire dal 2° periodo però la Pallanuoto Trieste si spegne. I meccanismi offensivi non girano a dovere e minuto dopo minuto l’Andrea Doria prende coraggio, anche se deve rinunciare al pericoloso Oneto, espulso per gioco violento. I liguri accorciano e nel 3° periodo si riportano definitivamente in partita sul 4-5. La Pallanuoto Trieste non riesce più a segnare.

Nel 4° periodo gli alabardati tornano ad imporre il loro ritmo, l’Andrea Doria paga sotto il piano fisico lo sforzo della tentata rimonta e la Pallanuoto Trieste piazza l’allungo decisivo. Vanno in gol prima Filippo Ferreccio con un delizioso pallonetto e poi capitan Giorgi in situazione di uomo in più per il 4-7 a 2’20” dalla sirena finale. E’ la rete che fiacca definitivamente la resistenza dei liguri.

La Pallanuoto Trieste infila così la 4° vittoria consecutiva e prosegue la propria marcia nei quartieri alti della classifica, anche se l’atteggiamento in acqua non è particolarmente piaciuto allo staff tecnico. Sabato prossimo si torna a Sori, per giocare questa volta proprio con la Rari Nantes padrona di casa. Bisognerà però fare qualcosa di meglio per mettere sotto una compagine senza dubbio maggiormente attrezzata.

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ANDREA DORIA – PALLANUOTO TRIESTE 4-7 (2-5; 1-0; 1-0; 0-2)

ANDREA DORIA: Fiz, Palmieri, Franza 1, Canessa, De Ferrari, Tosi, Marciano, Tosto, Oneto 1, Bazzurro 1, Rezzano, Michieletto 1, Ottazzi. All. Della Zuana

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio, F. Ferreccio 1, A. Giorgi 1, Krstovic 3, Verh, Covi 2, Namar, Henriques Berlanga, Lagonigro, Spadoni, Giacomini. All. Marinelli

Arbitri: L. Bianco e Sgarra

NOTE: nel 2° periodo espulso Oneto (A) per gioco violento; superiorità numeriche Andrea Doria 2/7, Pallanuoto Trieste 2/8; spettatori 100 circa

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Gli altri risultati (8° giornata di andata): Sc Quinto – Torino 81 11-3, Como – Rn Sori 12-7, Chiavari – President Bologna 9-9, Rn Imperia – Plebiscito Padova 5-3, Lavagna 90 – Pallanuoto Brescia 10-10

La classifica: Como 21, Pallanuoto Trieste 18, Sc Quinto 16, Pallanuoto Brescia 15, Rn Imperia 15, Chiavari 14, President Bologna 11, Plebiscito Padova 9, Lavagna 8, Rn Sori 5, Torino 81 4, Andrea Doria 1

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Varcare la Muraglia Cinese…solo con l’uso di un coltellino svizzero: è questa l’impresa messa a segno da Muggia che, contro ogni più rosea previsione della vigilia, sbanca il parquet della seconda forza del torneo di serie A2 Nord. Finisce 51-56 a S.Martino di Lupari e le rivierasche trovano il modo di centrare con un siluro la “corazzata” veneta, inanellando così una vittoria importantissima in chiave-salvezza: un traguardo sempre più vicino che, grazie ai due punti strappati al Fila, l’Interclub vede ormai a un tiro di schioppo.

Un risultato di questa portata ha tanti protagonisti, a partire dalla difesa granitica che la squadra di Matija Jogan ha piazzato davanti alle ragazze di coach Abignente (mandandole fuori giri), sino alla serata-top di Jessica Cergol (20 punti e la miglior partita di tutto il campionato) che ha trovato l’occasione più appropriata per tornare a livelli di realizzazione altissimi. Ma quel che conta, sul fronte muggesano, è che ancora una volta il grande spirito di abnegazione ha prevalso rispetto alla maggior tecnica delle avversarie, un aspetto che ha permesso di incamerare parecchi punti pesanti in partite dove poco ci si poteva aspettare dal punto di vista del risultato.

Le cose partono immediatamente bene per l’Interclub, solida già dalla palla a due: le ospiti vanno subito in vantaggio con Borroni e Ljubenovic (0-4) e resteranno col muso avanti quasi per 40 minuti consecutivi. S.Martino si sveglia con Stoppa (alla fine la più positiva delle venete) ma è sempre costretta a rincorrere una Muggia che chiude dapprima il quarto iniziale avanti per 9-13, spingendosi sul +7 con le prime “imbucate” di Cergol e arrivando a metà gara con cinque lunghezze di vantaggio (23-28).

Nonostante la “scavigliata” di Palliotto, costretta a restare parecchi minuti in panchina, e con una situazione di falli poco invidiabile (specie con Cumbat, gravata di 4 penalità), l’Interclub non perde la calma e, con la giovane Mezgec sotto i tabelloni, tiene a bada le Lupe: ancora Cergol, implacabile, dà dieci punti di margine alla propria squadra, S.Martino piazza un piccolo break e arriva a -6 a dieci dal termine (37-43). Il piccolo capolavoro rivierasco è però all’insegna della concentrazione, anche nel momento in cui le padrone di casa recuperano tre palloni in un lampo e arrivano al 47-47: ci vorrà una conclusione dai 4 metri di Primossi a far riaccendere i motori targati Muggia, per un arrivo in volata che premia la precisione ospite dalla linea della carità, con tanti liberi importanti segnati negli ultimi istanti del match. Un’impresa, appunto: un qualcosa che l’Interclub degli ultimi tempi continua a regalare ai propri tifosi.

Fila S.Martino di Lupari-Interclub Muggia 51-56 (9-13, 23-28, 37-43)

Fila S.Martino di Lupari: Costacurta n.e., Scappin n.e., Pegoraro 8, Granzotto 3, Cattapan 2, Stoppa 14, Aleotti 8, Sandri 7, Jagodic 5, Sbrissa 4. All. Abignente

Interclub Muggia: Meola 1, Borroni 16, Primossi 7, Cumbat 2, Cergol 20, Castagna n.e., Ljubenovic 8, Palliotto 2, Moratto, Mezgec. All. Jogan

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