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Dopo la vittoria nel torneo “Alfiero Bettarini” di Lignano , per l’Alma Pallacanestro Trieste è tempo di nuove amichevoli estive: i prossimi impegni in calendario per la formazione allenata da Eugenio Dalmasson saranno targati BSL, nel tradizionale torneo estivo di Grado organizzato da “Piubello Sport” che, nella sua quindicesima edizione, si sposta al palazzo dello sport di Monfalcone (precisamente alla palestra polifunzionale di Via Powell).

Questo il calendario delle partite in programma nel week-end del 9 e 10 settembre 2017:

Sabato 9 settembre 2017

ore 18.00
KK SKRLJEVO – GSA UDINE

ore 20.00
FORTITUDO AGRIGENTO – ALMA TRIESTE

Domenica 10 settembre 2017

ore 18.00
FINALE 3°-4° posto

ore 20.00
FINALE 1°-2° posto

Il costo del biglietto giornaliero – valido per entrambe le partite di giornata – è fissato a 15,00 Euro.

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La Pallamano Trieste si arrende alla compagine del Koper nell’amichevole di Chiarbola, giocata in un sabato orfano di campionato per il concomitante impegno della Nazionale maggiore.

29-31 il punteggio al termine di uno scrimmage positivo per la compagine biancorossa, sottolineato dalle parole di coach Giorgio Oveglia: “Abbiamo disputato un ottimo allenamento, anche se negli ultimi 15 minuti siamo calati. Mi ritengo soddisfatto dalle indicazioni che ho ricevuto da parte della squadra nonostante l’importante assenza di Cunjac. Con questi segnali posso affermare che siamo pronti a rituffarci nel clima del campionato”.

Il prossimo turno di regular season vedrà Trieste impegnata sul parquet del Cassano Magnago, attualmente quarto in classifica e a un solo punto di distacco dai biancorossi.

Pallamano Trieste-R.D.Koper 2013 29-31 (p.t.19-13)

Pallamano Trieste: Zaro, Campagnolo, Anici 6, Bellomo 5, Carpanese, Dovgan 4, Pernic, M.Oveglia 3, Radojkovic 4, Di Nardo 1, Dapiran 3, Visintin 3. Allenatore G.Oveglia

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La Pallacanestro Trieste 2004 torna alla vittoria nell’ultima amichevole pre-stagionale: nel derby contro Udine, i biancorossi si impongono al “PalaBenedetti” per 67-86 dopo una partita che i giuliani hanno saputo risolvere negli ultimi dieci minuti, grazie a un’ottima difesa che ha progressivamente bloccato le bocche da fuoco dei padroni di casa, permettendo poi ai biancorossi di trovare buone soluzioni in attacco per allungare definitivamente nel finale di gara. 

Si segna parecchio nel primo quarto di gara: Tonut da una parte e Pilotti dall’altra mettono sotto scacco le difese avversarie. Dopo un primo allungo da parte dei padroni di casa sul 12-6, Trieste riesce a stringere le maglie difensive riuscendo progressivamente ad alzare il ritmo con il duo Grayson-Marini: i giuliani vanno sul +4 al termine del primo quarto, subendo però un parziale di 11-0 su fronte udinese in apertura della seconda frazione (33-26). Trieste si sblocca offensivamente dopo cinque minuti, grazie alla “bomba” insaccata da Tonut, aprendo un contro-break che le permette di rimettere la testa avanti al 17′ (35-37): nel finale punto a punto di frazione, un canestro di Principe permette alla Gsa di andare alla pausa lunga avanti di due lunghezze.

Dopo il +6 friulano nei primi minuti del terzo quarto (49-43, con le realizzazioni di Zampolli e Zacchetti), gli ospiti danno una prima scossa al match: tre triple di fila, messe a segno da Carra e Grayson, permettono un primo importante allungo biancorosso al 25′ (49-58). Udine si riavvicina sino al -5, tuttavia i giuliani riescono a mantenere sette punti di vantaggio alla penultima sirena, prima dell’accelerata decisiva nei dieci minuti restanti: sono infatti due palle rubate, con annessi contropiedi vincenti di Carra e Mastrangelo, ad aprire un ulteriore parziale vincente per Trieste. La coppia americana Grayson-Holloway sale in cattedra, segnando con regolarità, con gli ospiti che vanno al massimo vantaggio proprio nei minuti conclusivi del match.

