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Dopo due mesi e mezzo, la Pallacanestro Trieste 2004 torna a vincere in trasferta: i biancorossi si impongono sul difficile campo di Ferentino per 84-89, dopo una partita vibrante che i giuliani hanno condotto per buona parte dei quaranta minuti regolamentari. La sfida del “Ponte Grande” si è decisa negli ultimi istanti di gara, con la precisione degli ospiti dalla linea del tiro libero (e la contemporanea percentuale deficitaria in lunetta dei padroni di casa) a diventare la variabile più importante per la vittoria triestina, festeggiata anche da un piccolo gruppetto di tifosi giuliani accorsi in Lazio a fianco della squadra.

Con uno starting-five formato da Ruzzier, Wood, Tonut, Coronica e Diliegro, i giuliani partono bene in avvio di contesa. Il +5 dei primi minuti si contrappone al parziale di 11-0 dell’FMC targato Guarino, Green e Mosley: il break costringe coach Dalmasson a un repentino time-out a metà esatta della prima frazione (13-7), con i biancorossi che si riattivano subito dopo grazie ai sette punti di fila da parte di Wood. Trieste si riavvicina a Ferentino sul -1 (15-14), sorpassandola a 60” dalla prima sirena con i liberi dello stesso americano ex-Firenze. E’ quindi Carra a regalare il +3 ai biancorossi, grazie alla buona mano dal perimetro (19-22 del 10′).

Dopo il pareggio ciociaro da parte di Green, a cui si unisce il 5 su 6 di Garri ai liberi (29-29 al 15′), l’equilibrio in campo viene rotto da tre punti di Candussi e due “bombe” consecutive da parte di Harris, abile a dare il +8 esterno (30-38). Trieste conferma il buon momento nella seconda frazione, allungando il gap sino a 10 lunghezze e mantenendo gran parte del vantaggio sino alla pausa lunga, chiusa sul 37-44.

Gli stessi protagonisti biancorossi del precedente quarto si ripropongono alla ripresa della sfida: dopo un paio di buoni attacchi ciociari, Candussi prima ed Harris poi permettono agli ospiti di tornare in doppia cifra di scarto. Sono successivamente Diliegro e Coronica a dare il massimo vantaggio esterno al 25′ (45-59), con Ferentino che non riesce a bloccare l’attacco triestino, ancora ispirato dall’esplosività di Harris dal perimetro. I padroni di casa riescono in seguito a dimezzare lo svantaggio con un paio di conclusioni pesanti di Pierich (59-64), prima del ritorno di fiamma giuliano con Carra (tripla) e due liberi di Wood, per il +10 esterno a dieci dal termine.

L’ultima frazione è un vero e proprio concentrato di emozioni: Ferentino, grazie a Green, riesce sensibilmente ad avvicinarsi nel punteggio a Trieste (69-74). Pur continuando a segnare con Harris e Tonut, la compagine giuliana non riesce ad allontanare gli avversari, per un finale di gara estremamente palpitante. Nella girandola di time-out chiamati da ambo le panchine, entrambe le formazioni ricorrono al fallo sistematico con conseguenti gite in lunetta: l’FMC si avvicina sino a -2, prima che lo 0/4 di Garri e Bucci a 10” dal termine e i successivi punti segnati sempre ai liberi da parte di Wood e Carra permettano a Trieste di festeggiare una vittoria importantissima per la lotta alla salvezza.

FMC Ferentino-Pallacanestro Trieste 2004 84-89 (19-22, 37-44, 59-69)

FMC Ferentino: Guarino 13 (4/5, 0/2), Bucci 11 (4/5, 1/5), Pierich 8 (0/2, 2/5), Green 29 (10/15, 1/3), Garri 17 (5/8, 0/1), Paesano, Giuri 2 (1/3, 0/3), Parrillo, Mosley 4 (2/5) N.E.: Duranti
. Allenatore: Gramenzi


Tiri Liberi: 20/30 – Rimbalzi: 36 21+15 (Green 9) – Assist: 11 (Guarino 4) – Cinque Falli: Pierich


Pall. Trieste 2004: Tonut 5 (1/2, 1/2), Harris 21 (4/8, 4/7), Ruzzier 11 (5/6, 0/2), Coronica 2 (1/2), Diliegro 10 (4/10), Candussi 9 (4/5, 0/1), Carra 8 (2/3, 1/3), Wood 23 (5/10, 1/3) N.E.: Urbani, Norbedo
. Allenatore: Dalmasson


