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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI GIOVEDI’ 10 MAGGIO 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Pecile: «La mia Alma è pronta
quanto lavoro per un sogno»
 
di Roberto Degrassi
 
Il momento, assicura, se lo sta gustando tutto, anche restando a guardare quelli che fino all’anno scorso erano compagni di squadra. Dal giorno del suo ritorno a Trieste ad adesso, Andrea Pecile – prima da giocatore, ora nelle vesti di dirigente – è stato testimone della crescita dell’Alma, da outsider mina vagante nei play-off a regina della stagione regolare e indiscutibilmente tra le massime pretendenti al grande salto.«In fondo, quando ho deciso di tornare a casa speravo di vivere tutto questo. Non l’avevo fatto certo per l’ingaggio ma per aiutare la squadra della mia città ad arrivare il più in alto possibile».
 
DOPO TREVIGLIO, MONTEGRANARO. «Siamo partiti nei play-off nel modo migliore. Il tabellone degli ottavi di finale ha proposto subito partite serie, contro una squadra in forma come Treviglio. E con quel successo in trasferta in gara3 abbiamo dimostrato di essere sul pezzo. Siamo pronti per combattere ancora in questi play-off, aspettiamo questo momento dall’inizio della stagione».
 
UN MOTORE A PIENI GIRI. «Non posso che essere fiducioso. Ci sono 12 giocatori senior da poter alternare, oltre a due under che potrebbero essere tranquillamente l’ottavo uomo in molte squadre di A2. Trieste è attrezzata per giocare ogni due giorni e arriva a questo appuntamento in condizioni fisiche super. E sapete perchè? Perché so quanto lavoro è stato fatto in questi anni per arrivare a questo punto».
 
RISCHI E CONTROMISURE. «Montegranaro è una bella squadra che arriva con lo stesso spirito di Treviglio: non ha niente da perdere perchè la pressione sarà su Trieste. Ma noi non abbiamo solo la voglia di vincere di una squadra, dietro c’è il cuore di una città. Rischi di sottovalutare l’impegno? Ma dai, di cosa stiamo parlando…Quanti play-off o partite delicate ha disputato gente come Cittadini, Cavaliero o Da Ros? Non esiste la possibilità che certi incontri vengano affrontati con leggerezza, soprattutto quando si arriva ai play-off».
 
CRESCITA E ALMA ARENA. «Stiamo facendo un lavoro enorme sotto tutti i punti di vista. Siamo tornati nelle scuole, le iniziative non mancano, è sempre più forte il legame tra l’Alma e Trieste. Sento parlare dappertutto di basket e con l’aumento della posta in gioco l’interesse e la passione aumenteranno di conseguenza. Città, tifosi, società, squadra, siamo tutti pronti per portarci a casa questo sogno. Il Palasport è pieno per gli impegni interni e accorrono a migliaia per seguire le dirette delle trasferte sul maxischermo. Lo farò anch’io, volete mettere guardare la partita a casa con qualche amico e poter invece condividere le emozioni con tanti altri tifosi…»
 
DA GIOCATORE A DIRIGENTE. «Cambia il ruolo ma non il legame con questi ragazzi. Daniele Cavaliero è uno dei miei più cari amici e fino a pochi mesi fa facevo parte anch’io di quello spogliatoio. Si continua a lavorare fianco a fianco, dall’ufficio mi affaccio sul parquet, vedo i ragazzi al lavoro, capisco quello che stanno provando in queste settimane. Non chiedetemi chi temo di più tra Bologna e Treviso. Rispondo solo che in tutte le squadre vedo pregi ma anche difetti e penso che dobbiamo occuparci solo di noi. Ho fiducia nel gruppo, c’è tanta qualità, non pensiamo agli altri. E poi, ricordiamoci che il fattore campo l’abbiamo noi…»
 
