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Era la serata delle “deluse”, ovverosia di quelle formazioni che non avevano ancora provato la gioia della prima vittoria al Crese Basket 2014. Nella 6° giornata di gare a Borgo San Sergio – l’ultima prima degli scontri a eliminazione diretta – sono Telecom e 8° Meraviglia ad esultare, vittoriose rispettivamente contro A-Team e Puma

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8°Meraviglia-Puma 62-61 

Chi si aspettava alla vigilia una partita “mesta”, sarà probabilmente rimasto deluso da quanto visto sul tartan di via Petracco: tra le “All-Pink” e i “Felini” è stata gara vera. Seppure fosse quella meno attesa di tutta la prima fase, di sicuro questa sfida si è dimostrata la più tirata tra tutte quelle sinora disputate alla Crese.

L’8° Meraviglia si impone al fotofinish per 62-61 e lo fa grazie all’ultimo tiro vincente di Elena Capolicchio, che a 4’’ dal termine della contesa manda al settimo cielo il team 100% rosa, arrecando un pesante mal di testa agli avversari che restano dunque a secco di punti in classifica.

E’ stato un match dall’equilibrio estremo, con il risultato finale praticamente sempre in bilico durante la contesa: al Puma non sono bastate le ottime prove di Gombas e Melato, autori in coppia di 54 dei 61 punti totali della squadra. La beffa confezionata dalle “Meraviglie” a fil di sirena è figlia non solo dell’istinto da killer sopraffina di “Capo” (top scorer finale della compagine femminile, con 17 all’attivo), ma anche dell’apporto di Vecchiet (14) e Castelletto (12), che ben si sono comportate in fase di realizzazione.

Così facendo, l’ “8°Meraviglia” stacca in classifica proprio gli avversari di serata, concludendo la prima fase al terzo posto.

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Telecom-A Team 69-50

Primi punti del torneo anche per il team Telecom, che si aggiudica la sfida tra “Cenerentole” della Conference “Borgo Alta” di Crese Basket: +19 finale per i “telefonici”, rimasti sempre in controllo del match e con l’inerzia costantemente nelle proprie mani.

Per l’A-Team, giunta invece al terzo rovescio di fila, è stata una partita rugosa fatta di tanta fisicità difensiva, variabile che però ha portato sostanzialmente solo una buona dose di nervosismo per i “verdi”. Tutto ciò è poi collimato in ben due falli tecnici sanzionati, con l’annessa piccola consapevolezza di non essere ancora mentalmente al 100% per tentare di conquistare la prima “W” del torneo.

Con la conclusione della fase a gironi, partono questa sera – tempo permettendo – i quarti di finale: la prima sfida vedrà il PSSN di coach Kidzik contro i Puma (palla a due alle ore 20), a seguire Idrotermozeta chiederà strada all’A Team per confermare l’attuale percorso netto che i “manutentori” hanno saputo mantenere nelle prime tre gare del torneo.

Gli altri due quarti di finale si disputeranno invece nella serata di mercoledì 9 luglio, con le partite tra Spazzidea-8°Meraviglia (ore 20) e Tormento-Telecom, quest’ultima in programma un’ora dopo.

 

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LA SITUAZIONE DEL CRESE BASKET 2014

RISULTATI 1°FASE

Conference “BORGO ALTA”

 

Spazzidea-PSSN 0-20

Spazzidea-A Team 86-56

PSSN – Telecom 80-51

Telecom-Spazzidea 44-68

PSSN-A Team 87-64

Telecom-A Team 69-50

La classifica finale della 1° fase

PSSN 6 punti (3 giocate, 3 vinte, 0 perse)

Spazzidea 4 punti (3 giocate, 2 vinte, 1 persa)

Telecom 2 punti (3 giocate, 1 vinta, 2 perse)

A-Team 0 punti (3 giocata, 0 vinte, 3 perse)

 

Conference “BORGO BASSA”

 

Tormento-Idrotermozeta 53-73

Puma-Idrotermozeta 35-87

Tormento – 8°Meraviglia 69-64

Tormento-Puma 75-52

Idrotermozeta-8°Meraviglia 86-69

8°Meraviglia-Puma 62-61

La classifica finale della 1° fase

 

Idrotermozeta 6 punti (3 giocate, 3 vinte, 0 perse)

Tormento 4 punti (3 giocate, 2 vinte, 1 persa)

Ottava Meraviglia 2 punti (3 giocate, 1 vinta, 2 perse)

Puma 0 punti (3 giocate, 0 vinte, 3 perse)

 

CALENDARIO QUARTI DI FINALE (8/9 Luglio 2014)

1Q) PSSN-Puma (martedì 8 luglio ore 20)

2Q) Idrotermozeta-A Team (martedì 8 luglio ore 21)

3Q) Spazzidea-8°Meraviglia (mercoledì 9 luglio ore 20)

4Q) Tormento-Telecom (mercoledì 9 luglio ore 21)

 

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Capita, in una sera d’estate, di trovarsi a chiacchierare a margine di un torneo di basket. E così, tra una parola e l’altra, il discorso si sposta su un’atleta che sta giocando in modo sbalorditivo e che pare non si sia mai fatta intervistare.

