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Parte col piede sbagliato la poule retrocessione della Querciambiente Muggia: con entrambe le sorelle Policastro fuori dai giochi (Alice out per una bronchite, Francesca ancora ai box dopo l’appendicectomia) e con possibilità di rotazioni ridotte all’osso, la squadra di coach Trani perde al Palaquilinia contro il Castel Carugate per 44-56 all’interno di una gara in salita sin dalla palla a due, giocata comunque con buon spirito e determinazione dalle rivierasche che si sono arrese nel finale. 

Muggia resta a secco nei primi minuti di partita, rompendo il ghiaccio con Capolicchio appena dopo quattro minuti. Dal 4-5 del 6′, Carugate piazza una accelerata decisa col successivo break di 11-0, per un 1° quarto che non sorride affatto alla formazione padrona di casa, in svantaggio per 4-15. Già costretta alla rimonta, la Querciambiente subisce poi gli attacchi ospiti dell’esperta Frantini: l’Interclub precipita sul -17 a metà della seconda frazione (8-25), avendo in Mezgec – con un gioco da 3 punti – una prima scossa per risalire la china. Il parziale di 13-2, a cui partecipano anche Masic e Capolicchio, rimette in carreggiata la rivierasche sul 21-27 di metà gara: l’equilibrio permane per metà di 3° quarto, con un successivo acuto lombardo portato da Frantini e Stabile (30-44): l’Interclub tenta un nuovo recupero, fermandosi però sino al -9 di Capolicchio a quattro minuti dal termine.

Querciambiente Muggia-Castel Carugate 44-56 (4-17, 21-27, 30-44)

Querciambiente Muggia: Masic 17, Castelletto 2, Capolicchio 17, Pregarc ne, Tiberio ne, Puzzer, Zizola 2, Rosin 3, Mezgec 3. All. Trani

Castel Carugate: Casartelli 12, Cagner 2, Stabile 17, De Gianni 4, Robustelli ne, Giunzioni 5, L’Antrella, Frantini 13, Colombo 3, Minervino. All. Cesari

 

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La Querciambiente Muggia trova l’acuto nell’ultima giornata di regular season di A2 femminile: in una gara ininfluente ai fini della classifica della prima fase (Interclub già matematicamente ai play-out, l’Ecodent Alpo sicura invece della poule promozione), le rivierasche battono di tredici lunghezze in trasferta la compagine di Villafranca di Verona, trovando la seconda vittoria assoluta in campionato.

Il 59-72 porta senza alcun dubbio la firma di Mia Masic, a referto con 32 punti e grande trascinatrice nel corso di un match ben interpretato da una Querciambiente che ha dovuto fare a meno di Francesca Policastro, operata di appendicite. Una ventata dunque di positività in casa muggesana, che dovrà però essere confermata già sabato prossimo quando avrà inizio la post-season (sette le squadre partecipanti, con gare di andata e ritorno). L’imperativo d’obbligo in casa Interclub è ripartire proprio dalla prova contro l’Alpo, archiviando alla svelta una prima parte di torneo contrassegnata da due sole “W” in 16 match disputati.

Ecodent Alpo-Querciambiente Muggia 59-72 (21-23; 33-39; 46-56)

Ecodent Alpo: Borsetto 5, Rossi 9, Ruffo 4, Zanella 2, Bottazzi, Petronio ne, Pavanello 5, Zanardelli 6, Fumagalli 4, Carraro 2, Terenzi 8, Monica 14. All.: Soave

Querciambiente Muggia: Masic 32, Castelletto, Capolicchio 11, Pregarc ne, Puzzer, Zizola 11, Policastro A. 10, Reppi ne, Rosin 4, Mezgec 4. All.: Trani

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Una severa lezione si materializza tra capo e collo della Querciambiente: arriva infatti la terza sconfitta di fila per la formazione di Trani, che ad Aquilinia è costretta a issare nettamente bandiera bianca davanti a una Vicenza che è letteralmente tracimata nel secondo tempo.

