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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI SABATO 24 MARZO 2018

Da Il Piccolo di Trieste

Alma, a Jesi un’altra battaglia
 
di Roberto Degrassi
 
Dura? Durissima. Ma se l’Alma domani riuscirà a rimuovere a Jesi la prima delle cinque trappole che l’aspettano sino al termine della stagione regolare si porterebbe a casa molto più di due semplici punti. Una vittoria confermerebbe l’uscita definitiva dal tabù delle trasferte consolidando la sicurezza di un gruppo che, come ha sottolineato il presidente biancorosso Gianluca Mauro ha «cominciato a Roseto il suo vero campionato».Jesi non è però l’avversario più accomodante da trovarsi tra i piedi. Ha due eccellenti stranieri, Marques Green (36 anni, ma ha visto da protagonista la A con Avellino, Milano, Sassari e Venezia) e Hasbrouck, testato come scomodissimo cliente già ai tempi dei play-off contro Ferrara, nei ruoli piccoli. Proprio nel reparto, insomma, in cui l’Alma deve convivere anche questa settimana con il dubbio legato all’impiego di Fernandez.
 
Il “Lobito” prosegue con le terapie e il lavoro con il preparatore atletico. Domenica scorsa contro Ferrara, tuttavia, Prandin e Cavaliero avevano sopperito anche all’assenza del play italo-argentino, come la settimana prima nel successo esterno a spese di quella Roseto che nell’ultimo turno è andata a vincere proprio a Jesi. Trieste, del resto, si è ormai abituata a convivere con le difficoltà ed emergenze: è capolista con due punti di vantaggio su Bologna e sei sulle terze pur essendo una delle squadre che più hanno dovuto rimescolare il quintetto base a causa di infortuni dall’inizio del campionato.La fortuna non ha un occhio di riguardo nemmeno con Jesi. Ha perso il lungo Quarisa e ha dovuto fare a meno anche a Ihedioha che sta continuando il lavoro di recupero dopo l’intervento al menisco, delegando le battaglie sotto i tabelloni al veterano Rinaldi ed adattando gli altri giocatori ad ali tattiche. Nonostante questo assetto, Jesi tiene botta a rimbalzo ed è la seconda nelle carambole offensive sfruttando l’atletismo degli esterni. Insomma, guai a farsi ingannare dalla somme dei chili e dei centimetri.Un pericolo di cui comunque l’Alma sembra tenere già adeguatamente conto.
 
Il pensiero di Laurence Bowers affidato al sito del club biancorsso è eloquente: «Green e Hasbrouck sono degli ottimi giocatori, contro cui ho giocato numerose volte. Per quel che riguarda il pitturato, dovremo cercare di giocare con quintetti pesanti, per sfruttare questa loro debolezza». Hasbrouck nel corso della settimana si è peraltro allenato a parte e non sarebbe al top nemmeno il giovane play Massone. Ma la guardia Usa sarà sicuramente della partita anche perchè Jesi è in piena corsa per un posto tra le otto per i play-off e il passo falso casalingo dell’ultimo turno rientrava tra gli imprevisti. Ergo: domani l’Alma si troverà di fronte un’avversarie che non farà sconti. Cortesie che nemmeno Trieste è disposta a fare: al PalaTriccoli è legato il ricordo più amaro di questa stagione (la figuraccia in Coppa) e per una squadra orgogliosa come la biancorossa l’onta da lavare è uno stimolo terribilmente efficace.
 
 
Nelle Marche con tifo al seguito, ultimi posti sul pullman
Giornata impegnativa per la Fortitudo Bologna che rischia nel derby a Forlì
 
di Lorenzo Gatto
 
Che non sia un bel momento, per la Fortitudo, lo attestano le ultime giornate. Sconfitta a Ravenna, dopo lo stop già subito nella semifinale di coppa Italia, passo falso casalingo contro Treviso. In due giornate, la formazione di Boniciolli ha perso la testa della classifica a favore di Trieste e adesso, complice anche lo 0-2 nello scontro diretto, deve guardarsi dal ritorno della De Longhi. Viatico del derby di domani a Forlì, l’amichevole di Torreverde contro l’Andrea Costa Imola, scrimmage che ha visto la formazione di Cavina imporsi 87-80 trascinata dai 32 punti di Bell.
 
Di positivo per Bologna, nonostante la sconfitta, la prestazione di Okereafor, il nuovo play scelto da Boniciolli per l’ultima parte della regular season e i play-off. Dopo i due punti (con un solo tiro) nel match contro Treviso, ha segnato sedici punti dimostrando di poter essere importante per i suoi colori.Alma in trasferta a Jesi, Consultinvest attesa dalla Unieuro, alle loro spalle tiene banco il derby triveneto tra Treviso e Udine, sfida che lancerà una delle due squadre all’inseguimento delle prime posizioni della classifica. Il momento di forma delle due squadre e il fattore campo fa pendere l’ago della bilancia sulla formazione di Pillastrini. Giornata, l’undicesima di ritorno, che propone altri scontri diretti importanti in ottica play-off. Montegranaro ospita Ravenna, Ferrara cerca il riscatto dopo le battute a vuoto a Treviso e Trieste e proverà a fermare la corsa della Tezenis Verona. Completano il programma il match tra Piacenza e Imola e le due sfide, decisive in ottica salvezza, tra Roseto e Dinamica Mantova e Bergamo e Agribertocchi Orzinuovi.
 
TIFOSI: Si stanno mobilitando i tifosi dell’Alma per essere presenti anche domani al palaTriccoli. Pullman organizzato al costo di 35 euro, ritrovo fissato domani alle 11.30 davanti all’ingresso principale dell’Alma Arena. Disponibili ancora posti, per informazioni o prenotazioni rivolgersi al numero 346/5371508.
 
 
Unione, ora l’emergenza è il centrocampo ridotto
Domani a Teramo alabardati senza Coletti (ancora fermo) e lo squalificato Bracaletti
In attacco ritorno al 4-3-3, probabile sacrificato Pozzebon dopo le due gare ravvicinate
 
di Antonello Rodio
 
Dopo aver convissuto per quasi tutto il girone di andata con un’emergenza in difesa, aver fatto i conti per un breve periodo con gli uomini contati in attacco, adesso la Triestina si appresta alla trasferta di domani a Teramo (inizio ore 16.30, arbitra Viotti di Tivoli) con un centrocampo ridotto quasi ai minimi termini.
 