NOZZE E CAMP. «L’avevo anticipato l’anno scorso, chiedendo la mano di Giulia dopo la vittoria sulla Virtus. Nozze il 23 giugno, finiti i play-off. Una festa, quella del matrimonio, è assicurata, speriamo bene di farla doppia. E il giorno dopo le nozze, di nuovo all’Alma Arena per l’inizio del mio camp. Lo spirito è sempre quello del Trieste Tropics, cambia la sede grazie alla disponibilità di Gianluca Mauro e cambia anche il nome, “Sunshine Space Academy”, ispirandomi a “Space Jam”. Le adesioni per la prima settimana sono già sold out, siamo al lavoro per quella successiva. Confermate le guest star: Daniele, Ruzzier, Tonut, Candussi, Bossi. I soliti “muloni”. Ci saranno anche alcuni giocatori della Pallamano Trieste. Tornerà Enrico Ambrosetti, la sua storia l’altra estate ha toccato tutti i bambini partecipanti. Ormai è uno dei nostri. Inoltre, visto che in quei giorni sarà a Trieste la Nazionale per affrontare la Croazia, sto già brigando per qualche sorpresa tinta d’azzurro…Dal 9 luglio, però stacco dal basket e vado davvero in viaggio di nozze»
 
 
Domenica alle 18 sul parquet di casa il primo confronto con Montegranaro
Febbre da “quarti”, già venduti 2800 biglietti

di Lorenzo Gatto

 
Montegranaro nel mirino: è cominciato il conto alla rovescia in casa Alma con la gara-uno dei quarti di finale in programma domenica alle 18 che si fa sempre più vicina (gara2 si disputerà invece sempre a Trieste martedì con inizio alle 20.30).E la febbre è già tanta, visto che nel giro di appena due giorni sono già stati venduti 2800 biglietti. Una partenza davvero lanciata che lascia supporre uno splendido colpo d’occhio domenica pomeriggio.Tornando alla partita di domenica metterà di fronte Trieste reduce dal convincente 3-0 ottenuto a spese di Treviglio e la formazione marchigiana reduce dal meritato 3-1 inflitto a Biella. Serie nella quale Amoroso e compagni hanno dimostrato di saper vincere fuori casa rovesciando il fattore campo in un ambiente tradizionalmente caldo.
 
SITUAZIONE: Entrambe con la rosa al completo. Trieste può lavorare senza problemi particolari, lo stesso dicasi per l’XL Extralight che ha ritrovato Rivali dopo l’infortunio e sta gradatamente aumentando il minutaggio in campo del suo play titolare.
 
PREVENDITA: Partita martedi, punto di ritrovo sarà come sempre l’ingresso principale dell’Alma Arena con tre casse aperte fino a venerdì con orario continuato dalle 10 alle 19.30. Sabato si continuerà dalle 9 alle 12.30, domenica solita prevendita al botteghino con inizio alle 16. Vengono riproposti i mini abbonamenti a prezzo scontato per le prime due gare: tagliandi in vendita anche al Ticket Point di Corso Italia 6/c, presso l’agenzia Bagolandia di via San Marco e a Multimedia Radioattività di Campo Marzio.
 
GRIGLIA: Tabellone già completato nella parte alta con Fortitudo Consultinvest Bologna-Tezenis Verona e Novipiù Casale Monferrato-Gsa Apu Udine che si affrontano per guadagnare la semifinale. Trieste sfida Montegranaro mentre nell’altro quarto la De’Longhi Treviso affronterà Ferrara, che in gara 5 ha vinto a Scafati 90-79.
 
La gomitata di Musso
graziata dal giudice
 
Gara 4 ad altissima tensione al Pala Conad di Trapani per la sfida playoff fra la Lighthouse di Stefano Bossi e la Dè Longhi Treviso. Non è sicuramente nell’esito del match l’oggetto di cotanta elettricità, visto che la compagine veneta ha chiuso la serie con un perentorio 78-99, bensì in un episodio accaduto ad inizio seconda frazione fra Bernardo Musso e Marco Mollura. L’azione d’attacco siciliana si stava consumando con una palla persa di Jesse Perry, allorchè l’esterno italo/argentino Musso, lontano dalla palla, rifila una deliberata gomitata sul volto del malcapitato Mollura che cade malamente a terra. La terna arbitrale reputa il gesto come antisportivo e non passibile di espulsione diretta; solo la casualità ha fatto sì che il giocatore venga escluso dal match per somma di fischiate pesanti (tecnico e antisportivo). Il Presidente della società (e della LNP) Pietro Basciano ha twittato sui social il video dell’accaduto e, nonostante lo sdegno popolare, il giudice sportivo non ha ritenuto opportuno prendere decisioni in merito.
 