Finisce 45-74, risultato che ammette ben poche discussioni in casa rivierasca: eppure nei dieci minuti iniziali le cose erano sembrate girare per il verso giusto, con un +3 alla prima sirena (17-14, grazie alle buone realizzazioni da lontano di Alice Policastro ed Elena Capolicchio) che poteva essere il preludio a una gara equilibrata. La speranza però si è dissolta gradualmente, nel momento in cui il team allenato da coach Barbiero ha iniziato a difendere coi denti, mandando letteralmente in bambola le padrone di casa in un battito di ciglia.

Dopo il 26-30 di metà gara, Vicenza ha messo definitivamente la freccia nella terza frazione: con la Querciambiente che per ben sette minuti non è riuscita a segnare su azione (solo due liberi, segnati rispettivamente da Capolicchio e Castelletto), le ospiti hanno messo il turbo grazie a Camazzola, Martelliano e Pieropan, ritrovandosi a +21 con dieci minuti ancora da giocare. Muggia, tramortita alla stessa stregua di un pugile alle corde, ha provato a piazzare una piccola scossa con due triple di fila a inizio di ultimo quarto, subendo però un’ulteriore ritorno targato Velco che – con pieno merito – fa bottino pieno al PalAquilinia, difendendo forte addirittura sino all’ultimo possesso rivierasco.

Querciambiente Muggia-Velco Vicenza 45-74 (17-14, 36-30, 33-54)

Querciambiente Muggia: Masic 2, Castelletto 1, Capolicchio 17, F.Policastro, Puzzer, Zizola 4, A.Policastro 19, Reppi n.e., Rosin, Mezgec. All.Trani

Velco Vicenza: Camazzola 9, Fietta 5, Colombo 4, Martelliano 16, Rigoni 2, Ferri 9, Pieropan 9, Benko 10, Prospero 10, Zuin. All.Barbiero

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Falsa partenza stagionale per la Querciambiente Muggia: le rivierasche cedono ad Aquilinia contro la Virtus Cagliari per 58-68, all’interno di un’intera partita costrette a rincorrere le avversarie nel punteggio. Fatale in tal senso il parziale di 17-42 dei primi 15 minuti del match in favore delle sarde, abili a mettere la museruola alle padrone di casa colpendole poi dalla lunga distanza: Muggia ha iniziato a giocare proprio sul -25, aprendo inizialmente un parziale di 9-0 con Rosin e Mezgec (le migliori in campo, per la continuità dimostrata lungo tutto il match) e via via avvicinandosi alla Virtus in corso d’opera.

I punti di Mia Masic e Alice Policastro hanno permesso poi all’Interclub di riprendere coraggio anche in difesa, arrivando sul -6 con palla in mano a 180” dal termine: la freddezza di Cagliari dalla linea della carità (la squadra allenata da Carla Tola chiuderà con un eccellente 18/20 ai liberi), unita alla prova a cinque stelle di una Melissari da 25 punti in tutto, regalerà i primi due punti di campionato alle sarde e il primo dispiacere a Muggia, al momento con troppi alti e bassi di rendimento e alle prese con un rodaggio di squadra ancora tutto da completare. 

Querciambiente Muggia-Virtus Cagliari 58-68 (13-23, 24-42, 40-55)

Querciambiente Muggia: Meola 3, Masic 20, Castelletto 1, Zizola 4, F.Policastro ne, Capolicchio 10, Richter ne, A.Policastro 11, Rosin 7, Mezgec 2. All. Trani

Virtus Cagliari: Klein 11, Fava, Mastio 2, Innocenti 13, Saba 5, Porcu, Dettori 8, Melissari 25, Gambuzza 4, Oppo ne. All. Tola

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Precedentemente, nel pomeriggio, si era svolto invece il match di massima serie tra Acqua&Sapone Umbertide e Calligaris Ginnastica Triestina: all’interno del “Basket Day” di S.Martino di Lupari, le giuliane hanno ceduto per 70-53 contro una delle corazzate del campionato, sospinte da Consolini autrice di 22 punti e 23 di valutazione. Per l’SGT la top-scorer è stata Vida con 12 punti, seguita dall’americana Harry con 11 e dalla ex-rivierasca Borroni con 7.