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Apu Gsa Udine-Pallacanestro Trieste 2004 67-86 (22-26, 41-39, 55-63)

Apu Gsa Udine: Anello 4, Zacchetti 10, Zampolli 11, Di Viccaro 11, Pilotti 14, Feruglio, Principe 8, Bacchin, Poltroneri 9. All. Corpaci

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 9, M.Norbedo, Tonut 12, Mastrangelo 4, Grayson 21, Candussi, Carra 12, Marini 6, Holloway 16, Fossati 6. All. Dalmasson

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La Pallacanestro Trieste 2004 cede al Lokomotiv Kuban di coach Sergej Bazarevic nel 1° Memorial “Mira Poljo”, disputato al “PalaBigot” di Gorizia: 68-87 il risultato di una gara generosa per il team di Eugenio Dalmasson che, pur contro una formazione nettamente più tecnica e forte, ha disputato un buon match sotto il profilo dell’intensità.

Kuban tenta subito di accelerare in apertura di contesa, sul 0-5 del 2′, ma Trieste è brava a non scomporsi, restando in scia e pareggiando i conti due minuti più tardi con una penetrazione vincente di Tonut (6-6). Una buona difesa e i punti del duo americano Grayson-Holloway permette ai giuliani di andare anche in vantaggio di tre punti sul 13-10, con sorpassi e contro-sorpassi lungo tutto il corso del primo quarto. Alla prima sirena il Lokomotiv è avanti di una lunghezza, aprendo poi progressivamente il gas nei minuti iniziali del secondo quarto: Grigoriev, Balashov e Randolph regalano infatti il +10 ospite al 15′ (19-29), con contemporanea pressione difensiva – spesso a tutto campo – che mette in difficoltà i biancorossi. Il distacco tra le due squadre tocca le quindici lunghezze a due minuti dalla pausa lunga, con i giuliani che riescono leggermente a limitare il passivo affidandosi a Tonut e Holloway.

Trieste tenta di ritornare a contatto con Kuban, trovando due triple consecutive con Grayson (32-44), ma il ritorno di fiamma della squadra di Bazarevic non si fa attendere. Il break di 13-2 in favore del Lokomotiv, costruito con una buona verve nel tiro pesante e a un paio di contropiedi vincenti, allunga il divario al 27′ sino sul 37-62. Ultimi minuti positivi di terzo quarto per i giuliani, che imbucano cinque liberi di fila e una conclusione dalla media distanza con Marini, terminando sul 44-62 la penultima frazione. Con il risultato in mano ai russi, Trieste riesce a mantenere la concentrazione non permettendo al Kuban di allargare ulteriormente la forbice di vantaggio: nonostante le mani caldissime dalla lunga distanza di Krunoslav e Delaney, i biancorossi si affidano alla coppia Grayson-Holloway e a una miglior circolazione offensiva di palla per chiudere il match sotto i venti punti di divario.

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Pallacanestro Trieste 2004-Lokomotiv Kuban 68-87 (15-16, 26-40, 44-62)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica, M.Norbedo, Tonut 13, Mastrangelo 4, G.Norbedo, Grayson 18, Candussi 4, Carra 7, Marini 2, Holloway 20, Fossati. All. Dalmasson

Lokomotiv Kuban: Delaney 11, Randolph 10, Hendrix 15, Kurbanov 2, Voronov 3, Simon, Balashov 11, Grigoriev 11, Kolyushkin 3, Zubkov 5, Zhukanenko 2, Miles 6, Krunoslav 8. All. Bazarevic

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Questi i link per poter visualizzare la photogallery relativa all’amichevole tra Querciambiente Muggia e Geoclima Fogliano: gli scatti sono a cura di Linda Cravagna

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Tutto facile per l’Interclub Muggia contro il Geoclima Fogliano: l’amichevole di Aquilinia si conclude in netto favore delle padrone di casa, che si sono imposte per 74-38 in un match praticamente archiviato nei primi quindici minuti di gara.

