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In gara 3 di semifinale play-off di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste è stata sconfitta alla Bruno Bianchi dal Civitavecchia per 8-9. I laziali approdano alla finale promozione con la Canottieri Napoli.

PALLANUOTO TRIESTE – CIVITAVECCHIA 8-9 (2-3; 3-1; 1-2; 2-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello 1, Petronio, F. Ferreccio 3, A. Giorgi, Krstovic 1, Verh, Covi 1, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Giacomini 1. All. Marinelli

CIVITAVECCHIA: Visciola, Simeoni, G. Muneroni 2, Chiarelli, Rinaldi, Morarchioli, Foschi 2, Djogas 3, Iula, Calcaterra 1, Rotondo, A. Muneroni 1, Lombardi. All. M. Pagliarini

Arbitri: L. Bianco di Brescia e Collantoni di Porto Santo Stefano

NOTE: uscito per 3 falli gravi Giacomini (T) nel 4° periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 2/6, Civitavecchia 5/9; spettatori 1000 circa

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Si deciderà tutto alla “bella”. La Pallanuoto Trieste non riesce nell’impresa di espugnare la piscina di Civitavecchia in gara 2 di semifinale play-off di serie A2 maschile, i laziali padroni di casa si impongono per 12-10 e il discorso qualificazione è tutto rimandato a sabato 29 giugno, quando alla Bruno Bianchi (con inizio alle ore 19.00) si giocherà la sfida decisiva per raggiungere la Canottieri Napoli nella finale promozione.

La Pallanuoto Trieste ci ha provato con grinta e determinazione, ha cullato a lungo il sogno di passare sul difficilissimo campo del Civitavecchia, ma nel finale si è dovuta inchinare alle conclusioni dello scatenato Djogas, che ha sfruttato a dovere le tante azioni in superiorità numerica concesse alla compagine laziale. La prova della Pallanuoto Trieste è stata però ancora una volta maiuscola, un viatico senza dubbio positivo in vista della sfida del 29 giugno. “I ragazzi hanno offerto un’ottima prestazione, con la giusta dose di cattiveria agonistica – racconta a fine gara il direttore sportivo Andrea Brazzatti – siamo rimasti sempre in partita. L’impresa questa volta non è riuscita, ma sabato prossimo si gioca davanti al nostro pubblico”.

I laziali, costretti a vincere per restare in corsa, partono forte e in apertura di 1° periodo il mancino Muneroni firma 2 gol in rapida successione. Sotto per 0-2 gli alabardati non fanno una piega e ribaltano la situazione con le reti di Petronio (doppietta) e Ferreccio. A differenza di gara 1 questa volta si segna poco e nel 2° periodo il Civitavecchia trova il pari (3-3) grazie ad un rigore realizzato da Djogas.

Le squadre vanno al cambio di campo in perfetto equilibrio, nel 3° periodo ci pensa Henriques Berlanga in uscita dal time-out a riportare avanti la Pallanuoto Trieste (3-4). Il Civitavecchia impatta subito con un gol di Rinaldi dalla distanza (4-4), poi ancora “botta e risposta” fino al 6-6 e alla sosta forzata, causa problemi tecnici a tabellone e tavolo della giuria. Da lì in poi si giocherà con conteggio manuale di cronometro e 30 secondi.

Si entra nel 4° e decisivo periodo con il punteggio bloccato sul 6-6 e il Civitavecchia improvvisamente piazza un deciso allungo. Djogas finalizza per 2 volte in superiorità numerica, Rinaldi colpisce dalla distanza: i laziali toccano il massimo vantaggio sul 9-6. Trieste non si arrende, continua a macinare gioco e trova la forza di reagire. Una doppietta di Krstovic riapre i giochi sull’11-10 a poco meno di 2′ dalla sirena finale, l’impresa torna possibile fino al gol del solito Djogas che chiude i conti sul definitivo 12-10. Il Civitavecchia rimette la serie in equilibrio. E adesso tutti alla Bianchi per la “bella” di sabato.

