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crese2015_teamsdsE’ praticamente ufficiale: in questa torrida estate 2015, il titolo della Crese Cup è salito di almeno 5 punti percentuali nell’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong. Non serve però che la nota emittente televisiva Bloomberg si sforzi in attente e oculate analisi di mercato per scoprirne la causa: la presenza massiccia di sandrini al villaggio di San Luigi ha portato – nel corso degli ultimi 30 giorni – lo stesso effetto benefico del “New Deal” di Franklin Delano Roosevelt dopo il Giovedì Nero del 1929.

Entusiasmo, colore, una manciata di sana pazzia in più e un pubblico sempre più massicciamente presente a bordo campo e (soprattutto) divertito da ciò che si vedeva e sentiva in campo: nonostante il quinto posto assoluto (battuto Decathlon per 2-0 nella gara conclusiva) possa portare in primissima battuta a un sorriso a denti stretti (perlomeno, se paragonato al raggiungimento della finalissima datata 2014), il Team SDS ha da poco chiuso la sua 3° Crese consecutiva con un bilancio dannatamente positivo.

Ma chi avrà meritato la palma di MVP…e quella di “asino sandrino”? Scopriamolo assieme, grazie al pagellone di fine torneo:

Ale: seconda stagione in maglia sandrina, seconda parentesi dignitosissima per lei e sicuramente un torneo di maggior peso rispetto alla scorsa estate. Nonostante qualche avversario abbia tentato di sfigurarla con un meteorite lanciato sul suo viso, il Non Fa Male! di Rocky è diventato il suo credo di vita in gran parte delle partite disputate. Accompagnando le proprie giocate anche da una buona dose di imprecazioni (di fatto, il buono-acquisto di 50 Euro presso le Edizioni Paoline le verrà recapitato quanto prima a casa), Ale ha saputo portare leadership nel gruppo. VOTO: 8

Alice: primo nuovo “volto” dell’SDS, ha finito col strappare consensi sin dal primo servizio vincente. Divenuta rapidamente uno dei tasselli di punta del sestetto titolare, ha conquistato grandi e piccini con quel suo sorrisone incredulo ad accompagnare un muro andato a segno o una schiacciata ben assestata verso gli avversari. Il suo delizioso Orco Tocio, me sa che no rivo a venir la prossima volta è stato inoltre salutato dall’Accademia della Crusca con una menzione ad honorem, valendole anche mezzo voto in più in pagella. VOTO: 8.5

Bubo: l’ MVP Sandrino è lui, sia fuori che dentro il rettangolo verde: il lavoro “in ufficio” per costruire la squadra del 2015 ha portato tanto talento in più nel Team SDS, con le defezioni “in rosa” riscontrate durante l’inverno abilmente rintuzzate con nuovi elementi che hanno saputo perfettamente integrarsi nell’ossatura di squadra. Ma c’è di più: la sua personale potenza offensiva sul campo è stata a dir poco micidiale. Chirurgico e letale come un “head shot”, per concretezza ha saputo emulare il mito di Clint Eastwood nel film “Gunny”, quando il sergente Highway era solito condividere assieme agli altri la propria abilità nell’ infilare una palla da biliardo in c**o a una pulce da 200 metri”.
Crese pressochè perfetta per lui, omaggiato per l’occasione con la maglia vintage dell’SDS numero “00”, precedentemente di proprietà del presidente Sandroweb. VOTO: 10  

Carpa: “La potenza è nulla senza controllo”, recitava una celebre pubblicità del passato. L’uomo dai capelli rosa ne diventerà il probabile testimonial per una rivisitazione della stessa, in un futuro non troppo lontano. Si lancia in maniera scomposta su parecchi palloni, cerca di sbattersi e spesso si lamenta. E lo fa anche in favore di vento, quasi per voler dare un segnale di disagio sociale al mondo intero. Tanto diligente nel chiedere (frequentemente) di voler entrare in campo, quanto agitato in panchina a tal punto da far impazzire perfino la maionese preparata dalle massaie “SanLuigine” nelle cucine delle abitazioni antistanti il Crese Village.
Sparisce nel finale del torneo per giusta causa (Bruna Mar e la piccola Ginevra ringraziano in tal senso), mentre il cappellino con l’elica continua a essere la sua personalissima “propusnica” per farsi notare come un parafulmine su un minareto. Ad ogni modo: se Carpa non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. VOTO: 7.5

Folpo: mai sentito un cefalopode urlacchiare così tanto in partite di volley, nemmeno si trovasse all’interno di un tegame adibito per la preparazione del celebre cacciucco alla livornese.
Torneo contraddittorio il suo, asso nella manica sandrina nell’edizione 2014 ma leggermente sottotono in quella appena conclusa: sarà che molti compagni di squadra, ben più continui in campo, finiscono con l’oscurare i suoi…tentacoli. Ma è anche vero che qualche piccolo passaggio a vuoto lo tiene lontano dal miglior mollusco ammirato in tempi non sospetti: si rifà con le elargizioni spontanee di birra in vari “terzi tempi”, preferendo emulare il fratello maggiore Carpa sul fronte del “casino acustico” prodotto. I sandali modello “Nazareth”, indossati con poca grazia, è quanto di più kitsch visto alla Crese di questo anno. VOTO: 7.5

Jana: altra “new entry” sandrina, altra piacevolissima sorpresa del Team SDS. Abbondantemente sopra gli scudi quando viene chiamata in causa, dà ordine e disciplina in campo: è evidente come il suo status di “Soldato Jana” – molte volte visto al Free Volley della Crese – sia un omaggio alla pellicola del 1997 interpretata da Demi Moore.
Anche indossando il cappellino natalizio dimostra attributi d’acciaio, una caratteristica che raggela il sangue degli avversari: peccato averla vista relativamente poco in azione, causa impegni improrogabili indipendenti dalla nostra volontà. VOTO: 8

Lara: l’utilità fatta capitana. Seràfica, mai sopra le righe, la sua unica debolezza è quella…ormonale: quando gli avversari in campo sono dei fustacchioni, Laretta rischia di diventare un “boio” e di veder accendersi la spia di surriscaldamento della propria power unit. L’esperienza però le dà una mano e non sbaglia quasi niente in campo, dimostrando di aver ancora abbondantemente in mano le redini della squadra. VOTO: 8

