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Ha voluto assolutamente esserci alla sua “prima” al PalaTrieste: Murphy Holloway, sbarcato ieri in perfetto orario alle ore 16 a Ronchi dei Legionari, qualche ora dopo si è presentato all’allenamento pomeridiano biancorosso per fare la conoscenza con staff tecnico e compagni di squadra.

”E’ una gioia essere a Trieste” esordisce l’atleta, “sono contento che il coach mi abbia voluto qui e sono felice di aver visto il mio nuovo team lavorare in maniera così intensa già in questa fase di preparazione. Il mio obiettivo principale, all’interno di questa giovane squadra, è quello di poter portare qualità e leadership, cercando di guidarla a una stagione di successo”.

Che tipo di giocatore è Murphy Holloway? “Sicuramente un “all-round” – continua – che può prendere rimbalzi ma anche cercare di realizzare tiri in sospensione, qualora la difesa avversaria me lo conceda. Posso dunque ricoprire ruoli diversi”. Ben conosciuto oltreoceano per la propria fisicità, tanto da avere anche una chance nel football americano professionista della NFL, Holloway ha però le idee chiare sul suo futuro: “Il mio primo amore resta sempre quello di giocare a basket”, spiega, “e, nel contesto attuale, di poter dare una mano tangibile a questo gruppo”.

In conclusione, l’atleta manda un messaggio ai propri nuovi supporters: “Ai tifosi dico che sono venuto a Trieste con l’intento di lavorare sodo, giorno dopo giorno, cercando di vincere il più possibile con questa maglia. E perché no, sognando magari di raggiungere traguardi importanti”.

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Mesi intensi attendono Stefano Tonut e tutta la Pallacanestro Trieste 2004 nell’immediato futuro. Sin da questo inizio di preparazione, la guardia biancorossa è ben cosciente di quanto ci sarà bisogno del suo contributo sul parquet nella prossima serie A2 Gold, all’interno di un anno che potrebbe diventare quello più importante della sua giovane carriera.

Seppure all’inizio di stagione manchi ancora un mese abbondante, la concentrazione e la voglia di far bene in “Tonno” la si è vista sin dai primi allenamenti, con un’amichevole contro Portorose che l’ha visto essere subito il miglior marcatore della squadra. Sono questi alcuni indizi di come il giocatore classe ’93 palesi la volontà di salire immediatamente sugli scudi: “Non vedevo l’ora di iniziare” spiega, “anche se le mie vacanze sono durate praticamente una decina di giorni in tutto, era forte il desiderio di riabbracciare i miei compagni di squadra. Sono contento di continuare a vestire la maglia di Trieste e di poter proseguire il mio personale percorso di crescita nella mia città”.

Ma cosa servirà in particolare a Stefano per poter fare un ulteriore passo avanti? “Sicuramente la prossima sarà un’annata dove poter e dover migliorare, in termini di costanza di rendimento da mettere sul parquet. Ho ancora tanto da imparare come giocatore, soprattutto a livello di testa e mentalità: correggere i passaggi a vuoto e gli errori commessi in campo lo scorso anno è il mio obiettivo-base. Fare tutto questo, continuando a lavorare assieme a un coach come Dalmasson e al resto dello staff tecnico, è un qualcosa di estremamente importante per me. Ci aspetta un campionato duro, ma siamo tutti focalizzati su cosa ci attende e su come dovremo essere in grado di affrontare le difficoltà”.

In attesa dei prossimi impegni pre-stagionali e continuando a sudare in palestra assieme al resto della truppa biancorossa, Tonut si sofferma anche sull’avventura estiva con la Nazionale Sperimentale, un’esperienza unica nel suo genere che lo ha portato a toccare in maglia azzurra anche il suolo cinese: “E’ stato tutto veramente incredibile: mi sono trovato benissimo col gruppo, composto da tanti ragazzi giovani come me, sin dal primo giorno. Francamente, con tutti i giocatori di serie A che facevano parte del roster, avevo il timore di non essere all’altezza della situazione: man mano che passava il tempo, ho capito però che la differenza con i più forti non era così abissale. Si è oltretutto creato un ottimo rapporto con Attilio Caja, bravissimo a curare i particolari e a dare un’impronta diversa ad ogni allenamento: di fatto, il mese trascorso con la Sperimentale si è dimostrato stimolante nel poter dimostrare tutto il proprio valore e per mantenere alta la concentrazione, al di fuori dell’ambito del campionato”.

