Solito tanto cuore biancorosso, ma i due punti vanno agli altri: Trieste battuta a Trento
Rimaneggiata e reduce dalla brutta sconfitta di Veroli, l’AcegasAps di Dalmasson cerca il riscatto sul difficile campo di Trento. Dalmasson parte con Carra, Filloy, Ondo, Gandini e Diviach.
Gandini e Carra riprendono subito Trento, scappata con il pressing sul 5-0: Filloy sigla con Diviach il primo vantaggio sul 8-7. Mescheriakov firma il massimo vantaggio sul 13-9 con un bel tiro dai sei metri, ma Dordei a rimbalzo rimette Trento sotto di due. Nikita con una tripla tiene avanti l’Acegas, che attacca piuttosto bene ma che fatica in difesa. Carra dalla lunetta fa ancora +4. Anche nel finale di quarto i biancorossi continuano ad attaccare bene: Filloy segna in uscita dal blocco e tre liberi che valgono il massimo vantaggio Trieste in finale di quarto per il 17-22.
In avvio di periodo alcune forzature consentono a Trento di rifarsi sotto (21-22) con un canestro di Conte e si porta in vantaggio con Dordei. L’attacco si ferma e alcuni fischi dubbi mantengono l’Acegas con la testa sotto. Filloy fa meno due in contropiede, ma Carra manca dalla distanza e lascia campo aperto a Umeh che ripaga con la stessa moneta. Umeh, troppo veloce per Carra porta la Bitumcalor a +6, Filloy dalla distanza mette il 3 subito vanificato da uno schiaccione di Garri. Con un’ingenuità e una palla persa di Ruzzier Trento vola su +7 con una tripla del sonnecchiante Elder. La prima metà si chiude così sul 40-35, con Trieste che chiude con 2/2 di Carra dalla lunetta.
Nella ripresa segna subito Nikita e in penetrazione con Carra Trieste è di nuovo a -2, ma il bielorusso fa subito il quarto fallo su Dordei che fa 43-39. Umeh dalla lunetta ricaccia l’Acegas sotto di 6 e Garri dalla distanza fa +9 con la specialità della casa, il tiro da tre punti. Ondo ricuce a -7 e Carra difende magicamente sul nigeriano costringendolo a uscire dal campo guadagnando un nuovo possesso su cui però il capitano non riesce a segnare da tre; Nikita però fa il nuovo -5. Tonut entra per il positivo Ondo Mengue; la partita non è bella e si segna davvero con il contagocce. Ruzzier in contropiede fa il -3 su un bellissimo recupero e costringe Buscaglia al time out (45-48 a 3:30 dalla fine del terzo periodo); il meno uno è ancora in contropiede sull’asse Ruzzier-Tonut (50-49); il play fa due su due dalla lunetta dopo un canestro di Garri. Trieste rimane vicina pur concedendo qualcosa a rimbalzo: il quarto finisce 59-53 con tre tiri liberi guadagnati da Umeh a 5 secondi dal quarto, ma si fa perdonare con un arresto e tiro preghiera che vale il 59-55.
Umeh prova a scavare il solco con una tripla dopo pochi secondi e Dordei ricaccia Trieste sotto di 9, ma Tonut dall’angolo fa capire che nemmeno questa volta Trieste è disposta a mollare. Lo stesso figlio d’arte schiaccia in contropiede il meno quarto e Ruzzier fa -4 in penetrazione. Umeh però è indemoniato e mette ancora una bomba fuori equilibrio, che Elder replica. Gandini con due canestri di fila fa ancora -6 a 6 minuti dalla fine e Michele fa -4 sul pressing avversario. Una meravigliosa penetrazione di Gandini fa il 72-70, ma Forray fa fallo e canestro. Dalla linea della carità Conte rimette Trieste sotto di sei. Diviach segna e subisce fallo per il nuovo -4 visto che il tiro libero aggiuntivo non entra. Dall’altra parte Garri non fallisce: a 3 dalla fine è 78-72. Diviach sbaglia da sotto il tiro del possibile -4, e l’ex argento olimpico non punisce ancora facendo 0/2. Capitan Carra si guadagna due liberi di esperienza per il nuovo -4; Diviach fa -3 su assist di Nikita, ma il tiro del pareggio di Carra dalla distanza entra ed esce. Un vero peccato perché l’Acegas ancora una volta sfiora l’impresa vendendo cara la pelle, con Ruzzier che segna il 2+1 del -4. Finisce 84-79, ma il cuore anche questa volta non è mancato.
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