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stefanobossiAdesso è ufficiale: dopo Andrea Pecile, Pallacanestro Trieste 2004 ha da poco comunicato il raggiungimento dell’accordo con Pallacanestro Trapani, su base biennale, per il prestito del playmaker Stefano Bossi.

Giocatore di 190 cm, nato a Trieste il 13 novembre 1994, “Ste” è cresciuto in ambito giovanile nelle fila dell’Azzurra Basket Trieste, trasferendosi a Udine nella stagione 2010/11 ed esordendo in Legadue a soli 16 anni con la casacca della Snaidero. Dopo un ulteriore campionato in Friuli, stavolta in serie B su sponda Apu GSA, nella stagione 2012/13 Bossi si trasferisce a Trento con l’Aquila Basket (3 presenze per lui) prima dell’avventura in terra siciliana con la Lighthouse: nelle 55 partite complessivamente disputate con i colori di Trapani Stefano ha segnato 170 punti in tutto, con una media di 3.9 PPG in quasi 15 minuti per gara durante l’ultimo campionato.

In ambito Nazionale, dopo diverse presenze con le rappresentative giovanili azzurre, la scorsa estate Stefano Bossi ha disputato l’Europeo Under 20 a Creta, segnando 6.6 punti a partita con il 40% di realizzazione da tre punti e il 91% ai tiri liberi. Nelle scorse settimane l’atleta è stato convocato con la Nazionale Sperimentale Maschile, allenata da coach Luca Dalmonte.

“Sono molto contento di essere tornato a casa e di essere riuscito a cogliere al volo quest’occasione unica di poter vestire in A2 la maglia della mia città” ha dichiarato Stefano subito dopo la firma del contratto. “Nella mia scelta hanno influito molto anche gli ottimi rapporti che ho con Eugenio Dalmasson e Matteo Praticò e con Andrea Pecile, col quale ho parlato spesso in questi giorni. Vorrei ringraziare il Presidente Ghiacci, col quale il feeling è stato immediato e la società di Trapani, che è stata estremamente disponibile nel trovare la soluzione ideale per soddisfare per tutte le parti. Chiederò a Sergio Dalla Costa, team manager biancorosso, di assegnarmi la maglia numero 13, che so essere stata in passato quella del mio migliore amico Francesco Candussi”.

“Con Stefano Bossi continua la grande tradizione dei playmaker triestini” ha affermato il Presidente Mario Ghiacci: “Sono particolarmente soddisfatto del fatto di poter schierare, con lui, Pecile e Coronica un reparto piccoli che parla in dialetto locale.
Mi ha fatto un enorme piacere la voglia che Stefano ha dimostrato di tornare a Trieste nonostante le offerte ricevute, a riprova della bontà del lavoro che stiamo facendo insieme a Eugenio Dalmasson e a tutto lo staff. Tengo a sottolineare questo particolare perché vorrei che il desiderio di giocare per la propria città venisse riconosciuto da tutto il nostro pubblico a questi ragazzi.”

Pallacanestro Trieste 2004 desidera ringraziare Pallacanestro Trapani per la cordiale e proficua collaborazione che ha portato a un rapido raggiungimento dell’accordo, con soddisfazione di tutte le parti coinvolte.

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bobo_prandin_trapaniArriva un’importante fumata bianca in casa Pallacanestro Trieste 2004: nella serata di ieri si è giunti infatti alla firma del rinnovo in biancorosso per Roberto “Bobo” Prandin, che dunque vestirà nuovamente la maglia giuliana per i prossimi due campionati.

L’atleta, guardia-play di 188 cm nato a Venezia il 9 giugno 1986, ha chiuso lo scorso campionato con un bottino personale di 6.3 punti di media in poco meno di venti minuti di utilizzo a partita, divenuti poco più di 7 PPG in 21 minuti durante i playoff. Ritagliandosi col tempo un ruolo sempre più importante nelle rotazioni di squadra, Bobo è diventato in corso d’opera – grazie alla carica agonistica, all’abnegazione difensiva e alla notevole generosità riversata sul parquet – uno dei beniamini più apprezzati dal pubblico del “PalaTrieste”.

“Sono estremamente felice di poter continuare a vestire la casacca giuliana” è il commento di Prandin subito dopo la firma del contratto: “Trieste è sempre stata la mia prima scelta per quanto riguarda l’immediato futuro, in particolare per il feeling che si è creato lo scorso anno attorno alla squadra: abbiamo dei tifosi fantastici capaci di trascinarci in campo e questa senza dubbio è stata una delle variabili più importanti che mi ha portato a prolungare il rapporto con Pallacanestro Trieste 2004. Ripetere una stagione entusiasmante come la scorsa sarà molto difficile” conclude Bobo, “ma per quanto mi riguarda sono già carico al massimo e non vedo l’ora di iniziare un nuovo campionato in biancorosso”.

