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Non si è ancora spento l’entusiasmo per il Torneo Internazionale di Trieste, che negli scorsi giorni ha visto la Nazionale Italiana di basket imporsi in tutte e tre le sfide disputate contro Canada, Bosnia e Serbia.

Elsitodesandro.it, in collaborazione con la fotografa Linda Cravagna, propone una galleria dei migliori scatti effettuati durante l’evento del PalaTrieste.

La photogallery è disponibile sulla pagina Facebook del sito (click qui) e sul profilo ufficiale Flickr dell’SDS (click qui).

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Vittoria con altissima dose di thrilling per la Nazionale italiana nella prima gara del Torneo Internazionale di Trieste: 74-71 il punteggio finale per gli Azzurri di Pianigiani contro il Canada, all’interno di un match non giocato al meglio nei primi venti munti, raddrizzato in corso d’opera nella seconda parte del match ma portato a casa praticamente solo nelle battute finali di sfida.

Si sbaglia moltissimo in apertura di partita, con la palla che fatica a entrare in ambo i canestri: la Nazionale trova ottime cose da Cusin in difesa (subito due rimbalzi e una stoppata), pur segnando col contagocce e col solo Aradori a bruciare la retina in quattro minuti (2-5). 120 secondi più tardi sale in cattedra Alessandro Gentile, con il gioco da tre punti che regala un micro vantaggio agli azzurri al 6′ (9-7): il capitano dell’Armani Jeans – alternandosi al capitano Datome – diventa progressivamente la prima scelta negli schemi offensivi tricolori, anche se il Canada ha un un Ejim in pitturato da 9 punti nel quarto iniziale, estremamente chirurgico nel punire la Nazionale sotto canestro. Gli ospiti conducono di un punticino alla prima sirena, continuando a stringere il guinzaglio che tiene a bada l’Italia: -6 azzurro sul 20-26 del 13′, con Pianigiani costretto a chiamare time-out sulla tripla imbucata da English. E’ Aradori a rompere poi l’empasse con 7 punti consecutivi, anche se dall’altra parte Olynyk apre nuovamente la scatola difensiva tricolore: l’Italia precipita sino a -10, colpita dalle triple canadesi, rintuzzando parte del gap nell’ultimo minuto di secondo quarto con Poeta e Aradori (33-39 all’intervallo).

Tutt’altra Nazionale dopo la pausa lunga: break di 9-0 con Datome e Gentile, ma soprattutto una verve ritrovata nel mordere le caviglie degli avversari. Gli Azzurri mettono le cose a posto in tre minuti netti, andando sul 42-39 ma soprattutto accendendo per la prima volta il pubblico triestino: la compagine di coach Triano non segna per cinque minuti di fila, perdendo di fatto tutta l’inerzia sin lì accumulata. E’ poi ancora il “Gigi” Nazionale a spingere un po’ più in là i suoi sino a +7, vantaggio parzialmente limato dal Canada sul 52-48 del 30′; un slam-dunk di Olynyk, accompagnato da un tiro libero segnato qualche istante più tardi, riapre ulteriormente i conti al PalaTrieste. E’ poi Cinciarini a diventare l’uomo in più negli ultimi cinque minuti di gara, con una “bomba” e un appoggio a canestro che sembrano fungere da apripista per l’allungo decisivo degli Azzurri (65-56): ma sul fronte opposto è Cory Joseph, con 7 punti di fila, a scoperchiare completamente la pentola: la guardia dei San Antonio Spurs riporta i suoi sino a -2 a 60” dalla fine, rovesciando nuovamente l’inerzia. L’ultimo minuto è da pelle d’oca: Cusin fa il proprio dovere dalla lunetta, Sacre si inventa una palombella dalla media distanza per un nuovo svantaggio minimo, Aradori rimedia un inopinato 0/2 dalla linea dalla carità ma è poi Datome a imbucare una tripla siderale a 30” dalla fine. Due possessi di vantaggio sono poi sufficienti per gli Azzurri nel chiudere la pratica, anche se negli istanti finali Thomas Scrubb prova la tripla della disperazione per il potenziale pareggio, trovando solo il tabellone.