Domani in Abruzzo mancheranno due pilastri della mediana alabardata, ovvero Coletti e Bracaletti. Dal suo arrivo a gennaio Coletti è diventato una colonna portante del reparto, ha portato esperienza e capacità di leadership, dimostrandosi una vera cerniera davanti alla difesa. E non è un caso che senza di lui nelle ultime due partite la Triestina ha ripreso a prendere gol dopo tre incontri con la porta inviolata. Purtroppo lo stiramento rimediato la scorsa settimana, oltre ad avergli fatto saltare i match con Santarcangelo e Pordenone, lo costringerà a rinunciare anche a Teramo: con un problema muscolare meglio andarci cauti e non rischiare, approfittando poi che la Triestina osserverà il suo turno di riposo proprio nel week-end pasquale e tornerà in campo appena l’8 aprile, quando Coletti dovrà essere pronto per l’attesa sfida con il Padova. Quanto a Bracaletti, il cartellino giallo con il Pordenone gli è stato fatale visto che era in diffida, e domani sarà squalificato. Per capire quanto pesi la sua assenza, basti pensare che Bracaletti è stato il giocatore più utilizzato della rosa e non ha saltato neanche una gara.Insomma, due assenze su tre titolari nel reparto nevralgico non sono certo un buon viatico per Teramo dove l’Unione troverà un’avversaria affamata di punti salvezza e ancora scottata dalla sconfitta infrasettimanale a Bolzano con il Sudtirol, arrivata nei minuti di recupero.
 
A proposito di forfait, non ci sarà nemmeno Bariti, ma il suo infortunio è più grave e l’assenza sarà più lunga. A questo punto per Princivalli le scelte a centrocampo sono praticamente obbligate, e probabilmente Meduri sarà nuovamente schierato come perno centrale con mezzali Porcari e Acquadro. Qualche incertezza negli altri reparti: in difesa è ballottaggio fra Aquaro e Codromaz per il posto accanto a Lambrughi, mentre forse a destra Troiani potrebbe essere stavolta preferito a Libutti, con Pizzul a sinistra.In avanti tutto lascia pensare che si dovrebbe tornare al 4-3-3, con Arma punta centrale, a destra un Petrella smanioso di affrontare quella che per parecchie stagioni è stata la sua ex squadra, e a sinistra un Mensah più riposato degli altri essendo entrato contro il Pordenone nel finale. Certo, dopo il gol a Santarcangelo, Pozzebon ha fatto bene anche nel primo tempo di mercoledì, ma forse dopo aver giocato due partite ravvicinate stavolta potrebbe rimanere lui in panchina.Si ricorda, per chi vuole seguire la Triestina a Teramo, che la prevendita per il settore ospiti sarà possibile solo fino alle 19 di stasera, on line sul sito www.bookingshow.it o al Ticket Point di Corso Italia 8.30-12.30 e 15.30-19. Non è necessaria la tessera del tifoso. Domani allo stadio però si potranno acquistare ai botteghini i biglietti per la tribuna.
 
 
Principe favorita a Fondi per rinsaldare il primato
Pallamano poule promozione: i biancorossi in trasferta provano a blindare
il passa per la prossima A unica. Diretta su Sportitalia alle 20.45
 
di Lorenzo Gatto
 
Due trasferte consecutive per blindare la classifica e prepararsi alla volata finale della poule promozione. Questa sera a Fondi e sabato prossimo a Siracusa, la Principe affronta due sfide decisive per il suo obiettivo: la conquista di uno dei tre posti che qualificano al girone unico della prossima stagione. Contro i laziali, la formazione triestina si presenta vestendo i panni della capolista, primato guadagnato sabato scorso con la splendida prestazione offerta contro Bressanone.
 
APPROCCIO: Un punto nelle prime quattro giornate, un pareggio contro Padova e tre sconfitte contro Siracusa, Cologne e Bressanone. Sulla carta, Trieste parte con i favori del pronostico ma per Fondi quella di stasera rappresenta la classica ultima spiaggia per tornare in corsa. «Lo sappiamo – sottolinea il tecnico Giorgio Oveglia – e in questo senso ho cercato durante la settimana di responsabilizzare i ragazzi. Abbiamo certamente la possibilità di fare bene ma, fondamentale, sarà l’atteggiamento con cui scenderemo in campo. In questo senso il pareggio di Padova ci deve servire da monito».
 
LA SQUADRA: Al completo, senza particolari problemi di natura fisica, la Principe è partita ieri alla volta del Lazio cercando di preparare nel migliore dei modi una sfida che potrebbe confermarla al comando solitario della classifica.
 
RECUPERO: Buone notizie, intanto, per quanto riguarda Alex Pernic che ha tolto i ferri dalla mano operata e ha cominciato a fare fisioterapia. Il pivot biancorosso salterà la sfida di questa sera, tornerà in panchina nel match della prima giornata di ritorno a Siracusa quindi, dopo la pausa, tornerà in campo nella sfida contro Padova.
 
DIRETTA: Buona notizia per i tifosi triestini che potranno guardare il match di questa sera su Sport Italia. Si parte alle 20.45, canale 60 del digitale terrestre.
 
LA GIORNATA: Potrebbe essere un turno quasi decisivo per Principe e Bressanone se le due squadre riusciranno a guadagnare l’intera posta. ALto Atesini impegnati in casa nella sfida contro Cologne, attualmente terza in classifica davanti a Padova e Siracusa che si affrontano nello scontro diretto. Programma della quinta giornata: Team Network Albatro Siracusa-Arcobaleno Oriago Padova (ore 18, arbitri Zancanella e Testa), Bressanone-Metelli Cologne (ore 19, arbitri Amendolagine e Potenza), Fondi-Principe Trieste (ore 20.45, arbitri Carrino e Pellegrino).
 
CLASSIFICA: Principe Trieste 7, Bressanone 6, Metelli Cologne 5, Arcobaleno Oriago Padova 3, Teamnetwork Albatro Siracusa 2, Fondi 1.
 