“L’Immorale” Postogna: ecco a voi l’asino sandrino! Si puntava tanto su di lui, tanto dall’aver messo nero su bianco l’accordo per la Crese 2015 in larghissimo anticipo. Ha un fiuto da cane da tartufi per la…fauna del gentil sesso errante e vagabondante in via Felluga, decisamente meno nello scaricare tutta la propria (poca) viulenza nelle schiacciate: sale tanto a rete, ma lo fa alla stessa stregua di Superman al quale sono stati precedentemente iniettati 4 cc di soluzione fisiologica a base di kryptonite.
Tocca il livello più basso nella finale per il 5°/6° posto, vestendo il cappellino da Pippo, “Yukkeggiando” in maniera fastidiosa e dando sfogo a una serie di battutacce di bassa lega sulle proprie…orecchie lunghe: quando a breve gli verrà consegnato il cappello da “muss”, allora sì che se ne potrà vantare. L’angolo del castigo lo attende, sperando che anche lì non si metta a fantasticare poppe e natiche di vario genere…VOTO: -2.5

Pive: che potenza di percosse per il miglior “capotreno” della Crese! Leggiadro nei movimenti da far impallidire Nureyev, è il “7° uomo” di lusso per il Team SDS: con lui in campo, l’orizzonte si trasforma in un arcobaleno composto da uno stuolo di bambini con i baffi. Miglioratissimo in ogni aspetto, è evidente come il nuovo status di “Papà” lo abbia ringalluzzito e non di poco: punta seriamente a diventare uno dei favoriti per il titolo di MVP dell’edizione 2016. VOTO: 9

Pols: è un piacere averla in squadra, anche perché la sua pacatezza e i suoi modi gentili – conditi da un sorriso sgargiante sempre stampato in faccia – hanno l’effetto rilassante di una tisana di passiflora, a tal punto che anche i sandrini più esagitati ne traggono effetto dalla sua aurea.
Precisa in campo e ottimo rincalzo dei titolari, è un altro tassello vincente del Team SDS targato 2015. VOTO: 8

“Sunhine” Pecile: il VIP della squadra, colui che con la sua maschera di Hulk con pugni annessi aveva sin dal principio messo in chiaro diverse cose. Per quanto lo abbiamo visto ridere a crepapelle, crediamo vivamente si sia divertito a sufficienza per provare un altro giro sulla giostra sandrina del 2016: dispiace averlo avuto a “singhiozzo” in questa Crese, anche perché il potenziale c’è e lo si è notato con tutti quei pallonetti velenosi recapitati agli avversari.
In attesa di vederlo (sperabilmente e rapidamente) con la maglia della Pallacanestro Trieste 2004, una parentesi di valore per “Captain America”, di cui però non abbiamo visto lo scudo stellato. Almeno per ora… VOTO: 7.5

Vise: andrà sicuramente a scuoiare Bubo alla fine della lettura, perché va vicinissimo al titolo di “meio toco sandrino” e lo manca solo per mezzo punto.
Eccellente nel gioco così come nell’avere la battuta in canna tra un punto e l’altro durante la partita, il “pistolero tirolese” (appellativo guadagnatosi nella finale del 5°/6°posto) si presenta sempre con qualcosa di diverso sulla testa, arringando le folle a bocce ferme con racconti a tinte forti, tra una bistecca di anguss e una grigliata mista.
Il più completo di tutti, inseribile a pieno diritto in uno di quei strani annunci sui giornali che iniziano con “A.A.A.A.A.A.”. VOTO: 9,5

Menzione speciale anche per Serena Burato (che ormai ha la cittadinanza sandrina onoraria in tasca) e per Chiara, con quest’ultima protagonista di una fugace apparizione nell’ultima partita del torneo, nonchè a tutti gli amici di Elsitodesandro.it che hanno passato anche una sola serata a bordo campo, per vedere gli scalmanati “All Reds” all’opera e per renderci onore. Grazie! 🙂

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trimboli_idrotermozetaLa tavola per la finale di Crese Basket sta per essere apparecchiata: saranno Idrotermozeta e Tormentos le due squadre in lizza per la vittoria finale nel torneo 2015 di San Luigi. Applausi a scena aperta vanno comunque tributati a Centro Revisioni e Barcollanti, formazioni che hanno disputato un torneo ad ogni modo eccellente e che si incontreranno per determinare chi salirà sul gradino più basso del podio di Via Felluga: l’epilogo della palla e spicchi targata Crese è in programma nella giornata di sabato 4 luglio (finale 3°-4° posto in programma alle ore 19.30, a seguire la finalissima).

Idrotermozeta-Centro Revisioni B.B. 53-42 (29-19)

Idrotermozeta: Stefani 3, Mosetti 1, Franceschin, Sgubin 2, Maiola 22, Zacchigna 3, Gregori 2, Trimboli 6, Gant 3, D’Agnolo 9, Rasman 2

Centro Revisioni B.B.: Vascotto, Paulin 12, Furlan 2, Gustin 10, Pegan 1, Cook, Candotti, Pescatori, Terzon, Macini 17.

MVP: Maiola (Idrotermozeta)

E’ praticamente senza storia la prima delle due semifinali di Crese Basket 2015: Idrotermozeta fa da subito la voce grossa con un basket spumeggiante, contraddistinto da tanta varietà offensiva e da una solidità difensiva da far paura. Con Maiola e Trimboli abbondantemente sopra gli scudi, la vita per i Baskettari Brutti targati Centro Revisioni diventa durissima troppo rapidamente per poter restare in scia agli “idraulici”, sul +10 al 20′ e mai seriamente in pericolo di essere riagganciati in corso d’opera.

I “revisionisti” perdono progressivamente contatto con gli avversari con un secondo tempo completamente tinto di tonalità azzurre: Idrotermozeta continua infatti a martellare senza sosta, chiudendo con ben 10 degli 11 effettivi a referto e non dando praticamente mai alcun tipo di punto di riferimento al Centro Revisioni. Per i B.B sono invece in tre a chiudere in doppia cifra di realizzazione (Macini, Paulin e Gustin), con un -21 conclusivo che non intacca di una virgola l’ottima Crese disputata a San Luigi.

Tormentos-Barcollanti 50-48 (24-21)

Tormentos: Sepic 2, Valdevit 2, Suerz, Scrigner 20, Porcelli 5, Vercelli, Pozzecco 17, Vascotto 4.

Barcollanti: Tositti 4, Pausa 16, Rudl 8, Piovesana 6, Cosulich 2, Capogrosso 2, Castriotta 10.

MVP: Scrigner (Tormentos)

Che battaglia tra “tormentati” e Barcollanti! Un arrivo all’ultimo respiro consegna la vittoria ai primi, ma i “verdi” sono stati a un passo da far saltare il banco a pochi secondi dal termine, con la tripla siderale di Nat Pausa a spegnersi sul ferro.