Italia-Canada 74-71 (18-19, 33-39, 52-48)

Italia: Gentile A. 12, Vitali L. 6, Poeta 2, Cusin 4, Datome 22, Cervi 2, Magro n.e., Cinciarini 10, Gentile S., Moraschini, Pascolo, Vitali M. n.e., Della Valle n.e., Aradori 16, Polonara. All. Simone Pianigiani

Canada: Ejim 10, Joseph 16, Baker, Nicholson n.e., English 8, Shephard 2, Scrubb P. n.e., Heslip 9, Olynyk 13, Powell, Sacre 7, Cadougan 4, Klasse n.e., Scrubb T 2. All. Jay Triano

 

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Parte, nel pomeriggio di oggi, il Torneo Internazionale di basket che al PalaTrieste vedrà protagonista la Nazionale di Simone Pianigiani, assieme a Canada, Bosnia Erzegovina e Serbia.

E’ un appuntamento molto importante per gli Azzurri, reduci dalle ultime buone prestazioni in Macedonia: in vista dell’avvicinamento alle qualificazioni per i prossimi Europei, Datome e compagni sono chiamati a confermare l’ottimo trend di risultati positivi conseguiti nelle settimane precedenti (un ruolino di marcia fatto da cinque vittorie di fila negli ultimi sei incontri disputati).

La prima partita del torneo di Trieste vedrà l’Italia affrontare il Canada alle ore 20.30; un’ora e mezza prima sarà derby balcanico tra Bosnia Erzegovina e Serbia.

Questo, nel dettaglio, il programma completo della tre-giorni al PalaTrieste:

Domenica 3 agosto

Bosnia Erzegovina-Serbia (18.00, differita Raisport 2, 22.30)
Italia-Canada (20.30, diretta Raisport 2)

Lunedì 4 agosto

Serbia-Canada (18.00, diretta Raisport 2)
Italia-Bosnia Erzegovina (20.30, diretta Raisport 2)

Martedì 5 agosto

Canada-Bosnia Erzegovina (18.00, diretta Raisport 2)
Italia-Serbia (20.30, diretta Raisport 2)

Questi invece gli effettivi che scenderanno sul parquet giuliano: 

ITALIA

33 Pietro Aradori (1988, 195, A/G, Libero da contratto)
14 Riccardo Cervi (1991, 214, C, Grissin Bon Reggio Emilia)
20 Andrea Cinciarini (1986, 193, P, Grissin Bon Reggio Emilia)
12 Marco Cusin (1985, 211, C, Libero da contratto)
13 Luigi Datome (1987, 203, A, Detroit Pistons)
32 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Grissin Bon Reggio Emilia)
5 Alessandro Gentile (1992, 201, G, EA7 Armani Milano)
22 Stefano Gentile (1989, 191, P, Acqua Vitasnella Cantù)
18 Daniele Magro (1987, 208, C, Giorgio Tesi Group Pistoia)
24 Riccardo Moraschini (1991, 192, P/G, Libero da contratto)
27 Davide Pascolo (1990, 201, A, Aquila Basket Trento)
8 Giuseppe Poeta (1985, 190, P, Libero da contratto)
34 Achille Polonara (1991, 203, A, Grissin Bon Reggio Emilia)
7 Luca Vitali (1986, 201, P/G, Vanoli Cremona)
31 Michele Vitali (1991, 196, G, Pasta Reggia Caserta)

All: Simone Pianigiani

CANADA

4 Melvin Ejim (1991, 198, A, Virtus Roma)
5 Cory Joseph (1991, 190, G, San Antonio Spurs – Usa)
6 Jordan Baker (1991, 201, G, Alberta – Can)
7 Andrew Nicholson (1989, 206, A, Orlando Magic – Usa)
8 Carl English (1981, 192, G, Iberostar Tenerife – Spa)
9 Jevohn Shepherd (1986, 196, A, Omegna)
10 Jordan Bachynski (1989, 218, C, Arizona St. – Usa)
11 Phil Scrubb (1992, 190, G, Carleton – Can)
12 Brady Heslip (1990, 188, G, Baylor – Usa)
13 Kelly Olynyk (1991, 213, A, Boston Celtic – Usa)
14 Dwight Powell (1991, 208, A, Cleveland Cavaliers – Usa)
15 Robert Sacre (1989, 213, C, Los Angeles Lakers – Usa)
16 Junior Cadougan (1990, 187, G, Batumi – Geo)
17 Owen Klassen (1991, 208, A, Acadia – Can)
18 Thomas Scrubb (1991, 198, A, Carleton – Can)

All: Jay Triano

 

