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Che spettacolo! La Pallanuoto Trieste batte per 14-12 il Civitavecchia in gara 1 di semifinale play-off di serie A2 maschile e mette a segno un’autentica impresa, davanti allo straordinario pubblico della Bianchi, gremito da oltre 800 spettatori (record assoluto) che hanno sostenuto la squadra con un tifo splendido e incessante.

Prestazione straordinaria quella sfornata da Aaron Giorgi (nella foto) e compagni, che hanno prima faticato al cospetto della netta superiorità tecnica del blasonato Civitavecchia, poi si sono esibiti in una clamorosa rimonta, infine hanno piazzato la zampata vincente nel finale, dimostrando una freschezza atletica invidiabile e di certo superiore a quella degli ospiti. Mercoledì 26 giugno si torna in campo a Civitavecchia, in un ambiente che già si preannuncia infernale: ma la pressione sarà tutta sulle spalle dei laziali, che a questo punto non possono più permettersi passi falsi.

L’avvio di gara è tutto favorevole agli ospiti, che palleggiano con estrema disinvoltura e appaiono in totale controllo del match. Rinaldi apre la marcature con una colomba dai 5 metri, Giacomini impatta in controfuga, poi Chiarelli e Simeoni spingono il Civitavecchia sull’1-3. Nel 2° periodo si sveglia anche il croato Djogas che con una doppietta scrive 2-5, ovvero massimo vantaggio ospite. Trieste ha il merito di non sbandare e con cuore si riporta sotto. Il finale di tempo è scoppiettante, segnano capitan Giorgi (grande prestazione nel confronto a distanza con il pluriscudettato Calcaterra), Henriques Berlanga (4-5 su assist di Giacomini), poi finalmente arriva il gol del 6-6, siglato da Ksrtovic. Il tempo però si chiude con il nuovo vantaggio ospite, realizzato da Foschi a 30” dal cambio di campo.

In apertura di 3° periodo il Civitavecchia torna padrone della situazione, le reti di un immarcabile Djogas e Andrea Muneroni spingono i laziali sul +3, quasi il prologo al defintivo allungo ospite. Ma evidentemente le energie della Pallanuoto Trieste non hanno fondo e gli alabardati reagiscono con veemenza straordinaria. Petronio in superiorità numerica accorcia (7-9), Henriques Berlanga insacca la rete dell’8-9, poi negli ultimi secondi del tempo dopo un opportuno time-out chiamato da Marinelli capitan Giorgi insacca la rete del 9-9. La Bianchi esplode. Nel 4° periodo c’è praticamente una sola squadra in campo. Il Civitavecchia fatica sotto il piano fisico, gli alabardati volano sulle ali dell’entusiasmo.

Il primo vantaggio casalingo si materializza grazie ad una percussione solitaria di Namar, poi a 5′ dalla fine arriva il gol di Krstovic, che spinge Trieste sull’11-9. Ma non è finita, perché ancora una volta dopo il time-out gli alabardati finalizzano alla perfezione una superiorità numerica con il gol di Giorgi: 12-9 a 3’50” dalla fine, sigillo ad un parziale di 6-0 per i padroni di casa. Il Civitavecchia ovviamente non ci sta, Djogas e Foschi riportano i laziali sul 12-11 a 1’44” dalla fine, ma una manciata di secondi dopo Namar fulmina Visciola per il nuovo +2 alabardato. A 49” dalla sirena Djogas trova un angolo impossibile per il 13-12, il gol della sicurezza lo sigla il ’95 Covi con una secca conclusione a rimbalzo: 14-12 e 1-0 nella serie. La Bianchi applaude a scena aperta i protagonisti di questa superba prestazione, ma per i ragazzi di Marinelli il tempo di godersi questa vittoria è davvero limitato. Mercoledì a Civitavecchia si torna in acqua (alle ore 21.00) e i laziali davanti al pubblico amico vorranno ovviamente prendersi la rivincita. Ma per superare questa Pallanuoto Trieste dovranno faticare. E non poco.

