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La Pallacanestro Trieste 2004 è costretta alla resa nella quinta gara del campionato di serie A2 Gold 2014/15: la capolista Tezenis Verona si impone sul parquet giuliano per 79-93, all’interno di un match equilibrato per i primi venti minuti – conclusi in perfetta parità tra le due squadre – con gli ospiti che hanno poi operato l’allungo decisivo nel terzo quarto, grazie alle ottime percentuali nel tiro pesante (16/24 complessivo da tre, per un 67% finale dall’arco dei 6 metri e 75), associate a ulteriori buone soluzioni in fase d’attacco.

E’ più che discreta la partenza di gara dei biancorossi: in prima battuta Verona si affida esclusivamente a Umeh per andare a referto, mentre Trieste si comporta decisamente meglio a livello di squadra, innestando inizialmente Candussi, Holloway e Tonut. A metà frazione è 13-6 per i padroni di casa, gap che successivamente tocca anche le nove lunghezze di vantaggio prima di un 8-0 di parziale scaligero targato Monroe, Reati e Ndoja (20-19 all’ 8′): con la Tezenis che continua a migliorare la propria qualità offensiva, la parità per gli ospiti arriva con un’ulteriore tripla di Ndoja (22-22 al 10′). I veneti mettono successivamente la freccia al 12′, ancora dalla distanza e stavolta con Reati, è poi un susseguirsi di sorpassi e contro-sorpassi quello che va in scena sul parquet di Valmaura, con vantaggi minimi da ambo le parti che mantengono la partita sui binari del perfetto equilibro. In tale fase, Trieste ha Tonut e Holloway quali uomini migliori, gli scaligeri trovano invece in Giuri l’uomo in più in proiezione offensiva: i padroni di casa riescono ad andare sul +3 con la penetrazione di Carra, gap azzerato nel finale dalla tripla dall’angolo di Reati (37-37 al 20′).

Verona piazza l’allungo decisivo in avvio di ripresa: un break di 10-0 in poco più di due minuti spinge infatti la Tezenis sul 37-47. Grayson prova a dare la scossa ai padroni di casa con 5 punti di fila, ma l’inerzia resta in mani ospiti sull’asse Umeh-Monroe, eccellenti nello scardinare la difesa biancorossa sia in pitturato che dalla lunga distanza. Gli scaligeri vanno sul +11 al 27′ (48-59), gap che riescono a mantenere praticamente immutato sino alla penultima sirena: nonostante i punti segnati da Candussi e Tonut, Verona vola sul 55-67 con un “buzzer-beater” di Umeh da oltre metà campo. L’inerzia scivola definitivamente in mani ospiti negli ultimi dieci minuti di gara, con gli scaligeri che rimangono costantemente in doppia cifra di vantaggio: a Trieste non bastano i due potenziali giochi da tre punti di Holloway per riavvicinarsi agli avversari, con la Tezenis che arma nuovamente il tiro dalla distanza con Umeh, chiudendo di fatto i conti a 180” dalla fine sul 66-82 e legittimando la vittoria nel finale con i liberi di Boscagin e De Nicolao.

Pallacanestro Trieste 2004-Tezenis Verona 79-93 (22-22, 37-37, 55-67)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 4 (2/3), Tonut 26 (6/8, 3/5), Mastrangelo 0 (0/1 da tre), Grayson 7 (2/6, 1/3), Candussi 6 (3/7, 0/2), Carra 9 (3/6, 1/4), Marini 0 (0/1, 0/1), Holloway 23 (10/16, 0/1), Prandin 4 (1/2) N.E.: Norbedo M., Boniciolli, Norbedo G. 

Tiri Liberi: 10/13 – Rimbalzi: 24 19+5 (Holloway 9) – Assist: 8 (Tonut 3)

Tezenis Verona: Umeh 27 (2/5, 7/9), Reati 14 (1/3, 4/4), De Nicolao 6 (1/6, 0/2), Boscagin 6 (2/3, 0/1), Ndoja 11 (0/1, 3/4), Gandini 0 (0/2), Giuri 8 (1/2, 1/2), Monroe 21 (9/13, 1/2) N.E.: Bartolozzi, Mazzantini

Tiri Liberi: 13/14 – Rimbalzi: 30 25+5 (Monroe 7) – Assist: 22 (De Nicolao 11)

Arbitri: Ciaglia, Cappello, Marota

 

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Sarà un sabato nel segno del derby triveneto, quello che al “PalaOlimpia” vedrà di fronte la Tezenis Verona contro la Pallacanestro Trieste 2004 (palla a due alle ore 20.30).

La Scaligera, attualmente 7° in classifica con 18 punti all’attivo, arriva alla sfida contro i biancorossi con risultati altalenanti nell’ultimo periodo: la compagine allenata da Alessandro Ramagli (al suo fianco, è il “mulo” triestino Sandro De Pol a fargli da vice) ha collezionato due vittorie nelle ultime cinque sfide di campionato, con 4 punti complessivamente conquistati in casa contro Barcellona e Jesi che si sono contrapposti ai rovesci patiti nelle sfide con Brescia, Biella e Ferentino.

Con un organico di assoluto spessore tecnico, gli scaligeri hanno tutte le carte in regole per puntare al salto di categoria, sebbene un girone d’andata a corrente alternata (con 8 vinte e 7 perse) costringa la Tezenis a trovare maggior continuità di rendimento, allo scopo di conquistare la miglior posizione possibile nei play-off promozione.

Sin qui, a livello di singoli, Verona ha confermato i propri punti di riferimento: il ruolo di “cannonieri principi” è formato dai due atleti americani Jerry Smith (playmaker del 1987, visto lo scorso anno in serie A a Cantù, che viaggia con 14.6 punti di media) e Quincy Ronell Taylor (ala/guardia classe ’82, attualmente a quota 13.7 PPG), ben affiancati dal passaportato Craig Callahan (trentatreenne ala-grande di 204 cm, dotato di grande solidità ed esperienza) che sinora mette a segno più di 14 punti ad allacciata di scarpe.

Sul fronte dei “piccoli”, la Tezenis può contare sulla precisione di Davide Reati (’88, la passata stagione a Treviglio), forte del 50% dalla linea dei 6 metri e 75 che è la migliore percentuale realizzativa da 3 punti di tutta l’Adecco Gold. Un altro nome eccellente è quello di Marco Carraretto, vincitore di 7 scudetti con la Mens Sana Siena, che nell’ultima estate ha deciso di rimettersi in gioco in maglia scaligera. Assieme all’ex-capitano senese, va aggiunto l’attuale capitano scaligero: Giorgio Boscagin, ala del 1983, da sempre un ottimo elemento in grado di poter cambiare da solo l’inerzia di una partita.

Nel reparto dei lunghi, da tenere d’occhio Matteo Da Ros (’89, quasi 8 punti segnati e 5 rimbalzi per match) e uno dei beniamini del recente passato triestino, quel Luca Gandini che ha saputo scrivere un’eccellente pagina in casacca giuliana, con le due ultime stagioni in biancorosso da vero protagonista. Chiudono il roster veronese i giovani Alessandro Grande (play del 1994, ex-Stella Azzurra) e Lucio Salafia (centro di 210 cm, anch’esso classe ’94, proveniente da Avellino).

All’andata si impose la Pallacanestro Trieste 2004 per 79-77, con un finale da cardiopalma dove fu Michele Ruzzier (autore di 16 punti totali, ritratto nella foto di Dario Cechet per Basketinside.com) a trascinare i giuliani verso la vittoria.

 

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