Gara godibilissima, seppure non propriamente da…signorine (volano anche falli antisportivi durante la partita). I Barcollanti partono alla grande, col duo Castriotta-Pausa a dettar legge e a regalare sino a nove lunghezze di vantaggio nel primo tempo: con Pozzecco e Scrigner a salire progressivamente in cattedra, Tormentos si rimette in carreggiata a due minuti dalla prima sirena, piazzando il sorpasso proprio al 20′ sul 24-21. L’inerzia si ribalta nella seconda parte del match, quanto sono i “neri” a comandare le operazioni e i “verdi” a dover rincorrere: l’equilibrio estremo continua però a regnare sovrano in campo, con il risultato finale sempre in discussione e un match che come già detto si risolve solamente nelle battute conclusive, non senza una sana dose di thrilling.

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teamsdsquartidifinale2015Far breccia sulla Muraglia Cinese con il solo uso dei bastoncini del celebre “Shanghai”. MacGyver purtroppo si nasce, non lo si diventa in corso d’opera: leggendo gli accoppiamenti dei quarti di finale – in cui la cervellotica regola del quoziente punti aveva relegato il Team SDS al secondo posto nel girone, nonostante l’arrivo alla pari coi “Keep Calm & Stay Drunk”, battuti all’esordio – i sandrini sapevano sin dal principio che sarebbe stata dura con Generation Volley, formazione sconfitta lo scorso anno in semifinale ma che in questa edizione della Crese ha potuto schierare diversi effettivi di valore e di alta categoria. E per Elsitodesandro.it la corsa verso i piani altissimi si interrompe in un giovedì sera dove il clima atmosferico torna a essere mite, con un secco 0-2 incassato che tuttavia non intacca minimamente il “karma” dei rossi, come sempre al massimo della potenza nel divertire tutti, grandi e piccini, bipedi e quadrupedi, parcheggiatori abusivi e non.

Alcuni grandi ritorni in panchina – almeno a livello di spettatori – fanno da cornice a un pre-partita subito scoppiettante sul lato sandrino: oltre alla “Blond Shark” Giulia Fragiacomo, riapparsa in forma smagliante sul territorio triestino dopo il soggiorno-studio negli States che le ha permesso a fine corso di recitare il celebre scioglilingua “Peter Piper picked a peck of pickled peppers. If Peter Piper picked a peck of pickled peppers, how many pickled peppers did Peter Piper pick?” in 2 secondi netti, c’è stata anche la graditissima visita della ex Annalisa Borroni, frenata giocoforza dal brutto infortunio al ginocchio patito in maglia SGT a inizio campionato ma felice di poter dare una spinta anche a bordo campo. E che spinta! Dalla frase “Ciò, l’organizzazion no funziona qua, no xe più birra in panchina come iera una volta!” che ha visto il successivo e repentino materializzarsi di ben tre caraffe dell’amato integratore salino al gusto di malto (alcuni presenti hanno però testimoniato di una sedicente trasformazione acqua-birra della stessa Anna al banco vicino all’Infopoint, quasi come avvenne nelle nozze di Cana di biblica memoria) sino ad arrivare ai cortesi inviti rivolti ai giocatori in procinto di entrare in campo (“Ciò Immortale, vedi de spostarte de là che no vedo niente!”). Da registrare infine il generosissimo apporto di Andrea “Pitch” Picinin, forte a sostenere il Team SDS con la sua “polo-striscione” dotata di strascico, indossata in maniera impavida nonostante il rischio di inciampare continuamente e di sbattere il grugno sul verde di Via Felluga fosse un pericolo ricorrente stile Final Destination.

Il primo set contro Generation Volley è praticamente senza storia: la formazione di Serena “Cloudless” Burato, che per una serata diventa “nemica” di Elsitodesandro.it (ma che a fine partita ha voluto già lanciare copiosi segnali di fumo su Facebook, ipotizzando pubblicamente di convolare a nozze col Team SDS per l’edizione 2016…semplice boutade o la consapevolezza che la “de-sandalata” non può più resistere al lato oscuro della forza sandrina?), fa talmente tante pentole e coperchi da far impallidire Giorgio Mastrota in una televendita della Mondial Casa su Media Shopping. Ai primi 15 punti che arrivano sulla gobba dell’SDS non c’è una bicicletta con cambio Shimano in regalo, ma solo la consapevolezza di come i valori da una parte all’altra della rete siano profondamente diversi. Con un gap troppo pesante e importante da rintuzzare, i sandrini perdono nettamente la prima parte del match ma non la propria voglia di rovistare dalla borsa di Mary Poppins per trovare qualche contromisura ad hoc. Ci penserà il prode “Sunshine” Pecile (che, poco prima del match, si era presentato in campo con maschera e pugni da Hulk, incontrando però non poche difficoltà nel controllo delle schiacciate e con il pallone spesso rotolato sino dalle parti di Via Ginnastica) a mettere quasi tutti d’accordo, con tocchi leggiadri sottorete e pallonetti morbidi ad uccellare la difesa avversaria. Il Team SDS va avanti anche di 4 lunghezze nel secondo set, ma i ”cyborg” di Generation Volley fanno presto a ristabilire la parità e a mettere successivamente la freccia: troppi muri vincenti, troppe schiacciate messe a segno da parte di nerboruti e abbronzati individui che finiscono con l’ammaliare anche la capitana Lara Cumbat, fertile nel dispensare apprezzamenti per i gesti tecnici dei “machi” nemici e ripresa più volta dall’ “Immortale” Postogna con un laconico “Ma te zoghi con noi o cossa? Basta vardar i altri!”).

La sconfitta arriva dunque inevitabile per i sandrini, che cedono anche il secondo set nonostante una “Liturgia delle Ore” recitata più volte e con indiscutibile impegno da Ale Targa e con un Carpa-Caparezza a bordo campo a muovere i piedi all’indietro come fanno i cagnolini subito dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici. “Ora però vogliamo chiudere il torneo nella miglior posizione possibile” commenta il presidente Sandroweb al termine della partita, nel momento stesso in cui l’intero sodalizio di rosso vestito ammirava la “tonnara di uomini-bolla” della Crese Bubble rotolare come le tartarughe delle Galapagos. “Ho letto un po’ di scoramento negli occhi dei miei per una sconfitta che ci estromette dalla lotta per i piazzamenti migliori, tuttavia abbiamo ancora tante carte da poter giocare in questo torneo. Faremo in modo che tutti i presenti a San Luigi possano apprezzare ancora di più lo spirito che ci contraddistingue: non esiste, per folklore e metodo di trascinare le folle, una squadra migliore della nostra. Lunedì sera abbiamo un match da non fallire per conquistare la finale per il 5°-6°posto: siamo già carichi a pallettoni per fare in modo che la scia sandrina possa ancora spargersi copiosa a San Luigi. Non avete ancora visto al 100% tutto il potenziale di ignoranza gratuita in nostro possesso”.