A Mantova la situazione da precaria si sta facendo drammatica: dopo l’uscita di Silvia Bellelli e Stefano Berni, anche il Presidente Marco Prandi è in procinto di defilarsi. Lo sponsor Dinamica sembra ridimensionare l’investimento, con probabile uscita dal CDA del proprio uomo, Andrea Ghiraldi. Il drastico assottigliamento del consiglio d’amministrazione addensa nuvole sugli Stings sempre più grigie, con l’Urania Milano (seconda squadra meneghina) interessata ai diritti, e non è l’unica. (r.b.)
 
Unione, tanti gol poco uti liagli antipodi del Südtirol
Nonostante il crollo degli ultimi mesi gli alabardati con 42 reti sono il quarto attacco
Ma la sorpresa è stata la squadra di Zanetti che per 10 volte si è imposta di misura
 
di Saverio Mirijello
 
Pur vagamente entusiasmanti, le prestazioni col freno a mano tirato dell’ultimo periodo non cancellano quanto di buono prodotto dell’Unione, almeno con la continuità offerta fino a metà febbraio (dopo il 2-1 interno all’Albinoleffe del 17/2, sono infatti seguite 11 partite col magro consuntivo di 10 punti). Una regola pratica, ribadita nella stagione regolare appena conclusa, è che con 3 punti in palio, dati alla mano, si possono dormire sonni più tranquilli qualora si badi a giocare senza puntare al pareggio per muovere comunque il passo: non son bastate 16 patte all’Unione per staccare un pass per i playoff, non sono stati sufficienti 17 pari (primato del girone) al pur coriaceo Teramo per evitare i playout col peggior Vicenza in assoluto nell’ultracentenaria storia del calcio biancorosso (mai i berici avevano concluso all’ultimo posto il campionato di 3.a serie).
 
Altro principio: si sa quanto valgono i gol realizzati, ma non si valorizzano abbastanza i gol evitati. In questo senso, il premio per la miglior strategia complessiva va al Sudtirol: ha guadagnato il 2.o posto caratterizzandosi come team che ha vinto 15 gare (seconda solo allo stellare Padova) col 9.o miglior attacco, incassando poco (28 gol: appena uno in più degli stellari euganei, che hanno chiuso con 8 punti sopra) e pareggiando 10 volte (12.a in tale specialità), ma soprattutto ha condotto in porto ben 16 partite su 34 con la rete inviolata: tra queste, ben 10 affermazioni ottenute di misura che sono state decisive per catapultare in alto la squadra di Zanetti. Terzo: segnare tanto serve senza alcun dubbio allo spettacolo, al palato dei tifosi che pagano il biglietto, e funge da utile spot per il calcio, ma non garantisce nulla, come purtroppo ben sa l’Unione appena arrivata al capolinea: 42 reti all’attivo, 4.o attacco del girone, soltanto 2 reti in meno della capolista. Un attacco tritasassi non può coprire tutte le magagne, nè una difesa impermeabile può da sola mettere pezze ovunque: a premiare di più sono l’equilibrio distribuito su tutti i reparti e le prove corali.
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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 24 MARZO 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Alma, a Jesi un’altra battaglia
 
di Roberto Degrassi
 
Dura? Durissima. Ma se l’Alma domani riuscirà a rimuovere a Jesi la prima delle cinque trappole che l’aspettano sino al termine della stagione regolare si porterebbe a casa molto più di due semplici punti. Una vittoria confermerebbe l’uscita definitiva dal tabù delle trasferte consolidando la sicurezza di un gruppo che, come ha sottolineato il presidente biancorosso Gianluca Mauro ha «cominciato a Roseto il suo vero campionato».Jesi non è però l’avversario più accomodante da trovarsi tra i piedi. Ha due eccellenti stranieri, Marques Green (36 anni, ma ha visto da protagonista la A con Avellino, Milano, Sassari e Venezia) e Hasbrouck, testato come scomodissimo cliente già ai tempi dei play-off contro Ferrara, nei ruoli piccoli. Proprio nel reparto, insomma, in cui l’Alma deve convivere anche questa settimana con il dubbio legato all’impiego di Fernandez.
 