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La Pallacanestro Trieste 2004 torna alla vittoria dopo i rovesci di Biella e Verona: i due punti che la compagine biancorossa trova contro la Lighthouse Trapani, nella vittoria per 95-90 dopo un tempo supplementare, valgono il +4 sui siciliani in classifica e il vantaggio con gli stessi negli scontri diretti, oltre al consolidamento del 7°posto nella graduatoria di serie A2 Gold. E’ stata una gara tiratissima tra le due formazioni, con molti rovesciamenti di fronte nel corso dei quaranta minuti regolamentari e con un overtime dove Trieste, seppur a fatica, è riuscita a trovare il guizzo giusto negli istanti finali, quando una generosissima Trapani ha dovuto issare bandiera bianca.

(Click qui per la photogallery della gara, a cura di Linda Cravagna)

Inizio partita equilibrato tra le due squadre, con i padroni di casa ad avere nel proprio duo statunitense le maggiori fortune in ambito offensivo: grazie alle conclusioni vincenti di Grayson e alla schiacciata di Holloway, Trieste va infatti sul +3 (10-7). Trapani risponde con la buona mano di Renzi dalla lunetta (4/4 in meno di 120 secondi), tuttavia i padroni di casa trovano un’accelerata grazie a due buone iniziative in pitturato di Holloway e Candussi (18-11 al 5′). La Lighthouse si accende dalla lunga distanza con Legion e Bray, ma è nuovamente Grayson a dimostrare mani caldissime dai 6 metri e 75: le sue due bombe di fila regalano il +6 del 24-18, con un successivo acuto ospite che frutta il 6-0 di parziale e il perfetto equilibrio in chiusura di primo quarto (24-24).

Grande inizio di seconda frazione per Trapani, che piazza il break di 11-0 sfruttando le proprie ottime percentuali dal perimetro: Conti, Legion e Bray puniscono i biancorossi, che precipitano sul 24-35 in pochi minuti. Trieste fa fatica ad andare a canestro,  ridestandosi parzialmente grazie a Tonut e Holloway (30-36 al 14′): è però nuovamente Legion a infilare in solitaria un repentino 5-0 di parziale che riporta la Lighthouse nuovamente sul +11 due minuti più tardi. Nel momento peggiore dei giuliani, la striscia positiva di Grayson (2/2 dall’arco) rimette completamente in marcia Trieste, che chiude a distanza minima alla pausa lunga sul 46-47.

C’è parecchio equilibrio alla ripresa del match, con ritmi decisamente più blandi in attacco da ambo i lati rispetto ai primi venti minuti: Trapani rimane praticamente sempre in vantaggio nel corso del quarto, con Trieste costretta a rincorrere. Per un Legion immarcabile dalla difesa di casa, sul fronte opposto è invece Candussi prima e Coronica poi a ridare il vantaggio biancorosso proprio allo scadere di terzo quarto, sul 65-64. Il buon momento dei padroni di casa prosegue anche a inizio di ultima frazione, quando una tripla di tabella nuovamente di Coronica sembra poter aprire la strada a un finale di gara positivo per i biancorossi. Nonostante il recupero ospite con Baldassarre e Bray (69-70 al 33′), i giuliani approfittano di un Legion a mezzo servizio – gravato di 4 falli – per tentare l’affondo decisivo. Le due triple di Carra e i punti di Prandin danno anche sette punti di margine per Trieste a due minuti dalla fine: sembra fatta per la compagine di Dalmasson, tuttavia l’orgoglio della Lighthouse non si fa attendere. Il gioco da tre punti di Renzi e la bomba di Bray cancellano in un istante gran parte del vantaggio biancorosso a 1’23” dal termine (81-80), con la non brillante percentuale giuliana ai liberi (Trieste chiuderà con un complessivo 50% dalla linea della carità) a rimettere in gioco Trapani, abile a conquistare i supplementari sull’82-82.

A inizio overtime, Prandin è l’uomo in più per i padroni di casa grazie ai propri quattro punti consecutivi, gli ospiti restano però incollati sino a un minuto dalla fine, quando con pazienza Trieste trova l’allungo decisivo: la miglior propensione a rimbalzo e il 4/4 di Tonut in lunetta chiude definitivamente i conti, per la gioia dei 3750 spettatori presenti al “PalaTrieste” che festeggiano il ritorno alla vittoria dei biancorossi.


Pallacanestro Trieste 2004 – Lighthouse Trapani 95-90 dts (24-24, 46-47, 65-64, 82-82)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 7 (2/3, 1/1), Fossati, Tonut 18 (4/10, 1/5), Mastrangelo 0 (0/2), Grayson 16 (2/6, 4/8), Candussi 15 (7/11, 0/4), Carra 10 (0/3, 3/6), Marini 2 (1/1, 0/1), Holloway 18 (8/16, 0/1), Prandin 9 (3/4, 0/1). All.Dalmasson
Tiri Liberi: 14/28 – Rimbalzi: 44 27+17 (Holloway 19) – Assist: 19 (Tonut 7)

Lighthouse Trapani: Renzi 20 (4/10, 1/4), Meini 0 (0/1, 0/1), De Vincenzo 2 (1/2), Baldassarre 14 (5/11, 0/3), Bossi, J Bray Jr 22 (2/4, 4/6), Ferrero 2 (1/3, 0/1), Conti 3 (0/2, 1/1), Charles Legion 27 (7/10, 2/4) N.E.: Felice. All. Lardo.