 
Trieste, missione impossibile nella piscina dei vicetricolori
Senza Blazevic e con il dubbio Mladossich-Diomei, la squadra di Krstovic
alle 18 affronta l’An Brescia. Il tecnico: «Spero in una buona prova difensiva»
 
di Riccardo Tosques
 
Evitare l’imbarcata. Questo l’unico obbiettivo della Pallanuoto Trieste impegnata oggi alle 18 nell’impossibile match in trasferta sul campo dei vice-campioni d’Italia dell’An Brescia. Compromessa (anche se non aritmeticamente) la corsa verso la salvezza diretta, gli alabardati sono pronti per tornare in acqua. Il calendario non aiuta, e così, dopo la batosta casalinga col Posillipo, è in programma un’altra partita che non promette nulla di buono per Miroslav Krstovic. Limitare i danni sarà la prerogativa dei triestini. Ma non solo. La speranza è di ritrovare l’anima di una squadra che necessita soprattutto di risollevare il morale in vista di questo difficile finale di stagione.«Il nostro compito – spiega il tecnico della Pallanuoto Trieste – sarà di concentrarci sulla fase difensiva. Il Brescia ha tantissimi giocatori di talento, dovremo provare a contenerli, evitando di lasciare spazio alle loro velocissime ripartenze. In attacco chiederò ai ragazzi di giocare con tranquillità, senza forzare troppo le conclusioni, ma controllando la palla. Per noi si tratta quasi di un allenamento, utile per preparare bene la trasferta di Firenze».
 
Per quanto riguarda la formazione, assorbita l’esclusione di Blazevic (il difensore di Dubrovnik è stato messo fuori rosa per le prossime due partite) al posto del croato rimane il dubbio se inserire il talento classe 2002 Andrea Mladossich – non al top della forma – o l’altro giovane Giovanni Diomei (classe 2001). Per quanto riguarda l’An Brescia, c’è poco da dire. La formazione allenata da Sandro Bovo è seconda a pari punti con lo Sport Management. Poche settimane fa ha dovuto chinare (ancora una volta) la testa dinanzi alla Pro Recco perdendo la finale di Coppa Italia 7-5. I lombardi rimangono comunque in corso per la qualificazione alla final-eight di Champions League, anche se il recente ko con lo Jug Dubrovnik (10-7) ha complicato i piani. Solida, tecnica e molto affiatata la formazione bresciana può contare su talenti assoluti della waterpolo internazionale. A partire dal portiere della nazionale Marco Del Lungo per proseguire con i marcatori Zeno Bertoli e Nicholas Presciutti. In attacco nomi da paura: Christian Presciutti, i mancini Alessandro Nora e Edoardo Manzi, e il bomber Valerio Rizzo (per lui 26 gol sinora). Se aggiungiamo il montenegrino Mladan Janovic, il fantasista croato Peter Muslim e l’ex centroboa alabardato Nikola Vukcevic ecco che la seconda squadra più forte d’Italia è presto fatta. Nei cinque precedenti in A1 Trieste non è mai riuscita a fare nemmeno un punticino.
 
 
“Orchette” ospiti della cenerentola
Pallanuoto femminile: le alabardate giocano oggi alle 17 a Rapallo
 
Primo match del girone di ritorno con anticipo in trasferta per la squadra femminile della Pallanuoto Trieste. Oggi alle 17 le orchette saranno ospiti del Rapallo, fanalino di coda della serie A2-girone Nord.Messa in archivio la più che onorevole sconfitta patita domenica scorsa contro la capolista Como (che peraltro giovedì nel recupero ha liquidato proprio il Rapallo 4-10), il gruppo guidato da Ilaria Colautti e Andrea Piccoli è pronto per una nuova lunga trasferta, questa volta molto più abbordabile.
 
«Il Rapallo è una squadra molto giovane – spiega l’allenatrice della Pallanuoto Trieste Ilaria Colautti – che rispetto alla partita di andata ha anche perso le due giocatrici di maggiore esperienza. È un impegno alla nostra portata, ma guai a sottovalutare le liguri».Per motivi scolastici le valide Beatrice Cergol e Sara Guadagnin non si sono potute allenare in settimana. Nonostante ciò le due orchette si aggregheranno alla squadra in Liguria. Complessivamente le condizioni delle ragazze è più che buono, così come il morale. «Per vincere dovremo mettere in acqua grande concentrazione. Voglio vedere una squadra cinica in fase d’attacco, creiamo tante occasioni ma spesso siamo troppe imprecise al tiro, dobbiamo imparare a segnare di più. In difesa niente regali e chiedo tanta grinta anche alle ragazze che entrano dalla panchina. Siamo in 13, dobbiamo giocare in 13», sentenzia Colautti.
 
Il programma della prima giornata di ritorno della serie A2 femminile-girone Nord: oggi Rapallo-Pallanuoto Trieste, domani Rn Bologna-Css Verona, Promogest Quartu-Firenze Pallanuoto, Como-Locatelli, Varese Olona-Padova 2001.La classifica: Como 24, Css Verona 18, Rn Bologna 17, Promogest Quartu 16, Pallanuoto Trieste 15, Firenze Pallanuoto 13, Padova 2001 10, Varese Olona 8, Locatelli 7, Rapallo 1. (r.t.)
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Tutto secondo pronostico alla Bruno Bianchi. Nella nona giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste ha superato per 18-8 l’Imperia e ha conservato il primo posto in classifica, con vantaggio immutato sulle dirette rivali Sori (che si è imposto sul campo dell’Albaro Nervi) e Quinto (che ha liquidato il fanalino di coda Brescia).

La squadra di Stefano Piccardo ha controllato senza eccessivi patemi la sfida, prendendo il comando delle operazioni fin dalle prime battute di gioco, e soprattutto mettendo in mostra una pattuglia di giovani in continua e costante crescita. Con l’Imperia, oltre alle 5 reti del ’99 Danjel Podgornik, è arrivato anche il primo gol in serie A2 maschile per il 2000 Michele Mezzarobba. Un segnale importantissimo per il futuro.

La Pallanuoto Trieste parte forte. Popovic, praticamente immarcabile nella posizione di centroboa, sblocca la situazione con una pregevole rovesciata dai 2 metri, poi vanno il gol Spadoni, nuovamente Popovic, Podgornik e Namar. Un paio di indecisioni difensive permettono all’Imperia di bucare Jurisic e alla fine del primo periodo il punteggio è fissato sul 5-2. Nel secondo periodo i padroni di casa allungano nel punteggio con Spadoni, che finalizza una situazione di superiorità numerica, Podgornik al termine di un’insistita azione personale, e Popovic, che gira al volo sul primo palo un invitante pallone. Al cambio di campo gli alabardati conducono per 8-2.

