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La Pallanuoto Trieste domina il derby del Triveneto e nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile rifila un netto 15-5 al Plebiscito Padova. Il successo della Bruno Bianchi rinsalda il primato nel girone Nord degli alabardati, che adesso volano sul +7 rispetto al Sori, bloccato dal Camogli (10-10) ma comunque con ancora una partita da recuperare. Situazione – ottima – di classifica a parte, la capolista ha davvero impressionato, liquidando una pratica ostica come il derby con una prestazione a tratti sontuosa e difensivamente impeccabile.

Il primo periodo della Pallanuoto Trieste è perfetto. Petronio sblocca la situazione in situazione di superiorità numerica dopo 1’30” di gioco, passano 30” e Popovic firma il 2-0 su preciso assist di Ferreccio, poi Henriques Berlanga insacca il pallone del 3-0. L’allenatore del Plebiscito Cattaruzzi chiama time-out e prova a scuotere i suoi, ma gli alabardati volano. Ferreccio sigla il 4-0 e poco dopo arriva anche il gol di Spadoni. Si va al primo riposo con la Pallanuoto Trieste avanti per 5-0.

Nel secondo periodo gli alabardati calano un po’ il ritmo, il Plebiscito trova il punto del 5-1 con Zanovello, poi però l’asse Spadoni-Popovic produce il 6-1 finalizzato dallo scatenato centroboa croato, mentre il numero 11 in calottina bianca si mette in proprio per trasformare il gol del 7-1 di metà partita.

La gara è saldamente in mano agli uomini di Stefano Piccardo, che soprattutto in fase difensiva non concedono nulla agli ospiti, che chiuderanno il match con un eloquente 0/7 in situazione di uomo in più. L’andamento della gara non cambia anche nel terzo periodo, la Pallanuoto Trieste dilaga con i gol di Popovic, del ’98 Stulle – per Giacomo arriva la prima rete in serie A2 – e Podgornik. Si entra negli ultimi 8′ di gioco con gli alabardati avanti per 10-2, il finale è utile per ritoccare il tabellino con i gol di un immarcabile Popovic, Namar, Giacomini e Podgornik. La marcia della Pallanuoto Trieste continua.

 

PALLANUOTO TRIESTE – PLEBISCITO PADOVA 15-5 (5-0; 2-1; 3-1; 5-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 2, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini 1, Popovic 5, Mezzarobba, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle 1. All. Piccardo

PLEBISCITO PADOVA: Destro, Segala, Tono, Gopcevic 1, Savio, Barbato 1, Gottardo 1, Prete, Zanovello 1, Chiriatti, Baldinelli 1, Robusto, Tomasella. All. Cattaruzzi

Arbitri: Del Bosco di Palermo e Petronilli di Civitavecchia

NOTE: nessuno uscito per limite di falli; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 4/8, Plebiscito Padova 0/7; spettatori 500 circa

 

Gli altri risultati (1° giornata di ritorno): Rn Arenzano – Albaro Nervi 6-9, Chiavari – Lavagna 90 4-3, Torino 81 – Brescia Waterpolo 8-5, Rn Imperia – Sc Quinto 7-9, Rn Camogli – Rn Sori 10-10

La classifica: Pallanuoto Trieste 33, Rn Sori 26, Sc Quinto 23, Torino 81 21, Rn Camogli 20, Lavagna 90 19, Chiavari 18, Albaro Nervi 14, Plebiscito Padova 10, Rn Arenzano 10, Rn Imperia 10, Brescia Waterpolo 0

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Tutto secondo pronostico alla Bruno Bianchi. Nella nona giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste ha superato per 18-8 l’Imperia e ha conservato il primo posto in classifica, con vantaggio immutato sulle dirette rivali Sori (che si è imposto sul campo dell’Albaro Nervi) e Quinto (che ha liquidato il fanalino di coda Brescia).

La squadra di Stefano Piccardo ha controllato senza eccessivi patemi la sfida, prendendo il comando delle operazioni fin dalle prime battute di gioco, e soprattutto mettendo in mostra una pattuglia di giovani in continua e costante crescita. Con l’Imperia, oltre alle 5 reti del ’99 Danjel Podgornik, è arrivato anche il primo gol in serie A2 maschile per il 2000 Michele Mezzarobba. Un segnale importantissimo per il futuro.