Il “Lobito” prosegue con le terapie e il lavoro con il preparatore atletico. Domenica scorsa contro Ferrara, tuttavia, Prandin e Cavaliero avevano sopperito anche all’assenza del play italo-argentino, come la settimana prima nel successo esterno a spese di quella Roseto che nell’ultimo turno è andata a vincere proprio a Jesi. Trieste, del resto, si è ormai abituata a convivere con le difficoltà ed emergenze: è capolista con due punti di vantaggio su Bologna e sei sulle terze pur essendo una delle squadre che più hanno dovuto rimescolare il quintetto base a causa di infortuni dall’inizio del campionato.La fortuna non ha un occhio di riguardo nemmeno con Jesi. Ha perso il lungo Quarisa e ha dovuto fare a meno anche a Ihedioha che sta continuando il lavoro di recupero dopo l’intervento al menisco, delegando le battaglie sotto i tabelloni al veterano Rinaldi ed adattando gli altri giocatori ad ali tattiche. Nonostante questo assetto, Jesi tiene botta a rimbalzo ed è la seconda nelle carambole offensive sfruttando l’atletismo degli esterni. Insomma, guai a farsi ingannare dalla somme dei chili e dei centimetri.Un pericolo di cui comunque l’Alma sembra tenere già adeguatamente conto.
 
Il pensiero di Laurence Bowers affidato al sito del club biancorsso è eloquente: «Green e Hasbrouck sono degli ottimi giocatori, contro cui ho giocato numerose volte. Per quel che riguarda il pitturato, dovremo cercare di giocare con quintetti pesanti, per sfruttare questa loro debolezza». Hasbrouck nel corso della settimana si è peraltro allenato a parte e non sarebbe al top nemmeno il giovane play Massone. Ma la guardia Usa sarà sicuramente della partita anche perchè Jesi è in piena corsa per un posto tra le otto per i play-off e il passo falso casalingo dell’ultimo turno rientrava tra gli imprevisti. Ergo: domani l’Alma si troverà di fronte un’avversarie che non farà sconti. Cortesie che nemmeno Trieste è disposta a fare: al PalaTriccoli è legato il ricordo più amaro di questa stagione (la figuraccia in Coppa) e per una squadra orgogliosa come la biancorossa l’onta da lavare è uno stimolo terribilmente efficace.
 
 
Nelle Marche con tifo al seguito, ultimi posti sul pullman
Giornata impegnativa per la Fortitudo Bologna che rischia nel derby a Forlì
 
di Lorenzo Gatto
 
Che non sia un bel momento, per la Fortitudo, lo attestano le ultime giornate. Sconfitta a Ravenna, dopo lo stop già subito nella semifinale di coppa Italia, passo falso casalingo contro Treviso. In due giornate, la formazione di Boniciolli ha perso la testa della classifica a favore di Trieste e adesso, complice anche lo 0-2 nello scontro diretto, deve guardarsi dal ritorno della De Longhi. Viatico del derby di domani a Forlì, l’amichevole di Torreverde contro l’Andrea Costa Imola, scrimmage che ha visto la formazione di Cavina imporsi 87-80 trascinata dai 32 punti di Bell.
 
Di positivo per Bologna, nonostante la sconfitta, la prestazione di Okereafor, il nuovo play scelto da Boniciolli per l’ultima parte della regular season e i play-off. Dopo i due punti (con un solo tiro) nel match contro Treviso, ha segnato sedici punti dimostrando di poter essere importante per i suoi colori.Alma in trasferta a Jesi, Consultinvest attesa dalla Unieuro, alle loro spalle tiene banco il derby triveneto tra Treviso e Udine, sfida che lancerà una delle due squadre all’inseguimento delle prime posizioni della classifica. Il momento di forma delle due squadre e il fattore campo fa pendere l’ago della bilancia sulla formazione di Pillastrini. Giornata, l’undicesima di ritorno, che propone altri scontri diretti importanti in ottica play-off. Montegranaro ospita Ravenna, Ferrara cerca il riscatto dopo le battute a vuoto a Treviso e Trieste e proverà a fermare la corsa della Tezenis Verona. Completano il programma il match tra Piacenza e Imola e le due sfide, decisive in ottica salvezza, tra Roseto e Dinamica Mantova e Bergamo e Agribertocchi Orzinuovi.
 