Il copione resta immutato anche nel terzo periodo, in casa Pallanuoto Trieste si sbloccano anche capitan Giorgi e Ray Petronio e il divario si allunga fino al 12-4 dell’ultimo intervallo. Negli ultimi 8′ arriva il gol di Michele Mezzarobba, che finalizza con una precisa stoccata sul primo palo un’azione con l’uomo in più, e poi sempre il giovanissimo Michele serve un preciso assist per Podgornik, che firma una splendida cinquina. I liguri addolciscono il passivo con Ferrari e Amelio, ma la sostanza non cambia. La Pallanuoto Trieste incamera altri tre punti, resta davanti a tutti in classifica e si prepara alla delicata trasferta di Chiavari di sabato prossimo.

 

PALLANUOTO TRIESTE – RN IMPERIA 18-8 (5-2; 3-0; 4-2; 6-4)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 5, Petronio 1, Ferreccio, Giorgi 3, Popovic 5, Mezzarobba 1, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

RN IMPERIA: Vasilijevic, Gazzano, Sebastianelli, Capanna 1, Poracchia, Cassiano, Ferrari 2, Grossi, Barillari, Somà, Correale, Amelio 5, Antonucci. All. Fratoni

Arbitri: Bonavita di Napoli e Guarracino di Napoli

NOTE: usciti per limite di falli Barillari (I) nel primo periodo, Ferreccio (T) e Spadoni (T) nel terzo periodo, Zadeu (T) nel quarto periodo; Petronio (T) ha sbagliato un rigore (parato) nel primo periodo, Amelio (I) ha sbagliato un rigore (traversa) nel secondo periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 6/13 + 1 rigore, Imperia 6/14 + 2 rigori; spettatori 400 circa

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La capolista non sbaglia. Nell’ottava giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste travolge il Torino 81 alla Bruno Bianchi (12-5 il risultato finale) e conserva senza problemi la vetta della classifica. Gli alabardati di Stefano Piccardo mantengono così 2 lunghezze di vantaggio sul Sori, che ha vinto largo sul campo dell’Imperia (prossimo avversario dei giuliani) e incrementano ad un sensibile +9 il distacco dal quinto posto. Ma le buone notizie per la squadra del presidente Enrico Samer non finisco certo qui. Al cospetto di una formazione competitiva come quella piemontese, capitan Giorgi e compagni hanno sfornato un’ottima prestazione, concedendo pochissimo in fase difensiva (appena 4 gol incassati e almeno 4 parate straordinarie di Jurisic) e mostrando segnali di crescita sempre più impressionati. Bene così.

La cronaca. La Pallanuoto Trieste parte fortissimo, il solito scatenato Petronio (sempre più capocannoniere del girone Nord) firma una doppietta, seguito a ruota da Spadoni: 3-1 dopo 6′ di gioco. Il Torino accorcia con Giuliano, ma già alla fine del primo periodo la gara sembra aver preso una precisa direzione. Nella seconda frazione la Pallanuoto Trieste cala il pokerissimo. Namar realizza il pregevole 4-1, Petronio finalizza una rapida controfuga, Popovic sforna una splendida “sciarpa” dalla posizione di centroboa, Henriques Berlanga trasforma una delle tre superiorità numeriche concesse agli alabardati, poi il solito Petronio non si fa pregare per insaccare l’8-2 a 39” dal cambio di campo. Partita praticamente in ghiacco, e non siamo nemmeno a metà strada. Nel terzo periodo i ritmi comprensibilmente calano un po’, il Torino trova il gol con un rigore di Azzi, Trieste conserva l’ampio vantaggio grazie a Henriques Berlanga. Nel finale Popovic regala ancora spettacolo con un’altra superba rovesciata dai 2 metri, Podgornik indovina l’angolo giusto da posizione 1, poi è come sempre Petronio lanciatissimo in velocità a firmare il gol numero 12 della Pallanuoto Trieste.

Il Torino 81 china il capo, la Bianchi si conferma un fortino inespugnabile. E la corsa solitaria della capolista prosegue.

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PALLANUOTO TRIESTE – TORINO 81 12-5 (3-1; 5-1; 1-1; 3-2)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 1, Petronio 5, Ferreccio, Giorgi, Mezzarobba, Popovic 2, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga 2, Spadoni 1, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

TORINO 81: De Fano, Federici, Cranzo, Azzi 2, Maffè, Oggero 1, Rusiello, Vuksanovic, Lauria 1, Loiacono, Audiberti, Giuliano 1. All. Aversa

Arbitri: Bianchi di Roma e Ricciotti di Roma

NOTE: usciti per limite di falli Vuksanovic (TO) nel terzo periodo, Namar (TS) nel quarto periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 1/3, Torino 81 1/9 + 1 rigore; spettatori 500 circa

 

Gli altri risultati (8° giornata di andata): Rn Imperia – Rn Sori 6-15, Plebiscito Padova – Sc Quinto 8-8, Lavagna 90 – Rn Arenzano 15-9, Chiavari – Rn Camogli 5-10, Brescia Waterpolo – Albaro Nervi 4-11

La classifica: Pallanuoto Trieste 21, Rn Sori 19, Lavagna 90 16, Sc Quinto 16, Torino 81 12, Rn Camogli 12, Chiavari 12, Albaro Nervi 10, Rn Arenzano 7, Rn Imperia 7, Plebiscito Padova 6, Brescia Waterpolo 0

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Al termine di una sfida a dir poco romanzesca, la Pallanuoto Trieste passa alla Giuva Baldini di Camogli (8-9) nella settima giornata di andata del campionato di serie A2 maschile e conserva il primato in classifica, con 2 punti di vantaggio sul Sori e 3 sul Quinto. Ma per descrivere una partita che a tratti è stata un’autentica battaglia, bisogna partire dall’incredibile epilogo, ovvero dall’azione che ha portato al gol decisivo, arrivato proprio a 1” dalla conclusione. Il Rn Camogli si guadagna un’espulsione a 30” dalla fine, il portiere alabardato Jurisic neutralizza l’offensiva dei liguri con una grande parata, Spadoni e Petronio si lanciano in una sontuosa controfuga, finalizzata da Elia con un preciso assist per Ray, che beffa l’estremo difensore ligure e gela il pubblico ligure.

