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Ecco le gare della 37° giornata del concorso “Vota-Pronostici”:

Serie A:

Roma – Cagliari
Torino – Sampdoria
Napoli – Catania
Chievo – Juventus Continua a leggere

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Interclub, l’equilibrio in campo resta per venti minuti: Valmadrera accelera e scappa via negli ultimi due quarti

MUGGIA – L’ “utilitaria” rivierasca ha solo due marce: due come i quarti in cui l’Interclub riesce a rimanere in partita, due come le successive frazioni in cui il delicato motorino non riesce a tener bada di una Valmadrera che, per possibilità di ruotare il proprio roster sul parquet, in confronto diventa una Porche. Finisce 65-79 per la Sea Logistics, squadra che ti chiedi come possa essere invischiata nelle zone poco nobili della classifica: per Muggia arriva una nuova sconfitta, la settima di fila, figlia di situazioni già viste. La poca continuità di rendimento e il fatto di giocare con armi impari diventano un fardello che l’Interclub non riesce ancora a scrollarsi di dosso: le rivierasche, dopo venti minuti alla pari, cadono nell’oblìo strada facendo, con le ospiti brave a trovare i tiri giusti (e tutto sommato anche fortunati) che spaccano in due il match e le velleità delle padrone di casa.

Si segna parecchio all’inizio, da entrambe le parti: tante triple danno la sensazione di due squadre ispirate specialmente da lontano. Ma già qui Muggia, nonostante il -2 al 10′ (22-24) capisce come Valmadrera sia squadra molto più duttile e imprevedibile di quanto preventivato: l’insospettabile verve di Zucchi, “bombarola” della prima metà gara, dà un notevole valore aggiunto alle lecchesi che, con Piotrkiewicz e Vujovic provvisoriamente in fase “dormiente”, riescono comunque a non pagare dazio. L’Interclub prova qualche piccolo strappo, trovando nella generosità di Meola un punto d’appoggio su cui ruotare le veterane: le cose rimangono in equilibrio sino al 36-32 interno del 18′, poi la musica cambia tonalità.

La Sea Logistics chiude infatti al riposo lungo sul +6, trovando l’allungo nell’immediata apertura di terzo quarto: da quel momento la maggior freschezza ospite, con i cambi chiamati da coach Gualtieri, la fa da padrona. Subito il 6-0 di break esterno caccia Muggia in doppia cifra di svantaggio, ed è proprio da quel momento che inizia il calvario dell’Interclub, costretta dapprima a inseguire (pur segnando con Cergol, Palliotto, Ljubenovic e Primossi, ma subendo troppo in ambito difensivo) e poi a veder allontanarsi pian piano le avversarie. C’è tanta Capiaghi per le ospiti, ben supportata da Scudiero e Scibelli che trovano l’ambito giusto per sfuggire dalle grinfie dell’Interclub: coach Jogan le prova tutte, con tre time-out chiamati quasi in rapida successione, ma anche la sfortuna bacia Muggia in maniera malevola. A Valmadrera entra quasi tutto, alle giocatrici in maglia bianca sicuramente molto meno: ne è testimonianza la capitana Borroni, praticamente a secco nel corso di tutta la ripresa. Una sorta di cartina tornasole di un match che sfugge via a quattro dal termine, quando il -13 diventa un viatico sin troppo chiaro di come (nuovamente) non tutto sia filato liscio in casa Interclub.

Interclub Muggia-Sea Logistics Valmadrera 65-79 (22-24, 37-41, 51-59)

Interclub Muggia: Meola 5, Borroni 11, Primossi 11, Cergol 11, Puzzer n.e., Castagna, Ljubenovic 18, Palliotto 9, Moratto, Rosin n.e.. All. Jogan

Sea Logistics Valmadrera: Bussola 5, Capiaghi 21, Scudiero 13, Scibelli 10, Zucchi 9, Giunzioni 9, Molteni n.e., Piotkriewicz 8, Vujovic 4, Corneo n.e.. All. Gualtieri

Alessandro Asta
Addetto Stampa Pallacanestro Interclub Muggia

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Si avvisano i gentili utenti che, a partire dalla serata di venerdì 18 gennaio, inizieranno i lavori di upgrade del sistema del forum.

Le attività partiranno alle ore 19.00, ora di chiusura temporanea del forum, al fine di effettuare i vari backup di sistema e di procedere subito dopo con l’aggiornamento vero e proprio.