La Pallanuoto Trieste parte forte. Popovic, praticamente immarcabile nella posizione di centroboa, sblocca la situazione con una pregevole rovesciata dai 2 metri, poi vanno il gol Spadoni, nuovamente Popovic, Podgornik e Namar. Un paio di indecisioni difensive permettono all’Imperia di bucare Jurisic e alla fine del primo periodo il punteggio è fissato sul 5-2. Nel secondo periodo i padroni di casa allungano nel punteggio con Spadoni, che finalizza una situazione di superiorità numerica, Podgornik al termine di un’insistita azione personale, e Popovic, che gira al volo sul primo palo un invitante pallone. Al cambio di campo gli alabardati conducono per 8-2.

Il copione resta immutato anche nel terzo periodo, in casa Pallanuoto Trieste si sbloccano anche capitan Giorgi e Ray Petronio e il divario si allunga fino al 12-4 dell’ultimo intervallo. Negli ultimi 8′ arriva il gol di Michele Mezzarobba, che finalizza con una precisa stoccata sul primo palo un’azione con l’uomo in più, e poi sempre il giovanissimo Michele serve un preciso assist per Podgornik, che firma una splendida cinquina. I liguri addolciscono il passivo con Ferrari e Amelio, ma la sostanza non cambia. La Pallanuoto Trieste incamera altri tre punti, resta davanti a tutti in classifica e si prepara alla delicata trasferta di Chiavari di sabato prossimo.

 

PALLANUOTO TRIESTE – RN IMPERIA 18-8 (5-2; 3-0; 4-2; 6-4)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 5, Petronio 1, Ferreccio, Giorgi 3, Popovic 5, Mezzarobba 1, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

RN IMPERIA: Vasilijevic, Gazzano, Sebastianelli, Capanna 1, Poracchia, Cassiano, Ferrari 2, Grossi, Barillari, Somà, Correale, Amelio 5, Antonucci. All. Fratoni

Arbitri: Bonavita di Napoli e Guarracino di Napoli

NOTE: usciti per limite di falli Barillari (I) nel primo periodo, Ferreccio (T) e Spadoni (T) nel terzo periodo, Zadeu (T) nel quarto periodo; Petronio (T) ha sbagliato un rigore (parato) nel primo periodo, Amelio (I) ha sbagliato un rigore (traversa) nel secondo periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 6/13 + 1 rigore, Imperia 6/14 + 2 rigori; spettatori 400 circa

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La capolista non sbaglia. Nell’ottava giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste travolge il Torino 81 alla Bruno Bianchi (12-5 il risultato finale) e conserva senza problemi la vetta della classifica. Gli alabardati di Stefano Piccardo mantengono così 2 lunghezze di vantaggio sul Sori, che ha vinto largo sul campo dell’Imperia (prossimo avversario dei giuliani) e incrementano ad un sensibile +9 il distacco dal quinto posto. Ma le buone notizie per la squadra del presidente Enrico Samer non finisco certo qui. Al cospetto di una formazione competitiva come quella piemontese, capitan Giorgi e compagni hanno sfornato un’ottima prestazione, concedendo pochissimo in fase difensiva (appena 4 gol incassati e almeno 4 parate straordinarie di Jurisic) e mostrando segnali di crescita sempre più impressionati. Bene così.

La cronaca. La Pallanuoto Trieste parte fortissimo, il solito scatenato Petronio (sempre più capocannoniere del girone Nord) firma una doppietta, seguito a ruota da Spadoni: 3-1 dopo 6′ di gioco. Il Torino accorcia con Giuliano, ma già alla fine del primo periodo la gara sembra aver preso una precisa direzione. Nella seconda frazione la Pallanuoto Trieste cala il pokerissimo. Namar realizza il pregevole 4-1, Petronio finalizza una rapida controfuga, Popovic sforna una splendida “sciarpa” dalla posizione di centroboa, Henriques Berlanga trasforma una delle tre superiorità numeriche concesse agli alabardati, poi il solito Petronio non si fa pregare per insaccare l’8-2 a 39” dal cambio di campo. Partita praticamente in ghiacco, e non siamo nemmeno a metà strada. Nel terzo periodo i ritmi comprensibilmente calano un po’, il Torino trova il gol con un rigore di Azzi, Trieste conserva l’ampio vantaggio grazie a Henriques Berlanga. Nel finale Popovic regala ancora spettacolo con un’altra superba rovesciata dai 2 metri, Podgornik indovina l’angolo giusto da posizione 1, poi è come sempre Petronio lanciatissimo in velocità a firmare il gol numero 12 della Pallanuoto Trieste.

Il Torino 81 china il capo, la Bianchi si conferma un fortino inespugnabile. E la corsa solitaria della capolista prosegue.

