Italia, che brividi con il Canada: al PalaTrieste è Datome l’arma in più per gli Azzurri

Vittoria con altissima dose di thrilling per la Nazionale italiana nella prima gara del Torneo Internazionale di Trieste: 74-71 il punteggio finale per gli Azzurri di Pianigiani contro il Canada, all’interno di un match non giocato al meglio nei primi venti munti, raddrizzato in corso d’opera nella seconda parte del match ma portato a casa praticamente solo nelle battute finali di sfida.

Si sbaglia moltissimo in apertura di partita, con la palla che fatica a entrare in ambo i canestri: la Nazionale trova ottime cose da Cusin in difesa (subito due rimbalzi e una stoppata), pur segnando col contagocce e col solo Aradori a bruciare la retina in quattro minuti (2-5). 120 secondi più tardi sale in cattedra Alessandro Gentile, con il gioco da tre punti che regala un micro vantaggio agli azzurri al 6′ (9-7): il capitano dell’Armani Jeans – alternandosi al capitano Datome – diventa progressivamente la prima scelta negli schemi offensivi tricolori, anche se il Canada ha un un Ejim in pitturato da 9 punti nel quarto iniziale, estremamente chirurgico nel punire la Nazionale sotto canestro. Gli ospiti conducono di un punticino alla prima sirena, continuando a stringere il guinzaglio che tiene a bada l’Italia: -6 azzurro sul 20-26 del 13′, con Pianigiani costretto a chiamare time-out sulla tripla imbucata da English. E’ Aradori a rompere poi l’empasse con 7 punti consecutivi, anche se dall’altra parte Olynyk apre nuovamente la scatola difensiva tricolore: l’Italia precipita sino a -10, colpita dalle triple canadesi, rintuzzando parte del gap nell’ultimo minuto di secondo quarto con Poeta e Aradori (33-39 all’intervallo).

Tutt’altra Nazionale dopo la pausa lunga: break di 9-0 con Datome e Gentile, ma soprattutto una verve ritrovata nel mordere le caviglie degli avversari. Gli Azzurri mettono le cose a posto in tre minuti netti, andando sul 42-39 ma soprattutto accendendo per la prima volta il pubblico triestino: la compagine di coach Triano non segna per cinque minuti di fila, perdendo di fatto tutta l’inerzia sin lì accumulata. E’ poi ancora il “Gigi” Nazionale a spingere un po’ più in là i suoi sino a +7, vantaggio parzialmente limato dal Canada sul 52-48 del 30′; un slam-dunk di Olynyk, accompagnato da un tiro libero segnato qualche istante più tardi, riapre ulteriormente i conti al PalaTrieste. E’ poi Cinciarini a diventare l’uomo in più negli ultimi cinque minuti di gara, con una “bomba” e un appoggio a canestro che sembrano fungere da apripista per l’allungo decisivo degli Azzurri (65-56): ma sul fronte opposto è Cory Joseph, con 7 punti di fila, a scoperchiare completamente la pentola: la guardia dei San Antonio Spurs riporta i suoi sino a -2 a 60” dalla fine, rovesciando nuovamente l’inerzia. L’ultimo minuto è da pelle d’oca: Cusin fa il proprio dovere dalla lunetta, Sacre si inventa una palombella dalla media distanza per un nuovo svantaggio minimo, Aradori rimedia un inopinato 0/2 dalla linea dalla carità ma è poi Datome a imbucare una tripla siderale a 30” dalla fine. Due possessi di vantaggio sono poi sufficienti per gli Azzurri nel chiudere la pratica, anche se negli istanti finali Thomas Scrubb prova la tripla della disperazione per il potenziale pareggio, trovando solo il tabellone.

Italia-Canada 74-71 (18-19, 33-39, 52-48)

Italia: Gentile A. 12, Vitali L. 6, Poeta 2, Cusin 4, Datome 22, Cervi 2, Magro n.e., Cinciarini 10, Gentile S., Moraschini, Pascolo, Vitali M. n.e., Della Valle n.e., Aradori 16, Polonara. All. Simone Pianigiani

Canada: Ejim 10, Joseph 16, Baker, Nicholson n.e., English 8, Shephard 2, Scrubb P. n.e., Heslip 9, Olynyk 13, Powell, Sacre 7, Cadougan 4, Klasse n.e., Scrubb T 2. All. Jay Triano

 

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