BOSNIA-ERZEGOVINA

Muhamed Pasalic (1987, 185, G, Chalons-Reims – Fra)
Andrija Stipanovic (1986, 209, C, Trabzonspor – Tur)
Marko Josilo (1992, 201, G, Metalac – Srb)
Nemanja Gordic (1988, 185, P/G, Cedevita – Cro)
Mirza Teletovic (1985, 206, A, Brooklyn Nets – Usa)
Elmedin Kikanovic (1988, 210, C, Enisey – Rus)
Miralem Halilovic (1991, 205, A, KK Zagreb – Cro)
Nemanja Mitrovic (1990, 197, G, Sutor Montegranaro)
Marko Milosevic (1992,193, A, Manitoba – Can)
Drasko Kijezevic (1993, 185, G, Igokea – BiH)
Nikola Gajic (1991, 196, A, SF Austin – Usa)
Drasko Albijanic (1986, 211, C, Borac – Srb)

All: Dusko Ivanovic

 

SERBIA

Nemanja Bjelica (1988, 209, A, Fenerbahce – Tur)
Bogdan Bogdanovic (1992, 197, G, Fenerbahce – Tur)
Nemanja Dangubic (1993, 196, G, Mega Vizura – Srb)
Nikola Kalinic (1991, 202, A, Radnicki – Srb)
Dejan Kravic (1990, 213, C, Texas Tech University – Usa)
Nenad Krstic (1983, 214, C, Cska Mosca – Rus)
Ognjen Kuzmic (1990, 213, C, Golden State Warriors – Usa)
Vladimir Lucic (1989, 202, A, Valencia – Spa)
Stefan Markovic (1988, 199, G, Unicaja Malaga – Spa)
Vasilje Micic (1994, 195, G, Mega Vizura – Srb)
Vladimir Micov (1985, 201, A, Galatasaray – Tur)
Nemanja Nedovic (1991, 190, G, Golden State Warriors – Usa)
Miroslav Radujica (1988, 202, C, Milwaukee Bucks – Usa)
Vladimir Stimac (1987, 211, C, Unicaja Malaga – Spa)
Milos Teodosic (1987, 195, G, Olympiacos – Gre)

All: Sasha Djordjevic

 

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E’ partita quest’oggi, presso il TicketPoint di Corso Italia 6/C a Trieste, la vendita di biglietti e abbonamenti validi per la 1° fase dei Mondiali Femminili di Pallavolo 2014.

I prezzi per gli incontri della Pool B, che si disputerà al “PalaTrieste” dal 23 al 28 settembre prossimi, sono i seguenti:

 

ABBONAMENTO VALIDO PER TUTTE LE GARE:

– tribuna numerata: euro 106,00

– 1 anello numerato: euro 76,00

– 2 anello NON numerato: euro 33,00

BIGLIETTI DELLE SINGOLE PARTITE:

1) GARA DEL MATTINO

– posto unico euro 11,50

2) GARA POMERIDIANA + SERALE (2 partite)

– tribuna numerata euro 33,00

– 1 anello numerato euro 22,00

– 2 anello NON numerato euro 11,50

Come comunicato da TicketPoint, i biglietti e abbonamenti possono essere acquistati tramite bonifico: in questo caso, il ritiro potrà essere effettuato presso le casse del “PalaTrieste” direttamente il giorno della partita. Per maggiori dettagli sul questa modalità di acquisto, è possibile inviare una mail all’indirizzo banco@ticketpointrieste.it.

Questo infine il calendario completo delle gare della 1° fase di Trieste:

*****

MARTEDI’ 23 SETTEMBRE

ore 10.30: Canada-Camerun

ore 17.00: Serbia-Turchia

ore 20.00: Brasile-Bulgaria

MERCOLEDI’ 24 SETTEMBRE

ore 10.30: Turchia-Canada

ore 17.00: Camerun-Brasile

ore 20.00: Serbia-Bulgaria

GIOVEDI’ 25 SETTEMBRE

ore 10.30: Canada-Brasile

ore 17.00: Camerun-Serbia

ore 20.00: Turchia-Bulgaria

VENERDI 26 SETTEMBRE – GIORNATA DI RIPOSO

SABATO 27 SETTEMBRE

ore 10.30: Bulgaria-Camerun

ore 17.00: Serbia-Canada

ore 20.00: Brasile-Turchia

DOMENICA 28 SETTEMBRE

ore 10.30: Camerun-Turchia

ore 17.00: Bulgaria-Canada

ore 20.00: Brasile-Serbia

 

 

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25 ore di viaggio d’andata. Sensazioni, durante il “coast-to-coast”, del tipo “Chi me l’ha fatto fare?”. Ma, immediatamente dopo, la soddisfazione di aver probabilmente fatto la miglior scelta possibile.

