Pallamano Trieste, la ricetta di Marco Lo Duca: “Un pool di sponsor come nel basket”
Ambizioni: basterebbe solo questa parola per far sì che la Pallamano Trieste un bel giorno possa svegliarsi più forte economicamente e, parallelamente, poter tornare con prepotenza a lottare per un titolo nazionale che manca ormai da troppi anni. Senza oltretutto il contributo da parte dello sponsor Principe, che non sarà più il marchio principale da portare sulle maglie, l’avventura giuliana nel prossimo Girone Unico di serie A parte però già adesso nel segno dell’incertezza: per Marco Lo Duca, che da giocatore di scudetti ne ha vinti a bizzeffe con Trieste, è arrivato il momento di pensare a un tipo di approccio diverso per uscire dall’impasse.
“Per prima cosa è vietato piangersi addosso – spiega il dirigente giuliano – perché per tornare a puntare a qualcosa di grosso bisogna ragionare forse in un modo diametralmente opposto a quanto fatto sinora. Abbiamo una base solida di atleti composta da giovani e veterani, che nelle difficoltà hanno saputo esaltarsi nell’ultima stagione. Ci sono già contatti per il ritorno di qualche nostra vecchia conoscenza, tuttavia la partita più importante da giocare in questo momento è sul fronte dei nuovi partner commerciali: trovare un pool di sponsor come già accade in città per il basket farebbe la nostra fortuna. Sappiamo quale sia la situazione nella sola Trieste, ecco perché dobbiamo allargare il raggio di azione anche in Friuli e nel vicino Veneto”.
Non sono cifre impossibili, quelle che il sodalizio biancorosso sta andando alla ricerca. “Calcoli alla mano, con 18 sponsor da 10 mila Euro ciascuno saremmo in grado di fare un campionato di qualità. Non c’è dunque bisogno di grandi budget per poter essere competitivi: con l’avvento di nuove realtà economiche qui in zona, crediamo che qualche interessante opportunità si potrà aprire. Ora intanto guardiamo alle prime scadenze, tra tutte quella di metà giugno relativa all’iscrizione per la prossima stagione: arrivare a quella data con le idee chiare è il nostro primo obiettivo”.
(Da City Sport di lunedì 21 maggio 2018)
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