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teamsds_crese2015La “maledizione del secondo set” – almeno per una volta – è stata sfatata. Il Team SDS fa risultato pieno nella terza e ultima partita del gironcino di Crese Volley, battendo la squadra di “Pallavolo Insieme” per 2-0 e blindando definitivamente il primo posto assoluto nel raggruppamento C del torneo. Doveva essere una serata delle conferme, quella di San Luigi: missione compiuta per i Sandrini che conquistano tre punti preziosissimi e soprattutto lanciano un opportuno segnale del ritorno ai massimi storici della più totale demenza gratuita.

Proprio così: dopo che gli arbitri stessi del torneo avevano più volte sottolineato nelle scorse settimane come la squadra di Elsitodesandro.it si fosse un pochino seduta sugli…allori, dopo le straordinarie performances comico-circensi dello scorso anno (“Vi vediamo spenti” o Non state dando il massimo come succedeva in passato”, avevano affermato i fischietti durante le precedenti partite) ecco che in soccorso dei “rossi” arriva un nuovo supereroe, uno di quelli che con la sua sola presenza infonde fiducia e una gran dose di sana idiozia. Andrea Pecile, sbarcato da pochi giorni a Trieste dopo il viaggio-premio negli States vinto grazie alle circa 40 tessere-punti completate nella raccolta 2014/15 delle merendine Marvel, ha decisamente portato una ventata di nuova freschezza al Team SDS, sotto forma di gas esilarante sparso copiosamente sul rettangolo di gioco di Via Felluga.

Tanti nuovi copricapi hanno così fatto la loro comparsa sulle teste sandrine, con l’“Immortale” Postogna trasformatosi in “Flash” o chi – come lo stesso Sunshine – si sia trasformato “One Night Only” in un improbabile puffo. L’”effetto-bareta” ha però portato i suoi frutti anche in persone, come il “Sergente Maggiore Hartman” Jana, non propriamente avvezze a indossare tali capi di abbigliamento durante una partita. “I me ga dito che xe tradizion portar qualcossa da metter in testa. Go trovado solo questo e spero che vadi ben…” è stata la laconica frase – pronunciata dalla stessa giocatrice sandrina – all’atto di sfoderare il più classico dei cappellini da Babbo Natale (con tanto di lucine intermittenti annesse) prima dell’inizio dell’incontro.

Con questi presupposti, l’avvio del match non poteva che essere brillante per i giocatori di rosso vestiti: con il parruccato “Folpo” a dedicare i tanti punti segnati in battuta all’assente Bubo che, nella serata di lunedì, ha vissuto la propria “Notte prima degli esami” (“Ma de cossa stemo parlando, de quei del sangue?” ha affermato la sandrina Alice durante la partita, non immaginando minimamente che si stesse parlando di ambito accademico…), il Team SDS vola letteralmente nel primo set, vinto con facilità per 25-13. Si rischia di sbadigliare a bordo campo, con l’organizzatrice del torneo Serena “Cloudless” Burato che (un po’ annoiata) a togliersi i sandali dai piedi per una più comoda visione della gara: ma anche in questo caso Elsitodesandro.it svetta nel creare il pathos giusto, seppure nel senso sbagliato. Ed è in questo modo che lo “Squadrone Avvoltoi” improvvisamente si tramuta in uno stormo di kamikaze in alabarda bianca: tradotto, la forza sin lì vista del Team SDS scema progressivamente, lasciando che “Pallavolo Insieme” si porti più volte in vantaggio nel secondo set.

Con il “capotreno pro tempore” Pive a soffrire in panchina e a sbuffare per la tensione, alla stessa stregua di un locomotore a vapore modello GR 685 OS.KAR, il rischio tangibile dell’ennesimo tie-break sembra nuovamente materializzarsi per la terza gara di fila: ma sul 24-24 una voce da lontano squarcia in due le tenebre sandrine. E’ quella di Marco Lo Duca – fresco vincitore del quarto di finale di Crese Basket con i suoi “Tormentos” – che con la sua massima “Sé meio de Cantagalli e Zorzi!”, rivolta verso il duo Visintin-Postogna, dà l’apporto decisivo per la zampata definitiva. Il Team SDS rivede la luce alla stessa stregua di come Fantozzi vide San Pietro sulla traversa della porta, durante l’annuale sfida calcistica aziendale tra scapoli e ammogliati: arrivano i due punti della staffa e con essi la vittoria per 2-0, che manda Elsitodesandro.it ai quarti di finale come miglior squadra del proprio girone.

Particolarmente colorito infine il “terzo tempo” a San Luigi, con la neo-trentaduenne Alice (auguri!) a distribuire fette di torte-gelato a mezzo mondo e l’ex-giornalaio Vise a raccontare – con dovizia di particolari – quando vecchi porcelloni si recavano presso il suo chiosco di piazza Sant’Antonio per acquistare DVD a luci rosse. “E’ stato interessante scoprire come, di fronte a richieste del tipo “Dame un qualcossa che sia omo-donna”, anche l’edicolante più esperto debba fare attenzione nel vendere il genere giusto al cliente, senza incappare in spiacevoli errori. In questo ambito, anche una congiunzione può fare la differenza”: questo il commento a caldo del presidente dell’SDS Sandroweb, contattato a tradimento già di prima mattina da “Buongiorno Regione” della sede regionale della Rai per il Friuli Venezia Giulia (Pols, ne sai qualcosa a riguardo?). “In particolare, mi meraviglio ogni giorno che passa di come alcuni nostri effettivi abbiano una spiccata dote innata nel raccontare storie in maniera affabile, allo stesso modo che era solita fare Nonna Papera con i nipotini attorno al fuoco”.

Ora i quarti di finale, con un’avversaria ancora sconosciuta: ma il team di Elsitodesandro.it vuole proseguire l’avventura. E, in contemporanea, continuare a seminare scemenze di qualità alla Crese.

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sgiovannispursPriva vera sorpresa al Crese Basket 2015: i “Tormentos” strappano la vittoria a Idrotermozeta nel testa-coda del martedì sera. Buone notizie (con annessi preziosi punti in cascina) arrivano anche per Illysportiva, Bar Junior e S.Giovanni Spurs.

Illysportiva-Sissa Basket 42-32 (34-12)

Illysportiva: Tomasini 14, Susmel, Cohen 16, Rolli 6, Quadrelli 2, Sartori, Sason 2, Pieri, Lacosta 2.

Sissa Basket: Spada 7, Florez, Iseppon, Olgiati, Zucco, Pedroni 4, Giuliani 21, Bocchero.