Valentina Primossi, dopo aver calcato i parquet triestini e rivieraschi, la scorsa estate ha voluto mettersi in gioco. E lo ha fatto con una sorta di triplo salto mortale senza rete di sicurezza: una scelta quasi al buio, quella di volare oltre oceano e di piantare le tende in Canada, per un’esperienza che ti cambia letteralmente la vita. “Alla fine della scorsa stagione agonistica fui chiamata da FIBA Europe, che a sua volta mi fece contattare dal mio attuale allenatore canadese che era interessato al mio profilo: l’idea di poter continuare giocare a basket, unita all’ottenimento di una borsa di studio sportiva e alla possibilità di proseguire gli studi, era un qualcosa da non farsi sfuggire. Accettai dunque all’istante, senza pensarci due volte”.

Oltretutto, il corso di 4 anni in “Common Law” e il conseguente congelamento della carriera di giurisprudenza già intrapresa all’Università di Trieste, darà in futuro a Valentina la possibilità di ottenere due lauree distinte. Farlo, con l’opportunità di avere la palla a spicchi tra le protagoniste della propria giornata al campus, diventa sicuramente un’opzione non trascurabile: a Cape Breton University (in Nova Scotia), l’ex SGT e Interclub ha sicuramente trovato…l’America. “Sono entrata a far parte delle Capers, la squadra del college dove studio. Siamo un team giovane, con tanta voglia di crescere ma soprattutto con un profondo legame di amicizia: di fatto, mi sono trovata benissimo sin da subito. La nostra è una sorta di “squadra-famiglia”, con cui condividi tutti i momenti della giornata, dallo studio al gioco in palestra. Proprio questa particolarità ci ha permesso di creare un gruppo fantastico e di diventare amiche nel vero senso della parola”.

Di stimoli, Valentina durante il suo primo anno a Cape Breton ne ha avuti a bizzeffe: dai quintetti-base conquistati, all’inno nazionale canadese che le è risuonato nelle orecchie alla stessa stregua della più dolce delle litanìe, sino alle mascotte che le scorrazzavano davanti agli occhi e ai “back-to-back” fatti durante le trasferte con i pullman di squadra, dotati di connessione Wi-Fi…”E’ innegabile: è stato tutto fantastico, con un’esplosione di sensazioni positive mai provate prima”, commenta Primossi: “Lì si vive la pallacanestro in un modo diverso dal nostro, sia a livello dei tantissimi tifosi che popolano gli spalti ad ogni partita, che per il modo di giocare che si discosta profondamente da quello di casa nostra. La fatica degli allenamenti molto duri fatti durante la preparazione, con sedute anche al mattino presto, passa però in secondo piano quando trovi un ambiente del genere”.

In tutto questo “paradiso terrestre”, c’è però una piccola – e naturale – nota dolente: la lontananza dai propri affetti. “Sicuramente la mia famiglia e i miei amici più cari mi sono un po’ mancati, ma per fortuna Internet e Skype ci ha aiutato a restare in contatto e a lenire la mia personale nostalgia di casa”, afferma Valentina. “Anche in questo caso, il gruppo di amici canadesi mi ha agevolato tantissimo nel vivere nella maniera giusta questa esperienza: per questo, non finirò mai di ringraziarli per il calore con cui mi hanno letteralmente coccolato in questo primo anno”.

In attesa di riprendere il proprio cammino nel paese della foglia d’acero, “Vale” si gode sino ad agosto un periodo tra le mura domestiche triestine: ma il pensiero ricorrente è proiettato nuovamente a Cape Breton. “Ri-abbracciare le mie compagne di squadra, assieme a coach McKenzie e a tutto l’entourage dei Capers, diventa davvero il desiderio più bello nell’immediato”. Valentina Primossi ha mai fatto un pensierino a…piantare definitivamente le tende in Nord America, e magari costruire lì la propria famiglia? “Perché no – conclude l’atleta – “ma c’è tempo per pensare a questo”.