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PALLANUOTO TRIESTE – TORINO 81 12-5 (3-1; 5-1; 1-1; 3-2)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 1, Petronio 5, Ferreccio, Giorgi, Mezzarobba, Popovic 2, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga 2, Spadoni 1, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

TORINO 81: De Fano, Federici, Cranzo, Azzi 2, Maffè, Oggero 1, Rusiello, Vuksanovic, Lauria 1, Loiacono, Audiberti, Giuliano 1. All. Aversa

Arbitri: Bianchi di Roma e Ricciotti di Roma

NOTE: usciti per limite di falli Vuksanovic (TO) nel terzo periodo, Namar (TS) nel quarto periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 1/3, Torino 81 1/9 + 1 rigore; spettatori 500 circa

 

Gli altri risultati (8° giornata di andata): Rn Imperia – Rn Sori 6-15, Plebiscito Padova – Sc Quinto 8-8, Lavagna 90 – Rn Arenzano 15-9, Chiavari – Rn Camogli 5-10, Brescia Waterpolo – Albaro Nervi 4-11

La classifica: Pallanuoto Trieste 21, Rn Sori 19, Lavagna 90 16, Sc Quinto 16, Torino 81 12, Rn Camogli 12, Chiavari 12, Albaro Nervi 10, Rn Arenzano 7, Rn Imperia 7, Plebiscito Padova 6, Brescia Waterpolo 0

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Al termine di una sfida a dir poco romanzesca, la Pallanuoto Trieste passa alla Giuva Baldini di Camogli (8-9) nella settima giornata di andata del campionato di serie A2 maschile e conserva il primato in classifica, con 2 punti di vantaggio sul Sori e 3 sul Quinto. Ma per descrivere una partita che a tratti è stata un’autentica battaglia, bisogna partire dall’incredibile epilogo, ovvero dall’azione che ha portato al gol decisivo, arrivato proprio a 1” dalla conclusione. Il Rn Camogli si guadagna un’espulsione a 30” dalla fine, il portiere alabardato Jurisic neutralizza l’offensiva dei liguri con una grande parata, Spadoni e Petronio si lanciano in una sontuosa controfuga, finalizzata da Elia con un preciso assist per Ray, che beffa l’estremo difensore ligure e gela il pubblico ligure.

Un successo ampiamente meritato quello conquistato dalla capolista, sofferto ma legittimo. La cronaca: in avvio di gara la Pallanuoto Trieste accusa un po’ la vivacità del Camogli e si ritrova subito sotto per 3-1. Ma a cavallo tra primo e secondo periodo la reazione degli alabardati è devastante, vanno gol in rapida successione Petronio, capitan Giorgi, Popovic e Lagonigro, per un parziale di 0-4 che ribalta la situazione. La squadra di Piccardo cambia marcia, il Ferreccio in calottina blu fissa il +2 al cambio di campo (4-6 dopo 16′ di gioco), poi nel terzo periodo Giacomini e il solito Petronio, con una straordinaria conclusione da lontano, spingono la Pallanuoto Trieste. Il Camogli reagisce con Presti in situazione di superiorità numerica, ma a 8′ dalla fine gli alabardati conducono per 5-8 e sembrano perfettamente in grado di controllare la situazione. Nel quarto periodo però il copione del match cambia improvvisamente. Gli arbitri sanciscono un’espulsione senza sostituzione contro Giacomini per fallo di brutalità, Trieste deve giocare con l’uomo in meno per 4′. Gli alabardati però non cedono di un millimetro, il Camogli trova comunque due gol che valgono il 7-8 a poco meno di 5′ dalla fine. Gli ospiti tengono botta e recuperano la parità numerica, ma commettono un’ingenuità difensiva che costa il gol dell’8-8. Negli ultimi minuti si lotta su ogni pallone, la Pallanuoto Trieste regge ad un altro paio di fischi arbitrali non certo favorevoli, poi si arriva all’ultima azione, culminata nella straordinaria e decisiva controfuga orchestrata sull’asse Spadoni-Petronio.

“Abbiamo giocato una grande partita – afferma il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti – su un campo durissimo, tra tantissime difficoltà. Complimenti alla squadra, tutti hanno offerto un contributo determinante, siamo davvero contenti”.

