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Mancano pochi giorni alla trasferta in terra sicula per la Pallacanestro Trieste 2004, e coach Eugenio Dalmasson focalizza in questa maniera il brillante momento giuliano: “Arriviamo alla sfida con la Sigma dopo gli ultimi, convincenti risultati delle scorse settimane. La pausa ci ha permesso di lavorare al meglio, con un buon entusiasmo che ha contrassegnato la preparazione della partita che ci aspetta. Ci auspichiamo di proseguire alla stessa stregua dell’ottima prestazione di quindici giorni fa contro Torino: dobbiamo avere dentro di noi l’orgoglio di confrontarci con un’altra squadra molto importante come Barcellona, che ha bisogno di punti per continuare a restare in scia alle altri grandi del campionato. Loro hanno un gruppo di giocatori eccellenti e, con il recupero di tutti gli infortunati, sono un team solido che non farà sconti a nessuno sino al termine della stagione. Scendiamo in Sicilia consapevoli che sarà importante fare una buona gara su un parquet difficilissimo, avendo al tempo stesso una gran voglia di proseguire positivamente il nostro cammino che porta alla salvezza”.

Per il biancorosso Stefano Tonut, non ci sono dubbi su quale match attende i giuliani: “Sarà decisamente una gara molto ostica per noi: il “PalAlberti” è uno di quei campi dove il calore dei tifosi di casa si fa sentire tantissimo, chi ci ha già giocato sa di quale sia il valore del “sesto uomo” a Barcellona. Con le ultime vittorie abbiamo dimostrato di poter fronteggiare chiunque, anche formazioni molto più tecniche ed esperte di noi. Stiamo preparando la sfida di domenica senza particolari pressioni, puntando l’attenzione sull’approccio da mettere sul parquet sino dalla palla a due: sarà importante ripetere quanto di buono fatto vedere non solo nell’ultima gara di campionato contro Torino, ma in generale quello che siamo stati in grado di fare nell’ultimo periodo. Siamo carichi al punto giusto e sappiamo di potercela giocare anche contro i siciliani”.

Per la trasferta di Barcellona, la Pallacanestro Trieste 2004 confermerà i dieci che hanno sconfitto la Manital due settimane fa al “PalaTrieste”: restano dunque fuori gli infortunati Mastrangelo e Fossati, con Norbedo a completare il roster biancorosso.

La gara di domenica (inizio alle ore 18) verrà arbitrata da Claudio Di Toro di Perugia, Luca Bonfante di Lonigo (VI) e Gabriele Gagno di Spresiano (TV): prevista la consueta radiocronaca in streaming web su Radioquattro Network (http://www.r4n.it) e l’aggiornamento in tempo reale del match all’interno della pagina ufficiale Facebook della squadra (https://www.facebook.com/pallacanestrotrieste2004).

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Sarà una Sigma estremamente affamata di punti, quella che Trieste affronterà in Sicilia nel prossimo turno di campionato di Adecco Gold. Dopo la pausa dettata dalla disputa delle “Final Six” di coppa, i biancorossi si rituffano dunque sul parquet in una sfida difficile contro Barcellona: la “cura-Calvani” (il coach ex-Virtus Roma ha difatti sostituito a gennaio l’esonerato Giovanni Perdichizzi) ha in parte giovato ai siciliani, attualmente sesti in classifica con 28 punti all’attivo ma costretti da tempo a fare i conti con una serie di infortuni che hanno influito sulle prestazioni globali di squadra.

Nell’ultimo periodo, la Sigma ha vinto tre volte (contro Forlì, Imola e Jesi) e perso due (a Capo D’Orlando e, nell’ultima partita giocata, a Biella): il +2 dalla settima piazza, ultima a disposizione per disputare i play-off, non è però un tesoretto sufficiente per dormire sonni tranquilli. Per una squadra che, senza nascondersi più di tanto, si è rinnovata quasi in toto la scorsa estate allo scopo di puntare in alto, c’è dunque la consapevolezza che nelle 6 partite che mancano in stagione regolare sarà necessario fare più punti possibile, sia per preservarsi da brutte sorprese che per tentare di scalare qualche posizione.

Barcellona può principalmente affidarsi alla propria coppia di americani: il play Andre Collins (16.3 PPG e miglior assist-man dell’intera Lega, con quasi 7 a partita) e l’ala Alex Young (miglior realizzatore del campionato, con 490 punti segnati e una media di 20 abbondanti a gara) sono due clienti scomodissimi che, se in giornata di grazia, trascinano la Sigma verso una vittoria certa. Con Mauro Pinton e Giuliano Maresca a recuperare dagli acciacchi fisici che ultimamente hanno finito col decimare il reparto dei “piccoli”, Barcellona ha tanta esperienza da vendere sul parquet: da Tommaso Fantoni a Fiorello Toppo (assieme ne mettono quasi 16 a referto per match), passando per le realizzazioni di Demian Filloy e di Gabriele Ganeto (quest’ultimo arrivato sull’isola a inizio gennaio 2013) e concludendo con l’ala Nicola Natali.

All’andata, la Pallacanestro Trieste 2004 riuscì a imporsi per 79-76, con 20 punti del capitano Carra e 19 di Ruzzier; in casa Sigma, fu invece Collins il top-scorer con 20 realizzati.