Tiri Liberi: 26/29 – Rimbalzi: 40 31+9 (Baldassarre 11) – Assist: 15 (Meini, Baldassarre 4) – Cinque Falli: Ferrero, Charles Legion

Parziali: 24-24, 22-23, 19-17, 17-18, 13-8

Arbitri: Boninsegna, Rudellat, Maffei

Spettatori: 3750

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Un mix di emozioni e di tanti, tantissimi capovolgimenti di fronte. E’ una splendida gara al “Biella Forum” quella che Angelico e Pallacanestro Trieste 2004 hanno saputo mettere in scena nella 19° giornata di A2 Gold. Alla fine a gioire è la formazione di coach Corbani, che si impone per 86-83 sui biancorossi giuliani dopo un’autentica battaglia sul parquet, in particolare negli ultimi sei minuti di contesa contrassegnati da innumerevoli sorpassi e contro-sorpassi a livello di punteggio. Per il team di Eugenio Dalmasson, nonostante la delusione per una sconfitta arrivata sul filo di lana, rimane il vantaggio nella differenza canestri contro Biella, ora a +4 in classifica dai triestini che continuano comunque a rimanere da soli in settima posizione a quota 18 punti. 

Dopo una partenza alla pari tra le due squadre, l’Angelico accelera bruscamente dal terzo minuto in avanti, arrivando sino a +8 sul 14-6 con un buon impatto sulla gara da parte di Chillo. Trieste ha un sussulto nei minuti successivi, col break di 7-0 firmato Holloway, Candussi e Tonut che regala il -1 ai giuliani al 6′ (14-13). Biella risponde in egual misura nel finale di quarto, con un gioco da tre punti di Laquintana a cui si associano i canestri di Raymond: i padroni di casa arrivano così al 21-15 della prima sirena, subendo il ritorno di Trieste in apertura di seconda frazione. Un mini-break firmato da Grayson e Prandin riporta infatti i biancorossi sino a -4 (23-19), tuttavia l’Angelico, grazie anche all’ottima propensione sul fronte dei rimbalzi (quasi il doppio catturati dai piemontesi nei confronti dei biancorossi) è abile nel costruire un vantaggio di 12 lunghezze al 17′ (42-30). Nonostante le molte difficoltà in difesa, gli ospiti chiudono alla grande i minuti che restano da giocare prima della pausa lunga: Tonut infila una tripla importante, ma sono soprattutto i 9 punti consecutivi di Holloway (abile anche a realizzare un tiro dalla lunghissima distanza, allo scadere di frazione) a rimettere ampiamente in carreggiata la Pallacanestro Trieste 2004, alla seconda sirena in ritardo minimo sul 43-42.

I giuliani mettono la freccia dopo due minuti di terzo quarto: Fossati impatta sul 46-46, mentre Tonut nell’azione successiva ruba palla e vola in contropiede a imbucare il +2 esterno. Il risveglio su lato offensivo di Voskuil, con due triple repentine in apertura di frazione, consegna il 54-48 all’Angelico, tuttavia Trieste dimostra una discreta precisione nel tiro dal perimetro, con una “bomba” di Prandin e ben due di Carra a regalare anche sei punti di vantaggio agli ospiti (54-60), gap che i giuliani riusciranno a mantenere anche al 30′ sul 59-65. I triestini, con un Tonut vera spina nel fianco della difesa di casa, vola anche sul +9 a otto minuti dal termine: sul fronte opposto, con un break di 9-0 interamente firmato dalla lunga distanza con Raymond e Voskuil, Biella pareggia i conti a quota 72 al 34′. Gli ultimi sei giri di lancetta diventano agonisticamente bellissimi al “Biella Forum”, con un botta e risposta che si prolungherà sino a pochi secondi dalla sirena conclusiva: nel corso dell’emozionante finale di match, il gap tra le due formazioni non supererà mai i tre punti di scarto, vedendo Trieste con la testa avanti sino a 60” dal termine sull’82-83 grazie ai liberi di Tonut (miglior marcatore ospite a quota 25). Saranno infine Raymond (MVP di serata con ben 37 punti all’attivo) e Voskuil (23 a referto) – su lato biellese – a realizzare nell’ultimo minuto il parziale di 4-0 sufficiente a consegnare la vittoria all’Angelico.

Angelico Biella-Pallacanestro Trieste 2004 86-83 (21-15, 43-42, 59-65) 

Angelico Biella: Chillo 5, Laquintana 8, Infante 3, Lombardi 3, Berti 3, Raymond 37, Voskuil 23, De Vico 4, Danna ne, Marzaioli. All.Corbani

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica, Fossati 2, Norbedo n.e., Tonut 25, Mastrangelo 3, Grayson 2, Candussi 5, Carra 16, Marini 4, Holloway 19, Prandin 7. All.Dalmasson

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E’ senza storia la gara di campionato tra Fulgor Libertas Forlì e Pallacanestro Trieste 2004: nel match valido per il 12° turno di A2 Gold, la compagine giuliana si impone con il risultato di 34-119 contro i romagnoli, scesi in campo con una formazione formata completamente da giocatori Under 19 provenienti dal settore giovanile forlivese. Troppo netto il divario sul parquet, con la squadra di coach Dalmasson che ha controllato partita e ritmo lungo tutto il corso dei 40 minuti regolamentari.