 

RN CAMOGLI – PALLANUOTO TRIESTE 8-9 (3-2; 1-4; 1-2; 3-1)

RN CAMOGLI: Gardella, Beggiato 1, Cupido 1, Antonucci, Fondelli, G. Ferreccio 2, Guenna, Presti 1, Cocchiera 1, Fracas 1, Licata 1, Cuneo, Solari. All. Magalotti

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 3, F. Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini 1, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro 1, Vannella. All. Piccardo

Arbitri: Centineo e Del Bosco

NOTE: uscito per limite di falli Namar (T) nel quarto periodo, espulso senza sostituzione Giacomini (T) nel quarto periodo: superiorità numeriche Camogli 3/12 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 3/10; spettatori 300 circa

 

Gli altri risultati (7° giornata di andata): Albaro Nervi – Plebiscito Padova 14-8, Torino 81 – Rn Imperia 10-10, Sc Quinto – Lavagna 90 8-7, Rn Sori – Brescia Waterpolo 11-7, Rn Arenzano – Chiavari 6-8

La classifica: Pallanuoto Trieste 18, Rn Sori 16, Sc Quinto 15, Torino 81 12, Chiavari 12, Lavagna 90 10, Rn Camogli 9, Rn Imperia 7, Albaro Nervi 7, Plebiscito Padova 5, Rn Arenzano 4, Brescia Waterpolo 0

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Una straordinaria Pallanuoto Trieste passa a Bogliasco sul campo dello Sporting Club Quinto (6-8 il risultato finale) e agguanta proprio i liguri, e il Sori, in vetta al campionato di serie A2 maschile. Il big-match della quinta giornata di andata non ha deluso le attese: le due squadre si sono date battaglia per tutti i 32′ di gioco, l’incertezza è stata pressoché totale fino agli ultimi istanti, l’epilogo comunque ha premiato con pieno merito la Pallanuoto Trieste. “Sono contento – esclama l’allenatore alabardato Stefano Piccardo pochi minuti dopo la fine del match di Bogliasco – soprattutto per i ragazzi, che stanno lavorando tantissimo in settimana, e i frutti di tutto questo impegno si iniziano a vedere. Abbiamo battuto la squadra più forte del campionato assieme al Sori, ma la strada è ancora molto lunga”.

La cronaca. Il primo periodo fila via sulle ali dell’equilibrio, i ritmi di gioco si mantengono altissimi, ma nessuna delle due squadre trova la via della rete: 0-0 dopo i primi 8′ di gioco. In apertura di secondo periodo Popovic porta avanti Trieste, vantaggio subito cancellato da Luccianti. Poi capitan Giorgi si inventa una gran deviazione dai 2 metri e gli ospiti chiudono avanti (1-2) il 2° periodo. Dopo il cambio di campo però il Quinto reagisce prontamente e Brambilla in superiorità trova il gol del 2-2. Sempre con l’uomo in più arriva il nuovo vantaggio della Pallanuoto Trieste con Popovic (2-3 a 5’17” dalla fine del tempo), i liguri però operano in breve aggancio e sorpasso con Giordano e Lucciani. L’ultimo periodo si apre con i padroni di casa avanti per 4-3, ma arriva immediata la stoccata di Spadoni per il 4-4 alabardato. Le occasioni fioccano su entrambi i fronti, Giordano riporta avanti il Quinto (5-4 a 6′ dalla fine), prima del rapido uno-due firmato Petronio e Henriques Berlanga: 5-6. Il Quinto non ci sta e il solito Luccianti trova il gol del 6-6 a 2’19” dalla sirena, poi però è un monologo alabardato. A 1’40” dalla fine la stoccata di Ferreccio vale il 6-7, la difesa regge ad un’azione dei liguri in superiorità numerica, poi un monumentale Popovic si guadagna un rigore, trasformato con freddezza da Ray Petronio. A 50” dalla fine la Pallanuoto Trieste si ritrova avanti sul 6-8, il Quinto non ha più né forza né tempo sufficiente per reagire.

“Abbiamo vinto questa partita giocando con la testa e con il cuore – chiosa il d.s. alabardato Andrea Brazzatti – ma soprattutto con la giusta lucidità nei momenti decisivi, quella che qualche volta ci mancava in passato. Di solito non parlo dei singoli, ma questa vorrei elogiare il nostro capitan Aaron Giorgi, autore di una grande prestazione. Sono tre punti fondamentali per la classifica, ma guardiamo avanti, perché questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento”.

SC QUINTO – PALLANUOTO TRIESTE 6-8 (0-0; 1-2; 3-1; 2-5)

SC QUINTO: Scanu, Castagnola, Brambilla, Luccianti 3, Turbati, Giordano 2, Martinic, Palmieri, Brambilla 1, Bittarello, Spigno, Pino, Pedroni. All. Paganuzzi

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

 

Gli altri risultati (5° giornata di andata): Rn Camogli – Rn Imperia 13-5, Albaro Nervi – Chiavari 9-8, Brescia Waterpolo – Plebiscito Padova 8-14, Rn Sori – Lavagna 90 9-7, Rn Arenzano – Torino 81 13-13

La classifica: Pallanuoto Trieste 12, Sc Quinto 12, Rn Sori 12, Rn Camogli 9, Torino 81 8, Lavagna 90 7, Chiavari 6, Plebiscito Padova 4, Rn Arenzano 4, Albaro Nervi 4, Rn Imperia 3, Brescia Waterpolo 0

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Si chiude con un epilogo amaro la trasferta di Sori per la Pallanuoto Trieste, che nella 3° giornata di andata del campionato di serie A2 maschile ha incassato la prima sconfitta stagionale (7-5). E’ stata una partita combattuta, giocata su alti ritmi da ambo le parti, condizionata da una direzione arbitrale balbettante e decisa nel finale da un paio di episodi che non hanno arriso alla Pallanuoto Trieste.