Si andrà poi gradualmente ad aggiungere tutte le componenti-extra, pertanto quasi sicuramente non sarà tutto in funzione sin da subito: si prega pertanto, qualora i lavori si dovessero protrarre a lungo, di avere un pò di pazienza ;)

Avviso ai giocatori dei vari giochi: date le scadenze, in caso di problemi di inserimento di formazioni/pronostici e quant’altro, vi verrà comunicato un indirizzo e-mail “di emergenza” per postare i messaggi durante il down del forum, causa upgrade.

Grazie per l’attenzione

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Prima gara interna del 2013 per l’AcegasAps Trieste, che ospiterà Jesi nell’ultima giornata di andata di LegaDue: i biancorossi arrivano alla sfida contro i marchigiani reduci dalle due pesanti sconfitte in trasferta contro Verona e Casale, è quindi palese aspettarsi una squadra proiettata a vendicare tali rovesci e riprendere il cammino intrapreso sino alla vittoria (al cardiopalma) contro la Bitumcalor prima di Natale.

Sul fronte giulano, piccolo problema per capitan Carra, a riposo ieri dopo una contrattura rimediata mercoledì nell’amichevole contro Polzela: “Lupo” dovrebbe comunque essere della partita senza troppi intoppi; sul lato Fileni, attualmente dodicesima con 10 punti (4 in meno di Trieste), quasi come l’AcegasAps l’anno nuovo non è partito sotto i migliori auspici. La formazione allenata da Stefano Cioppi, dopo l’impresa di Trento con una vittoria ottenuta dopo 2 tempi supplementari, non ha saputo ripetersi in casa contro Ferentino perdendo di misura contro i ciociari. Inoltre in settimana si è vista sconfiggere da Scafati nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia: potrebbe essere dunque la stanchezza di Jesi uno dei temi dominanti della gara di domenica.

Volti eccellenti nel roster Fileni, che può puntare sul duo di assi formato da Ryan Hoover e Eric Griffin, oltre all’inossidabile Maggioli sotto i tabelloni e all’altro U.S.A. Sanders. Si rivedrà al PalaTrieste anche Fabio Zanelli dopo la parentesi di Imola, nonchè l’ex biancorosso Jacopo Valentini, cresciuto tantissimo (specialmente a livello fisico) nelle stagioni successive all’avventura nell’AcegasAps di qualche annata fa.

Per il match di domenica (palla a due alle ore 18.15) sono in programma due iniziative: la prima, promossa dalla Legadue per l’Admo, prevede che una parte dell’incasso verrà devoluto proprio a tale associazione, legata ai donatori di midollo osseo. La seconda darà invece la possibilità, ai primi 2500 tifosi biancorossi, di poter portare a casa il poster-calendario ufficiale della squadra

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La Pallacanestro Trieste 2004 comunica che domani mercoledì 9 gennaio la prima squadra sarà impegnata in un’amichevole contro l’Hopsi Polzela, squadra militante nel massimo campionato sloveno. La partita si giocherà al PalaTrieste alle ore 18.30

Ufficio Stampa Pall.Trieste 2004

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Sta tenendo banco, in questi giorni, la vicenda tristissima di Misko, uno splendido cane meticcio barbaramente ucciso a Gallesano, in Croazia, durante la notte di Capodanno da qualcuno che definire “bestia” è riduttivo.
Come possono esistere “persone” del genere?

Dal sito ArticoloTre

Quota

Misko, il cane brutalmente torturato a Gallesano

Il cane Misko e la sua padrona- Andrea Cosco – 8 Gennaio 2013 – Un orrendo e vergognoso episodio di ordinaria crudeltà avvenuto in Croazia, nella località istriana di Gallesano, a pochi chilometri da Pola; Misko un meticcio di otto anni è stato barbaramente torturato dai suoi aguzzini, che dopo averlo avvicinato gli hanno infilato un petardo in bocca e poi lo hanno fatto esplodere. La deflagrazione ha letteralmente squartato la bocca dell’animale causandogli atroci sofferenze tanto da indurre il veterinario, da cui è stato portato da un vicino che lo ha soccorso, a non poter far altro se non praticare l’eutanasia. Proprio lo stesso medico, Stjepan Kočar, ha dichiarato: “Sono rimasto scioccato. Praticando questa professione ne ho viste di tutti i colori, dai maltrattamenti ai gatti sino al pestaggio dei cani, però un caso così atroce e brutale non mi è mai capitato.” Come se non bastasse la successiva radiografia ha accertato la presenza, nel corpo dell’animale, di quattro pallini di fucile ad aria compressa, due nella testa e due nel collo, sicuramente sparati prima dell’orrore che ne è seguito.