Con un grande fair-play sia tra i giocatori sul parquet che sulle tribune (nutrita la presenza di tifosi ospiti, gemellati da tempo con i supporters di casa), è uno scenario univoco quello che scaturisce al “Pala Credito” sin dalla palla a due. Trieste, già sul +9 al 4′ (3-12) allunga sino a +21 alla prima sirena, chiusa sul parziale di 7-28: i giovanissimi della Fulgor, con Agatensi e Criveto su tutti, dimostrano grande energia nonostante la grande differenza di valori tra le due compagini. Per la formazione giuliana, con un vantaggio che sensibilmente si allarga sempre più nel corso dei minuti, c’è la conseguente possibilità di rotazioni massicce tra tutti i giocatori del roster. La partita è praticamente in ghiaccio al 20′ sul 14-63, con la seconda metà di gara utile solamente in ambito statistico: Trieste chiude la sfida in Romagna con cinque effettivi in doppia cifra (miglior realizzatore è Stefano Tonut con 29 punti) e con la vittoria finale per 34-119.

Fulgor Libertas Forlì-Pallacanestro Trieste 2004 34-119 (7-28, 14-63, 23-91)

Fulgor Libertas Forlì: Drudi 1, Agatensi 9, De Carlo 4, Criveto 7, Monti, Nero 7, Yabre, Ravaioli, Collina 3, Ulivi 3. All. Finelli

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 6, Fossati, Tonut 29, Mastrangelo 23, Grayson, Candussi 24, Carra 6, Marini 2, Holloway 12, Prandin 17. All. Dalmasson

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Torna alla vittoria la Pallacanestro Trieste 2004 dopo il rovescio di lunedì scorso contro la Manital Torino: i biancorossi si impongono sull’Assigeco Casalpusterlengo per 80-75, trovando due punti importanti contro una diretta concorrente per la salvezza. E’ stata una gara dai due volti per la formazione di Eugenio Dalmasson, messa sotto scacco dagli ospiti che almeno per metà gara hanno saputo sfruttare il maggior peso specifico sotto canestro. Con un Holloway fisicamente a mezzo servizio, i giuliani sono poi usciti alla distanza sfruttando velocità e migliori percentuali al tiro rispetto agli avversari, questi ultimi costretti a rincorrere sino all’ultimo senza però mai riuscire ad agganciare i triestini sino al termine della sfida.

Nell’immediato inizio di gara è Ricci il protagonista assoluto per l’Assigeco: dieci punti fulminei dell’ala forte hanno come effetto quello di mandare gli ospiti avanti addirittura in doppia cifra di vantaggio al 5′ (5-15). Trieste risulta essere parecchia contratta in attacco, trovando una realizzazione dalla distanza con Candussi dopo diversi minuti di black-out: la difesa di casa diventa successivamente più efficace, ricucendo parzialmente lo strappo con un gioco da tre punti di Grayson e con un paio di liberi segnati. E’ tuttavia l’Assigeco a chiudere avanti alla prima sirena, con un canestro da parte di Poletti per il +6 al 10′ (14-20) e con lo stesso lungo ospite – ben ispirato da Chiumenti – a ridare nuovamente dieci punti di gap alla squadra di coach Zanchi. Carra innesca un nuovo recupero biancorosso grazie a una tripla, a cui segue un appoggio a tabellone di Mastrangelo e lo “slam-dunk” di Holloway in contropiede (25-26 al 15′), è quindi un tira e molla di mini-break da ambo le parti a materializzarsi sino a metà gara, con Casalpusterlengo abile a conquistare diversi falli e a viaggiare con profitto in lunetta. Il +8 ospite viene rotto da una schiacciata a fil di sirena di Candussi, per il 32-38 al 20′ .

Dopo un inizio di terzo quarto molto equilibrato, Trieste riesce a mettere la testa avanti grazie alla salita sugli scudi di Tonut e Carra, entrambi efficaci nell’aprire la scatola difensiva ospite. Sul 47-45 interno l’Assigeco si riattiva con Alvin Young, tuttavia è nuovamente la compagine di casa a riportarsi in vantaggio con un sottomano di Coronica, per poi spingersi sul 57-50 con una “bomba” di Tonut, sino alla conquista di un prezioso +10 grazie a un’ulteriore conclusione pesante del numero 7 biancorosso. Il canestro con fallo allo scadere di Chiumenti (che però fallisce l’addizionale) manda le squadre sul 62-54 del 30′, punteggio su cui i team in campo restano bloccati per diversi minuti dopo parecchi errori e palle perse da ambo i lati. L’inerzia passa definitivamente in mani biancorosse quando, all’appoggio vincente al vetro di Coronica, fa seguito l’ottimo momento giuliano targato Mastrangelo-Grayson, entrambi ispirati nel firmare cinque punti a testa in un momento importante dell’incontro (76-67 al 37′). Seppure la tripla dall’angolo di Spissu (-5 Assigeco a 60” dal termine) costringa Trieste a una condotta di gara attenta sino al termine, saranno infine i liberi della staffa segnati da Tonut a sancire la sesta vittoria in campionato per i padroni di casa.