Gli alabardati partono bene, Giacomini sigla la rete dell’immediato vantaggio degli ospiti, poi dopo il pareggio del Sori, nuovamente il numero 6 giuliano trova la via del gol in situazione di superiorità numerica: 1-2 per la Pallanuoto Trieste. Vantaggio però ben presto cancellato dai liguri, che impattano con Mugnaini, bravo a girare in porta un pallone dalla posizione di centroboa. Si va al primo riposo con il punteggio fissato sul 2-2. Nel secondo periodo si nuota tanto ma le conclusioni verso la porta latitano, Gandini però trova lo spiraglio giusto e confeziona il 3-2 di metà partita.

Nel terzo periodo la Pallanuoto Trieste cambia ritmo, ben presto arriva il 3-3 con Namar, che finalizza con una deviazione dal palo una situazione di superiorità numerica, poi Petronio trasforma il rigore del vantaggio ospite: 3-4. Gli alabardati provano ad allungare, Henriques Berlanga sforna un perfetto “alzo e tiro” dai 5 metri dopo il fallo che vale il 3-5. Doppio vantaggio che però regge una manciata di secondi, fino al gol dell’ex Plebiscito Padova Vuleta, che in superiorità firma il 4-5.

Il pari del Sori arriva repentino in apertura di quarto periodo e fa da preludio ad un finale di gara sfortunato per la Pallanuoto Trieste. Petronio fallisce il rigore del possibile vantaggio alabardato, sul ribaltamento di fronte il Sori guadagna espulsione, la difesa ospite si distrae e Rocchi insacca facilmente il pallone del 6-5. Trieste fallisce un paio di opportunità per impattare, poi Jurisic sbaglia un rilancio, il pallone finisce al Sori e Vuleta tutto solo in controfuga chiude i conti sul 7-5 a 2′ dalla sirena finale.

“Abbiamo buttato via almeno un punto – commenta a fine gara l’allenatore della Pallanuoto Trieste Stefano Piccardo – commettendo alcuni errori evitabilissimi. Ci sono delle attenuanti, il campo difficile, il Sori che ha giocato un’ottima partita, una conduzione di gara non all’altezza di un match così combattuto e che ha finito per penalizzarci. Ma dobbiamo soprattutto pensare alla nostra prestazione e nei momenti decisivi della partita abbiamo sbagliato troppo. Nessun dramma, ripartiamo da questa sconfitta per fare meglio già da sabato prossimo”.

RN SORI – PALLANUOTO TRIESTE 7-5 (2-2; 1-0; 1-3; 3-0)

RN SORI: Ferraro, Ferrero, Gandini 1, Mugnaini 1, Presciutti, Cambiaso 1, Digiesi, Rocchi 2, Vuleta 2, Trebino, Manzi, Bacigalupo, Bianchetti. All. Cavallini

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio, Giorgi, Giacomini 2, Popovic, Stulle, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

Arbitri: Marongiu di Cagliari e D’Antoni di Siracusa

NOTE: superiorità numeriche Rn Sori 3/10, Pallanuoto Trieste 2/7+ 2 rigori; nel quarto periodo Ferraro ha parato un rigore a Petronio; usciti per falli Namar (T) nel terzo periodo e Ferrero (S) nel quarto periodo; spettatori 200 circa

 

Gli altri risultati (3° giornata di andata): Plebiscito Padova – Lavagna 90 12-12, Albaro Nervi – Torino 81 12-12, Sc Quinto – Rn Camogli 8-5, Brescia Waterpolo – Chiavari 8-12, Rn Arenzano – Rn Imperia 10-7

La classifica: Torino 81 7, Pallanuoto Trieste 6, Chiavari 6, Sc Quinto 6, Lavagna 90 4, Rn Camogli 3, Rn Sori 3, Rn Arenzano 3, Plebiscito Padova 1, Albaro Nervi 1, Brescia Waterpolo 0, Rn Imperia 0