Tiri Liberi: 16/22 – Rimbalzi: 32 22+10 (Candussi 11) – Assist: 11 (Ruzzier 7) – Cinque Falli: Diliegro

 

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Massimo rispetto per l’FMC: è questo il punto focale su cui coach Eugenio Dalmasson si concentra nel presentare gli avversari del prossimo turno di campionato. “Ferentino è in un periodo di forma smagliante: dopo un inizio di stagione contrassegnato dagli infortuni, al momento attuale ha trovato il proprio equilibrio di squadra e sta dimostrando tutta la forza e la completezza del proprio roster. I loro ultimi risultati parlano chiaro, con la salvezza praticamente in tasca e con i play-off a portata di mano: è dunque evidente che non regaleranno niente a nessuno, Trieste compresa. Per noi non sarà assolutamente facile riuscire a fare risultato sul loro parquet, oltretutto ogni settimana hanno un giocatore diverso in grado di risolvere le partite, pertanto anche questa loro capacità di non fornire punti di riferimento agli avversari è una variabile su cui dovremo prestare massima attenzione. Da parte nostra ci dovrà essere grande dedizione nell’interpretare la gara nel modo corretto, con lo spirito di chi intende dare continuità di rendimento e di risultati anche in trasferta”.

Anche per il giocatore americano Will Harris, nella prossima tappa di campionato sarà necessario ripetere le ultime buone prestazioni casalinghe: “Siamo perfettamente coscienti della forza di Ferentino e di quanto stiano facendo vedere nell’ultimo periodo. Sono una squadra tosta, con tanti talenti a disposizione e con un entusiasmo che li può portare ancora più in alto in classifica: oltretutto, l’FMC riuscì a imporsi al PalaTrieste nel girone d’andata, questo è un motivo in più per cercare di vendicare quella sconfitta e di tornare a far punti lontano da casa. Ripartiamo dalla bella prestazione di domenica scorsa contro Trapani, con la convinzione che da qui e sino alla fine del campionato dovremo essere capaci di dare il massimo contro ogni avversaria che affronteremo, cercando di conquistare qualche vittoria importante anche in trasferta”.

Per la Pallacanestro Trieste 2004 qualche piccolo problema durante la settimana per Francesco Candussi e Massimiliano Fossati, entrambi debilitati dall’influenza. Non dovrebbe essere comunque in dubbio il loro utilizzo per domenica, con la relativa riconferma della stessa formazione che ha sconfitto la Lighthouse Trapani nell’ultimo turno di campionato.

La gara al “Ponte Grande” di Ferentino verrà arbitrata da Marco Rudellat di Nuoro, Michele Capurro di Reggio Calabria e Marco Pierantozzi di Ascoli Piceno. E’ prevista la radiocronaca streaming su Radioquattro Network (http://www.r4n.it), nonché gli aggiornamenti in tempo reale sulla pagina Facebook della Pallacanestro Trieste 2004 (https://www.facebook.com/pallacanestrotrieste2004).

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La sfida di campionato tra Pallacanestro Trieste 2004 e FMC, da qualche anno a questa parte, è diventata forse una delle partite più suggestive di tutta la stagione. Per due squadre che, nel 2011/12, si sono fronteggiate più volte in DNA per la conquista della promozione nella ex Legadue (poi ottenuta da entrambe), il 23° turno di “Adecco Gold” in programma domenica 23 febbraio al “Ponte Grande” di Ferentino sarà un match estremamente interessante sotto molti aspetti.

Il club del Presidente Vittorio Ficchi arriva alla sfida contro i biancorossi con l’entusiasmo alle stelle: 6 vittorie su 8 incontri disputati nell’anno solare 2014 hanno infatti permesso alla FMC di allontanarsi in maniera decisa dalla secche di fondo classifica, con un +10 dalla penultima piazza che sembra aver messo in cassaforte il discorso-salvezza con largo anticipo. Oltretutto, per il team del riconfermato coach Franco Gramenzi, attualmente un eventuale posto nei play-off promozione è lontano solamente due lunghezze: un motivo in più per il sodalizio laziale di tentare l’assalto alle posizioni che contano, da qui sino al termine della stagione.

La bontà dei risultati ottenuti da Ferentino (abile, tra l’altro, a sbancare il parquet della capolista Trento non più tardi di un mese fa) è sinonimo di un roster completo e affidabile, che proprio nell’ultimo periodo ha fatto vedere le cose migliori di tutto il campionato. In fondo, il mercato estivo non aveva lasciato dubbi di alcun genere: sin dal principio, l’FMC si era assicurata alcuni importanti talenti che avrebbero potuto fare la differenza, specie se affiancati a un giocatore importante come Francesco Guarino (playmaker classe ’79, una sorta di istituzione per la piazza ciociara).