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Tutto facile per l’Interclub Muggia contro il Geoclima Fogliano: l’amichevole di Aquilinia si conclude in netto favore delle padrone di casa, che si sono imposte per 74-38 in un match praticamente archiviato nei primi quindici minuti di gara.

La Querciambiente scappa via nel punteggio già nel quarto iniziale: un break di 9-0 rende subito la vita facile per le rivierasche, sospinte dalla doppia cifra quasi sfiorata da Capolicchio nel solo primo quarto. Muggia vola sul +18 al 12′ con un gioco da tre punti di Meola, a cui si aggiunge successivamente un “2+1” di Castelletto: Fogliano, almeno nel secondo parziale, sembra poter maggiormente reggere l’urto, soffrendo però le azioni di Masic che staziona con successo in pitturato e trova pertugi comodi per andare a colpire. Sul 35-18 a metà gara si registra un’ulteriore accelerata delle padrone di casa, immediatamente dopo la pausa lunga: è ancora Masic, stavolta dalla distanza, a dare il “La” a un nuovo allungo muggesano: torna a segnare Capolicchio, mentre la giovane Mezgec si mette in luce per un paio di buone conclusioni dalla media distanza (59-32).

Sul +27, a dieci dal termine, si scatena nuovamente la croata in forza alla Querciambiente, stavolta ben ispirata in penetrazione (chiuderà con 24 punti all’attivo), mentre i minuti conclusivi vedono i due canestri di fila da parte di Rosin che blindano ulteriormente una vittoria senza patemi d’animo da parte dell’Interclub, ora attesa nel prossimo week-end al torneo di Pola assieme anche alla Ginnastica Triestina.

Querciambiente Muggia – Geoclima Fogliano 74-38 (18-6, 35-18, 59-32)

Querciambiente Muggia: Meola 3, Masic 24, Castelletto 4, A. Policastro 13, F. Policastro, Capolicchio 13, Richter 2, Mezgec 6, Rosin 9, Puzzer. All.Trani

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Sono stati definiti i raggruppamenti dei campionati nazionali di basket femminili, che vedranno impegnate le nostre formazioni locali nella prossima stagione agonistica 2014/15.

Per la neo-promossa SGT Calligaris, il girone unico di serie A1 prevede le seguenti 11 avversarie:

Minibasket Battaglia

Dike Basket Napoli

Basket Parma

Pallacanestro Vigarano

Virtus La Spezia

B.F. Le Mura Lucca

Cestistica Orvieto

Pall. Femm. Umbertide

Pall. Femm. Schio

ASD San Martino di Lupari

Reyer Venezia

Per quanto riguarda invece la Querciambiente Muggia, la formazione rivierasca è stata inserita nel Girone B della serie A2, con due tappe previste in Sardegna e con le seguenti squadre a comporre tale raggruppamento:

Basket Biassono

Basket Team Crema

Fassi Albino

Ecodent Alpo

Velco Vicenza

Bonfiglioli Ferrara

Astro Cagliari

Virtus Cagliari

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Spesso, nel momento in cui si finisce di giocare assieme, ci si dà l’arrivederci a chissà quando, o a chissà dove. Finisce un’epoca sportiva, ne segue un’altra, ma i ricordi di certe sfide e di certe situazioni vissute all’interno di uno spogliatoio finiscono col rimanere sempre fisse nella testa.

Per riviverle, basta riprendere in mano quel paio di scarpe – che più di qualcuna ha da tempo appeso al chiodo – e ributtarsi sul parquet. Con un conseguente sorriso stampato a lungo che, da solo, ripaga l’eventuale (e per fortuna, piccola) mancanza di fiato. 

Non poteva esserci amarcord più dolce in piazzale Menguzzato per quella che è stata una reunion di generazioni diverse di basket rivierasco: l’Interclub Muggia del recente passato, e quello dell’attuale presente, si è ritrovata al PalAquilinia per una sfida stellare, seppur “solamente” amichevole. Due “Dream-Team” di spessore, con una serie infinita di talenti di ieri e di oggi, si sono dati battaglia vera tra grandi movimenti sotto canestro, tiri imbucati dalla media e lunga distanza ma soprattutto dall’irrefrenabile voglia di sfidarsi ancora, tutte assieme. Come ai vecchi tempi, e chissenefrega se i movimenti sono magari meno fluidi di allora.