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Difficile immaginare inizio migliore. Nella prima giornata del campionato di serie A2 maschile 2014/2015 la Pallanuoto Trieste espugna il campo del Plebiscito Padova (10-13 il risultato finale) e conquista con pieno merito il derby del Triveneto. E’ stata battaglia, fin dalle prime battute di gioco, ma alla lunga è emerso il carattere e la tenacia della squadra di Stefano Piccardo, che così festeggia l’esordio sulla panchina alabardata con una vittoria di peso. “Ma dobbiamo migliorare ancora sotto tanti aspetti – spiega a fine partita l’allenatore ligure – per esempio col Padova abbiamo sbagliato troppo in fase difensiva. Ma per essere l’esordio in campionato, giocato in trasferta, tra tante difficoltà, c’è di che essere soddisfatti”. Spiccano in particolare le prestazioni dei giovanissimi Elia Spadoni, classe 1997, e Danjel Podgornik, classe 1999, cinque gol in due e determinanti anche nei momenti più delicati, e Ray Petronio, autentico trascinatore.

Le squadre si affrontano a viso aperto fin dalle prime battute di gioco ma a rovinare i piani dei due allenatori ci pensano i guai al tabellone e ai 30”, che nel corso del primo periodo praticamente non hanno mai funzionato. Gli arbitri sono costretti a fermare la partita almeno in cinque o sei occasioni, stato di cose che non ha affatto giovato allo spettacolo. Trieste si porta avanti con le reti di Spadoni (doppietta in apertura), Podgornik e Petronio, ma il Padova trova in uno scatenato Gopcevic un infallibile terminale offensivo. Il montenegrino segna cinque gol consecutivi e a metà del 2° periodo il Plebiscito si ritrova avanti per 6-4. La reazione della Pallanuoto Trieste però non si fa attendere: Petronio infila una bordata sotto l’incrocio, poco dopo Namar raccoglie un preciso assist di Podgornik in situazione di uomo in più e dal palo insacca il 6-6.

Si va al cambio di campo e la Pallanuoto Trieste lentamente prende il controllo del match. La squadra di Piccardo gioca su ritmi vertiginosi, alle volte arriva qualche evitabile errore, ma il Padova fatica a restare in scia. Segnano Petronio (doppietta) e Ferreccio, i padroni di casa sfruttano un paio di indecisioni della difesa alabardata e restano a contatto: 8-9 a 8′ dalla fine.

Il quarto periodo si apre col pareggio del Plebiscito, autore Barbato in superiorità numerica, e Trieste che perde il centroboa Popovic per 3 falli gravi. Spadoni porta avanti gli ospiti, Robusto si ritrova tutto solo e batte Jurisic da un paio di metri (10-10), ma è l’ultimo acuto dei veneti. Il finale è tutto targato Pallanuoto Trieste. A 5′ dalla fine Ferreccio spariglia la situazione al culmine di un’azione rocambolesca (10-11), poi a 2’53” dalla sirena Podgornik chiude un’incursione solitaria con una precisa conclusione sotto l’incrocio che vale il 10-12. Nel finale ancora confusione, il tavolo non rileva un time-out chiamato dalla panchina triestina, gli arbitri (ottima la conduzione di gara) sono nuovamente costretti a fare gli straordinari per dirimere la situazione, ma il Padova non ha più la forza di reagire. Il sigillo al derby del Triveneto lo mette Petronio, che a 13” dall’epilogo firma il gol del 10-13. Bene così.

PLEBISCITO PADOVA – PALLANUOTO TRIESTE 10-13 (3-4; 3-2; 2-3; 2-4)

PLEBISCITO PADOVA: Destro, Segala, Tono, Gopcevic 5, Savio 2, Barbato 2, Gottardo, Robusto 1, Zanovello, Chiriatti, Baldinelli, Giliberti, Tommasella. All. Cattaruzzi

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 2, Petronio 5, Ferreccio 2, Giorgi, Giacomini, Popovic, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni 3, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

Arbitri: Chimenti di Palermo e Paoletti di Roma

NOTE: usciti per limite di falli Popovic (T) nel terzo tempo, Tono (P) nel quarto tempo; superiorità numeriche Padova 5/8 + 2 rigori; Trieste 9/10; spettatori 200 circa

 

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Adesso è ufficiale. La Pallanuoto Trieste del presidente Enrico Samer cambia e affida la panchina della prima squadra di serie A2 maschile a Stefano Piccardo, classe 1971, genovese di Voltri, reduce dalle esaltanti esperienze con Rn Imperia e Como. Si tratta di un avvicendamento importante, anche perchè arriva dopo 8 stagioni di gestione Ugo Marinelli. Sotto la guida del tecnico di Fiume la Pallanuoto Trieste è ritornata ai vertici della waterpolo nazionale, una cavalcata partita dalla serie C e che si è fermata alla semifinale play-off con il Vis Nova Roma. Otto anni non si dimenticano facilmente, e non bastano le classiche formule di rito per esprimere la gratitudine della società verso il lavoro di un allenatore che ha portato in alto la squadra alabardata. Due promozioni, una straordinaria salvezza (quella in A2 nel 2009), quattro volte di fila la qualificazione ai play-off promozione, il grande lavoro svolto con il settore giovanile, che ha traghettato in piana stabile in prima squadra (e nelle nazionali azzurre di categoria) alcuni talenti dal futuro assicurato.