MVP: Cohen (Illysportiva)

I 16 punti nei soli primi venti minuti da parte di Cohen (che non ha faticato nel guadagnarsi ancora una volta la palma di MVP di partita) spezzano in due la prima (e unica) gara del lunedì sera al Crese Basket. Un’autentica iniezione di…caffeina per la Illysportiva in apertura di match, che risolve la pratica già a metà gara con un 34-12 al 20′ che diviene fardello fin troppo pesante da recuperare per i ragazzi della Sissa. Eppure gli “scienziati” erano partiti alla grande, con un 0-6 completamente targato Giuliani ad aprire ben altri orizzonti rispetto poi a quanto realmente accaduto nel corso della sfida in via Felluga: un black-out dei “rossi” sembra poter riaprire parzialmente la contesa nella prima metà della ripresa, con il contemporaneo parziale di 11-2 dei giocatori in maglia blu ispirato ancora da uno strepitoso Giuliani a tenere vive le speranze. E’ Tomasini a togliere le castagne dal fuoco per Illysportiva, mantenendo il +14 a cinque dalla fine, con il contemporaneo grande apporto difensivo di Alessia Lacosta a chiudere definitivamente la contesa in favore dei “reds”.

Idrotermozeta-Tormentos 65-68 d.t.s. (31-24, 59-59)

Idrotermozeta: Lerini 6, Stefani, Mosetti 2, Franceschin 5, Maiola 24, Zacchigna 2, Gregori 14, Trimboli 11, Gant.

Tormentos: Suerz 3, Valdevit 3, Cervia, Porcelli 9, Vercelli 10, Lo Duca, Pozzecco 23, Sepic 2, Scrigner 18.

MVP: Scrigner (Tormentos)

Incredibili, sorprendenti “Tormentos”: la squadra di Marco Lo Duca & friends sorprende la corazzata Idrotermozeta – sin qui imbattuta nel torneo – costringendola al tempo supplementare e superandola poi nell’extra-time, in quella che indiscutibilmente è stata la partita più bella del Crese Basket sin qui disputato a San Luigi.

Non è un caso che i “tormentati” si affidino a una punta di diamante d’eccezione per andare a canestro: è infatti Gianluca Pozzecco a dispensare basket di qualità in apertura di sfida, trovando un grande impatto per punti e rimbalzi conquistati. C’è grande equilibrio in campo per i primi dodici minuti, sul 14-14: Idrotermozeta a sua volta innesta il solito Maiola, “on-fire” con i suoi 14 punti a metà del guado. Gli “idraulici” in un batter di ciglia si allontanano nel punteggio, col +7 della prima sirena (31-24): la tripla di Max Trimboli nell’immediata apertura di secondo tempo sembra dare subito tanta inerzia a Idrotermozeta, ma i blu devono successivamente fare i conti con un perentorio ritorno di fiamma di “Tormentos”, guidati da un Scrigner letteralmente in stato di grazia. I neri vanno addirittura sul +10 (38-48), prima di un contro-break dei blu che riallinea nuovamente il punteggio: Maiola prova a risolverla da solo nel finale di gara, ma non sarà sufficiente. E’overtime a quota 59, con tantissimo pathos anche nei cinque minuti aggiuntivi: la maggior precisione dei “tormentati” nei momenti salienti risulterà essere l’arma in più per conquistare i primi, meritatissimi punti in classifica nel torneo.

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Barcollanti-Bar Junior 42-46 (17-25)

Barcollanti: Pausa, Barucca 2, Rudl 10, Piovesana 7, Godnich, Tarini 2, Polla, Cosulich, Capogrosso 2, Castriotta

Bar Junior: Ruggiero 9, Ducic 9, Mihajlovich 22, Fiano, Fabretti 6

MVP: Mihajolovich (Bar Junior)

Il Bar Junior vince lo scontro contro i coriacei Barcollanti, pur non senza fatica e con i “verdi” di Nat Pausa che hanno dato parecchio filo da torcere agli “All Blacks”, prima di arrendersi alla maggiore fisicità ed esperienza avversaria.

Il team di Payo Ruggiero, costretto giocoforza a schierare il solo quintetto base senza possibilità di alcun cambio, ha in Mihajlovich il principale metronomo sotto canestro: l’area pitturata viene così cannibalizzata e gli ex-Spazzidea conducono largamente e sempre in doppia cifra durante i primi venti minuti, a eccezione degli ultimi sessanta secondi quando i Barcollanti riescono a infilare un paio di canestri importanti per il -9 di metà gara. E’ Lollo Castriotta a ergersi protagonista in apertura di secondo tempo, con il -2 che si materializza al 16′ (29-31); su lato dei “baristi”, un ottimo Fabretti conquista rimbalzi in attacco e realizza canestri importanti per mantenere avanti la propria squadra, anche se il distacco tra le due squadre è tutt’altro che elevato. Nell’arrivo in volata, i “verdi” falliscono diversi tiri liberi, mentre il glaciale 2/2 dalla linea della carità di Ducic consegna a dieci secondi dalla fine sia la vittoria che il primato solitario nel gruppo B al Bar Junior.

Telecom-S.Giovanni Spurs 32-34 (14-21)

Telecom: Ferin, Garbassi, Russolo, Moratto, Sala, Gherdol 4, Menegotti 4, Catalan 11, Genzo 8, Martucci 4, Scrigner 1, Chierego

S.Giovanni Spurs: Colotti, D’Auria 4, Marsulli 4, Signorino, E. Milic 4, Bonivento, M.Milic 6, Borgino, Sincovich 5, Garassich, Miccoli 4

MVP: M.Milic (S.Giovanni Spurs)

Gara particolarmente “maschia” quella tra Telecom e S.Giovanni Spurs, inizialmente sospesa nella serata di lunedì causa impraticabilità del campo, poi ripresa 24 ore più tardi con un clima atmosferico decisamente autunnale anziché estivo. In mezzo a fastidiose raffiche di vento a fungere da autentiche rasoiate, ne esce un match per veri “machi” dove non sono assolutamente mancate dosi di (eccessiva, in certi versi) spigolosità agonistica e di scambio di battute verbali più o meno colorite, in particolare negli ultimi minuti di match. Gli “Speroni” si impongono in un finale di contesa tiratissimo, all’interno del quale è Massimiliano Milic a trovare un gioco da tre punti che vale platino e il conseguente 30-33 a 50” dalla fine. Ai “telefonici” non basta la generosa prova di Catalan (11 punti) e Genzo (8) per aggiudicarsi i due punti in palio.

LA CLASSIFICA

Girone A: Idrotermozeta 6 punti, Illysportiva e Ruggine 4, Tormentos 2, Sissa Basket 0

Girone B: Bar Junior 6 punti, Barcollanti e Centro Revisioni B.B. 4, S.Giovanni Spurs 2, Telecom 0

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barcollantiSerata dalle mille emozioni sul fronte Crese Basket, quella andata in scena giovedì 11 giugno e che ha segnato la 5°giornata di gare a San Luigi: la gara in “Prime Time” tra Telecom e Barcollanti si risolve infatti solamente ai tempi supplementari, mentre Illysportiva si stacca finalmente da quota 0 in classifica, battendo i Tormentos ancora invece a bocca asciutta nel torneo.