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CIVITAVECCHIA – PALLANUOTO TRIESTE 12-10 (2-3; 1-0; 3-3; 6-4)

CIVITAVECCHIA: Visciola, Simeoni 1, G. Muneroni 3, Chirelli, Rinaldi 2, Morarchioli, Foschi, Djogas 5, Iula, Calcaterra, Rotondo 1, A. Muneroni, Pagliari. All. M. Pagliarini

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 4, F. Ferreccio 1, A. Giorgi 1, Krstovic 3, Verh, Covi, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni, Lagonigro, Giacomini. All. Marinelli

Arbitri: Bensaia e Gomez

NOTE: uscito per 3 falli gravi Simeoni (C) nel 4° periodo; superiorità numeriche Civitavecchia 7/14 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 4/7 + 2 rigori; spettatori 800 circa

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Con ancora negli occhi le immagini della splendida prestazione della Bruno Bianchi, la Pallanuoto Trieste si appresta ad affrontare gara 2 di semifinale play-off del campionato di serie A2 maschile. Si gioca mercoledì 26 giugno, nella piscina di Civitavecchia (con inizio alle ore 21.00) e senza ombra di dubbio i padroni di casa cercheranno in tutti i modi di riscattare il capitombolo di sabato scorso. Anche perchè Calcaterra e compagni sono praticamente con le spalle al muro dopo il 14-12 subito dalla Pallanuoto Trieste in gara 1: vincere o concedere agli alabardati il via libera per una clamorosa qualificazione alla finale play-off.

Il gruppo di Ugo Marinelli ha badato soprattutto a recuperare le energie dopo una partita durissima, dove proprio la miglior tenuta fisica dei triestini ha svolto un ruolo determinante in particolare nella seconda parte di gara. “Ci siamo concentrati soprattutto su di noi – spiega l’allenatore della Pallanuoto Trieste – con due partite così ravvicinate è quasi impossibile preparare qualcosa di nuovo sotto il piano tattico. La squadra comunque vive un buon momento di forma, andiamo a Civitavecchia con l’intenzione di chiudere il discorso qualificazione. Anche se sappiamo che sarà durissima”. In gara 1 lo straordinario pubblico della Bianchi ha spinto alla grande la Pallanuoto Trieste, in gara 2 il tifo sarà tutto dalla parte dei laziali. “Certamente – continua Marinelli – troveremo un ambiente particolare, probabilmente senza eguali in Italia. Ma noi dovremo giocare la nostra partita, senza farci condizionare da quello che accadrà sugli spalti”.

A Civitavecchia sarà battaglia, anche perchè il successo alabardato di gara 1 non ha certo ribaltato la scala di valori, con i laziali che possono comunque contare su una evidente superiorità tecnica. “Su questo non ci sono dubbi – racconta ancora l’allenatore della Pallanuoto Trieste – e proprio per questo dovremo giocare un’altra partita praticamente perfetta. Sabato scorso siamo stati bravissimi in fase offensiva, con 14 gol fatti, davvero tanti per noi. Dobbiamo però migliorare in difesa e provare a concedere qualcosa in meno ai loro fortissimi tiratori. Ma sappiamo che hanno tanta qualità e arginare i vari Djogas, Muneroni, Foschi e soci non sarà affatto facile”.

Morale alto e grande fiducia in casa Pallanuoto Trieste, che ha preparato la trasferta di Civitavecchia senza particolari pressioni ma con la solita attenzione. Il gruppo è pronto, l’impresa sembra di quelle impossibili, ma gli alabardati hanno dimostrato di possedere insospettabili riserve di energia. E a Civitavecchia bisognerà dare davvero tutto.

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Che spettacolo! La Pallanuoto Trieste batte per 14-12 il Civitavecchia in gara 1 di semifinale play-off di serie A2 maschile e mette a segno un’autentica impresa, davanti allo straordinario pubblico della Bianchi, gremito da oltre 800 spettatori (record assoluto) che hanno sostenuto la squadra con un tifo splendido e incessante.

Prestazione straordinaria quella sfornata da Aaron Giorgi (nella foto) e compagni, che hanno prima faticato al cospetto della netta superiorità tecnica del blasonato Civitavecchia, poi si sono esibiti in una clamorosa rimonta, infine hanno piazzato la zampata vincente nel finale, dimostrando una freschezza atletica invidiabile e di certo superiore a quella degli ospiti. Mercoledì 26 giugno si torna in campo a Civitavecchia, in un ambiente che già si preannuncia infernale: ma la pressione sarà tutta sulle spalle dei laziali, che a questo punto non possono più permettersi passi falsi.