Pallacanestro Trieste 2004-Assigeco Casalpusterlengo 80-75 (14-20, 32-38, 62-54)

Pall. Trieste 2004: Coronica 6 (3/4), Fossati 0 (0/1), Tonut 17 (3/8, 2/4), Mastrangelo 15 (4/5, 2/3), Grayson 12 (4/7, 1/2), Candussi 13 (4/6, 1/3), Carra 11 (1/3, 3/5), Marini 0 (0/2 da tre), Holloway 6 (3/5), Prandin 0 (0/6) N.E.: Norbedo, Forza Tiri Liberi: 9/16 – Rimbalzi: 30 22+8 (Candussi 8) – Assist: 15 (Grayson 6) – Cinque Falli: Coronica, Grayson

Assigeco Casalp.: Poletti 14 (6/11), Vencato 0 (0/2, 0/1), Chiumenti 6 (2/3), Ricci 12 (4/6, 1/4), Young 17 (5/9, 1/3), Sant Roos 0 (0/3, 0/2), Donzelli 5 (1/2, 1/4), Spissu 5 (0/1, 1/3), Carrizo 9 (3/4, 1/2), Alessandri 7 (1/2) N.E.: Costa Tiri Liberi: 16/26 – Rimbalzi: 40 27+13 (Poletti 7) – Assist: 14 (Young 7)

Parziali: 14-20, 18-18, 30-16, 18-21

Arbitri: Nicolini, Pepponi, Bianchini.

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La Pallacanestro Trieste 2004 centra una prestigiosa vittoria al “PalaBarbuto” di Napoli: dopo Trapani, i biancorossi trovano la seconda “W” consecutiva in trasferta battendo a domicilio la Givova per 64-76. Gara dai due volti per il team di coach Eugenio Dalmasson, in difficoltà nei primi venti minuti e abile poi a mettere progressivamente sotto scacco i partenopei, costretti a pagar dazio nella seconda parte di contesa anche a causa delle defezioni iniziali di Spinelli, Ganeto e Brkic. La maggior freschezza atletica degli ospiti, unita a una condotta diligente nei minuti finali, ha poi permesso ai triestini di allungare nei minuti conclusivi della sfida, raccogliendo due punti preziosissimi in chiave-classifica.

Si registra grande equilibrio in avvio di sfida: in apertura di match è Jackson a risultare il migliore su sponda azzurra (+4 Napoli al terzo minuto), Trieste riesce successivamente a mettere la testa avanti grazie a una maggior pressione difensiva abbinata a una tripla di Tonut (6-7). Qualche minuto più tardi è nuovamente Jackson a essere la spina nel fianco dei biancorossi, riportando in vantaggio i padroni di casa con sei punti consecutivi (12-9 al 7′). La Givova, approfittando di qualche errore offensivo di troppo in pitturato da parte degli ospiti, chiude sul +4 alla prima sirena e riesce a mantenere tale gap in proprio favore anche a inizio di secondo quarto, con le conclusioni vincenti messe a segno da Malaventura e Metreveli. I giuliani, rimasti in scia degli avversari nella prima parte di frazione, subiscono un parziale di 8-1 che spinge i partenopei sino a +11 (36-25): in tale ambito Trieste riesce a segnare solamente dalla linea di tiro libero, trovando nell’ultimo minuto una tripla da parte di Grayson a cui risponde Allegretti negli ultimi istanti di secondo quarto. Napoli va alla pausa lunga in doppia cifra di vantaggio, sul 39-29. 

E’ un ottimo inizio ospite di terzo quarto quello che riapre completamente i giochi al “PalaBarbuto” e che cambia l’inerzia sul parquet: i biancorossi, sospinti da Grayson e Prandin, riescono dapprima a ricucire tutto lo strappo, allungando poi sul +6 con un Holloway chirurgico sotto i tabelloni (46-54 al 27′). Napoli cerca la scossa, firmando un mini-break al 28′ con Jackson, ma è poi Tonut a regalare il +5 a fine della penultima frazione; l’impronta decisiva nella partita dei giuliani arriva immediatamente dopo la terza sirena, quando Mastrangelo prima (2+1) e Marini poi (tripla) costruiscono il break che spinge a +9 i biancorossi (53-62). Col duo americano Brooks-Jackson a tentare di mettere sotto pressione gli ospiti (62-66 a tre minuti dalla fine) è la penetrazione vincente di Grayson e una nuova conclusione dalla lunga distanza di Marini ad allontanare quasi definitivamente i triestini, sul +7 a meno di 100” dal termine: la Givova è costretta a ricorrere al fallo sistematico per fermare il cronometro, ma il 4/6 biancorosso in lunetta si dimostra sufficiente agli ospiti per blindare la conquista dei due punti.