TIFOSI: Si stanno mobilitando i tifosi dell’Alma per essere presenti anche domani al palaTriccoli. Pullman organizzato al costo di 35 euro, ritrovo fissato domani alle 11.30 davanti all’ingresso principale dell’Alma Arena. Disponibili ancora posti, per informazioni o prenotazioni rivolgersi al numero 346/5371508.
 
 
Unione, ora l’emergenza è il centrocampo ridotto
Domani a Teramo alabardati senza Coletti (ancora fermo) e lo squalificato Bracaletti
In attacco ritorno al 4-3-3, probabile sacrificato Pozzebon dopo le due gare ravvicinate
 
di Antonello Rodio
 
Dopo aver convissuto per quasi tutto il girone di andata con un’emergenza in difesa, aver fatto i conti per un breve periodo con gli uomini contati in attacco, adesso la Triestina si appresta alla trasferta di domani a Teramo (inizio ore 16.30, arbitra Viotti di Tivoli) con un centrocampo ridotto quasi ai minimi termini.
 
Domani in Abruzzo mancheranno due pilastri della mediana alabardata, ovvero Coletti e Bracaletti. Dal suo arrivo a gennaio Coletti è diventato una colonna portante del reparto, ha portato esperienza e capacità di leadership, dimostrandosi una vera cerniera davanti alla difesa. E non è un caso che senza di lui nelle ultime due partite la Triestina ha ripreso a prendere gol dopo tre incontri con la porta inviolata. Purtroppo lo stiramento rimediato la scorsa settimana, oltre ad avergli fatto saltare i match con Santarcangelo e Pordenone, lo costringerà a rinunciare anche a Teramo: con un problema muscolare meglio andarci cauti e non rischiare, approfittando poi che la Triestina osserverà il suo turno di riposo proprio nel week-end pasquale e tornerà in campo appena l’8 aprile, quando Coletti dovrà essere pronto per l’attesa sfida con il Padova. Quanto a Bracaletti, il cartellino giallo con il Pordenone gli è stato fatale visto che era in diffida, e domani sarà squalificato. Per capire quanto pesi la sua assenza, basti pensare che Bracaletti è stato il giocatore più utilizzato della rosa e non ha saltato neanche una gara.Insomma, due assenze su tre titolari nel reparto nevralgico non sono certo un buon viatico per Teramo dove l’Unione troverà un’avversaria affamata di punti salvezza e ancora scottata dalla sconfitta infrasettimanale a Bolzano con il Sudtirol, arrivata nei minuti di recupero.
 
A proposito di forfait, non ci sarà nemmeno Bariti, ma il suo infortunio è più grave e l’assenza sarà più lunga. A questo punto per Princivalli le scelte a centrocampo sono praticamente obbligate, e probabilmente Meduri sarà nuovamente schierato come perno centrale con mezzali Porcari e Acquadro. Qualche incertezza negli altri reparti: in difesa è ballottaggio fra Aquaro e Codromaz per il posto accanto a Lambrughi, mentre forse a destra Troiani potrebbe essere stavolta preferito a Libutti, con Pizzul a sinistra.In avanti tutto lascia pensare che si dovrebbe tornare al 4-3-3, con Arma punta centrale, a destra un Petrella smanioso di affrontare quella che per parecchie stagioni è stata la sua ex squadra, e a sinistra un Mensah più riposato degli altri essendo entrato contro il Pordenone nel finale. Certo, dopo il gol a Santarcangelo, Pozzebon ha fatto bene anche nel primo tempo di mercoledì, ma forse dopo aver giocato due partite ravvicinate stavolta potrebbe rimanere lui in panchina.Si ricorda, per chi vuole seguire la Triestina a Teramo, che la prevendita per il settore ospiti sarà possibile solo fino alle 19 di stasera, on line sul sito www.bookingshow.it o al Ticket Point di Corso Italia 8.30-12.30 e 15.30-19. Non è necessaria la tessera del tifoso. Domani allo stadio però si potranno acquistare ai botteghini i biglietti per la tribuna.
 