L’avvio di gara è tutto favorevole agli ospiti, che palleggiano con estrema disinvoltura e appaiono in totale controllo del match. Rinaldi apre la marcature con una colomba dai 5 metri, Giacomini impatta in controfuga, poi Chiarelli e Simeoni spingono il Civitavecchia sull’1-3. Nel 2° periodo si sveglia anche il croato Djogas che con una doppietta scrive 2-5, ovvero massimo vantaggio ospite. Trieste ha il merito di non sbandare e con cuore si riporta sotto. Il finale di tempo è scoppiettante, segnano capitan Giorgi (grande prestazione nel confronto a distanza con il pluriscudettato Calcaterra), Henriques Berlanga (4-5 su assist di Giacomini), poi finalmente arriva il gol del 6-6, siglato da Ksrtovic. Il tempo però si chiude con il nuovo vantaggio ospite, realizzato da Foschi a 30” dal cambio di campo.

In apertura di 3° periodo il Civitavecchia torna padrone della situazione, le reti di un immarcabile Djogas e Andrea Muneroni spingono i laziali sul +3, quasi il prologo al defintivo allungo ospite. Ma evidentemente le energie della Pallanuoto Trieste non hanno fondo e gli alabardati reagiscono con veemenza straordinaria. Petronio in superiorità numerica accorcia (7-9), Henriques Berlanga insacca la rete dell’8-9, poi negli ultimi secondi del tempo dopo un opportuno time-out chiamato da Marinelli capitan Giorgi insacca la rete del 9-9. La Bianchi esplode. Nel 4° periodo c’è praticamente una sola squadra in campo. Il Civitavecchia fatica sotto il piano fisico, gli alabardati volano sulle ali dell’entusiasmo.

Il primo vantaggio casalingo si materializza grazie ad una percussione solitaria di Namar, poi a 5′ dalla fine arriva il gol di Krstovic, che spinge Trieste sull’11-9. Ma non è finita, perché ancora una volta dopo il time-out gli alabardati finalizzano alla perfezione una superiorità numerica con il gol di Giorgi: 12-9 a 3’50” dalla fine, sigillo ad un parziale di 6-0 per i padroni di casa. Il Civitavecchia ovviamente non ci sta, Djogas e Foschi riportano i laziali sul 12-11 a 1’44” dalla fine, ma una manciata di secondi dopo Namar fulmina Visciola per il nuovo +2 alabardato. A 49” dalla sirena Djogas trova un angolo impossibile per il 13-12, il gol della sicurezza lo sigla il ’95 Covi con una secca conclusione a rimbalzo: 14-12 e 1-0 nella serie. La Bianchi applaude a scena aperta i protagonisti di questa superba prestazione, ma per i ragazzi di Marinelli il tempo di godersi questa vittoria è davvero limitato. Mercoledì a Civitavecchia si torna in acqua (alle ore 21.00) e i laziali davanti al pubblico amico vorranno ovviamente prendersi la rivincita. Ma per superare questa Pallanuoto Trieste dovranno faticare. E non poco.

PALLANUOTO TRIESTE – SNC CIVITAVECCHIA 14-12 (1-3; 5-4; 3-2; 5-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Vitiello, Petronio 1, F. Ferreccio, A. Giorgi 4, Krstovic 3, Verh, Covi 1, Namar 1, Henriques Berlanga 2, Spadoni, Lagonigro, Giacomini 2. All. Marinelli

CIVITAVECCHIA: Visciola, Simeoni 2, G. Muneroni, Chirelli 1, Rinaldi 1, Morarchioli, Foschi 2, Djogas 5, Iula, Calcaterra, Rotondo, A. Muneroni 1, Pagliarini. All. M. Pagliarini

Arbitri: Ceccarelli di Firenze e Rovida di Savona

NOTE: nel 1° periodo Visciola (C) ha parato un rigore a Petronio (T); usciti per 3 falli gravi Vitiello (T) nel 2° periodo, Iula (C) nel 3° periodo, Petronio (T), Ferreccio (T) e Covi (T) nel 4° periodo, espulso con sostituzione G. Muneroni (C) nel 4° periodo; spettatori 800 circa

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Finalmente play-off. Dopo due settimane dall’ultimo impegno della stagione regolare (il successo casalingo sul Brescia) la Pallanuoto Trieste si appresta ad affrontare il Civitavecchia nella prima gara degli spareggi promozione del campionato di serie A2 maschile. Si gioca sabato 22 giugno, presso la vasca esterna della Bruno Bianchi, con inizio fissato alle ore 19.00.