Un successo ampiamente meritato quello conquistato dalla capolista, sofferto ma legittimo. La cronaca: in avvio di gara la Pallanuoto Trieste accusa un po’ la vivacità del Camogli e si ritrova subito sotto per 3-1. Ma a cavallo tra primo e secondo periodo la reazione degli alabardati è devastante, vanno gol in rapida successione Petronio, capitan Giorgi, Popovic e Lagonigro, per un parziale di 0-4 che ribalta la situazione. La squadra di Piccardo cambia marcia, il Ferreccio in calottina blu fissa il +2 al cambio di campo (4-6 dopo 16′ di gioco), poi nel terzo periodo Giacomini e il solito Petronio, con una straordinaria conclusione da lontano, spingono la Pallanuoto Trieste. Il Camogli reagisce con Presti in situazione di superiorità numerica, ma a 8′ dalla fine gli alabardati conducono per 5-8 e sembrano perfettamente in grado di controllare la situazione. Nel quarto periodo però il copione del match cambia improvvisamente. Gli arbitri sanciscono un’espulsione senza sostituzione contro Giacomini per fallo di brutalità, Trieste deve giocare con l’uomo in meno per 4′. Gli alabardati però non cedono di un millimetro, il Camogli trova comunque due gol che valgono il 7-8 a poco meno di 5′ dalla fine. Gli ospiti tengono botta e recuperano la parità numerica, ma commettono un’ingenuità difensiva che costa il gol dell’8-8. Negli ultimi minuti si lotta su ogni pallone, la Pallanuoto Trieste regge ad un altro paio di fischi arbitrali non certo favorevoli, poi si arriva all’ultima azione, culminata nella straordinaria e decisiva controfuga orchestrata sull’asse Spadoni-Petronio.

“Abbiamo giocato una grande partita – afferma il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti – su un campo durissimo, tra tantissime difficoltà. Complimenti alla squadra, tutti hanno offerto un contributo determinante, siamo davvero contenti”.

 

RN CAMOGLI – PALLANUOTO TRIESTE 8-9 (3-2; 1-4; 1-2; 3-1)

RN CAMOGLI: Gardella, Beggiato 1, Cupido 1, Antonucci, Fondelli, G. Ferreccio 2, Guenna, Presti 1, Cocchiera 1, Fracas 1, Licata 1, Cuneo, Solari. All. Magalotti

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 3, F. Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini 1, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro 1, Vannella. All. Piccardo

Arbitri: Centineo e Del Bosco

NOTE: uscito per limite di falli Namar (T) nel quarto periodo, espulso senza sostituzione Giacomini (T) nel quarto periodo: superiorità numeriche Camogli 3/12 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 3/10; spettatori 300 circa

 

Gli altri risultati (7° giornata di andata): Albaro Nervi – Plebiscito Padova 14-8, Torino 81 – Rn Imperia 10-10, Sc Quinto – Lavagna 90 8-7, Rn Sori – Brescia Waterpolo 11-7, Rn Arenzano – Chiavari 6-8

La classifica: Pallanuoto Trieste 18, Rn Sori 16, Sc Quinto 15, Torino 81 12, Chiavari 12, Lavagna 90 10, Rn Camogli 9, Rn Imperia 7, Albaro Nervi 7, Plebiscito Padova 5, Rn Arenzano 4, Brescia Waterpolo 0

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Una straordinaria Pallanuoto Trieste passa a Bogliasco sul campo dello Sporting Club Quinto (6-8 il risultato finale) e agguanta proprio i liguri, e il Sori, in vetta al campionato di serie A2 maschile. Il big-match della quinta giornata di andata non ha deluso le attese: le due squadre si sono date battaglia per tutti i 32′ di gioco, l’incertezza è stata pressoché totale fino agli ultimi istanti, l’epilogo comunque ha premiato con pieno merito la Pallanuoto Trieste. “Sono contento – esclama l’allenatore alabardato Stefano Piccardo pochi minuti dopo la fine del match di Bogliasco – soprattutto per i ragazzi, che stanno lavorando tantissimo in settimana, e i frutti di tutto questo impegno si iniziano a vedere. Abbiamo battuto la squadra più forte del campionato assieme al Sori, ma la strada è ancora molto lunga”.

La cronaca. Il primo periodo fila via sulle ali dell’equilibrio, i ritmi di gioco si mantengono altissimi, ma nessuna delle due squadre trova la via della rete: 0-0 dopo i primi 8′ di gioco. In apertura di secondo periodo Popovic porta avanti Trieste, vantaggio subito cancellato da Luccianti. Poi capitan Giorgi si inventa una gran deviazione dai 2 metri e gli ospiti chiudono avanti (1-2) il 2° periodo. Dopo il cambio di campo però il Quinto reagisce prontamente e Brambilla in superiorità trova il gol del 2-2. Sempre con l’uomo in più arriva il nuovo vantaggio della Pallanuoto Trieste con Popovic (2-3 a 5’17” dalla fine del tempo), i liguri però operano in breve aggancio e sorpasso con Giordano e Lucciani. L’ultimo periodo si apre con i padroni di casa avanti per 4-3, ma arriva immediata la stoccata di Spadoni per il 4-4 alabardato. Le occasioni fioccano su entrambi i fronti, Giordano riporta avanti il Quinto (5-4 a 6′ dalla fine), prima del rapido uno-due firmato Petronio e Henriques Berlanga: 5-6. Il Quinto non ci sta e il solito Luccianti trova il gol del 6-6 a 2’19” dalla sirena, poi però è un monologo alabardato. A 1’40” dalla fine la stoccata di Ferreccio vale il 6-7, la difesa regge ad un’azione dei liguri in superiorità numerica, poi un monumentale Popovic si guadagna un rigore, trasformato con freddezza da Ray Petronio. A 50” dalla fine la Pallanuoto Trieste si ritrova avanti sul 6-8, il Quinto non ha più né forza né tempo sufficiente per reagire.

“Abbiamo vinto questa partita giocando con la testa e con il cuore – chiosa il d.s. alabardato Andrea Brazzatti – ma soprattutto con la giusta lucidità nei momenti decisivi, quella che qualche volta ci mancava in passato. Di solito non parlo dei singoli, ma questa vorrei elogiare il nostro capitan Aaron Giorgi, autore di una grande prestazione. Sono tre punti fondamentali per la classifica, ma guardiamo avanti, perché questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento”.