 
Principe favorita a Fondi per rinsaldare il primato
Pallamano poule promozione: i biancorossi in trasferta provano a blindare
il passa per la prossima A unica. Diretta su Sportitalia alle 20.45
 
di Lorenzo Gatto
 
Due trasferte consecutive per blindare la classifica e prepararsi alla volata finale della poule promozione. Questa sera a Fondi e sabato prossimo a Siracusa, la Principe affronta due sfide decisive per il suo obiettivo: la conquista di uno dei tre posti che qualificano al girone unico della prossima stagione. Contro i laziali, la formazione triestina si presenta vestendo i panni della capolista, primato guadagnato sabato scorso con la splendida prestazione offerta contro Bressanone.
 
APPROCCIO: Un punto nelle prime quattro giornate, un pareggio contro Padova e tre sconfitte contro Siracusa, Cologne e Bressanone. Sulla carta, Trieste parte con i favori del pronostico ma per Fondi quella di stasera rappresenta la classica ultima spiaggia per tornare in corsa. «Lo sappiamo – sottolinea il tecnico Giorgio Oveglia – e in questo senso ho cercato durante la settimana di responsabilizzare i ragazzi. Abbiamo certamente la possibilità di fare bene ma, fondamentale, sarà l’atteggiamento con cui scenderemo in campo. In questo senso il pareggio di Padova ci deve servire da monito».
 
LA SQUADRA: Al completo, senza particolari problemi di natura fisica, la Principe è partita ieri alla volta del Lazio cercando di preparare nel migliore dei modi una sfida che potrebbe confermarla al comando solitario della classifica.
 
RECUPERO: Buone notizie, intanto, per quanto riguarda Alex Pernic che ha tolto i ferri dalla mano operata e ha cominciato a fare fisioterapia. Il pivot biancorosso salterà la sfida di questa sera, tornerà in panchina nel match della prima giornata di ritorno a Siracusa quindi, dopo la pausa, tornerà in campo nella sfida contro Padova.
 
DIRETTA: Buona notizia per i tifosi triestini che potranno guardare il match di questa sera su Sport Italia. Si parte alle 20.45, canale 60 del digitale terrestre.
 
LA GIORNATA: Potrebbe essere un turno quasi decisivo per Principe e Bressanone se le due squadre riusciranno a guadagnare l’intera posta. ALto Atesini impegnati in casa nella sfida contro Cologne, attualmente terza in classifica davanti a Padova e Siracusa che si affrontano nello scontro diretto. Programma della quinta giornata: Team Network Albatro Siracusa-Arcobaleno Oriago Padova (ore 18, arbitri Zancanella e Testa), Bressanone-Metelli Cologne (ore 19, arbitri Amendolagine e Potenza), Fondi-Principe Trieste (ore 20.45, arbitri Carrino e Pellegrino).
 
CLASSIFICA: Principe Trieste 7, Bressanone 6, Metelli Cologne 5, Arcobaleno Oriago Padova 3, Teamnetwork Albatro Siracusa 2, Fondi 1.
 
 
Trieste, missione impossibile nella piscina dei vicetricolori
Senza Blazevic e con il dubbio Mladossich-Diomei, la squadra di Krstovic
alle 18 affronta l’An Brescia. Il tecnico: «Spero in una buona prova difensiva»
 
di Riccardo Tosques
 
Evitare l’imbarcata. Questo l’unico obbiettivo della Pallanuoto Trieste impegnata oggi alle 18 nell’impossibile match in trasferta sul campo dei vice-campioni d’Italia dell’An Brescia. Compromessa (anche se non aritmeticamente) la corsa verso la salvezza diretta, gli alabardati sono pronti per tornare in acqua. Il calendario non aiuta, e così, dopo la batosta casalinga col Posillipo, è in programma un’altra partita che non promette nulla di buono per Miroslav Krstovic. Limitare i danni sarà la prerogativa dei triestini. Ma non solo. La speranza è di ritrovare l’anima di una squadra che necessita soprattutto di risollevare il morale in vista di questo difficile finale di stagione.«Il nostro compito – spiega il tecnico della Pallanuoto Trieste – sarà di concentrarci sulla fase difensiva. Il Brescia ha tantissimi giocatori di talento, dovremo provare a contenerli, evitando di lasciare spazio alle loro velocissime ripartenze. In attacco chiederò ai ragazzi di giocare con tranquillità, senza forzare troppo le conclusioni, ma controllando la palla. Per noi si tratta quasi di un allenamento, utile per preparare bene la trasferta di Firenze».
 