Ma adesso si volta pagina e in casa Pallanuoto Trieste inizia l’era di Stefano Piccardo. Un allenatore che conosce benissimo la serie A2, visto che è riuscito a vincerla per due volte: nel 2009 con l’Imperia, guidata poi alla salvezza l’anno successivo in A1, e nel 2013 con il Como, preso in serie B e trascinato in massima serie nell’arco di 4 stagioni. Un vincente, insomma, che adesso è pronto a tuffarsi in questa nuova avventura, che prevede un contratto triennale. “Ho tantissimo entusiasmo – spiega l’allenatore ligure – non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la nuova squadra. Abbiamo davanti un progetto a lungo termine con un obiettivo chiaro, quello di valorizzare i giocatori locali. Servirà ovviamente un po’ di tempo per conoscere questa nuova realtà, ma credo ci siano tutte le condizioni per fare bene”. Piccardo è molto chiaro anche sui motivi che l’hanno convinto ad accettare la proposta della Pallanuoto Trieste. “Ho parlato con Andrea Brazzatti, lo conosco da tempo e lo considero una persona che conosce benissimo questo sport. Mi ha illustrato il suo progetto, l’ho accettato con tanta voglia di fare bene e di dare il mio contributo”.

Estremamente soddisfatto anche il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste. “Ci affidiamo ad un tecnico molto preparato – spiega il dirigente triestino – che punta in particolare sulla crescita dei giovani. A Imperia e Como ha fatto davvero grandi cose, speriamo possa ripetersi anche con noi. Ci attendono 3 anni di lavoro insieme, inizia davvero una nuova avventura per la nostra società”.

 

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Tutto in una partita, “win or go home” come dicono nel basket Nba. La parafrasi migliore trovatela voi, di certo mercoledì 11 giugno nella piscina del Foro Italico di Roma, si giocherà alle ore 19.15, la Pallanuoto Trieste proverà in tutti i modi a rimettere in parità la serie di semifinale play-off del campionato di serie A2 maschile con la Vis Nova. L’epilogo di gara 1 alla Bruno Bianchi (sconfitta per 6-8) infatti non lascia spazio a particolari interpretazioni: se capitan Giorgi e compagni non vogliono salutare anzitempo questa stagione, hanno l’obbligo di vincere per trascinare i capitolini alla “bella”.

Un compito difficile, ma certamente non impossibile per la Pallanuoto Trieste. A patto di affrontare il match del Foro Italico con tutto un altro spirito. “Abbiamo analizzato con calma gara 1 – spiega l’allenatore della Pallanuoto Trieste Ugo Marinelli – purtroppo il nostro approccio alla partita non è stato quello giusto. Eravamo troppo tesi, agitati, impauriti. Abbiamo commesso tanti, troppi errori, sia in attacco sia in difesa. Dal punto di vista della qualità, non abbiamo niente da invidiare al Roma Vis Nova. Ma dobbiamo giocare come sappiamo, non come sabato alla Bianchi”.

Dal punto di vista fisico, la squadra comunque appare in buone condizioni. Il gruppo ha prima smaltito le fatiche, soprattutto mentali, della sfortunata gara 1, poi ha iniziato a preparare il decisivo match del Foro Italico. Dal punto di vista tattico, la Pallanuoto Trieste ha un compito chiaro da svolgere, ovvero limitare le veloci controfughe dei capitolini. “Sappiamo che è la loro principale caratteristica – continua Marinelli – l’abbiamo visto anche in gara 1. La Vis Nova è una squadra che nuota tanto, con molti giocatori bravi nel ripartire in velocità. Dobbiamo arginarli sotto questo punto di vista. Ripeto, per vincere a Roma dobbiamo giocare soprattutto con maggiore serenità. Sono convinto della nostra superiorità, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. Non dovremo forzare i tiri, sbagliare i passaggi, farci prendere dall’ansia nei momenti difficili del match. Se affronteremo questo impegno con la giusta mentalità, allora le possibilità di allungare la serie a gara 3 saranno alte”.

