La rassegna stampa sandrina di domenica 20 maggio 2018
LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI DOMENICA 20 MAGGIO 2018
Da Il Piccolo di Trieste
Serve l’Alma migliore per il pass-semifinale
Alle 18 a Porto San Giorgio. Mauro: «Gruppo sereno». Diretta all’Arena
Alle 18 a Porto San Giorgio. Mauro: «Gruppo sereno». Diretta all’Arena
di Roberto Degrassi
Alma alla battaglia. La più difficile di questi play-off. Il bivio propone da una parte la chiusura della pratica-Montegranaro con la possibilità di preparare per una settimana l’esame contro Treviso e dall’altra parte il rinvio alla “bella” mercoledì, all’Alma Arena, con un bel po’ di pressione addosso e tempo dimezzato per i piani anti-De’Longhi. Al PalaSavelli di Porto San Giorgio alle 18 oggi non basterà quella che Eugenio Dalmasson, nell’analisi di gara3, ha definito «una partita normale». Servirà una prova da autorevole pretendente alla promozione, impondendo il proprio gioco e non subendolo.
Il terzo confronto della serie infatti è sembrato un figlio di gara2. A Trieste la tripla di Mussini e i liberi di Green avevano consegnato all’Alma un incontro che la XL Extralight aveva giocato – e gestito – meglio. Nelle Marche, senza il sesto uomo e l’esaltazione del parquet di casa, Montegranaro ha continuato a fare danni con Amoroso (letale in post basso quando può far valere fisico e classe) e Powell. Gli avversari pescando un buono scampolo di gara dal giovane Treier – estone di formazione cestistica italiana – sono riusciti peraltro a far rifiatare per una decina di minuti Amoroso. Arginare la coppia di lunghi atipici di marchigiani sarà la priorità ma non si tratta solo di una faccenda difensiva. In attacco in gara3 l’Alma ha tirato da 3 con il 20 per cento (cinque tentativi per quarto, con un desolante 0% nella terza frazione), nonostante il recupero di Baldasso passato dalla tribuna a 16 minuti con partenza da starter. Ma la luna storta dai 6,75 è niente di fronte a un dato più preoccupante: dei 17 falli subiti, solo tre sono stati spesi dagli avversari sui nostri lunghi che invece ne hanno commessi complessivamente 11, con Bowers fuori anzitempo.
Sballati al tiro (Cavaliero 3 su 10), senza le chiavi e le idee per sfruttare i lunghi, era difficile andare lontano. E infatti non lo si è andati, complici anche gli otto anonimi minuti di Fernandez, di cui dopo 6 gare di play-off non si è ancora capita con chiarezza l’autonomia di impiego, se dovrà venir gestito sempre con il contagocce o se è vicino il giorno in cui potrà riprendere in mano la squadra. Nel frattempo, anche questa situazione ibrida non semplifica il compito di una squadra che ha invece bisogno di granitiche certezze.Il presidente biancorosso Gianluca Mauro è rimasto nelle Marche con la squadra. «Siamo alla vigilia di una partita da vincere assolutamente. Serve rimanere uniti, compatti. Preoccupato? Solo quando un giocatore non sta bene, penso a Fernandez non a meglio o a Bowers che ha rimediato una brutta botta alla testa venerdì. Il clima è sereno, i giocatori sono carichi, un contesto che fa sperare bene», osserva il massimo dirigente, che conferma per il prosieguo dei play-off l’apertura dell’Alma Arena per seguire – fino all’esaurimento dei duemila e spiccioli posti a disposizione – sul maxischermo dell’Allianz Wall la diretta delle partite esterne. Per i tifosi che non saranno al PalaSavelli appuntamento quindi oggi pomeriggio a Valmaura, con apertura delle porte mezz’ora prima della palla a due.
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Intercub come un rullo
Primo atto senza storia
Gara1 della finale per la promozione in A2: le muggesane del Borgo San Rocco
superano Moncalieri 80-59 con uno scarto rassicurante in vista del ritorno
Primo atto senza storia
Gara1 della finale per la promozione in A2: le muggesane del Borgo San Rocco
superano Moncalieri 80-59 con uno scarto rassicurante in vista del ritorno
di Marco Federici
La finale d’andata dei play-off finisce tra i convinti applausi del pubblico del Palaquilinia. L’Interclub Borgo San Rocco infila la 27.ma vittoria consecutiva rifilando nel contempo il primo stop stagionale a una temibile avversaria come Moncalieri. Un ennesimo successo, per la squadra di Mura, apprezzato anche per il divario (+21) che consentirà di affrontare il retour match decisivo (non ci sarà la “bella”) da una posizione di vantaggio, seppur da difendere con i denti. Intanto, questo primo atto ha premiato la formazione più compatta, esperta e brava a gestire e superare i (pochi) momenti difficili.