SC QUINTO – PALLANUOTO TRIESTE 6-8 (0-0; 1-2; 3-1; 2-5)

SC QUINTO: Scanu, Castagnola, Brambilla, Luccianti 3, Turbati, Giordano 2, Martinic, Palmieri, Brambilla 1, Bittarello, Spigno, Pino, Pedroni. All. Paganuzzi

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

 

Gli altri risultati (5° giornata di andata): Rn Camogli – Rn Imperia 13-5, Albaro Nervi – Chiavari 9-8, Brescia Waterpolo – Plebiscito Padova 8-14, Rn Sori – Lavagna 90 9-7, Rn Arenzano – Torino 81 13-13

La classifica: Pallanuoto Trieste 12, Sc Quinto 12, Rn Sori 12, Rn Camogli 9, Torino 81 8, Lavagna 90 7, Chiavari 6, Plebiscito Padova 4, Rn Arenzano 4, Albaro Nervi 4, Rn Imperia 3, Brescia Waterpolo 0

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Una Pallanuoto Trieste praticamente perfetta regola alla Bruno Bianchi l’Albaro Nervi per 9-1 nella quarta giornata di andata del campionato di serie A2 maschile, e riscatta immediatamente il passo falso di sette giorni fa con il Sori. Questa volta gli alabardati di Stefano Piccardo hanno sbagliato pochissimo, giocando su ritmi a dir poco vertiginosi i primi due tempi (chiusi sul 7-1 per i padroni di casa) e poi gestendo in tutta tranquillità il largo vantaggio. Impeccabile in fase difensiva, grazie alle parate di un Egon Jurisic tornato su standard di rendimento altissimi, in attacco la Pallanuoto Trieste si è affidata alle invenzioni di uno scatenato Elia Spadoni, classe 1997, prodotto del settore giovanile, autore della bellezza di cinque gol. “Per tutta la prima metà di gara – spiega il tecnico Stefano Piccardo – abbiamo giocato probabilmente la migliore pallanuoto da quando sono a Trieste. Una bella risposta dopo la sconfitta di Sori, adesso ci prepariamo alla trasferta più difficile di tutte, quella sul campo del Quinto”. Che, passando per 11-12 sul campo del Torino 81, ha infilato la quarta vittoria su quattro partite disputate.

Ma torniamo alla Bianchi, per dare uno sguardo alla cronaca di un match dominato in lungo e in largo da capitan Giorgi e compagni. La Pallanuoto Trieste imprime subito un ritmo forsennato al match, segnano Petronio e Spadoni in superiorità numerica, poi un sontuoso Popovic sforna una perfetta “sciarpa” dalla posizione di centroboa per il 3-0 a 3’46” dalla fine del tempo. Passano 40” e Spadoni trafigge Vio al culmine di una rapidissima controfuga (4-0), ma proprio a 6” dalla sirena il Nervi accorcia con Benedetti, grazie ad una gentile concessione della difesa alabardata. Ma per i liguri c’è davvero poco da fare, perché la Pallanuoto Trieste vola letteralmente sull’acqua. In apertura di secondo periodo Spadoni fa poker, chiudendo un’azione in superiorità numerica e poi nuovamente in controfuga: 6-1 a 4′ dal cambio di campo. In vasca c’è una sola squadra, Petronio beffa Vio con un tiro dalla lunga distanza (7-1), poi ci pensa Jurisic a blindare la porta giuliana, con un paio di interventi prodigiosi. A metà gara, con la Pallanuoto Trieste è avanti per 7-1, i conti sembrano già chiusi con largo anticipo. Nel terzo periodo l’attesa reazione del Nervi non arriva, anzi sono proprio i padroni di casa a sprecare un paio di occasioni in superiorità numerica. Poco male, perché la porta di Jurisic rimane inviolata. Nell’ultimo periodo arrivano le reti di Henriques Berlanga, al culmine di una pregevole manovra con l’uomo in più, e del solito Spadoni, lanciato in controfuga solitaria. La Pallanuoto Trieste esce tra gli applausi del pubblico della Bruno Bianchi, sabato prossimo a Bogliasco andrà in scena uno spettacolare scontro al vertice. Staremo a vedere.

 

PALLANUOTO TRIESTE – ALBARO NERVI 9-1 (4-1; 3-0; 0-0; 2-0)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio, Giorgi, Giacomini, Popovic 1, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni 5, Lagonigro, Mezzarobba. All. Piccardo

ALBARO NERVI: Vio, Priolo, Foroni, Colombo, Tabbiani, Benedetti 1, Marciano, Giusti, Capelli, D’Alessandro, Vezil, A. Caliogna, E. Caliogna. All. Ivaldi

Arbitri: Romolini di Sesto Fiorentino e Fusco di None

NOTE: nessuno uscito per limite di falli; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 4/9, Albaro Nervi 0/5; spettatori 400 circa

 

Gli altri risultati (4° giornata di andata): Lavagna 90 – Brescia Waterpolo 18-4, Chiavari – Rn Sori 7-13, Torino 81 – Sc Quinto 11-12, Rn Imperia – Plebiscito Padova 10-8, Rn Camogli – Rn Arenzano 11-7

La classifica: Sc Quinto 12, Pallanuoto Trieste 9, Torino 81 7, Lavagna 90 7, Rn Sori 6, Rn Camogli 6, Chiavari 6, Rn Imperia 3, Rn Arenzano 3, Plebiscito Padova 1, Albaro Nervi 1, Brescia Waterpolo 0

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Una scatenata Pallanuoto Trieste travolge il Brescia Waterpolo nella 2° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile, 21-5 il risultato finale, e conquista la seconda vittoria su due partite disputate di questo positivo inizio di stagione. La sfida della Bruno Bianchi è durata nemmeno 8′, il tempo alla squadra di casa di prendere le misure al volenteroso Brescia di Aldo Sussarello, e scappare via nel punteggio. Da segnalare i primi gol con la calottina alabardata di Boris Popovic, e l’esordio in serie A2 per il ’97 Giacomo Stulle, lo scorso anno in C con la Tergeste, e il 2000 Michele Mezzarobba.