PALLANUOTO TRIESTE – SNC CIVITAVECCHIA 14-12 (1-3; 5-4; 3-2; 5-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 1, F. Ferreccio, A. Giorgi 4, Krstovic 3, Verh, Covi 1, Namar 1, Henriques Berlanga 2, Spadoni, Lagonigro, Giacomini 2. All. Marinelli

CIVITAVECCHIA: Visciola, Simeoni 2, G. Muneroni, Chirelli 1, Rinaldi 1, Morarchioli, Foschi 2, Djogas 5, Iula, Calcaterra, Rotondo, A. Muneroni 1, Pagliarini. All. M. Pagliarini

Arbitri: Ceccarelli di Firenze e Rovida di Savona

NOTE: nel 1° periodo Visciola (C) ha parato un rigore a Petronio (T); usciti per 3 falli gravi Vitiello (T) nel 2° periodo, Iula (C) nel 3° periodo, Petronio (T), Ferreccio (T) e Covi (T) nel 4° periodo, espulso con sostituzione G. Muneroni (C) nel 4° periodo; spettatori 800 circa

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Indomito: se serve un aggettivo, è questo quello più calzante per definire il team rivierasco in gara-1. A guardare solamente il risultato conclusivo si finirebbe tratti in inganno, perchè il 55-47 con cui San Martino di Lupari vince la prima sfida di quarti di finale play-off è frutto di tanta, ma tanta fatica da parte della formazione di coach Abignente. Muggia ha sicuramente dimostrato di non voler compiere una ciclo-turistica in post-season, creando qualche grattacapo alle ben più coriacee venete che si son scrollate di dosso la pressione ospite sono nei minuti finali, non riuscendo praticamente mai a staccare l’Interclub che ha dato sempre l’impressione di restare in scia. Il Fila al termine ha comunque meritato la vittoria, per quel qualcosa in più che ha saputo esprimere sul parquet rispetto all’Interclub.

Si segna col contagocce nei primi dieci minuti, ma è S.Martino a sbagliare molto di più dal campo di quanto non lo faccia Muggia: le rivierasche, con la capitana Borroni già particolarmente ispirata (8 punti segnati nel quarto iniziale), chiude avanti di due lunghezze al 10′ (7-9). Le ospiti rimangono in vantaggio per metà della seconda frazione, momento in cui il Fila trova la parità a quota 13 e comincia a difendere più forte sulle avversarie, quasi in maniera asfissiante, costringendole a segnare due soli punticini in quasi cinque minuti: la compagine di Matija Jogan va al riposo grande sotto di sei (21-15).

L’Interclub cerca di mettere le cose a posto nell’immediato inizio di terzo quarto, quando i primi punti di Primossi danno il -2 alle rivierasche e, immediatamente dopo, la realizzazione di Borroni riconsegna il massimo equilibrio al 23′ (24-24); ma, così come avevano recuperato tutto lo svantaggio, le muggesane tornano nuovamente in riserva, riconsegnando alle padrone di casa il contro-break di 9-3 che fa chiudere avanti S.Martino di Lupari per 33-27.

Con qualche infrazione di 3 secondi in area pitturata non sanzionate dai fischietti nei confronti del Fila e senza l’ausilio di Palliotto, bloccata da una storta alla stessa caviglia che l’aveva fatta penare qualche settimana or sono, Muggia corre il rischio di perdere progressivamente contatto: e invece l’ultimo parziale del match rimane tiratissimo, con le venete praticamente sempre avanti nel punteggio ma con l’Interclub che non molla di un centimetro, trovando la prima tripla della serata con Ljubenovic a 4 minuti dal termine, dopo i 17 precedenti tentativi muggesani dalla lunga distanza andati a vuoto.