La Querciambiente scappa via nel punteggio già nel quarto iniziale: un break di 9-0 rende subito la vita facile per le rivierasche, sospinte dalla doppia cifra quasi sfiorata da Capolicchio nel solo primo quarto. Muggia vola sul +18 al 12′ con un gioco da tre punti di Meola, a cui si aggiunge successivamente un “2+1” di Castelletto: Fogliano, almeno nel secondo parziale, sembra poter maggiormente reggere l’urto, soffrendo però le azioni di Masic che staziona con successo in pitturato e trova pertugi comodi per andare a colpire. Sul 35-18 a metà gara si registra un’ulteriore accelerata delle padrone di casa, immediatamente dopo la pausa lunga: è ancora Masic, stavolta dalla distanza, a dare il “La” a un nuovo allungo muggesano: torna a segnare Capolicchio, mentre la giovane Mezgec si mette in luce per un paio di buone conclusioni dalla media distanza (59-32).

Sul +27, a dieci dal termine, si scatena nuovamente la croata in forza alla Querciambiente, stavolta ben ispirata in penetrazione (chiuderà con 24 punti all’attivo), mentre i minuti conclusivi vedono i due canestri di fila da parte di Rosin che blindano ulteriormente una vittoria senza patemi d’animo da parte dell’Interclub, ora attesa nel prossimo week-end al torneo di Pola assieme anche alla Ginnastica Triestina.

Querciambiente Muggia – Geoclima Fogliano 74-38 (18-6, 35-18, 59-32)

Querciambiente Muggia: Meola 3, Masic 24, Castelletto 4, A. Policastro 13, F. Policastro, Capolicchio 13, Richter 2, Mezgec 6, Rosin 9, Puzzer. All.Trani

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La settimana che si apre in casa Pallacanestro Trieste 2004 è quella che vedrà, nella serata di mercoledì, un’amichevole di assoluto prestigio tra i biancorossi e il Lokomotiv Kuban.

La formazione russa, che ha la propria sede nella città di Krasnodar, nel 2013 ha conquistato l’Eurocup (competizione che oltretutto la vedrà tra le protagoniste anche nella stagione 2014/15), battendo il Bilbao nella finalissima disputata a Charleroi. Nella scorsa annata, il team ha disputato la Turkish Airlines Euroleague, raggiungendo le Top 16 e arrivando a un passo dalla qualificazione per i play-off che regalavano un posto per la Final Four di Assago.

Il Lokomotiv, che sta effettuando la preparazione pre-stagionale a Caorle, ha – sulla propria panchina – un nome ben conosciuto nella Venezia Giulia: è infatti Sergej Bazarevic a essere l’head-coach della compagine russa. L’ex playmaker – nativo di Mosca – ha un passato da giocatore sia a Gorizia (nel 1999) che alla Pallacanestro Trieste (nel 2001): Bazarevic, in qualità di allenatore, oltre ad aver guidato nel 2008 la Nazionale Under 20 del proprio paese, tra il 2012 e il 2013 ha conquistato 2 Coppe di Russia e 1 EuroChallenge con il Krasnye Kryl’ja Samara.

L’evento, in programma al PalaBigot di Gorizia mercoledì 24 settembre alle ore 19.00, organizzato dalla società U.S. Ardita Basket Gorizia con la collaborazione del Comitato Regionale della FIP Friuli-Venezia Giulia e dell’agenzia Veritas832, è intitolato alla memoria di Mira Poljo, procuratrice di basket scomparsa nel 2012 che portò nel nostro paese giocatori di spicco come Toni Kukoc, Sasha Danilovic e lo stesso Bazarevic.

Al match è infine affiancata una nobile causa: anche se l’ingresso per il pubblico sarà totalmente gratuito, chi assisterà alla partita avrà la possibilità di effettuare un’offerta libera e contribuire alla raccolta fondi in favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

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Due quarti a testa nell’amichevole di Aquilinia: è questo il responso dello scrimmage giocato tra Pallacanestro Trieste 2004 e Fulgor Libertas Forlì. In un palazzetto dello sport di Piazzale Menguzzato gremito di pubblico, il computo totale dei punti (89-100 finale) premia la formazione ospite, vittoriosa nel primo e nell’ultimo quarto, con i biancorossi di casa che si sono invece aggiudicati le restanti frazioni di gara.