Gli arrivi, da Casale Monferrato, dell’americano Rodney Green (quasi 20 punti di media per l’ala/guardia statunitense) e dell’esperto Simone Pierich (’81, 12.5 PPG e 5 rimbalzi a partita, a cui va aggiunto l’ottimo 44% di realizzazione da tre punti), nonché quelli su fronte Sigma Barcellona di Ryan Bucci (guardia di 192 cm che mette a referto quasi 16 punti ad allacciata di scarpe, con un “mortifero” 88% dalla linea di tiro libero) e Marco Giuri (play/guardia classe 1988, un buon “sesto uomo” dotato di mano calda dal perimetro), basterebbero per delineare la profondità di organico di Ferentino. In più, due eccellenti assi nella manica come l’ex-fortitudino William Mosley (8.1 PPG+6.5 rimbalzi di media, rientrato in pianta stabile lo scorso dicembre dopo l’infortunio al ginocchio) e Luca Garri (ala-forte di grande esperienza, con tanta serie A nel proprio palmares, arrivato in Ciociaria a campionato già iniziato) danno l’idea di una squadra attrezzata anche in area pitturata, un’arma in più per l’organico a disposizione di Gramenzi.

All’andata, l’FMC sbancò il “PalaTrieste” per 66-71, con 22 punti di Bucci; per la compagine giuliana, fu Diliegro il migliore dei biancorossi con 19 messi a referto.

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Queste le dichiarazioni di coach Eugenio Dalmasson (nella foto di Dario Cechet per Basketinside.com) a pochi giorni dall’importante sfida di campionato contro la FMC Ferentino: “Siamo finalmente tornati a lavorare a ranghi completi, anche se è lontana la condizione migliore e stiamo lavorando per raggiungerla nel minor tempo possibile. Credo che Ferentino sia l’avversaria più difficile che potesse capitarci in questo momento della stagione, vista anche la vittoria che hanno conquistato contro Veroli che di fatto ha sovvertito tutti i pronostici della vigilia. La FMC è una squadra che ti costringe a giocare in una maniera molto tattica, pertanto pur senza gli americani, e con l’innesto di Johnson, sono un team sicuramente molto rognoso”.

Questo invece il pensiero di Massimiliano Fossati, ala della Pallacanestro Trieste 2004: “Visti i precedenti delle passate stagioni, la gara contro Ferentino sarà sicuramente difficile sotto ogni punto di vista, guardando oltretutto anche a quello che hanno fatto vedere nel derby la scorsa settimana. Per quanto ci riguarda, stiamo preparando bene questa partita, veniamo da una serie di sconfitte dove però non abbiamo mai sfigurato e in un contesto dove potevamo sicuramente raccogliere qualcosa di più. E’ innegabile che ci sia lo stimolo a far bene contro di loro, il match di domenica è senza dubbio un passaggio importante all’interno del nostro campionato”.

Infermeria finalmente vuota per la Pallacanestro Trieste 2004, che ha recuperato tutti i propri effettivi già a inizio settimana e ha potuto preparare la sfida contro la FMC a ranghi completi.

La partita verrà arbitrata dai signori Ciaglia di Caserta, Ceratto di Castellazzo Bormida (Alessandria) e Volpe di Savona: la diretta radiofonica della sfida andrà in onda a partire dalle ore 18.00 sulla web-radio “Radioquattro Network”, disponibile all’indirizzo www.r4n.it e con il commento da parte di Riccardo Furlan.

Infine, la differita televisiva del match tra Trieste e Ferentino è in programma sull’emittente Telequattro nella giornata di lunedì 18 novembre, alle ore 13.45 e alle 23.30, con la telecronaca a cura di Matteo Zanini.

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In diretta su Sportube 4 (e sul sito della LegaDuebasket) l’AcegasAps torna sul parquet di Ferentino dopo la serie di playoff dell’anno scorso, ma non riesce a tornare alla vittoria pur rimanendo a contatto e in vantaggio per lunghi tratti di gara: la stanchezza si fa infatti sentire nell’ultimo periodo (concluso 27-10 per i padroni di casa) e così nonostante l’orgoglio Carra e compagni devono arrendersi.