L’avvio di gara è tutto di marca Pallanuoto Trieste, o meglio, di Henriques Berlanga, che nel giro di nemmeno 3′ segna 3 gol. Zugni accorcia (3-1), poi Popovic servito nella posizione di centroboa sforna la rete del 4-1. Il Brescia però non sta a guardare, Zugni trova il gol del 4-2 con un alzo e tiro, poi Scropetta, complice anche una sfortunatissima quanto involontaria deviazione di Jurisic, insacca il 4-3 a 4′ dalla fine del tempo. Ma è poco più di un’illusione per i lombardi, che da lì in poi incasseranno un parziale di 11-0. Il festival del gol alabardato lo inaugurano Ferreccio e Petronio, entrambi in superiorità numerica, poi nel 2° periodo arrivano le reti di Spadoni, Popovic e Petronio. Al cambio di campo il punteggio è fissato sul 9-3 per la Pallanuoto Trieste, ovvero gara già segnata con larghissimo anticipo. Piccardo opera ampie rotazioni, ma la musica non cambia. Petronio e Henriques Berlanga segnano a ripetizione, gli alabardati si distendono con regolarità in controfuga e il divario di gol aumenta costantemente. Alla fine del 3° periodo il punteggio è fissato sul 15-4, negli ultimi 8′ c’è il tempo per dilagare fino al 21-5 della sirena finale.

Sabato prossimo arriva la prima trasferta in Liguria, sul campo di un Rn Sori reduce dalla sconfitta di misura (11-10) a Torino. Gara che apre un trittico insidioso – il 6 dicembre c’è il Nervi alla Bianchi, poi si andrà a Bogliasco per affrontare il Quinto – senza dubbio molto probante per la Pallanuoto Trieste.

 

PALLANUOTO TRIESTE – BRESCIA WATERPOLO 21-5 (6-3; 3-0; 6-1; 6-1)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 5, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini 2, Popovic 4, Stulle, Namar 1, Henriques Berlanga 6, Spadoni 2, Mezzarobba, Vannella. All. Piccardo

BRESCIA WATERPOLO: Voltolini, Scropetta 2, Zugni 2, Lambruschi, Bollani, Cocchi, Pietta, Sekulic, Zini, Sordillo, Sedaboni, Castagnasso, Turra 1. All. Sussarello

Arbitri: Camoglio di Prato e Ceccarelli di Firenze

NOTE: usciti per falli Sedaboni (B) nel quarto periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 8/13, Brescia Waterpolo 1/4; spettatori 600 circa

 

Gli altri risultati (2° giornata di andata): Rn Arenzano – Sc Quinto 7-12, Chiavari – Plebiscito Padova 9-7, Torino 81 – Rn Sori 11-10, Rn Imperia – Lavagna 90 5-10, Rn Camogli – Albaro Nervi 13-8

La classifica: Pallanuoto Trieste 6, Torino 81 6, Rn Camogli 3, Sc Quinto 3, Lavagna 90 3, Chiavari 3, Plebiscito Padova 0, Brescia Waterpolo 0, Rn Sori 0, Albaro Nervi 0, Rn Arenzano 0, Rn Imperia 0

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Adesso è ufficiale. La Pallanuoto Trieste del presidente Enrico Samer cambia e affida la panchina della prima squadra di serie A2 maschile a Stefano Piccardo, classe 1971, genovese di Voltri, reduce dalle esaltanti esperienze con Rn Imperia e Como. Si tratta di un avvicendamento importante, anche perchè arriva dopo 8 stagioni di gestione Ugo Marinelli. Sotto la guida del tecnico di Fiume la Pallanuoto Trieste è ritornata ai vertici della waterpolo nazionale, una cavalcata partita dalla serie C e che si è fermata alla semifinale play-off con il Vis Nova Roma. Otto anni non si dimenticano facilmente, e non bastano le classiche formule di rito per esprimere la gratitudine della società verso il lavoro di un allenatore che ha portato in alto la squadra alabardata. Due promozioni, una straordinaria salvezza (quella in A2 nel 2009), quattro volte di fila la qualificazione ai play-off promozione, il grande lavoro svolto con il settore giovanile, che ha traghettato in piana stabile in prima squadra (e nelle nazionali azzurre di categoria) alcuni talenti dal futuro assicurato.

Ma adesso si volta pagina e in casa Pallanuoto Trieste inizia l’era di Stefano Piccardo. Un allenatore che conosce benissimo la serie A2, visto che è riuscito a vincerla per due volte: nel 2009 con l’Imperia, guidata poi alla salvezza l’anno successivo in A1, e nel 2013 con il Como, preso in serie B e trascinato in massima serie nell’arco di 4 stagioni. Un vincente, insomma, che adesso è pronto a tuffarsi in questa nuova avventura, che prevede un contratto triennale. “Ho tantissimo entusiasmo – spiega l’allenatore ligure – non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la nuova squadra. Abbiamo davanti un progetto a lungo termine con un obiettivo chiaro, quello di valorizzare i giocatori locali. Servirà ovviamente un po’ di tempo per conoscere questa nuova realtà, ma credo ci siano tutte le condizioni per fare bene”. Piccardo è molto chiaro anche sui motivi che l’hanno convinto ad accettare la proposta della Pallanuoto Trieste. “Ho parlato con Andrea Brazzatti, lo conosco da tempo e lo considero una persona che conosce benissimo questo sport. Mi ha illustrato il suo progetto, l’ho accettato con tanta voglia di fare bene e di dare il mio contributo”.

Estremamente soddisfatto anche il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste. “Ci affidiamo ad un tecnico molto preparato – spiega il dirigente triestino – che punta in particolare sulla crescita dei giovani. A Imperia e Como ha fatto davvero grandi cose, speriamo possa ripetersi anche con noi. Ci attendono 3 anni di lavoro insieme, inizia davvero una nuova avventura per la nostra società”.