Con la nostra solita umiltà e fuorviati da un paio di spritz, azzardo personalmente: “Nessun problema, l’intervisto io”. Immediatamente un brivido mi percorre la schiena: spero che la mia “boutade” non cada nel vuoto, ma un noto giornalista locale ribadisce: “Magari, sarebbe un bel colpo”. E così parte quest’idea, mettendoci immediatamente sulle tracce di Elena Capolicchio.

All’inizio riluttante, la giocatrice ci concede un incontro per le 17 del giorno seguente presso un bar vicino alla stazione (arriverà in treno): giungiamo con 5 minuti d’anticipo e la riconosciamo subito. Procede ad ampie falcate, sulle spalle borsone da basket, seguito da calzoncini corti e maglia della nazionale italiana, arrotolata per difendersi dal caldo.

Dopo una breve presentazione, ci addentriamo nel bar in cerca di refrigerio e ci snocciola alcuni dati impressionanti: nata nel 1992 (segno zodiacale scorpione) comincia a trattare la palla a spicchi a 4 anni nel Ronchi (squadra mista), poi esordisce in un team femminile nella categoria cadetti col Monfalcone, passa alla prima squadra (serie B, per 3 anni) e a 15 primavere si sposta a Reggio Emilia in A2. Nel 2011 si trasferisce a Orvieto, nel primo anno si infortuna al crociato ed al menisco, ma durante il secondo centra un’altra promozione; nel 2012 è a Brindisi, ennesima promozione dalla A3, infine l’ultimo anno conquista la salvezza con l’Interclub Muggia. Nel frattempo, si sta laureando ad Orvieto in “tecnologia ed industria alimentare”.

Partiamo allora chiedendole chi le ha trasmesso la voglia di giocare…

“Provengo da una famiglia molto sportiva”, risponde: “Lo zio Luciano è il vice allenatore di Ronchi e l’head coach è mio cugino.”

Un canestro che ti ricordi?

“Sicuramente quello segnato da metà campo con Brindisi in semifinale (vinta) contro Sesto San Giovanni”

D’estate solitamente ci si riposa, quindi che cosa significa quel borsone che ti porti appresso?

“Allenamento alle 18 e partita alle 21…”

Come scusa?

“Sì, quest’anno per la prima volta sono un “nanetto”

Continuiamo a non capire…

“Ho deciso di partecipare ad un torneo misto e la mia squadra (di cui sono il Kapi-nano), si chiama “Kuei del nano nero”, quindi tutti nanetti.”

Ho capito, grazie…beh, parlaci allora di questa tua esperienza…sicuramente più soft del campionato trascorso…

“Solo in parte più soft perché, se è vero che non ci alleniamo, è altrettanto vero che il nostro coach cerca di stimolarci continuamente, svegliandoci la mattina (verso le 7) con consigli, tattiche, difese e suggerimenti per le gare, e augurandoci la buonanotte dandoci una visione più ampia dello sport e della squadra.”

Un po’ sfinente per una corsetta estiva…

“Assolutamente no, perché apprezziamo e condividiamo il suo attaccamento e una volta in campo cerchiamo di fare il meglio per quanto possibile; inoltre oltre ad Alice Romagnoli (mia compagna a Muggia) ho la possibilità di giocare con Manon Rivron (che è stata mia degna avversaria a Fogliano), con Lollo Perotti (uno dei protagonisti della promozione di Ronchi in C2, con Fuffo Fortunati storica gloria anch’esso di Ronchi, ecc.”

Insomma, il mondo del basket passa per Ronchi…

“E’ sicuramente un pezzo importante del mio trascorso cestistico, il luogo da cui sono partita per affrontare nuove sfide…”

Perfetto Elena, se non vuoi far tardi all’allenamento mi sa che dobbiamo fermarci qui, hai una battuta per chiudere?

“Chiudo con una frase del mio summer-coach: “Non importa quanto hai vinto…ma quanta voglia hai di vincere ancora…GO, NANETTI!

 

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