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Il baskeTrieste cala il tris e può festeggiare la conquista del titolo regionale della categoria under 13. A Fagagna i biancorossi hanno battuto anche l’Azzurra con il punteggio di 51-45 e con il terzo successo in altrettante giornate si sono laureati campioni.

In avvio di gara c’è equilibrio, con i nostri ragazzi che chiudono il primo quarto di gioco in vantaggio di quattro lunghezze (14-10). L’Azzurra non ci sta e nella seconda frazione infila un parziale di 8-18 che ribalta la situazione e manda i ragazzi di coach Ponga negli spogliatoi avanti di sei punti (22-28). Al rientro in campo il baskeTrieste risponde con un contro break di 14-7 che rimette le cose a posto, e all’ultimo intervallo della partita i biancorossi sono a + 1 (36-35). Nella volata finale della partita è la squadra di Devetak e Furigo a mettere la testa avanti, vincendo la partita e chiudendo da campioni regionali una stagione senza sconfitte.

Per il baskeTrieste il miglior realizzatore è Candotto che segna 18 punti, va in doppia cifra anche Boniciolli che ne mette a referto 11. Nell’Azzurra il top scorer è Schina, autore di 19 punti.

BASKETRIESTE: Balbi 4, Barzi 2, Drioli ne, Turina, Boniciolli 11, Gutty, Candotto 18, Goruppi ne, Pitacco 8, Somma 4, Carnimeo 4. All.Devetak-Furigo

AZZURRA: Bratos, Pelizon, Schina 19, Parentin 3, Sala 4, Stera 2, Norbedo 1, Tramonte, Scrigner 5, Moscolin, Cattaruzza 9, Prandi 2. All.Ponga

ARBITRI: Nardi di Aviano e Furlan di Montereale Valcellina.

 

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C’è tanta Pallacanestro Trieste 2004 nelle top-ten statistiche della 23° giornata di Adecco Gold, giocata nello scorso week-end. 

Partita importante, quella disputata a Ferentino da parte di Brandon Wood: il nativo di Kokomo chiude infatti in 8° posizione nella classifica dei migliori marcatori dell’ultimo turno (23 punti messi a segno), assieme a un altro Brandon, l’americano Triche dell’Aquila Basket Trento; per Wood c’è anche l’ottimo +30 di valutazione che lo relega al 7° posto nella relativa graduatoria dei più positivi protagonisti della scorsa giornata di campionato in DNA Gold.

Oltre alla guardia statunitense, Trieste piazza altri due effettivi nelle classifiche di merito: il primo è Michele Ruzzier che, grazie alle 7 assistenze dispensate ai compagni di squadra, finisce in 4° posizione di giornata tra gli assist-men. Grande protagonista al “Ponte Grande” è stato anche Francesco Candussi, 2° miglior rimbalzista del 23° turno (11 in tutto catturati, in compagnia di Young della Sigma Barcellona e Cain del Credito di Romagna Forlì). 

Sempre sul fronte dei rimbalzi, in questo caso in ambito stagionale, Dane Diliegro mantiene intatta la propria quarta piazza: scende leggermente la sua media-gara, da 9.2 a 9.0, ma di fatto non cambia la sostanza per il giocatore ex-Dinamo Sassari. Relativamente invece ai dati di squadra, l’ottima giornata in fase realizzativa di Will Harris permette al prodotto di Virginia University di rafforzare il primato quale top-scorer della Pallacanestro Trieste 2004, con 309 punti segnati (media di 14.0 PPG), e con un vantaggio di 28 lunghezze sullo stesso Diliegro, quest’ultimo a quota 281.