Buona partenza ospite nei primi tre minuti di match: i romagnoli mettono in difficoltà la difesa avversaria, conquistando anche due giochi consecutivi da tre punti con Frassineti e Bruttini (5-11). Trieste – priva quest’oggi di Nicola Akele, temporaneamente rientrato a Venezia per definire la propria posizione contrattuale con l’Umana Reyer – prova a scuotersi con le realizzazioni di Tonut, ma viene doppiata al 4′ sulla tripla di Becirovic (8-16). La seconda parte di frazione è decisamente più positiva per i giuliani, in grado di conquistare falli e conseguenti tiri liberi per riavvicinarsi agli avversari. I padroni di casa arrivano sino a -6 con un break di 7-0, la Fulgor chiude però sul 17-26 alla prima sirena grazie alla tripla di Andreaus.

Nel secondo quarto, Forlì tenta di lavorare più in pitturato rispetto alla prevalenza di soluzioni perimetrali sperimentate nei dieci minuti iniziali. Sul fronte opposto, Trieste cerca invece di mettere più pressione sia sui portatori di palla avversari che sotto i tabelloni, andando poi ad agire con penetrazioni rapide verso il canestro ospite: i giuliani, con un buon Coronica che segna e cattura rimbalzi importanti, si riavvicinano sino al 42-44 del 18′ sospinti dai punti di Grayson (10 in altrettanti minuti); i romagnoli hanno però ancora un chirurgico Andreaus dalla lunga distanza a far rimanere avanti il proprio team per 47-53, pur cedendo il secondo parziale ai padroni di casa per 30-27.

La Pallacanestro Trieste 2004 recupera tutto il gap di svantaggio nei primi quattro minuti di terza frazione: il trio formato da Tonut, Grayson e Candussi permette ai biancorossi di mettere per la prima volta la testa avanti nella partita (64-61). Forlì fa fatica nel contenere la velocità giuliana, sporcando poi in attacco le buone percentuali realizzative sin lì messe a segno: sono Becirovic e Poscic a dimostrarsi sufficientemente continui per i romagnoli, mentre le triple di Carra mantengono avanti i padroni di casa di una lunghezza, a dieci dalla fine (75-74).

Si va punto a punto nel parziale conclusivo, con sorpassi e contro-sorpassi che caratterizzano la prima parte di ultimo quarto: sul +1 per Trieste, la Fulgor mette a segno un break di 7-0 con Bruttini e Frassineti (81-87 al 35′). I giuliani ritornano immediatamente sotto, grazie a tre tiri liberi segnati da Tonut (chiuderà la sfida di Aquilinia sfiorando il trentello) e l’appoggio al tabellone di Holloway, ma è Forlì a trovare l’allungo decisivo dalla linea della carità: un eccellente 10/10 complessivamente firmato da Saccaggi, Bruttini e Carraretto permette al team di Finelli di conquistare sia la frazione che il match.

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Pallacanestro Trieste 2004-Fulgor Libertas Forlì 89-100 (17-26, 47-53, 75-74; parziali: 17-26, 30-27, 28-21, 14-26)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 3, M.Norbedo n.e., Tonut 29, Mastrangelo 2, G.Norbedo n.e., Grayson 19, Candussi 9, Carra 11, Marini, Holloway 10, Fossati 6. All. Dalmasson

Fulgor Libertas Forlì: Dip 2, Becirovic 14, Carraretto 16, Frassineti 16, Bruttini 12, Saccaggi 9, Andreaus 12, Poscic 19, Saletti, Brighi. All. Finelli

 

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La Pallacanestro Trieste 2004 fa suo il derby amichevole contro Udine: finisce 78-68 per la compagine di coach Dalmasson, anche se gli ospiti friulani hanno saputo mettere in difficoltà il team biancorosso, restando incollati nel punteggio sino a metà dell’ultimo quarto.

Le difese prevalgono sugli attacchi nei primi minuti del match: è il solo Akele a iscriversi a referto in campo dopo i primi 180” di gioco, con Mlinar sul fronte opposto a rispondere all’ex-Reyer Venezia (2-2). Successivamente gli ospiti vanno in vantaggio al 5′, grazie alla tripla di Anello, mentre Trieste prova a riversarsi in contropiede con due accelerazioni firmate da Grayson: i biancorossi rimettono la testa avanti con un successivo break di 7-0 (13-9), parziale rotto dal piazzato vincente di Poltroneri. I padroni di casa, che hanno sei punti durante la prima frazione da parte di Candussi, mantengono un vantaggio minimo alla prima sirena (15-14).

