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Priva dell’intero reparto lunghi per problemi fisici e con Ruzzier e Mescheriakov non al meglio, un’Acegas comunque combattiva nonostante un roster ridotto all’osso si presenta a Forlì, squadra ostica capace di sbancare il PalaTrieste, unica a riuscirci nel girone di andata. La squadra di Dalmasson, con soli dieci elementi di cui 8 under 25, proverà a rifarsi del torto subito contro una formazione che non sembra risentire dei gravi problemi societari.

Dalmasson parte con Fossati in quintetto: il giovanissimo scuola San Vito ripaga la fiducia con 5 punti in un amen e tanta solidità in difesa, mentre Forlì gioca per il lunghissimo Soloperto. Dopo un breve periodo in vantaggio, Trieste si fa raggiungere sull’11-11, con il punteggio che rimane inchiodato per oltre 3 minuti. La bomba di Diviach e l’ottima vena di Carra tengono i biancorossi in partita, anche se dall’altra parte Roderick si presenta con un ottimo 2/2 dal campo. Il primo quarto si chiude sul 20-18 per la squadra di casa.

Complice un tecnico, Forlì scappa via sul 25-20 con un canestro di Nicola Natali ben servito dall’americano Roderick; Coronica però si guadagna il fallo e ricuce lo strappo (25-23); per Trieste rientra Mescheriakov, per Diviach ma Musso castiga da tre punti (decimo personale) e si soffre l’esuberanza atletica di Tessitori e Borsato. Il bielorusso, ancora a quota zero e con problemi fisici alla caviglia, commette però il terzo fallo: Tessitori firma il 30-23, ma Mastrangelo mette subito la tripla che riavvicina Trieste, che raggiunge quota 28 con un arresto e tiro di Filloy. Entra in campo anche Tonut, e l’Acegas continua a mordere in difesa costringendo Forlì a palle perse gratuite. Filloy dalla lunetta mantiene i biancorossi sotto di due costringendo tra l’altro il totem Soloperto al terzo fallo, anche se Tessitori ne è degno sostituto. Da fuori si litiga un po’ con il canestro, e così lo stesso giovane italiano firma addirittura il +8 con facili contropiede successivi a tiri un po’ forzati. Musso inizia a martellare dall’angolo; Coronica dalla lunetta fa 1/2, e Diviach riporta Trieste a -6, distacco con cui si va al riposo (41-35). Miglior marcatore Diviach con nove punti, otto quelli di Filloy.

Il terzo periodo comincia con due punti di Diviach e la solita difesa asfissiante, ma Musso dalla distanza punisce ancora prima di fare il terzo fallo e lasciare il posto a Borsato. Roderick scava il solco ancora dai 6,75, mentre Carra continua a litigare con il canestro e Borsato fa addirittura +13 con una preghiera assolutamente casuale (50-37): la partita è spaccata e l’attacco senza lunghi fa tanta fatica; Filloy prova a ripagare della stessa moneta, ma Roderick (che evidentemente deve aver ricevuto il bonifico) è indemoniato e prima deposita in canestro quindi serve un assist a Spencer. Da fuori fa canestro ancora Fossati per il suo settimo punto, ma dall’altra parte Soloperto sigla il nuovo +15. Dall’arco Forlì non sbaglia più: ogni volta che Trieste si avvicina la castiga dalla distanza e lo svantaggio è ormai è di 16 punti, con Spencer e Roderick inarrestabili; Filloy e Fossati continuano la loro giornata positiva, e il distacco è ridotto a 12 punti grazie anche a un redivivo Mescheriakov. Ruzzier con una tripla riporta lo svantaggio sotto ai 10 punti: il pressing a tutto campo dà i suoi frutti, ma Tessitori e l’immenso Roderick rimettono Forlì in condizioni di sicurezza. Il quarto si chiude sul 70-57.

In avvio di quarto Tessitori fa +15, ma Filloy non molla e con un 2+1 sigla il 72-60. Da 8 metri Spencer continua il secondo tempo strepitoso dall’arco (7/9 di squadra): non manca l’orgoglio, Mescheriakov riporta a -11 con una schiacciata in contropiede a otto minuti dalla fine. Forlì dall’arco persiste nello show stavolta con Musso, e riprende a martellare con il +16 siglato dall’ottimo ’94 Tessitori con una poderosa schiacciata. Filloy dall’angolo sbaglia la tripla che può riaprire la partita a 5 dalla fine, e dall’altra parte Roderick la mette ancora forzando dalla lunga distanza; sempre dai 6,75 Diviach tiene in vita l’Acegas (-12). La squadra di Dell’Agnello abbassa il ritmo e al 24esimo secondo trova il canestro della sicurezza con Natali. Trieste chiude con dignità e orgoglio, ma non bastano: finisce 86-76.

In doppia cifra per Trieste Diviach e Filloy, autori rispettivamente di 16 e 23 punti.

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I risultati parlano chiaro: Trieste, dopo 6 giornate di campionato, viagga con numeri da grande squadra. La vittoria di Capo D’Orlando ha dato la certezza negli indizi “lasciati per strada” dalla formazione di Dalmasson in questo inizio stagione. A soli due punti dalla vetta, l’AcegasAps proverà a mantenere immacolato il proprio ruolino di marcia al “PalaTrieste”, che l’ha vista sempre vittoriosa nelle precedenti 3 gare disputate tra le mura amiche. Continua a leggere

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