La gara 1 di semifinale si preannuncia equilibratissima, tra due squadre che hanno condotto un campionato di vertice, 2° nel girone Nord la Pallanuoto Trieste, 3° nel girone Sud il Civitavecchia, e con la ferma intenzione di puntare alla promozione in massima serie. Quasi impossibile abbozzare un pronostico, anche perchè le due formazioni si incontrano per la prima volta nella loro storia e giocano una waterpolo piuttosto diversa. Corale, di squadra, puntando sull’attenzione difensiva la Pallanuoto Trieste, con la retroguardia meno battuta della categoria (140 gol subiti), di grande tendenza offensiva e sulle iniziative dei singoli il Civitavecchia, con un attacco capace di segnare qualcosa come 295 reti in regular season. Facile, vien subito da pensare, quando si può disporre di un centroboa come Alessandro Calcaterra, 52 gol in campionato, 7 scudetti, 5 Coppa Italia e 1 bronzo olimpico in bacheca, titolare inamovibile della nazionale azzurra fino al 2009, e di Teo Djogas, attaccante croato, 73 gol in campionato, capocannoniere assoluto della categoria. 


“Il Civitavecchia è una squadra di grande classe – spiega l’allenatore della Pallanuoto Trieste Ugo Marinelli – con due elementi da categoria superiore, ma non solo. C’è il pericoloso mancino Muneroni, poi Foschi, Simeoni, un gioco consolidato di grande spinta offensiva. Dovremo prestare grande attenzione in difesa, sbagliare il meno possibile e concedere poco ai loro elementi migliori”. C’è stato tutto il tempo per lo staff tecnico alabardato di analizzare a fondo l’assetto tattico dei laziali. Continua Marinelli: “Abbiamo visto alcuni video e posso dire che il Civitavecchia ci ha impressionato. Ma anche loro hanno alcuni punti deboli, dovremo cercare di metterli in difficoltà sotto gli aspetti tattici che si solito soffrono. Dovremo essere molto bravi”. 


La lunga vigilia della semifinale play-off è stata vissuta in tranquillità in casa Pallanuoto Trieste. La squadra ha svolto alla perfezione tutto il programma di allenamenti e il gruppo, dopo la salutare sosta dello scorso fine settimana, è apparso in ottime condizioni di forma. La pressione, ovviamente, si presenterà nelle ore immediatamente prima della sfida al Civitavecchia. “Dobbiamo evitare di arrivare alla partita troppo tesi – conclude Marinelli – ma con la giusta dose di concentrazione”.
Infine, la designazione arbitrale: la sfida tra Pallanuoto Trieste e Civitavecchia sarà diretta da Leonardo Ceccarelli di Firenze e Alberto Rovida di Savona.

Le partite di sabato 22 giugno (gara 1 di semifinale play-off e gara 1 di finale play-out): Como – Telimar Palermo, Pallanuoto Trieste – Snc Civitavecchia, Catania – Sc Quinto, Canottieri Napoli – Chiavari; Torino 81 – Basilicata 2000, Pallanuoto Acicastello – Andrea Doria

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L’hockey inline del Friuli Venezia Giulia torna a sorridere, dopo i momenti bui degli ultimi mesi: il Polet-Buja, squadra costituita dalla fusione tra il sodalizio di Opicina e quella friulana del Taurus, ha infatto conquistato un’importante promozione in serie A2.

Nella Final-Four di Molina di Quosa (in provincia di Pisa), il team regionale è riuscito a imporsi nella sfida decisiva contro il Civitavecchia, valida per il terzo posto disponibile per la promozione: contro i laziali, il Polet-Buja si è imposto con un secco 9-0, ottenendo il lasciapassare per la A2.

Nell’immediato futuro, la compagine dovrà ora decidere se il connubio tra Opicina e Taurus verrà mantenuto anche per il prossimo campionato, oppure se prendere strade diverse.

 

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