Seppure i giuliani si dimostrino più vivi a rimbalzo, specialmente in attacco, l’Apu è a +2 al 12′: Tonut rompe gli indugi – iscrivendosi a referto con una tripla – mentre i punti dalla distanza di Pilotti vengono rintuzzati da un’ulteriore conclusione pesante triestina, stavolta da parte di Grayson (24-23). Una schiacciata prorompente di Holloway apre un piccolo parziale interno che permette ai biancorossi di chiudere a metà gara avanti di cinque, sul 32-27; alla ripresa del match, Trieste va sul massimo vantaggio in poco meno di tre minuti, con il duo a stelle e strisce di casa a dare un primo scossone al match (44-31). Per Udine è Pilotti a salire sugli scudi, con quattro liberi di fila e un tiro pesante: la Gsa torna sotto sul -6 (49-43), ma le realizzazioni di Mastrangelo allo scadere di frazione permettono ai biancorossi di mantenere immutato tale gap in proprio favore.

Un gioco da tre punti di Marini, seguito dalla tripla imbucata da Di Viccaro, apre l’ultimo quarto al PalaTrieste: gli ospiti si spingono sino allo svantaggio minimo di due punti con Zampolli, ma il raggiungimento del bonus di falli già dopo tre minuti limita l’efficienza difensiva del team di Corpaci. I padroni di casa piazzano quindi il break di 7-0 grazie a Carra e Akele (69-60), con un’ulteriore parzialino interamente costruito da Grayson in penetrazione che lancia definitivamente Trieste verso la vittoria nel derby amichevole.

Pallacanestro Trieste 2004-Apu Gsa Udine 78-68 (15-14, 32-27, 57-51)

Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 1, M. Norbedo, Tonut 12, Fossati 2, Mastrangelo 9, Carra 5, G.Norbedo, Grayson 19, Candussi 8, Marini 8, Holloway 7, Akele 7. All. Dalmasson

Apu Gsa Udine: Anello 9, Piazza 5, Zacchetti 7, Zampolli 5, Mlinar 11, Di Viccaro 8, Pilotti 13, Feruglio, Principe, Bacchin, Poltroneri 10. All. Corpaci

 

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Dopo il positivo test di domenica scorsa a Caprile contro l’Umana Venezia, per la Pallacanestro Trieste 2004 è tempo di tornare nuovamente in campo: i biancorossi saranno chiamati infatti a un nuovo scrimmage mercoledì pomeriggio, questa volta contro l’Apu Udine (ore 16.30 al PalaTrieste, a porte chiuse), in un match utile per confermare i progressi intravisti nelle ultime sfide pre-campionato.

“Affronteremo una squadra navigata e molto più esperta di noi” è il giudizio di coach Eugenio Dalmasson, “costruita per tentare il salto verso la A2 Silver e quindi in grado di poterci mettere in difficoltà. Di certo, test impegnativi come quello contro Udine ci permettono di mantenere sempre alta la concentrazione e di trovare stimoli importanti per continuare il nostro percorso di crescita. Sinora siamo stati in grado di interpretare al meglio tutte le situazioni che ci hanno visti impegnati sul parquet, sia sul lato degli allenamenti che in quello delle amichevoli già giocate. La nostra volontà è proseguire di questo passo, riuscire a fare bene anche contro l’Apu significherebbe proseguire brillantemente il nostro cammino prefissato”.

Il coach spende una parola sul nuovo arrivato Holloway, da qualche giorno al lavoro assieme alla squadra: “Murphy sta cercando di integrarsi nel migliore dei modi all’interno del roster, con il suo inserimento che di fatto diventa una delle tappe più importanti prima dell’inizio della stagione vera e propria. E’ importante sottolineare come ogni singolo componente della squadra stia lavorando forte assieme a lui, allo scopo di costruire velocemente quel DNA necessario per il difficile campionato che ci attende. Nonostante la fatica della preparazione si faccia sentire, crediamo che questo sia il momento giusto per continuare a stringere i denti e lavorare senza risparmiarci. Non basta infatti un buon allenamento o uno scrimmage positivo per poterci ritenere soddisfatti” conclude il coach, ”dobbiamo invece continuare a investire su noi stessi per comprendere quali siano gli ulteriori passi in avanti che potremo fare. Ci sarà bisogno ancora di tempo, ma le basi per continuare a far bene ci sono davvero tutte”.

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