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“No Green, sì party”: Trieste veleggia contro Tortona in gara-3

Giocare con o senza un americano poco importa a Trieste: una gara-3 praticamente perfetta consegna all’Alma il punto del 2-1, con la possibilità di chiudere la serie fra meno di 48 ore sempre a Valmaura. Finisce 78-63 ed è il perfetto prototipo della vittoria di squadra, quella andata in scena davanti a poco meno di 6.200 spettatori, contro un’Orsi Tortona che di fatto ha giocato per dieci minuti e poco più, sgretolandosi man mano dal secondo quarto in poi. Ma soprattutto senza un Javonte Green a servizio della squadra giuliana, assenza che almeno in questo particolare ambito degli ottavi di finale promozione si è sentita davvero poco.

Coreografie da urlo e un bel po’ di bandiere biancorosse sventolate dalla Curva Nord aprono alla grandissima gara-3: Dalmasson opta per tre “piccoli”, con il trio di triestini Bossi-Pecile-Cavaliero a supporto di Parks e Da Ros. Cosey da lontano risponde ai quattro punti consecutivi di Bossi, con Tortona a mettere la freccia subito dopo grazie al sottomano di Ricci (4-5): la Orsi – che gioca principalmente al servizio dei propri lunghi – lavora bene in ambito di rimbalzo offensivo e di anticipo difensivo, anche se è Parks dall’angolo a firmare l’8-7 biancorosso al 4′. Sorpassi e contro-sorpassi sono nel menu del primo quarto all’Alma Arena, con Cavaliero a dare un colpetto all’inerzia del match con una tripla e un successivo alley-oop in favore di Cittadini (20-16): la circolazione di palla migliora sensibilmente per Trieste a ridosso della prima sirena, mantenendo di fatto il piccolo gap accumulato anche al 10′ (23-19).

I lunghi triestini salgono in cattedra in apertura di secondo quarto: i rimbalzi di Cittadini e le virate sul piede perno di Da Ros fanno salire di giri il motore biancorosso, che vede anche la difesa superba di Coronica e il 2+1 di Baldasso a far allungare il vantaggio interno sino al +9 del 12′ (28-19). Con “Lollo” on-fire, autore di altri cinque punti di fila, l’Alma espande il proprio tesoretto rispetto all’Orsi sino a 14 punti: la partita si infiamma e con essa anche Da Ros (superba la sua schiacciata a una mano macinando letteralmente la linea di fondo). Tortona è in difficoltà e lo si evince dalle tante palle perse in fase offensiva, con annesso fallo antisportivo di Greene: Pecile mette in saccoccia un paio di punti preziosi, mentre un’ultima azione da manuale del basket consente a Trieste di innestare in contropiede la schiacciata di Parks per il 48-33 di metà gara.

Un piccolo calo di attenzione biancorosso a inizio di terza frazione non cambia di un centimetro il trend dell’intero match: Tortona insegue con fatica, affidandosi principalmente ai suoi “soliti” noti (anche se il Garri di gara-3 è il lontanissimo parente di quello che tutti conoscono), la musica nello spartito giuliano è però sempre la stessa. E le…olive nel Martini vengono messe già al 25′ dalla premiata coppia Da Ros-Parks, per un fragoroso alley-oop che consente all’Alma di viaggiare comodamente a una velocità di crociera nell’ordine del ventello di vantaggio (57-38). L’Orsi è sfiduciata e lo si vede a occhio nudo, Trieste controlla il ritmo in maniera eccellente: sul +24 a dieci dal termine, non c’è praticamente più storia sino al termine. Tortona si risparmia in vista di gara-4, dove Cavina dovrà però inventarsi qualche contromisura importante per accarezzare il sogno di riportare la serie in Piemonte. E dove, soprattutto, l’Alma avrà il match-point per la conquista delle semifinali.

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