Telecom-Barcollanti 55-60 d.t.s.

Telecom: Ferin, Garbassi 2, Sala 4, Gherdol 12, Menegotti 2, Catalan 12, Genzo 4, Martucci 13, Scrigner, De Menia 7

Barcollanti: Tositti 16, Pausa 13, Sebastian 3, Piovesana 4, Godnich, Starini 2, Polla, Cosulich 3, Capogrosso 2, Castriotta 17

MVP: Pausa (Barcollanti)

E’ stato senza dubbio il match sin qui a più alto tasso di imprevidibilità dell’edizione 2015: sembrava fatta per i Barcollanti, spesso in vantaggio durante i quaranta minuti regolamentari contro i “telefonici”. E invece, in una partita già tirata di suo, Telecom riesce nell’intento di pareggiare i conti allo scadere, infiammando il pubblico presente a San Luigi. Ne scaturisce un tempo supplementare dove i “verdi” hanno successivamente la meglio, con i punti di Pausa (migliore in campo) e Castriotta (la classica giornata in ufficio per lui, sul fronte dell’energia e dell’efficienza offensiva nell’andare a canestro) a sancire la “W” dei Barcollanti utile ad agganciare temporaneamente in vetta al girone B il Bar Junior.

Illysportiva-Tormentos 43-37

Illysportiva: Susmel, Furlani 11, Cohen 14, D’Aula, Rolli 3, Bosich 7, Sartori 2, Sason, Pieri, Lacosta 6

Tormentos: Vascotto 1, Valdevit, Cervia, Di Candia 8, Scrigner 16, Vercelli 7, Ledda 3, Lo Duca 2

MVP: Cohen (Illysportiva)

Partita decisamente meno equilibrata della precedente, quella che ha messo di fronte Illysportiva e Tormentos: i “baristi” si impongono di sei lunghezze alla sirena finale, con un andamento di gara praticamente costante che li ha mantenuti quasi sempre avanti nel punteggio. Le triple di Furlani (uscito poi anzitempo per un problema alla caviglia) hanno immediatamente lasciato il segno contro i “tormentati”, questi ultimi ancora una volta ispirati offensivamente da Scrigner (miglior marcatore di partita) ma puniti più avanti da un Cohen “all-around” per punti segnati, assist, falli subiti e contropiedi innestati.

La classifica

GIRONE A: Idrotermozeta e Ruggine 4 punti, Illysportiva 2, Sissa Basket e Tormentos 0

GIRONE B: Bar Junior e Barcollanti 4 punti, Centro Revisioni B.B. 2, S.Giovanni Spurs e Telecom 0

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teamSDS_pizzeriadagigiUn biglietto da 10 corse per i tie-break: no, non è un fantomatico nuovo titolo di viaggio venduto dalla Trieste Trasporti, bensì una sorta di abbonamento che il Team SDS sembra aver sottoscritto a tutti i propri effettivi in questa prima fase di Crese Volley 2015. Nuova vittoria per 2-1, nuova “W” conquistata al terzo e decisivo set e conseguente nuova prova di forza mentale per i sandrini, ancora una volta tutt’altro che intimoriti dal giocarsi il tutto e per tutto in un concitato ultimo atto di gara.

La “Pizzeria Da Gigi”, al comando nel girone C dopo la vittoria iniziale per 2-0 contro “Pallavolo Insieme” (quest’ultima prossima avversaria di Elsitodesandro.it, venerdì 19 giugno alle 20.30), veniva data come favorita di serata sia da Bwin che da diverse riviste sportive del settore: la preparazione certosina alla gara e un riscaldamento ad hoc, il tutto con un roster formato da diversi buoni elementi (tra cui spiccava l’Ing.Fabio Romeo, che condivide assieme al presidente Sandroweb la passione professionale nel risolvere possibili “disastri” sistemistici/informatici) erano i fiori all’occhiello che gli avversari sandrini potevano sfoderare per consolidare il primato nel raggruppamento. Alla fine però l’SDS ha saputo nuovamente stupire i ben 15 spettatori presenti alla partita (eccellenti presenze sportive in quel di San Luigi ad assistere al match, tra cui Daniele Mastrangelo e Massimiliano Fossati della Pallacanestro Trieste 2004, nonché sul fronte dell’handball biancorosso Michele Oveglia e l’ex-sandrino “Lion”, che in molti hanno atteso – invano – potesse sfoderare il sombrero d’ordinanza che tanto scalpore aveva suscitato nella precedente edizione del Crese Volley): pur senza l’ausilio di Ale Targa (in borghese, a causa di un problema al ginocchio) e di Jana (assente giustificata in via Felluga), ancora una volta le “quote rosa” di Elsitodesandro.it hanno finito col dare un peso specifico importante alla causa. Dall’esordio di Cristina “Pols” in maglia sandrina (integratasi subito in maniera eccellente nel contesto) al ritorno in campo della capitana Lara Cumbat, sempre pronta e attenta nel segnalare eventuali situazioni di…pericolo (il suo “Gavemo nani sotto rete!”, durante il secondo set, è già stato inserito nella lista di citazioni del giorno di Wikiquote). Ma è soprattutto una pulzella a essersi rivelata chirurgica e letale allo stesso tempo: Alice Zelco, già distintasi lunedì scorso contro i “Keep Calm and Stay Drunk”, cecchino infallibile specie nel tie-break e capace di declassare il celebre Bradley Cooper di “American Sniper” a semplice cacciatore di piccioni del Borgo Teresiano. E’ lei dunque l’MVP indiscussa di serata, per buona pace di un Bubo che – specie nel dopo partita – ha tentato in tutti i modi di convincere i giurati dell’SDS a spostare le loro personali preferenze nei suoi confronti.