Al primo canestro della gara di Moncalieri segue una risposta muggesana veemente: break di 10-0, frutto di un gioco arioso che elude la temuta difesa aggressiva piemontese sia per linee perimetrali sia sotto canestro, dove Miccoli è immarcabile. Per due volte l’Interclub concretizza un vantaggio a due cifre, e la bomba di Vida del 23-11 costringe Moncalieri al time-out. Il beneficio è immediato, e le ospiti capitalizzano i loro buoni momenti, punendo le poche distrazioni muggesane. Il secondo quarto riparte “solo” dal +6 per la squadra di Mura, non altrettanto spumeggiante per i primi minuti che vedono Trucco e Katshitshi dominare a rimbalzo in attacco. Il fiato sul collo di Moncalieri (-4) risveglia l’Interclub, che con un 9-0 sigla il massimo vantaggio sul 36-23. La ripresa rilancia i ritmi delle rivierasche, indiavolate in campo aperto fino al 49-31 che però non mette ancora in ginocchio le giovani ospiti: lo 0-9 dimostra come Moncalieri abbia ancora energia in vista del gran finale. L’Interclub è ancora la più reattiva in avvio di frazione (63-49) ma il refrain di una gara con continui strappi vuole che le piemontesi accorcino con Conte e Trucco. Stavolta però è poco per spaventare le muggesane, che realizzano l’ennesimo affondo con Cumbat. Della stessa capitana sono due triple consecutive che decretano il massimo vantaggio, quanto mai opportuno in vista del ritorno domenica a Moncalieri.
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La Pallanuoto Trieste trova il pari in rimonta
È in forma per i play-out
Ottima prestazione della formazione di Brazzatti in trasferta
con la Lazio (12-12). Buon debutto per il portiere Seppi (14 anni)
È in forma per i play-out
Ottima prestazione della formazione di Brazzatti in trasferta
con la Lazio (12-12). Buon debutto per il portiere Seppi (14 anni)
di Riccardo Tosques
C’è poco da fare: con Andrea Brazzatti in panchina Trieste è un’altra squadra. Bellissimo pareggio in rimonta ieri pomeriggio al “Foro Italico” nell’ultima partita della regular season disputata contro la Lazio. Il 12-12 finale è il risultato più giusto per quanto visto in campo. Grande soddisfazione a fine match per il ds allenatore alabardato: «Sono contento della prestazione, è stato un buonissimo allenamento. Il risultato non conta, lo sapevamo, ma questo pareggio è molto importante per il morale. I ragazzi ci hanno creduto e con grinta sono andati a prendersi un punto che è di buon auspicio per i play-out».
Da Roma sono arrivate due indicazioni. Innanzitutto Trieste è in forma per gli spareggi di Siracusa, in programma il 26 e 27 maggio. Ma nella giornata di ieri c’è un’altra buona notizia da sottolineare: un giovane talento è emerso al Foro Italico. Si tratta del portiere triestino Tommaso Seppi, 14 anni, che per una serie di combinazioni – Persegatti rimasto a Trieste per infortunio e forfait all’ultimo del titolare Oliva – si è trovato costretto a scendere in acqua da subito facendo il proprio esordio in A1. «Devo fare i complimenti a tutti, ma in particolare al nostro portierino, 15 anni da compiere a giugno, che ha giocato titolare e ci ha messo tantissimo coraggio», le parole di stima di Brazzatti. Gianni sblocca il ghiaccio dopo 60”, Vico pareggia i conti, Cannella riporta avanti i capitolini, ma Blazevic firma il 2-2. Prima dello scadere Spione riporta avanti la Lazio ma Petronio sigla il 3-3.
Nella seconda frazione i romani vanno sul +3 grazie ai gol di Cannella e Giorgi (doppietta). Seppi tiene a galla gli alabardati respingendo una controfuga di Cannella. Vico accorcia le distanze, ma il solito Cannella e poi Leporale chiudono sull’8-5. Grande equilibrio nel terzo periodo. Seppi sventa una superiorità numerica, ma incassa il +4 da Vitale. Rispondono Petronio e Gogov. A 10” dalla fine Maddaluna firma il 10-7. In apertura di quarto tempo arriva il +4 di Colosimo. Partita chiusa? Niente affatto. Va in gol Vico, gli risponde Sebastiani, ma poi è un tripudio alabardato. Nei 4′ finali vanno in gol Podgornik, Gogov (rigore), ancora Gogov a 19” dalla fine e poi sul filo della sirena l’ottimo Ferreccio. Finisce 12-12. I play-out sono ampiamente alla portata.
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