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Alla vigilia del Gran Premio del Canada, settima prova del mondiale di Formula Uno, abbiamo una situazione difficile da decifrare. La gara di Montecarlo è sempre particolare e non offre grandi spunti relativamente alle altre gare. Potranno ripetersi le ottime prestazioni delle Mercedes, mai in crisi gomme durante l’ultima gara? Potrà essere anche merito dei test che hanno sollevato le polemiche da parte degli altri team?

Parliamo dell’ormai famoso caos gomme: il caso ecclatante di questo periodo. Il test svolto da Pirelli e Mercedes. In dettaglio, prima del Gran Premio di Monaco si sono svolti 1000km di test su delle nuove coperture che inizialmente dovevano essere introdotte già nel Gran Premio del Canada, ma che poi si è deciso che verranno presentate solo nelle prove libere dello stesso per farle provare a tutti i team.

La vicenda ha qualche lato misterioso.

Innanzitutto nessuno sapeva di questi test. La Pirelli dichiara di aver comunicato le proprie intenzioni a Charlie Whiting che avrebbe dato l’ok. Poi però la FIA smentisce tutto dicendo che non ne sapeva niente. Il fornitore di pneumatici assicura di aver chiesto a tutte le scuderie di sostenere i test ma avrebbe risposto solo la Mercedes.

Ma rincariamo la dose: da regolamento, non è possibile effettuare test durante la stagione, lo sappiamo tutti. Dal contratto tra Pirelli e FIA risulta l’opzione di questi 1000 km di test da svolgere, che la prima sotiene di aver rispettato alla lettera. Ma allora si pongono altri quesiti. Ad esempio, se il regolamento è stato seguito alla lettera perchè svolgere i test di nascosto? Perchè “cammuffare” i piloti ufficiali Hamilton e Rosberg con altri caschi? E poi… Sarà un caso che le Mercedes, note mangia-gomme, dopo 1000 km di test improvvisamente consumano meno (seppur a Montecarlo, che notoriamente non è assolutamente aggressiva sugli pneumatici)?

A questo punto, uscito lo scandalo, la Ferrari “corre ai ripari” ed effettua anche lei un test con la Pirelli per cercare di capire qualcosa in più. Attenendosi però al regolamento sportivo e utilizzando la vettura del 2011, e Pedro De la Rosa al volante. A tal riguardo, Chris Horner ha rilasciato un’intervista dove condanna senza spazio all’immaginazione il test della Mercedes: hanno usato la vettura 2013, e il regolamento lo vieta. Difende invece la Ferrari che ha usato la vettura di due anni fa.

Intanto qualche giorno fa la FIA dirama il seguente comunicato:

“The FIA has asked Team Mercedes AMG Petronas F1 and Scuderia Ferrari Team which have taken part in tyre tests in the 2013 season to reply to a disciplinary inquiry in pursuance of the FIA Judicial and Disciplinary Rules.

This follows the Stewards’ Report from the Monaco Grand Prix and represents supplementary information required by the FIA in the light of the replies received from Pirelli, who were asked for clarifications on Tuesday May 28th”

Ora si avvia l’indagine. Jean Todt, presidente della FIA, ha richiesto tutti i dati relativi al test e, con le dovute tempistiche, vuole indagare a fondo per vedere se c’è la violazione del regolamento. L’entità delle eventuali sanzioni sarà affidata al Tribunale Internazionale.

Intanto stiamo arrivando al Gran Premio del Canada, settima prova di un mondiale che vede ancora Vettel davanti con Raikkonen e Alonso ad inseguire. La pista notoriamente non piace troppo alle Red Bull che non hanno mai vinto qui. La scorsa stagione ha trionfato Hamilton, ma si ricorda quel Gran Premio per i grossissimi decadimenti di prestazione nel finale delle gomme, che avevano condannato Alonso, complice una strategia non eccelsa, ad un arrivo al rallentatore, prendendo 4 secondi a giro da tutti gli altri con gomme più fresche, che alcuni avevano cambiato a 6-7 giri dalla fine. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati sul comportamento delle Mercedes con le loro gomme, vero enigma del mese, e tutte le dita sono pronte a puntare contro i test se l’esito dovesse essere eclatante.

Appuntamento quindi a venerdì con le prime prove libere, e la gara domenica, con lo spegnimento dei semafori fissato alle 20:00 ora italiana.

 

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