Contro i “pizzaioli Gigini”, Elsitodesandro.it si prende il punto dell’1-0 nel set iniziale dopo aver comandato nel punteggio dal 6-6 in poi: nonostante un Folpo non tambureggiante rispetto agli standard di qualità ISO 9001 del Team SDS (ma successivamente fattosi perdonare nel terzo tempo, grazie alle due caraffe di birra omaggiate al resto della squadra), a cui vanno aggiunte le vibranti proteste del fratello maggiore Carpa nei confronti della guida tecnica sandrina, causa il suo utilizzo col contagocce in campo (“Ciò, neanche con mia fia Ginevra tra el pubblico te me fa zogar!” è la frase che ancora rieccheggia sinistramente in Via Felluga, a ore di distanza dal termine del match), i rossi con alabarda bianca in dotazione chiudono sul 25-20 la prima parte di sfida. Maggiori difficoltà vengono riscontrate dai sandrini nel secondo set, costretti sempre a inseguire (seppur di una manciata di lunghezze) nonostante l’efficacia del duo Postogna-”Scottish” Visintin nel schiacciare sul lato di campo ospite diversi buoni palloni e con un Pive versione “Felix Baumgartner” prodigarsi in caduta libera per recuperare qualsiasi oggetto sferico destinato verso la sua persona. Il Team SDS cede per 21-25, tornando nuovamente a giocarsi la vittoria al tie-break, un qualcosa di già visto e – di conseguenza – già positivamente sperimentato: c’è poca storia nel terzo set, con l’allungo già prima del cambio di campo (8-2, che diventa 11-2 subito dopo) che consegna vittoria e aggancio al primo posto nel girone di Crese Volley.

Un’altra prestazione degna di nota” esordisce il presidente SandroWeb, convinto di essere in diretta sul canale tematico Fox Sports ma in realtà contattato telefonicamente dal servizio clienti Vodafone, dopo la disdetta dal servizio Fibra mai attivato presso il quartier generale di Elsitodesandro.it. “Certo, manchiamo sempre di quel pizzico di convinzione in più per riuscire a chiudere anticipatamente le partite, ma i risultati positivi continuano ad arrivare e sin qui il torneo che stiamo disputando è ampiamente positivo. Guardiamo con estrema fiducia all’ultima partita di girone” continua il web-administrator, “sapendo sin da adesso che venerdì prossimo potremo contare anche su un pezzo da novanta quale Andrea “Sunshine” Pecile, assieme al suo centinaio di cappellini e copricapi vari con i quali siamo certi invaderà San Luigi”.

Un’unica nota stonata ha scosso la serata sandrina del giovedì: l‘“Immortale” Postogna, sedutosi a fine partita nel tavolo dei “baskettari” presenti anziché festeggiare la vittoria assieme al proprio team. “Oltretutto, vestendo una camicia di discutibile gusto estetico che ha finito con l’innervosire ulteriormente gli altri compagni di squadra” conclude SandroWeb. “La società si auspica un atteggiamento più sobrio, nonchè più elegante, da parte del diretto interessato. Chiederemo altresì al nostro tesserato di indicarci il negozio di abbigliamento che è solito frequentare. Allo scopo di farlo chiudere dalle autorità competenti…”.

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ruggine_crese_paronUna conferma – quella di Ruggine targata Excalibur – e una rivincita – quella dei Barcollanti, abili a mettere in cascina i primi punti del torneo, hanno animato la terza giornata di gare a San Luigi, sul fronte Crese Basket 2015.

Tormentos-Ruggine 35-46 (15-21)

Tormentos: Suerz 3, Valdevit, Cervia, Porcelli 6, Scrigner 12, Vercelli 8, Ledda 3, Lo Duca 1, Vascotto 2

Ruggine: Zoppolato 2, Riolino 5, Turconi 1, Facco, Paron 2, Zanolin 4, Hrovatin 15, Blasi 17.

Arbitro: Roiaz

MVP: Blasi (Ruggine)

Dopo la vittoria all’esordio sul filo di lana contro Sissa Basket, la premiata ditta “Turconi & Friends” si impone abbastanza nettamente contro i Tormentos, tra le cui fila va sottolineata anche la presenza di un Marco Lo Duca ancora con tanta carica in corpo, nonostante per anni sia stata la pallamano e non il basket il suo habitat naturale.

Gli “arruginiti” conducono nel punteggio per gran parte del primo tempo: le sfuriate in penetrazione di Blasi sono una spina nel fianco dei “tormentati”, in primissima battuta tenuti in linea di galleggiamento dai punti di Scrigner. Il -6 della prima sirena è però gap che inesorabilmente tende ad allargarsi sempre più nella ripresa, con Ruggine a condurre le danze con le soluzioni perimetrali di Hrovatin ma, soprattutto, con le invenzioni a canestro nuovamente di un indemoniato Blasi. La forbice di svantaggio si allarga sino al -19 (25-46), momento in cui gli arancioni mollano la presa permettendo a Tormentos di piazzare un break finale di 10-0, utile per chiudere con meno amarezza la contesa.

San Giovanni Spurs-Barcollanti 34-48 (23-24)

San Giovanni Spurs: Colotti, Sincovich 2, Marzulli 1, Signorino 6, Bonivento 2, Milic 6, Borgino, Garassich 5, Miccoli 12.

Barcollanti: Tositti 7, Pausa 4, Piovesana 18, Godnicj, Starini, Polla, Calogero, Cosulich 2, Castriotta 17

Arbitro: Roiaz

MVP: Castriotta (Barcollanti)

La maggior freschezza fisica premia di gran lunga i “Barcollanti” rispetto agli avversari di serata degli “Speroni” di San Giovanni, costretti a cedere di schianto nella seconda parte di match. Eppure le cose, per Signorino & co., sembravano potersi mettere nel giusto modo dopo una più che discreta frazione iniziale: gli Spurs trovano in Miccoli un terminale offensivo eccellente in avvio di contesa, arrivando sino al 14-7 a partire dal quale i “verdi” mettono il turbo, riversandosi spesso e volentieri in transizione veloce e mettendo a ferro e fuoco la difesa biancorossa. Castriotta (17 punti alla fine e “Hombre del Partido”)  è un osso durissimo per gli “Speroni”, che vanno sotto di uno all’intervallo e non riescono praticamente mai a segnare nei cinque minuti iniziali di secondo tempo. I “Barcollanti” scappano definitivamente via al 30’ sul 28-38, non voltandosi più indietro e trovando la prima vittoria nel Crese Basket 2015, anche grazie all’ottima verve di un Piovesana da 18 punti in tutto.

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idrotermozetaillysportivaTutto secondo pronostico nella 2° giornata di Crese Basket 2015: le teste di serie Bar Junior e Idrotermozeta non falliscono l’appuntamento con la prima vittoria nel torneo, battendo rispettivamente Telecom e Illysportiva

Bar Junior-Telecom 58-46 (29-22)

Dopo dieci minuti di gara, la vittoria del Bar Junior contro Telecom sembrava una semplice formalità: il +17 a metà di primo tempo degli “All Blacks” di Payo Ruggiero aveva delineato infatti uno scenario da possibile garbage-time ben prima della sirena finale. L’orgoglio di Telecom ha invece parzialmente sparpagliato le carte in tavola, con un sensibile recupero al 20′ (29-22) che si completa del tutto col pareggio a quota 39, grazie ai punti di Martucci e Genzo. Sembra andare tutto storto agli ex-Spazzidea, che perdono per infortunio anche Simon Rolli (problema alla caviglia): è però Mattia Pavani, chirurgo del canestro nei momenti più opportuni, ad allontanare in maniera decisa il Bar Junior, sempre in controllo di inerzia e punteggio negli ultimi 8 minuti di contesa.

