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Comincia quest’oggi il Giro d’Italia 2013, la manifestazione ciclistica più seguita e più attesa in Italia, le tre settimane in cui tutti gli sportivi seguono, soffrono e si appassionano al ciclismo.

“Fight for Pink” è il motto di questa edizione e siamo sicuri che battaglia sarà; uno dei protagonisti per la vittoria finale sarà senz’altro l’italiano Vincenzo Nibali, passato quest’anno all’ Astana con il gm Vinokurov oro olimpico a Londra 2012; a contendergli la maglia rosa Bradley Wiggins, trionfatore del Tour de France, e Ryder Hesjedal, vincitore del Giro 2012; oltre a loro tre vanno tenuti d’occhio l’olandese Robert Gesink, lo spagnolo Samuel Sanchez e il sempreverde australiano Cadel Evans. Peccato per il forfait dell’ultima ora di Ivan Basso, speriamo in uno Scarponi protagonista quando si inizia a salire; per le volate favorito d’obbligo è Mark Cavendish, vedremo se Elia Viviana riuscirà a stupirci almeno in qualche tappa.

Si parte da Napoli e si finisce a Brescia: prima tappa per velocisti, poi subito una crono a squadre di 17 km; a seguire subito un trittico di tappe interessanti, in gran parte pianeggianti ma con finali insidiosi che ci faranno divertire. Dopo una tappa per velocisti puri, un’altra tappa che può portare a qualche attacco per arrivare alla tappa per Wiggo, la crono individuale di Gabicce a Mare in programma sabato 11 maggio; dopo la bella tappa con arrivo a Firenze e la prima giornata di riposo si comincia a faticare su serio: tappa molto impegnativa la decima, con arrivo sull’Altopiano del Montasio dopo 167 km tutti impegnativi. A seguire la dura tappa del Vajont e la tappa per velocisti con arrivo a Treviso, un’altra tappa di passaggio e poi si inizia con il bello. Prima tappa terribile è la quattordicesima, partenza da Cervere e arrivo a Bordonecchia, tappa in cui si raggiunge il Sestriere e arrivo in salita di 8 km con pendenze dall’8 al 10%.

Sarà poi il giorno del Galimber, salita tra le più famose del Tour de France, con arrivo in salita a quota 2.642 con una pendenza media negli ultimi 20 km intorno al 9%; poi c’è la seconda e ultima giornata di riposo per affrontare l’ultima decisiva settimana. Prima tappa con G.P.M. distante dall’arrivo che si addice ai velocisti rimasti ancora in gara,ancora per velocisti l’arrivo a Vicenza del giorno successivo e poi si arriva alle ultime quattro tappe : cronoscalata di 19 km, tappone con lo Stelvio (cima Coppi a 2758 m) e arrivo in salita con gli ultimi 3 km con pendenze tra l’10 e il 14%, tappa con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo con pendenza massima a 3 km dall’arrivo del 18% e passerella finale con arrivo a Brescia riservato ai velocisti.

Oltre alla battaglia tra i corridori, sarà uno spettacolo vedere il colorato e caloroso pubblico che segue la carovana oltre agli stupendi paesaggi che l’Italia può offrire.

Buona anche la copertura della RAI che offrirà oltre alla tappa (con possibilità di vederla anche in HD) altre 3 rubriche giornaliere di approfondimento che, visti gli interlocutori, si preannunciano mai banali.

Per entrare nel clima della competizione potete vedere il promo al seguente indirizzo :

httpvh://www.youtube.com/watch?v=Pmhd0jjZwWM

Ci resta solo che metterci comodi, buon Giro!

 

 

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