Il risultato finale ha sancito la vittoria di misura delle “Bianche”: 52-49 è il punteggio col quale si sono imposte sulle “Blu”. Un dettaglio del tutto trascurabile in una serata da incorniciare, arbitrata dall’occhio attento di Jessica Cergol (futura mamma di Victoria) e della sorella Samantha, in borghese e nei panni di…osservatrice. Ma la particolarità è quella di scorrere la lista degli effettivi scesi sul parquet: gente che, senza tanti giri di parole, ha saputo scrivere pagine importanti a Muggia. E non solo.

Elena Bernardi, Nicoletta Borroni, Silvia Cassetti, Carolina Franzoni, Elisa Gherbaz, Sara Pecchiari, Martina Pieri, Alessia Varesano, Paola Vidonis, Roberta Zettin e Cristina Zonta. Un bel pezzetto di storia rivierasca che, con un minimo di preparazione atletica ad hoc e assieme a calibri come Annalisa Borroni e Lara Cumbat – anch’esse presenti alla “rimpatriata” e, per impegno profuso, dedizione e amore per la casacca vestita, gli indiscussi elementi che disegnano a chiare tinte il basket femminile muggesano del presente – potrebbe benissimo ancora fare la differenza sui parquet del suolo italico.

Bello averle riviste tutta assieme, un’altra volta. E chissà che non ce ne siano altre, di occasioni, per ammirarle nuovamente in futuro: quantomeno, per sorridere nel leggere i loro coloriti commenti post-partita sui social network…

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E’ online l’intervista, realizzata da Fluido Tv, al neo-presidente dell’Interclub Muggia Pierpaolo Richter:

 

httpvh://www.youtube.com/watch?v=pgx72Brhq5M

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Pierpaolo Richter è il nuovo Presidente della Pallacanestro Interclub Muggia: questo l’esito scaturito dall’Assemblea Ordinaria dei Soci, tenutasi ad Aquilinia nella serata di venerdì 16 maggio e contraddistinta da una buona presenza sotto il profilo dell’affluenza degli aventi diritto al voto.

Il passaggio di consegne dalle mani di Nevio Bessi, applauditissimo ex-numero 1 rivierasco assieme al vice-Presidente Fabrizio Brescia e al Consiglio Direttivo uscente, è avvenuto in un clima di assoluta unanimità sul profilo delle decisioni all’ordine del giorno, comprensive dell’approvazione dei bilanci consuntivi e preventivi.

Il nuovo Direttivo dell’Interclub segna inoltre un cambiamento radicale all’interno della società di Piazzale Menguzzato: oltre al neo-Presidente Richter e al Presidente uscente Bessi, saranno Graziella Biasi, Piero Robba, Sara Decarli, Massimiliano Capitanio e Fabio Vallon (quest’ultimo l’unico riconfermato all’interno del Consiglio, mantenendo anche la carica di dirigente responsabile della 1°Squadra) i componenti della formazione societaria che guiderà il sodalizio rivierasco nel prossimo futuro.

A completare la squadra societaria saranno infine Roberto Birsa, Presidente dei Revisori, nonché Daniele Dussi e Ida Lapi in qualità di Revisori Supplenti.

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Quello che l’ultimo quarto di gara-2 a Torino le aveva strappato, la Ginnastica Triestina se lo riprende con gli interessi nella “bella” casalinga. E’ serie A1 per la Calligaris, una generazione dopo i fasti giuliani a tinte rose che avevano contraddistinto gli anni ’80 all’ombra di San Giusto: il caliente pubblico del “PalaTrieste” ha spinto il team di Nevio Giuliani verso la vittoria per 54-48, in una gara che ha visto nuovamente tanto equilibrio tra le due formazioni, un po’ quello che si era già visto nel corso della serie. Trieste la spunta nell’ultimo quarto, ciò che fu croce e (poca) delizia in Piemonte, mandando in visibilio i tanti appassionati presenti a Valmaura.