MVP: Pavani (Bar Junior)

Idrotermozeta-Illysportiva 53-43 (26-26)

Profondo equilibrio per larghi tratti di sfida rappresenta il leit-motiv tra Idrotermozeta e Illysportiva: pari e patta al 20′ sul 26-26, con gli “impiantisti” che abbozzano un primo tentativo di fuga con Stefani e Larini, prima che sul fronte dei “coffee-men” sia Cohen a ridare lo svantaggio minimo ai suoi (34-33). Nel momento decisivo della gara, è la difesa ad essere l’arma in più di Idrotermozeta, con Maiola (migliore in campo, con 14 punti in totale) a imbucare una serie importante di canestri consecutivi. Illysportiva si arrende nel finale, permettendo la vittoria ai più quotati avversari.

MVP: Maiola (Idrotermozeta)

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volleyIl Team SDS non fallisce l’appuntamento con la prima vittoria al Crese Volley 2015: sul manto verde di San Luigi arriva infatti la “W” alle spese dei “Keep Calm and Stay Drunk”, con un tie-break che sorride ai sandrini e un punteggio finale di 2-1 che regala immediatamente una gioia al sodalizio di Elsitodesandro.it.

Doveva essere un match con le consuete e inattaccabili dosi di comicità gratuita, sfoderata dai protagonisti in maglia rossa. Per certi versi ne è invece uscita una sfida contraddistinta da una sceneggiatura degna del miglior film thriller di Brian De Palma, con l’ago della bilancia non sempre propenso a pendere dalla parte sandrina. L’SDS parte infatti in maniera contratta, con un piccolo parziale negativo inanellato in avvio, ritrovando però il bandolo della matassa in un batter di ciglia: il merito va in prima battuta alla “linea rosa” di squadra, con un eccellente esordio della coppia formata da Alice e Jana ben supportata dalla “sophomore sandrina” Ale. L’esperienza e la pulizia tecnica delle proprie donzelle riporta immediatamente in scia il Team SDS sul 9-9, con una conseguente decisa accelerata  nella seconda parte di set: sotto rete il martello di Vise (MVP della scorsa edizione del Crese Volley) eguaglia in potenza quello di Thor, mentre la presunta immortalità di Thomas Postogna (ulteriore neo-acquisto stagionale) risulta essere preziosissima sia in attacco che in difesa. Non c’è storia da lì sino al termine del primo atto del match, con Elsitodesandro.it a chiudere con confortante tranquillità (17-25).

Col vento in poppa e un’inerzia che sembra poter essere saldamente nelle proprie mani, il Team SDS mette in campo il capitano in pectore Carpa, scalpitante in panchina come lo era stato Varenne nel 2001 a Parigi prima di vincere il Prix D’Amerique. C’è tanto equilibrio nel secondo set, viziato anche da una squadra avversaria che non cede minimamente il passo ai sandrini, mettendo oltretutto in cascina un gap di cinque punti (6-11): Elsitodesandro.it si rimette prontamente in carreggiata, pareggiando i conti a quota 14 e allungando con decisione sino al 22-18. Partita chiusa? Tutt’altro: un time-out chiamato dai “Keep Calm and Stay Drunk” ribalta completamente il destino in un secondo set che sembrava potesse essere già scritto: la causa principale va riscontrata nella foto di squadra, scattata proprio nel sopraccitato minuto di sospensione, dal fotografo ufficiale della manifestazione Matteo Nedok. Che – come nota di colore – sin lì era stato assente ingiustificato della partita, trincerandosi dietro a un salomonico “Scuséme, ma vegnerò a fotografarve de più quando ghe sarà più luce “ (!): ciò che importa è che il Team SDS non solo dilapida tutto il tesoretto di vantaggio accumulato sin lì, ma è costretto addirittura a cedere il set per 26-24.

Si va al tie-break, con tutta la pressione sulle spalle sandrine. La tensione è palpabile anche tra il pubblico presente, sia quello squisitamente “bipede” (vedi Vanessita Benza, spesso protagonista di atteggiamenti jihadisti nei confronti della malasorte) che “quadrupede” (vedi cuccioli canini a bordo campo, strombazzanti dal punto di vista dell’abbaio prodotto). Ma Elsitodesandro.it in campo non trasuda paura e timore di perdere, sfoderando probabilmente il miglior volley di tutta la partita proprio nel terzo e decisivo set. Tutto questo non solo a parole (“Mi son venudo qua per vinzer e no solo per zogar”, è l’affermazione di un invasato “Highlander” Postogna prima di tornare a calcare il verde di via Felluga) ma soprattutto a fatti. E l’8-0 di parziale fulmineo è la più naturale delle dimostrazioni di forza: l’SDS chiude la pratica sul 15-12 finale, trovando in Bubo l’ “hombre del partido” in quel di Via Felluga.

“Credo, senza nulla togliere al resto del gruppo, che sia stato proprio lui ad accendere la miccia nel momento giusto” commenta l’amministratore unico dell’SDS SandroWeb, intervistato in mattinata via citofono da una troupe di ESPN. “Oltretutto, nel suo lavoro dietro la scrivania, va sottolineato anche il suo grande fiuto nell’ingaggio di Alice e Jana, due valori aggiunti di elevata fattura che hanno da subito innalzato il tasso tecnico della nostra squadra. Vittorie di questo tipo sono il frutto dell’attenta selezione pre-Crese che è stata fatta nei mesi antecedenti, ampio merito dunque al nostro General Manager per questi acquisti che si sono rivelati subito vincenti”.

Il calendario non impone soste troppo lunghe in questa prima settimana di gare: il Team SDS tornerà in campo già giovedì 11 giugno alle 21.30 contro “Pizzeria da Gigi”. Quale sarà il piano-partita sandrino? “Senza dubbio, dovremo evitare i cali di concentrazione che si sono susseguiti quasi in maniera sinusoidale all’esordio” conclude SandroWeb: “Abbiamo avuto spesso il pallino del gioco in mano, specialmente a metà del secondo set. Non essere riusciti ad uccidere il match in quell’ambito ci ha poi complicato un po’ le cose: abbiamo comunque enormi margini di miglioramento, ieri sera contava vincere la prima partita per muovere la classifica e dare il primo segnale nel torneo. Non solo siamo riusciti nel nostro intento, ma soprattutto siamo stati abili a giocare di squadra, inserendo brillantemente nel contesto sandrino tutti i nuovi arrivi. Non si può dunque che essere soddisfatti del risultato acquisito”.

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