Con la nuova “formula” completamente italiana fatto salvo per Mescheriakov, Trieste parte con Ruzzier, Gandini, il bielorusso, Filloy e la sopresa Ondo. Il primo canestro biancorosso è proprio firmato dall’ex Stella Azzurra, ma a punire Trieste è proprio un giovane: Parrillo segna 5 dei primi 7 punti laziali. Gandini dalla lunetta firma il nuovo pari, e lo stesso lungo veronese stoppa lo spauracchio Ekperigin evitando la fuga di Ferentino. La partita non è spettacolare e va a fiammate, sui ritmi preparati da coach Dalmasson: l’FMC fa fatica a segnare ma è comunque avanti 13-10. Carra subisce uno sfondamento da Guarino, ma commette un discutibile antisportivo che porta i padroni di casa sul +7, subito riportato a 4 da una tripla di Filloy e a due da un meraviglioso canestro in post basso di Abdel Fall. Il primo quarto finisce 17-15 per Ferentino.

Lo stesso lungo di origine senegalese mette i due liberi del pari, ma commette il fallo del 2+1 di James, che mette in difficoltà i lunghi triestini portandoli fuori. Dalmasson nel primo minuto del secondo periodo ha già ruotato nove uomini, ma Gurini mette il 21-17 con l’Acegas che sbaglia davvero tantissimo da due pur creando tiri di ottima fattura. Una tripla di Ondo rimette però i biancorossi in carreggiata e un passaggio meraviglioso di Filloy (due assist consecutivi per l’italoargentino) per Mescheriakov vale il meno uno. Lo stesso bielorusso sigla il pari dalla lunetta sul 26-26 a 5 minuti dall’intervallo lungo: l’abnegazione in difesa dei triestini è davvero ammirevole, con Filloy che fa 2/2 dalla linea della carità per il primo vantaggio e per il +5 siglato a Carra in contropiede. D’esperienza Guarino si guadagna il 3/3 ai liberi, ma “Lupo” ha la memoria lunga e glielo ricaccia dall’arco come se fossero i playoff dell’anno scorso. La Fmc sbaglia qualche tiro libero, ma con Parrillo si riporta a meno uno e con Allegretti torna in vantaggio sempre dalla lunetta. Capitan Carra è micidiale dall’arco (37-35) ma il bonus si rivela una manna per i ciociari che hanno tirato già 22 tiri liberi, quindici dei quali a segno sui 37 punti segnati. La prima metà si chiude sul 39-37 per i padroni di casa, con Trieste in partita grazie alla difesa e nonostante il 4/17 da due.

La ripresa comincia con un canestro da lontano di Filloy che pareggia i conti; con due contropiedi finalizzati da Carra e Gandini fanno mettere di nuovo il naso avanti (+4), purtroppo però Parrillo e James evitano la fuga, con Trieste che ha già quattro giocatori con tre falli (Mescheriakov, Fall, Filloy e Ruzzier). L’ex Wake Forest e James si fronteggiano dalla distanza: l’americano mette due siluri consecutivi che mettono Ferentino dal -6 al +4. Filloy segna in penetrazione e assiste Nikita dai 6,75, così torniamo avanti: è un tira e molla senza fine (54-52 biancorosso), con il playmaker di Cordoba in versione Mvp, e Ondo Mengue che purtroppo pesta la riga da tre punti per il nuovo +4. Anche Gandini si macchia del terzo fallo, ma segna 2/2 ai liberi dall’altra parte (58-55) a due minuti dall’ultimo riposo. Ferentino in attacco ha un unico schema: palla a James per l’uno contro uno; Coronica segna in tap-in e Filloy si guadagna il fallo del +6 (57-63). Filloy però fa il quarto fallo sull’ultimo possesso (assist per Cantarello ma canestro annullato), e anche Ruzzier ha quattro penalità. Si va all’ultimo riposo sul +4 (63-59) ma con una situazione di falli problematica.

James sembra il più famoso LeBron e riporta avanti Ferentino con una tripla e due tiri liberi che valgono addirittura quota 32 punti individuali su 64 della squadra. L’attacco è farraginoso senza Filloy e James diventa un fattore anche in difesa: anche Gandini fa il quarto fallo e Gurini sigla il +3 sempre dalla lunetta. Dalmasson preferisce parlarci sopra: l’americano in alleyoop da rimessa fa però +5 per un parziale di 9-0, che Gandini non spezza dalla lunetta con uno 0/2. Hamilton si guadagna tre tiri liberi su un fallo ingenuo di Mescheriakov: l’impressione è che la benzina sia finita. Il bielorusso fa il quinto fallo in attacco, dove l’AcegasAps non gira più e si affida a statici tiri dalla distanza: Ferentino tocca il +11 con Guarino per un 15-0 di parziale. Filloy segna un canestro e fallo che spezza l’incantesimo, ma il tiro libero aggiuntivo non va. Le energie insomma finiscono troppo presto (76-65 a 3:51 dalla fine, parziale di 17-2), e prova ne è sono i 5 tiri liberi consecutivi sbagliati dopo che si tirava con il 100%: Carra prova il sussulto, Trieste non si arrende, ma finisce lo stesso 86-73, con 36 punti di Delroy James. Per la squadra di Dalmasson migliori marcatori Filloy (20) e Carra (15), buona anche la prestazione di Ondo Mengue.