 

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Si chiude al Foro Italico di Roma la stagione della Pallanuoto Trieste. Dopo la sconfitta casalinga in gara 1 di semifinale play-off del campionato di serie A2 maschile, gli alabardati si arrendono alla Vis Nova anche in gara 2 (12-9 il punteggio in favore dei capitolini) e infilano così la quarta eliminazione consecutiva al primo turno degli spareggi promozione. L’annata si chiude con un bilancio comunque positivo, anche se soprattutto in queste ultime due partite ci si aspettava qualcosa in più dalla compagine giuliana. “Adesso siamo tutti molto amareggiati – spiega il direttore sportivo Andrea Brazzatti – speravamo nell’impresa, ma non è arrivata. Abbiamo giocato troppo slegati, forse senza la necessaria convinzione, denotando alcuni limiti tecnici che ci portiamo dietro da tutta la stagione. Nel finale, con tanto cuore, abbiamo anche provato a riaprire la partita. Ma non è bastato”. Il presidente della Pallanuoto Trieste Enrico Samer guarda invece già al futuro prossimo della sua società. “L’obiettivo minimo, ovvero la qualificazione ai play-off, l’abbiamo raggiunto. Certo che la sensazione è che potevamo fare qualcosa di meglio. Ora ci prendiamo un paio di giorni di riflessione, poi con il nostro vice-presidente e con il direttore sportivo inizieremo a preparare la prossima stagione”.

La Pallanuoto Trieste si presenta al Foro Italico con la chiara intenzione di riscattare la bruciante sconfitta di gara 1. L’avvio di gara invece è tutto di marca Roma Vis Nova, che nel giro di una manciata di minuti confeziona un pesante 4-1. Krizman si carica l’attacco alabardato sulle spalle e sigla una doppietta per il 4-3 di fine 1° periodo. I padroni di casa però sembrano in grado di controllare la situazione, la difesa alabardata fatica a tenera a bada Miskovic e dove non arriva il centroboa serbo ci pensano i tiratori capitolini. La Vis Nova scappa sul 7-4 con un gol in superiorità dell’ex Pappacena, Trieste resta a galla con il primo gol nella serie di Petronio: 7-5 al cambio di campo.

Esattamente come in gara 1, nel 3° periodo i romani piazzano l’allungo decisivo. I padroni di casa infatti producono un devastante parziale di 4-0 con le reti di Pappacena, Cuccovillo, Vitola e ancora Cuccovillo su tiro di rigore. Il Vis Nova tocca il massimo vantaggio sull’11-5, la gara è praticamente chiusa con 8′ di anticipo. Nel finale la Pallanuoto Trieste comunque prova con coraggio a riportasi sotto. Arrivano le reti di Krizman e Namar, entrambe in controfuga, poi il rigore di Giorgi che a 2’11” riporta Trieste sul -3. Passano 30” e Vitiello pesca gira in porta il pallone dell’11-9, si riaccende una flebile speranza per la Pallanuoto Trieste, ma è davvero troppo tardi. La Roma Vis Nova chiude la serie sul 2-0 e vola in finale play-off.

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ROMA VIS NOVA – PALLANUOTO TRIESTE 12-9 (4-3; 3-2; 4-0; 1-4)

ROMA VIS NOVA: Bonito, Pappacena 2, Murro, Ferraro, Miskovic 3, Briganti 3, Spinelli, Innocenzi, Vitola 1, Manzo, Priori, Cuccovillo 3, Serrentino. All. Ciocchetti

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello 1, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi 1, Krizman 4, Podgornik, Covi, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

Arbitri: Pascucci e Sgarra

NOTE: uscito per falli Henriques Berlanga nel 4° periodo; espulso Innocenzi (R) per gioco violento nel 2° periodo, espulso Ferraro (R) per proteste nel 3° periodo; superiorità numeriche Roma Vis Nova 6/9 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 3/9 + 1 rigore; spettatori 500 circa

 

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Tutto in una partita, “win or go home” come dicono nel basket Nba. La parafrasi migliore trovatela voi, di certo mercoledì 11 giugno nella piscina del Foro Italico di Roma, si giocherà alle ore 19.15, la Pallanuoto Trieste proverà in tutti i modi a rimettere in parità la serie di semifinale play-off del campionato di serie A2 maschile con la Vis Nova. L’epilogo di gara 1 alla Bruno Bianchi (sconfitta per 6-8) infatti non lascia spazio a particolari interpretazioni: se capitan Giorgi e compagni non vogliono salutare anzitempo questa stagione, hanno l’obbligo di vincere per trascinare i capitolini alla “bella”.

Un compito difficile, ma certamente non impossibile per la Pallanuoto Trieste. A patto di affrontare il match del Foro Italico con tutto un altro spirito. “Abbiamo analizzato con calma gara 1 – spiega l’allenatore della Pallanuoto Trieste Ugo Marinelli – purtroppo il nostro approccio alla partita non è stato quello giusto. Eravamo troppo tesi, agitati, impauriti. Abbiamo commesso tanti, troppi errori, sia in attacco sia in difesa. Dal punto di vista della qualità, non abbiamo niente da invidiare al Roma Vis Nova. Ma dobbiamo giocare come sappiamo, non come sabato alla Bianchi”.

Dal punto di vista fisico, la squadra comunque appare in buone condizioni. Il gruppo ha prima smaltito le fatiche, soprattutto mentali, della sfortunata gara 1, poi ha iniziato a preparare il decisivo match del Foro Italico. Dal punto di vista tattico, la Pallanuoto Trieste ha un compito chiaro da svolgere, ovvero limitare le veloci controfughe dei capitolini. “Sappiamo che è la loro principale caratteristica – continua Marinelli – l’abbiamo visto anche in gara 1. La Vis Nova è una squadra che nuota tanto, con molti giocatori bravi nel ripartire in velocità. Dobbiamo arginarli sotto questo punto di vista. Ripeto, per vincere a Roma dobbiamo giocare soprattutto con maggiore serenità. Sono convinto della nostra superiorità, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. Non dovremo forzare i tiri, sbagliare i passaggi, farci prendere dall’ansia nei momenti difficili del match. Se affronteremo questo impegno con la giusta mentalità, allora le possibilità di allungare la serie a gara 3 saranno alte”.

Nessuna novità per quanto riguarda la formazione, con la Pallanuoto Trieste che riproporrà i 13 che sono scesi in vasca sabato. Infine, la designazione arbitrale: la sfida di Roma sarà diretta da Antonio Pascucci di Napoli e Alessandro Sgarra di Chieti.

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Le partite di mercoledì 11 giugno, gara 2 di semifinale play-off: Catania – Sport Management Verona (0-1), Roma Vis Nova – Pallanuoto Trieste (1-0), Sc Quinto – Ortigia Siracusa (0-1), Lavagna 90 – Civitavecchia (0-1); gara 2 di finale play-out: Rn Imperia – Muri Antichi (serie 1-0), Rn Cagliari – Pallanuoto Brescia (serie 0-1)

 

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