Infine, il riepilogo statistico globale della compagine giuliana dopo il 23° turno di campionato

– Tiri da 2 punti: 484/1.002 (48%, stessa media della settimana precedente)

– Tiri da 3 punti: 162/431 (38%, stessa media della settimana precedente)

– Tiri totali dal campo: 646/1.433 (45%, stessa media della settimana precedente)

– Tiri liberi: 278/384 (72%, stessa media della settimana precedente)

– Rimbalzi difensivi: 476 (20.6 di media/partita, stessa media della settimana precedente)

– Rimbalzi offensivi: 238 (10.3 di media/partita, stessa media della settimana precedente)

– Assist: 288 (12.5 di media/partita, stessa media della settimana precedente)

– Palle perse: 357 (15.5 di media/partita, rispetto alle 15.6 della settimana precedente)

– Palle rubate: 130 (5.6 di media/partita, rispetto alle 5.7 della settimana precedente)

– Stoppate: 29 (1.2 di media/partita, stessa media della settimana precedente)

– Media punti segnati per gara: 75.3 (contro i 74.6 di media della settimana precedente) 

– Media punti subiti per gara: 78.9 (stessa media della settimana precedente)

I dati sono forniti da Lega Nazionale Pallacanestro.

 

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La sfida di campionato tra Pallacanestro Trieste 2004 e FMC, da qualche anno a questa parte, è diventata forse una delle partite più suggestive di tutta la stagione. Per due squadre che, nel 2011/12, si sono fronteggiate più volte in DNA per la conquista della promozione nella ex Legadue (poi ottenuta da entrambe), il 23° turno di “Adecco Gold” in programma domenica 23 febbraio al “Ponte Grande” di Ferentino sarà un match estremamente interessante sotto molti aspetti.

Il club del Presidente Vittorio Ficchi arriva alla sfida contro i biancorossi con l’entusiasmo alle stelle: 6 vittorie su 8 incontri disputati nell’anno solare 2014 hanno infatti permesso alla FMC di allontanarsi in maniera decisa dalla secche di fondo classifica, con un +10 dalla penultima piazza che sembra aver messo in cassaforte il discorso-salvezza con largo anticipo. Oltretutto, per il team del riconfermato coach Franco Gramenzi, attualmente un eventuale posto nei play-off promozione è lontano solamente due lunghezze: un motivo in più per il sodalizio laziale di tentare l’assalto alle posizioni che contano, da qui sino al termine della stagione.

La bontà dei risultati ottenuti da Ferentino (abile, tra l’altro, a sbancare il parquet della capolista Trento non più tardi di un mese fa) è sinonimo di un roster completo e affidabile, che proprio nell’ultimo periodo ha fatto vedere le cose migliori di tutto il campionato. In fondo, il mercato estivo non aveva lasciato dubbi di alcun genere: sin dal principio, l’FMC si era assicurata alcuni importanti talenti che avrebbero potuto fare la differenza, specie se affiancati a un giocatore importante come Francesco Guarino (playmaker classe ’79, una sorta di istituzione per la piazza ciociara).

Gli arrivi, da Casale Monferrato, dell’americano Rodney Green (quasi 20 punti di media per l’ala/guardia statunitense) e dell’esperto Simone Pierich (’81, 12.5 PPG e 5 rimbalzi a partita, a cui va aggiunto l’ottimo 44% di realizzazione da tre punti), nonché quelli su fronte Sigma Barcellona di Ryan Bucci (guardia di 192 cm che mette a referto quasi 16 punti ad allacciata di scarpe, con un “mortifero” 88% dalla linea di tiro libero) e Marco Giuri (play/guardia classe 1988, un buon “sesto uomo” dotato di mano calda dal perimetro), basterebbero per delineare la profondità di organico di Ferentino. In più, due eccellenti assi nella manica come l’ex-fortitudino William Mosley (8.1 PPG+6.5 rimbalzi di media, rientrato in pianta stabile lo scorso dicembre dopo l’infortunio al ginocchio) e Luca Garri (ala-forte di grande esperienza, con tanta serie A nel proprio palmares, arrivato in Ciociaria a campionato già iniziato) danno l’idea di una squadra attrezzata anche in area pitturata, un’arma in più per l’organico a disposizione di Gramenzi.

All’andata, l’FMC sbancò il “PalaTrieste” per 66-71, con 22 punti di Bucci; per la compagine giuliana, fu Diliegro il migliore dei biancorossi con 19 messi a referto.

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