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Non c’è più spazio per fazzoletti, pianti greci e possibili crisi depressive sul fronte biancorosso: l’AcegasAps, dopo i 15 giorni più travagliati degli ultimi anni, torna on-the-road all’indomani dell’All-Star Game di categoria, disputatosi domenica scorsa. E lo fa con la consapevolezza di chi si è gettato alle spalle la nuova situazione di roster: niente più Brandon Brown, addio anche a Jobey Thomas (volato a Barcellona, sull’altro lato dello stivale italico) e soprattutto, per buona e propria pace interiore, con nessun orecchio teso verso la stanza dei bottoni societaria. Una sorta di frullatore in continua attività che nei prossimi giorni potrebbe decretare l’auspicata entrata in gioco di nuovi soci e sponsor.

Le ultime “distrazioni” su quanto successo lontano dal parquet hanno sicuramente minato la tranquillità dei tifosi, che continuano a manifestare il proprio dissenso su forum e social networks, meno invece ne ha risentito il lavoro certosino di coach Eugenio Dalmasson. Il tecnico, trovatosi a lavorare settimanalmente senza i due principali attori protagonisti di stagione, ha dovuto fare di necessità virtù: i voli immaginari verso sogni di play-off hanno preso la via del dimenticatoio, ma al tempo stesso la solidità del resto del gruppo (con Filloy e Mescheriakov gli unici “foresti” rimasti in maglia AcegasAps) è stata già rodata nell’ultima di campionato contro Brescia. Una battaglia incredibile, conclusa con la vittoria lombarda solo al supplementare, che ha significato inequivocabilmente come la “defraudata” Trieste ha l’immensa volontà di giocarsela sino alla fine, contro tutto e contro tutti, senza piagnistei. Aldilà del suo status di team “de-americanizzato”.

Una sfida gustosa attende Carra e soci, contro l’avversario per antonomasia dello scorso campionato di DNA: si va a Ferentino, compagna di una serie infinita di partite tra regular e post-season dell’immediato passato. E’ cambiata la categoria per entrambe, neo-promosse nel calderone della LegaDue: di conseguenza, sono mutati gli obiettivi, trasformati in corso d’opera dalla salvezza sul campo a una semplice fine stagione relativamente tranquilla (per i noti fatti dell’esclusione di Napoli, tutti infatti possono dormire su due guanciali).

L’FMC, nella persona del presidente non ha mai nascosto di voler svettare il più alto possibile già in questo campionato, ma i risultati per i ciociari non sono stati sempre positivi: i 12 punti in classifica, frutto di sei vittorie e dieci sconfitte, hanno costretto i laziali a piazzare le tende nella parte sinistra di classifica. Di conseguenza, anche il roster è mutato parecchio da quello messo in piedi durante l’estate: via Righetti, Carrizo, El Amin, Fiorletta e Perroni, un benvenuto è stato riservato invece all’ala Allegretti (svincolato dopo la saracinesca calata in quel di Sant’Antimo) e al play statunitense Hamilton, approdato in maglia granata prima di Natale. Il cuore pulsante di Ferentino è però rimasto immutato: la classe di Guarino in cabina di regia, la fisicità di James ed Experigin, la mano mortifera di Gurini in sospensione. Una serie di variabili che, se diventano “impazzite”, fanno il gioco del team allenato da Franco Gramenzi.

Tanto i ciociari si sono dimostrati squadra leggerina in trasferta (solo due punti conquistati lontano dalle mura amiche) quanto sufficientemente solida in casa (5 vittorie su 7 partite disputate al “Ponte Grande”): un ulteriore elemento di riflessione per l’AcegasAps, che in fatto a cuore ha dimostrato di esserci nonostante le difficoltà extra-sportive. Per sbancare Ferentino servirà una prova enorme di tutti, veterani e “piccini”,  di certo non solo con l’anima in corpo ma anche dal punto di vista fisico e mentale.

Nota importante per gli interessati: la gara di domenica 10 febbraio verrà trasmessa in diretta sui siti Legaduebasket.it e Sportube.tv.

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