S.Martino trova l’allungo vincente a pochi istanti dalla sirena conclusiva, tirando un sospiro di sollievo e portandosi sull’1-0 nella serie: domenica si replica ad Aquilinia (ore 18) e di certo Muggia avrà in corpo tanta volontà di allungare il proprio campionato. E di far penare ancora un po’ le “Lupe” avversarie.

Fila S.Martino di Lupari-Interclub Muggia 55-47 (7-9, 21-15, 33-27)

Fila S.Martino di Lupari: Pegoraro 13, Granzotto 5, Cattapan 3, Stoppa 9, Aleotti 13, Sandri, Jagodic 8, Morao n.e., Carlan n.e., Sbrissa 4. All. Abignente

Interclub Muggia: Meola 3, Borroni 20, Primossi 6, Cumbat 3, Cergol 2, Castagna n.e., Ljubenovic 13, Palliotto, Moratto, Rosin n.e.. All.Jogan

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Digerite uova di cioccolato e colombe pasquali, l’Interclub Muggia affronta l’avventura dei play-off come chi ha vinto il 1°premio alla lotteria…senza nemmeno aver comprato anticipatamente il biglietto, avendolo strappato di mano a chi invece cullava sogni ben diversi da una salvezza anticipata o dai play-out per non retrocedere.

Come sottolineato parecchie volte nelle ultime settimane dopo la conquista matematica del 9° posto, per le rivierasche giocarsi la promozione contro le squadre più forti del torneo è motivo di orgoglio dopo un percorso ad ostacoli in cui molti avrebbero sbattuto il muso, senza la possibilità di rialzarsi velocemente per riprendere le battistrada. Per una squadra che quindi punta principalmente a divertirsi, sapendo quando dura sarà confrontarsi contro formazioni costruite per il salto verso l’A1, c’è assenza totale di pressione dall’esterno: tutto quello che arriverà in più sarà dunqe grasso che cola per coach Matija Jogan e le sue ragazze.

Il clima in casa Interlcub è assolutamente tranquillo: i pensieri, almeno in parte, non sono ancora rivolti verso quel che sarà il futuro societario. Giocare i play-off è prerogativa di maggior visibilità all’interno dell’intero movimento cestistico, val la pena dunque giocare gara su gara per far capire a chiunque, anche ai meno informati, che il traguardo brillantemente raggiunto non fa assolutamente parte della casualità degli eventi, bensì da un lavoro certosino che ha portato anche a un filotto di partite vinte contro chi magari pensava di fare di Muggia un sol boccone.

Chissà se, anche a livello inconscio, le “Lupe” di S.Martino abbiano ipotizzato tale scenario qualche settimana fa, prima della terz’ultima giornata di regular-season: l’Interclub sbancò in maniera incredibile il Palazzetto dello Sport di via Leonardo, complicando parecchio la corsa del Fila per il raggiungimento della seconda piazza (poi blindata nell’ultimo turno contro Milano) e cucendosi addosso il vestito di perfetta guastafeste. Un ruolo che le rivierasche contano di vestire anche nei quarti di finale, a partire da una gara-1 dove chiaramente sarà il team di Larry Abignente a voler cancellare quella piccola onta, all’interno di un campionato da protagonista dove solo l’Umana Venezia ha saputo starle davanti in classifica.

Al meglio delle tre partite, e con un’eventuale bella in terra veneta, Muggia ha la consapevolezza che sarà molto difficile ripetere il miracolo dello scorso anno, quando l’allora Lucsa Systems fu cacciata fuori dalle rivierasche. La S.Martino che si andrà ad affrontare rappresenta sicuramente la squadra più temibile tra tutte le contendenti del girone Nord, per forza di squadra e duttilità nelle singole. Ma in fondo l’Interclub ha abituato i propri supporters a sognare ad occhi aperti: non costa niente continuare a fantasticare, ancora per un pò…

Gara-1 è in programma mercoledì 3 aprile 2013, palla a due alle ore 20.30.

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