 

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Guai a pensare che staff e giocatori della Pallamano Trieste, all’indomani del termine della regular season e della conseguente esclusione ai play-off, siano già a… poltrire fuori dal parquet. Niente di più sbagliato: i biancorossi continuano ad allenarsi ugualmente e, contemporaneamente, a pensare già a a 360° a quello che sarà il futuro. Con la pianificazione a medio-lungo termine già intrapresa da tempo, la società del professor Lo Duca sta costruendo e immaginando la squadra del futuro, partendo sempre dalle fondamenta costituite da quel manipolo di giovani che, anche quest’anno, ha potuto ulteriormente crescere ulteriormente in mezzo a tanti colossi avversari.

Giorgio Oveglia (nella foto), uno che  la maglia triestina l’ha vestita per anni e anni con qualche “piccola” soddisfazione annessa,  chiamato in corso d’opera a sostituire Marco Bozzola sulla panchina giuliana, ha già ben in testa come continuare il lavoro iniziato: “Per far capire come qui non si molli mai, nemmeno a campionato finito, dalla prossima settimana sarà assieme a noi un preparatore atletico sloveno di grande esperienza che una volta a settimana sarà assieme ai ragazzi: è fondamentale partire già con un lavoro fisico importante, in previsione futura”.

D’altra parte, non si può non parlare del campionato appena trascorso, e di quanto poco sarebbe bastato per conquistare la post-season: “Alla fine non è mancato nulla, forse solo un pò di buona sorte: siamo arrivati a partite-chiave in situazioni sfavorevoli, con settimane travagliate in fatto di infortuni che poi ci hanno portato a un certo numero di sconfitte. Non va oltretutto dimenticato che siamo stati senza Di Nardo per tutto il campionato per l’infortunio,  e che siamo stati costretti poi a fare a meno anche di Martellini a causa della sua disgraziata positività all’antidoping. Nonostante questo” continua Oveglia, ” la società ha voluto rischiare ugualmente, mettendo in campo tutta la flotta dei nostri “ragazzini” classe ’93 che è l’asse portante del nostro futuro: pochi possono e potranno permettersi un lusso del genere, proveniente esclusivamente dal proprio settore giovanile. Possiamo dire senza indugio che la nostra è stata una scommessa vincente, che ci potrà portare lontano nelle prossime annate”.

Spazio anche a quella che è stata la formula della massima serie 2012/13 dell’handball italico, con la divisione geografica per gironi che ha portato a trasferte più agevoli ma con raggruppamenti che hanno poi finito per avvantaggiare le squadre più forti: “A livello tecnico, a questo punto della stagione sarebbe forse stato meglio far giocare gli scontri diretti tra le terze di ogni singolo girone, per poi definire le due ultime caselle nel tabellone play-off. Credo senza sbagliarmi che, in tal caso, Trieste sarebbe stata tra le favorite per giocare la post-season”, afferma Oveglia senza indugio, “tuttavia conoscevamo la formula sin dall’inizio ed è andata così. Bello sarebbe, in proiezione futura, tornare a un girone unico a 16 squadre, anche per far crescere ulteriormente i nostri ragazzini e per farli giocare maggiormente”, aggiunge il coach, “ma come dirigente devo riconoscere che la Federazione ha preso una decisione giusta relativamente a questa suddivisione geografica: una scelta dovuta, per il momento di crisi che attanaglia il nostro movimento e per contenere i costi.”

E per quanto riguarda invece la Pallamano Trieste del futuro, aldilà di un gruppo portante giovane e già ben definito? Si potrà tornare a parlare di scudetto? “Attendiamo gli sviluppi dal punto di vista della disponibilità economica dei prossimi mesi: i sentori di un ritorno importante di Mario Dukcevich al nostro fianco ci sono già stati, per quanto ci riguarda pensiamo innanzitutto a continuare a sviluppare la nostra “Cantera” stile Barcellona, il resto si vedrà”.

Tra i singoli che potrebbero vestire la maglia giuliana, una domanda è d’obbligo per quanto riguarda Andrea Basic, il pivot di Pola che poi Trieste non ha stato potuto schierare già in questa stagione per problemi burocratici. Lo vedremo arruolato alla truppa biancorossa? “L’unica cosa certa è che, rispetto a tutte le altre squadre, abbiamo una prelazione per metterlo sotto contratto a partire dal prossimo campionato.  E’ chiaro però che se dovessero arrivare chiamate da parte di team di una certa caratura, la cosa potrebbe complicarsi”, afferma schiettamente l’allenatore, “ma contiamo di poterlo inserire prossimamente nel nostro roster”.

Dilemma conclusivo: Giorgio Oveglia sarà ancora seduto sulla panchina biancorossa, nella stagione 2013/14? “Non sono stato ancora riconfermato, ho un entusiasmo incredibile per continuare il lavoro intrapreso, se  poi la società vuole qualche altro allenatore…”. E lo dice con una risata fragorosa a termine di quanto appena detto, un segnale di come la sua avventura da head-coach della Pallamano Trieste sia destinata a continuare a lungo. Molto a lungo.

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Svanisce come una bolla di sapone l’illusione collegata alle voci che davano per possibile un reintegro di Jobey Thomas all’AcegasAps. Ecco il comunicato ufficiale della Pallacanestro Trieste, relativamente alla risoluzione del contratto dell’americano che si accasa in Sicilia:

La Pallacanestro Trieste 2004 comunica di aver risolto il contratto in essere con la guardia Jobey Thomas: il giocatore è stato così libero di firmare per la Sigma Barcellona, società militante nella stessa LegaDue.

A Jobey, professionista esemplare e giocatore straordinario, vanno i migliori auguri per la nuova avventura e i più sentiti ringraziamenti per quanto fatto con la maglia di Trieste.

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