Nessuna novità per quanto riguarda la formazione, con la Pallanuoto Trieste che riproporrà i 13 che sono scesi in vasca sabato. Infine, la designazione arbitrale: la sfida di Roma sarà diretta da Antonio Pascucci di Napoli e Alessandro Sgarra di Chieti.

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Le partite di mercoledì 11 giugno, gara 2 di semifinale play-off: Catania – Sport Management Verona (0-1), Roma Vis Nova – Pallanuoto Trieste (1-0), Sc Quinto – Ortigia Siracusa (0-1), Lavagna 90 – Civitavecchia (0-1); gara 2 di finale play-out: Rn Imperia – Muri Antichi (serie 1-0), Rn Cagliari – Pallanuoto Brescia (serie 0-1)

 

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Chiamatela sindrome da play-off. La Pallanuoto Trieste cade alla Bruno Bianchi al cospetto del Roma Vis Nova (6-8 il punteggio finale) e si ritrova subito sotto nella serie di semifinale promozione del campionato di serie A2 maschile. Una sconfitta che brucia, e tanto, in casa alabardata, perchè maturata davanti al solito grande pubblico, almeno 800 gli spettatori a seguire il match, e per i tantissimi errori commessi dalla compagine giuliana. I numeri parlano chiaro: la Pallanuoto Trieste ha chiuso con un eloquente 0/7 in superiorità numerica e ha sbagliato un rigore, il Roma Vis Nova ha realizzato l’unico uomo in più concesso dalla coppia arbitrale e ha sfruttato con cinismo tutte le occasioni. Mercoledì si gioca gara 2, in casa dei capitolini, che hanno così l’occasione di chiudere la serie. Servirà un’impresa alla Pallanuoto Trieste per forzare gara 3. Staremo a vedere.

Gli alabardati partono bene e sembrano poter gestire a piacimento i ritmi di gioco. Non passano nemmeno 40” e capitan Giorgi sblocca la situazione con una bordata dalla distanza, risponde subito Briganti (1-1), poi uno scatenato Krizman veste i panni di trascinatore e con una doppietta spinge la Pallanuoto Trieste sul 3-1. I padroni di casa falliscono l’occasione del 4-1 e sul rovesciamento di fronte incassano gol. Poi il centroboa Miskovic si mette in proprio per realizzare il 3-3. Krizman però sembra in giornata di grazia e infila nuovamente Bonito, 4-3 per la Pallanuoto Trieste. La gara resta in equilibrio, grazie anche all’imprecisione degli alabardati: troppa tensione, tante conclusioni affrettate, passaggi fuori misura e forzature al tiro. Il Roma Vis Nova ringrazia, nel 2° periodo impatta sul 4-4 con Ferraro e poi non concede più nulla alla squadra di casa.

Nel 3° periodo la svolta. L’ex Pappacena sigla il primo vantaggio ospite (4-5), cancellato 20” dopo da una splendida rovesciata dalla posizione di centroboa del rientrante Namar. Trieste però fatica tantissimo a finalizzare la solita notevole mole di gioco, il Roma Vis Nova invece è chirurgico. Miskovic prima trova il gol nell’unica azione in superiorità numerica gestita dai capitolini, poi beffa i difensori alabardati per il 5-7 che suona già come una sentenza anticipata. La Pallanuoto Trieste abbozza una reazione, ma è anche sfortunata in apertura di 4° periodo quando un tiro di Pappacena viene deviato dalla difesa e finisce alle spalle di Jurisic: 5-8 a 7′ dalla fine. Passano 2′ e Petronio sbaglia un tiro di rigore, forse l’ultima possibilità per riaprire il match. I romani amministrano, arriva il 6-8 ad opera di Henriques Berlanga con 3′ ancora da giocare, ma è troppo tardi. Il Vis Nova espugna la Bianchi e si porta avanti nella serie, mercoledì la Pallanuoto Trieste proverà a non salutare anzitempo questi play-off.

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PALLANUOTO TRIESTE – ROMA VIS NOVA 6-8 (4-3; 0-1; 1-3; 1-1)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio, Ferreccio, Giorgi 1, Krizman 3, Podgornik, Covi, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

ROMA VIS NOVA: Bonito, Pappacena 2, Murro, Ferraro 1, Miskovic 3, Briganti 1, Spinelli 1, Innocenzi, Vitola, Manzo, Priori, Cuccovillo, Serrentino. All. Ciocchetti

Arbitri: Barbera di Cosenza e Bianco di Brescia

NOTE: nessuno uscito per limite di falli; nel 4° periodo Petronio ha fallito un tiro di rigore (parato); superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 0/7 + 1 rigore, Roma Vis Nova 1/1; spettatori 800 circa

 

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