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Givova Napoli – Pall. Trieste 2004 64-76 (17-13, 39-29, 51-56)

Givova Napoli: Metreveli 4 (1/5), Malaventura 10 (3/6, 0/8), Allegretti 7 (2/2, 0/3), Sabbatino 5 (1/4, 1/1), Esposito, Jackson 23 (5/9, 3/8), Brooks 15 (5/10, 1/3) N.E.: Traballesi, Ganeto, Brkic

Tiri Liberi: 15/20 – Rimbalzi: 31 23+8 (Jackson, Brooks 9) – Assist: 7 (Jackson 5) – Cinque Falli: Sabbatino, Brooks

Pall. Trieste 2004: Coronica, Fossati, Tonut 21 (4/7, 2/5), Mastrangelo 3 (1/2), Grayson 14 (3/9, 2/3), Candussi 0 (0/4), Carra 1 (0/1), Marini 8 (1/3, 2/4), Holloway 19 (8/18, 0/2), Prandin 9 (4/5)

Tiri Liberi: 16/28 – Rimbalzi: 39 26+13 (Holloway 17) – Assist: 7 (Grayson 5)

I risultati dell’8°giornata di serie A2 Gold

 

Lighthouse Trapani-Fulgor Libertas Forli’ 87-89

Manital Torino-Fileni BPA Jesi 94-87

Moncada Energy Group AG-Sigma Barcellona 79-73

Angelico Biella-Dinamica Mantova 85-95

Givova Napoli-Pall. Trieste 2004 64-76

Centrale Latte Bs-Tezenis Verona 19/11/2014 20:30

Assigeco Casalp.-FMC Ferentino 58-63

Basket Veroli-Novipiu’ Casale M.to 61-65

 

La classifica

Tezenis Verona 14*,Centrale Latte Bs 12*,Manital Torino 10,Moncada Energy Group AG 10,Dinamica Mantova 10,Novipiu’ Casale M.to 10,Angelico Biella 8,FMC Ferentino 8,Pall. Trieste 2004 8,Assigeco Casalp. 6,Fulgor Libertas Forli’ 6,Lighthouse Trapani 6,Sigma Barcellona 6,Givova Napoli 6,Basket Veroli 4,Fileni BPA Jesi 2

 

Prossimo turno

Fulgor Libertas Forli’-Assigeco Casalp.,FMC Ferentino-Centrale Latte Bs,Sigma Barcellona-Lighthouse Trapani,Pall. Trieste 2004-Moncada Energy Group AG,Tezenis Verona-Angelico Biella,Fileni BPA Jesi-Basket Veroli,Dinamica Mantova-Manital Torino,Novipiu’ Casale M.to-Givova Napoli

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Nel 7° turno di A2 Gold, la Pallacanestro Trieste 2004 è costretta ad arrendersi al cospetto della Centrale del Latte Brescia. Al “PalaTrieste”, la Leonessa si impone per 81-87 all’interno di un match che gli ospiti hanno saputo mantenere in pugno per larghi tratti di gara, nonostante il progressivo recupero biancorosso nell’ultimo quarto che ha parzialmente riaperto i giochi sul finire della sfida, senza però produrre il definitivo aggancio negli istanti finali di contesa.

Parte di slancio la Centrale del Latte nei primi minuti: la velocità di Nelson in contropiede e la buona mano di Fernandez spingono gli ospiti sul +7 al 4′. Grayson trova un paio di buone conclusioni dalla lunga distanza, a cui gli fa eco Candussi dal perimetro: Trieste rimette le cose a posto al 7′ sul 13-16 ma è poi Brescia a tenere alto il ritmo, continuando a percuotere con costanza il pitturato biancorosso. Sul 18-24 alla prima sirena, è Holloway ad attivarsi progressivamente per i padroni di casa: i sette punti di fila dell’ex Ole Miss permettono ai giuliani di rimanere provvisoriamente in scia (26-32 al 14′), tuttavia l’equilibrio sul parquet si sfalda nei minuti successivi, quando il parziale di 8-0 della Leonessa – interamente realizzato dalla linea della carità con Nelson, Giammo’, Alibegovic e Brownlee –  riporta il match in mani bresciane, con i lombardi abili ad accelerare ulteriormente sino al +17 di metà gara, grazie alla tripla di Fernandez e al sottomano dello stesso Brownlee.