Quintetto base triestino con Trimboli, Miccoli M., Rosellini, Bianco e Vida, risponde coach Petrachi con Di Giacomo, Domizi, Quarta, Salvini e Coen; pronti via e Torino abusa di una “imbalsamata” Trieste, pressione latente piu’ che logica di fronte a 2500 spettatori: 0-4 prima del canestro di Vida. E’ subito l’ungherese a trascinare il gruppo con la maggiore levatura tecnica, anche prendendosi le consuete licenze di regia; mancate chiusure difensive pero’ creano autostrade alle piemontesi che usufruiscono del gentile omaggio: 4-9 e time out coach Giuliani. Uscita dal minuto di qualita’ per le triestine, break di 4-0 interrotto dall’ennesima penetrazione non contestata di Quarta; pan per focaccia e il dinamismo di Isabel Romano finalmente entra nella serie, e con la tripla della Vida Trieste sorpassa sul 14-11, prima della chiusura prima frazione sempre con una bollente Quarta: 14-14.

In un match senza tante segnature, i punti della Vida sono ossigeno puro, mentre dall’altra parte la Coen cerca morale prendendosi gite in lunetta; inerzia tutt’altro che definita, la SGT inceppa il proprio attacco con soluzioni isolate estemporanee, mentre la Piramis serve a dovere le lunghe in area pitturata per discreti dividendi: 21-21 a meta’ frazione.

Momento asfittico cestisticamente parlando, orrori a ripetizione da ambo le parti non muovono il tabellone neanche per scommessa; scossa con tripla di Gombac che fa esplodere il Palatrieste, squadre all’intervallo con vantaggio minimo della SGT per 27-23. Forzature triestine alla ripresa delle ostilita’, gioco forza Torino ne approfitta senza fare nulla di trascendentale ma con la concretezza della solita Di Giacomo: 30-30 e tutto da rifare, anzi no, sorpasso ospite con Domizzi. Passano i minuti e fisiologicamente la pressione sale terribilmente, la fluidita’ viene definitivamente persa, si apre la bagarre senza logiche tattiche: 34-34. Difese dominanti in una fase bruttina del match, troppe occasioni sprecate da Trieste in area pitturata con Bianco e troppe le conclusioni forzate delle piemontesi, l’equilibrio e’ un manifesto a Lapalisse: finale di terzo quarto 38-38 per la Calligaris SGT.

Trimboli fondamentale nella meta’ campo difensiva, con aggressivita’ a rimbalzo offensivo, vanificate da quattro infrazioni commesse; anche Giulia Zecchin sfrutta le doti penetrative e il mis-match contro la Di Giacomo, c’e’ un mini-break per le padroni di casa: 45-40. Zona match-up ordinata da coach Petrachi, mossa per cambiare un’inerzia che prende sensibilmente la via di Trieste; a bonus speso la partita si decide anche dalla lunetta. Una zingarata della Vida con canestro in contropiede segna il match, 48-41 e time out Piramis a 3’52” dal termine. Massimo vantaggio SGT sul +8 e timidi segnali di resa per le piemontesi, divenuti reale presa di coscienza sulla palla persa di Di Giacomo; time out sul 50-44 a 58 secondi dal termine, un gap che manda in paradiso le giuliane, uno svantaggio che chiude la serie e manda le ospiti alla “finalina” contro Battipaglia.

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Calligaris Triestina-Pallacanestro Torino 54-48 (14-14, 27-23, 39-38) 

Calligaris Triestina: Rosellini, Zecchin 6, Trimboli 2, Vida 18, M.Miccoli 4, Policastro 3, Bianco 5, Cerigioni 2, Gombac 9, Romano 5. All. Giuliani

Pallacanestro Torino: Rosso, Di Giacomo 14, Quarta 7, Coen 5, Domizi 11, Balbo, Santuz, Albano, Salvini 11, Michelini. All. Petrachi

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