Per quanto riguarda la formazione, assorbita l’esclusione di Blazevic (il difensore di Dubrovnik è stato messo fuori rosa per le prossime due partite) al posto del croato rimane il dubbio se inserire il talento classe 2002 Andrea Mladossich – non al top della forma – o l’altro giovane Giovanni Diomei (classe 2001). Per quanto riguarda l’An Brescia, c’è poco da dire. La formazione allenata da Sandro Bovo è seconda a pari punti con lo Sport Management. Poche settimane fa ha dovuto chinare (ancora una volta) la testa dinanzi alla Pro Recco perdendo la finale di Coppa Italia 7-5. I lombardi rimangono comunque in corso per la qualificazione alla final-eight di Champions League, anche se il recente ko con lo Jug Dubrovnik (10-7) ha complicato i piani. Solida, tecnica e molto affiatata la formazione bresciana può contare su talenti assoluti della waterpolo internazionale. A partire dal portiere della nazionale Marco Del Lungo per proseguire con i marcatori Zeno Bertoli e Nicholas Presciutti. In attacco nomi da paura: Christian Presciutti, i mancini Alessandro Nora e Edoardo Manzi, e il bomber Valerio Rizzo (per lui 26 gol sinora). Se aggiungiamo il montenegrino Mladan Janovic, il fantasista croato Peter Muslim e l’ex centroboa alabardato Nikola Vukcevic ecco che la seconda squadra più forte d’Italia è presto fatta. Nei cinque precedenti in A1 Trieste non è mai riuscita a fare nemmeno un punticino.
 
 
“Orchette” ospiti della cenerentola
Pallanuoto femminile: le alabardate giocano oggi alle 17 a Rapallo
 
Primo match del girone di ritorno con anticipo in trasferta per la squadra femminile della Pallanuoto Trieste. Oggi alle 17 le orchette saranno ospiti del Rapallo, fanalino di coda della serie A2-girone Nord.Messa in archivio la più che onorevole sconfitta patita domenica scorsa contro la capolista Como (che peraltro giovedì nel recupero ha liquidato proprio il Rapallo 4-10), il gruppo guidato da Ilaria Colautti e Andrea Piccoli è pronto per una nuova lunga trasferta, questa volta molto più abbordabile.
 
«Il Rapallo è una squadra molto giovane – spiega l’allenatrice della Pallanuoto Trieste Ilaria Colautti – che rispetto alla partita di andata ha anche perso le due giocatrici di maggiore esperienza. È un impegno alla nostra portata, ma guai a sottovalutare le liguri».Per motivi scolastici le valide Beatrice Cergol e Sara Guadagnin non si sono potute allenare in settimana. Nonostante ciò le due orchette si aggregheranno alla squadra in Liguria. Complessivamente le condizioni delle ragazze è più che buono, così come il morale. «Per vincere dovremo mettere in acqua grande concentrazione. Voglio vedere una squadra cinica in fase d’attacco, creiamo tante occasioni ma spesso siamo troppe imprecise al tiro, dobbiamo imparare a segnare di più. In difesa niente regali e chiedo tanta grinta anche alle ragazze che entrano dalla panchina. Siamo in 13, dobbiamo giocare in 13», sentenzia Colautti.
 
Il programma della prima giornata di ritorno della serie A2 femminile-girone Nord: oggi Rapallo-Pallanuoto Trieste, domani Rn Bologna-Css Verona, Promogest Quartu-Firenze Pallanuoto, Como-Locatelli, Varese Olona-Padova 2001.La classifica: Como 24, Css Verona 18, Rn Bologna 17, Promogest Quartu 16, Pallanuoto Trieste 15, Firenze Pallanuoto 13, Padova 2001 10, Varese Olona 8, Locatelli 7, Rapallo 1. (r.t.)
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