La musica non cambia nella terza frazione, nonostante un mini-break giuliano di 4-0 firmato da Candussi in apertura di periodo: la fluidità offensiva della Leonessa – che innesta brillantemente Cittadini in area e trova punti pesantissimi dai 6 metri e 75 con Alibegovic – risulta essere l’arma in più per la formazione di coach Diana, che vola sul 45-67 al 27′. Per una Trieste che, pur con un ispirato Holloway sotto i tabelloni, continua a far fatica nel contenere i lombardi, la Centrale del Latte riesce a mantenere un buon vantaggio anche alla terza sirena sul 51-70: da quel momento è Tonut a suonare la carica biancorossa nell’ultimo quarto, con due triple di fila che rimettono i padroni di casa sul -16. E’ sempre la guardia giuliana ad aprire un ulteriore break in favore di Trieste: nonostante l’ottima efficienza offensiva di Benevelli su sponda Leonessa, Brescia sembra pagare progressivamente in termini di stanchezza, sporcando le proprie percentuali realizzative anche grazie alla fisicità difensiva dei padroni di casa. E’ ancora il numero 7 biancorosso a permettere alla propria squadra di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio sul 70-78, con il successivo appoggio a tabellone di Holloway e la realizzazione dall’angolo ancora ad opera di Tonut a regalare addirittura il -3 a 30” dalla fine. Sarà la sufficiente freddezza della Centrale del Latte nei tiri liberi decisivi (Brownlee, Nelson e Fernandez producono un complessivo 6/8 a pochi secondi dal termine) a permettere a Brescia di sbancare il “PalaTrieste”, strappando i due punti ai giuliani.

Pallacanestro Trieste 2004-Centrale del Latte Brescia 81-87 (18-24, 32-49, 51-70)

Pall. Trieste 2004: Coronica, Fossati 2 (1/1), Tonut 27 (4/10, 4/9), Mastrangelo 2 (1/2, 0/2), Grayson 5 (1/2, 1/3), Candussi 6 (3/5), Carra 9 (2/4, 1/6), Marini 3 (1/1, 0/1), Holloway 21 (10/17, 0/1), Prandin 6 (2/6) N.E.: Venturini, Boniciolli

Tiri Liberi: 13/23 – Rimbalzi: 37 26+11 (Holloway 17) – Assist: 12 (Prandin 3)

Centrale Latte Bs: Fernandez 14 (4/9, 1/3), Cittadini 7 (3/7), Alibegovic 14 (3/3, 1/5), Benevelli 16 (5/7, 1/3), Loschi 4 (1/3, 0/1), Tomasello, Nelson 15 (4/8, 1/1), Giammo’ 3 (0/3 da tre), Brownlee 14 (4/13, 1/6) N.E.: Bolis, Bonvicini

Tiri Liberi: 24/32 – Rimbalzi: 46 27+19 (Brownlee 13) – Assist: 14 (Nelson 5) – Cinque Falli: Cittadini

Arbitri: Di Toro, Fabiani, Maffei.

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La Pallacanestro Trieste 2004 si regala – nel sesto turno di campionato – la prima vittoria esterna della stagione 2014/15 di A2 Gold. I biancorossi allenati da Eugenio Dalmasson si impongo a Trapani per 73-83, trovando un prezioso successo costruito nel corso del primo tempo e consolidato nel terzo quarto, con un +19 a dieci minuti dalla fine che i giuliani hanno poi saputo gestire con discreta tranquillità sino al termine.

Partono di slancio gli ospiti in avvio di match, con ottime percentuali dalla distanza per l’ 8-15 al 3′ firmato da Tonut, Holloway e Candussi. La buona difesa biancorossa mette in difficoltà i siciliani, in affanno nei primissimi minuti di gara, per una Trieste che trova un’ulteriore conclusione pesante grazie a Marini, il quale regala la doppia cifra di vantaggio esterna a metà di frazione. Con un buon gap in proprio favore, i giuliani mantengono in mano l’inerzia per tutto il quarto iniziale, disinnescando gli attacchi di una Lighthouse che – con il solo Evans a essere sufficientemente pericoloso a canestro – riesce dapprima a limitare il passivo col -8 alla prima sirena (12-20), vedendo però allargarsi il divario svantaggio nei minuti successivi. E’ ancora dal perimetro che Trieste infatti si dimostra estremamente efficace, grazie a due triple di fila imbucate da Carra e a un canestro di Candussi (15-28): in questo modo la formazione di Dalmasson si spinge sino a +15, momento in cui si verifica un piccolo ritorno di fiamma siciliano, con Baldassarre a trovare molti punti dalla linea della carità (8/10 nella sola seconda frazione). Trapani riemerge sino a -8, i biancorossi hanno però in Tonut e Marini i due protagonisti nel finale di periodo: con un paio di conclusioni vincenti a testa, gli ospiti chiudono sul +13 a metà gara (27-39). 

La Lighthouse si accende dall’arco dei 6 metri e 75, immediatamente dopo la pausa lunga: Evans e Ferrero rispondono ai punti messi a segno da parte di Tonut, ma Trieste mantiene dapprima il controllo della partita, abbozzando poi la fuga sul +16 con la palla rubata e conseguente contropiede vincente da parte di Grayson. Per una Trapani che tenta di aprire la scatola difensiva giuliana in pitturato grazie a Renzi, i biancorossi allungano in maniera decisiva al termine della frazione: il break biancorosso, costruito in questo ambito da Carra, Marini e nuovamente Grayson, fa volare i triestini sul 41-60 del 30′, un tesoretto sufficiente alla compagine giuliana per portare poi a casa la vittoria senza troppi patemi d’animo. Nonostante un calo di intensità nell’ultimo quarto, con la Lighthouse abile nel recuperare una parte dello svantaggio (57-68 a 3 minuti dalla fine), Trieste riuscirà infine a tenere a distanza di sicurezza gli avversari grazie a Tonut e Holloway, sul 60-77 a poco più di 60” dalla sirena conclusiva.