La notizia subito riportata dai media Croati ha fatto il giro del paese e non solo, rapidamente il gruppo aperto su Facebook per trovare e punire i colpevoli di quest’atrocità è salito a 42.000 iscritti. Tutti chiedono che i nomi di questi barbari “vigliacchi” vengano resi pubblici. E’ stata anche lanciata, dallo stesso gruppo, una petizione online “Državno odvjetnistvo Republike Hrvatske: Kaznite počinitelje monstruoznog ubojstva Miška” che ha già registrato 16.000 firme.

Come riportato dal quotidiano ilpiccolo, si pensa che gli autori del massacro siano un gruppo di ragazzini violenti che seminano il panico tra gli abitanti del luogo, ma per il momento le indagini della polizia non hanno condotto a nessun risultato, anche perchè purtroppo si paventa l’intervento di qualche parente influente proprio di qualcuno del gruppo, che stia esercitando una certa pressione sulla giustizia, in modo che gli orrendi soprusi sul cane indifeso passino come una bravata, un “gioco” finito male anzichè come ciò che dovrebbe essere ovvero un reato penale, punibile non solo con sanzioni pecuniarie, ma anche e soprattutto con la reclusione.

Misko era la mascotte del paesino in cui viveva insieme alla sua anziana padrona, una donna di 89 anni. Passava quasi tutto il giorno nel cortile di casa e raramente abbaiava. Tutti sapevano della sua docilità, persino a chi non conosceva riservava un’accoglienza festosa e nemmeno il passaggio di qualche gatto scatenava in lui l’aggressività o l’istinto di inseguirlo. Un cane buono, un amico per tutti, vittima di un branco di balordi senza arte ne parte, mossi da chissà quale stupido pensiero.

I sostenitori da Facebook chiedono a gran voce che ai colpevoli venga inflitta una punizione esemplare che sia un avvertimento per tutti coloro che credono che cani, gatti, uccelli e qualsiasi altro animale siano degli oggetti, dei giocattoli privi di qualsiasi dignità sui quali poter infierire solo perchè indifesi o perchè troppo fiduciosi in coloro che pensano essere “amici”.

Di seguito il link del gruppo di Facebook: “Per Misko

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Da un pò di tempo a questa parte le storiche figure di Mikeze e Jakeze, le due statue in cima al palazzo del Comune in piazza Unità, battono le ore della città in maniera sbagliata. Se ne sono accorti tutti coloro che, qualche settimana fa, hanno notato i quasi 20 minuti di anticipo con cui viaggiava l’orologio: dopo un intervento, la cosa sembrava risolta…e invece negli ultimi giorni sta succedendo l’esatto contrario. Ovvero, in sensibile ritardo rispetto all’ora esatta.

Il tutto è da ricondursi a un ingranaggio guasto dell’intero sistema che dovrebbe essere sostituito prossimamente (entro febbraio dovrebbe essere tutto risolto): al momento attuale, l’ora viene sistemata manualmente dal maestro orologiaio che ha in gestione l’orologio del Comune.

Morale della favola: non preoccupatevi se, passando dalle parti della piazza Grande, sentite suonare i due “mascalzoni” a un’ora sbagliata…

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Ecco la risposta della Pallcanestro Trieste 2004, relativamente al comunicato di quest’oggi della Curva Nord:

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In merito al comunicato stampa da parte degli esponenti della Curva Nord, la Pallacanestro Trieste 2004 srl, nella persona del presidente Luigi Rovelli, ribadisce che il consiglio di amministrazione è impegnato a trovare le soluzioni da portare all’assemblea dei soci convocata per il 14 gennaio pv che possano garantire un futuro degno della storia del basket di vertice cittadino. La società, consapevole della responsabilità non soltanto economica che comporta fare basket in una città come Trieste preferisce mantenere il riserbo sulle trattative in corso per non vanificarne il risultato, chiedendo ai tifosi della Curva e a tutti gli altri pazienza e fiducia per poter continuare a operare in serenità.

Ufficio stampa Pallacanestro Trieste 2004

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Brutta notte, quella appena trascorsa, per il pub “The Duke” di via Vidali: è infatti scoppiato un incendio, a causa di una pentola d’olio dimenticata sul fuoco, che ha danneggiato la cucina del celebre locale.

Intossicati la proprietaria del locale e un cliente, entrambi cercavano di spegnere le fiamme con un estintore

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