Lighthouse Trapani-Pallacanestro Trieste 2004 73-83 (12-20, 30-43, 41-60)

Lighthouse Trapani: Renzi 9, Meini 5, De Vincenzo, Baldassarre 23, Bossi 12, Urbani, Bray 2, Ferrero 3, Evans 18, Conti 1. All. Lardo 

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica, Fossati, Tonut 21, Mastrangelo, Grayson 9, Candussi 7, Carra 13, Marini 19, Holloway 10, Prandin 4. All.Dalmasson

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La Pallacanestro Trieste 2004 è costretta alla resa nella quinta gara del campionato di serie A2 Gold 2014/15: la capolista Tezenis Verona si impone sul parquet giuliano per 79-93, all’interno di un match equilibrato per i primi venti minuti – conclusi in perfetta parità tra le due squadre – con gli ospiti che hanno poi operato l’allungo decisivo nel terzo quarto, grazie alle ottime percentuali nel tiro pesante (16/24 complessivo da tre, per un 67% finale dall’arco dei 6 metri e 75), associate a ulteriori buone soluzioni in fase d’attacco.

E’ più che discreta la partenza di gara dei biancorossi: in prima battuta Verona si affida esclusivamente a Umeh per andare a referto, mentre Trieste si comporta decisamente meglio a livello di squadra, innestando inizialmente Candussi, Holloway e Tonut. A metà frazione è 13-6 per i padroni di casa, gap che successivamente tocca anche le nove lunghezze di vantaggio prima di un 8-0 di parziale scaligero targato Monroe, Reati e Ndoja (20-19 all’ 8′): con la Tezenis che continua a migliorare la propria qualità offensiva, la parità per gli ospiti arriva con un’ulteriore tripla di Ndoja (22-22 al 10′). I veneti mettono successivamente la freccia al 12′, ancora dalla distanza e stavolta con Reati, è poi un susseguirsi di sorpassi e contro-sorpassi quello che va in scena sul parquet di Valmaura, con vantaggi minimi da ambo le parti che mantengono la partita sui binari del perfetto equilibro. In tale fase, Trieste ha Tonut e Holloway quali uomini migliori, gli scaligeri trovano invece in Giuri l’uomo in più in proiezione offensiva: i padroni di casa riescono ad andare sul +3 con la penetrazione di Carra, gap azzerato nel finale dalla tripla dall’angolo di Reati (37-37 al 20′).

Verona piazza l’allungo decisivo in avvio di ripresa: un break di 10-0 in poco più di due minuti spinge infatti la Tezenis sul 37-47. Grayson prova a dare la scossa ai padroni di casa con 5 punti di fila, ma l’inerzia resta in mani ospiti sull’asse Umeh-Monroe, eccellenti nello scardinare la difesa biancorossa sia in pitturato che dalla lunga distanza. Gli scaligeri vanno sul +11 al 27′ (48-59), gap che riescono a mantenere praticamente immutato sino alla penultima sirena: nonostante i punti segnati da Candussi e Tonut, Verona vola sul 55-67 con un “buzzer-beater” di Umeh da oltre metà campo. L’inerzia scivola definitivamente in mani ospiti negli ultimi dieci minuti di gara, con gli scaligeri che rimangono costantemente in doppia cifra di vantaggio: a Trieste non bastano i due potenziali giochi da tre punti di Holloway per riavvicinarsi agli avversari, con la Tezenis che arma nuovamente il tiro dalla distanza con Umeh, chiudendo di fatto i conti a 180” dalla fine sul 66-82 e legittimando la vittoria nel finale con i liberi di Boscagin e De Nicolao.

Pallacanestro Trieste 2004-Tezenis Verona 79-93 (22-22, 37-37, 55-67)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 4 (2/3), Tonut 26 (6/8, 3/5), Mastrangelo 0 (0/1 da tre), Grayson 7 (2/6, 1/3), Candussi 6 (3/7, 0/2), Carra 9 (3/6, 1/4), Marini 0 (0/1, 0/1), Holloway 23 (10/16, 0/1), Prandin 4 (1/2) N.E.: Norbedo M., Boniciolli, Norbedo G. 

Tiri Liberi: 10/13 – Rimbalzi: 24 19+5 (Holloway 9) – Assist: 8 (Tonut 3)

Tezenis Verona: Umeh 27 (2/5, 7/9), Reati 14 (1/3, 4/4), De Nicolao 6 (1/6, 0/2), Boscagin 6 (2/3, 0/1), Ndoja 11 (0/1, 3/4), Gandini 0 (0/2), Giuri 8 (1/2, 1/2), Monroe 21 (9/13, 1/2) N.E.: Bartolozzi, Mazzantini

Tiri Liberi: 13/14 – Rimbalzi: 30 25+5 (Monroe 7) – Assist: 22 (De Nicolao 11)

Arbitri: Ciaglia, Cappello, Marota

 

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