“I signori della fuga”, i maestri dell’evasione durano solamente due stagioni

Feroci (e schizzati) criminali evadono dalle proprie celle di massima sicurezza, all’interno del suolo americano. Chi può dare una mano a riacciuffarli…entrando nel loro stesso modo di agire e di pensare? Solamente chi ne condivide la poco invidiabile condizione di carcerati.

Lo sceriffo federale Charlie Duchamp (Laz Alonso), assieme all’agente “senza distintivo” Ray Zancanelli (Domenick Lombardozzi), forma una squadra molto speciale composta da un ex-malavitoso (Malcom Goodwin), da un brillante e intelligente psicologo col vizio del gioco (Jimmi Simpson) e da una sensuale cacciatrice di taglie (Serinda Swan): tutti e tre finiti in gabbia per motivi diversi e con parecchi anni ancora da scontare, prima di poter rivedere la luce del sole come persone libere.

Il patto è semplice: a ogni evaso catturato assieme agli U.S.Marshall, il trio si vedrà condonare un mese di detenzione; se solo uno dei tre elementi deciderà di fare il furbo, la loro pena detentiva verrà raddoppiata. In mezzo a situazioni difficili, e assieme al contributo dell’esperta informatica Juliane Simms (Brooke Nevine), la squadra funzionerà alla grande: anche se un episodio grave, annesso al gesto di un folle anch’esso evaso dalla prigione e con sete di vendetta verso un componente del gruppo,  ne comprometterà la stabilità della stessa…

“I signori della fuga” (o “Breakout Kings”, come da titolo coniato negli States) può essere considerato come il fratellino minore del ben più acclamato “Prison Break”.  Specie sul lato “fake-villains”, il prodotto funziona: i tre carcerati protagonisti divertono e convincono nell’interpretazione (in particolare Jimmi Simpson, che spesso oscura con la propria bravura gli altri due compagni di fughe), non si può dire la stessa medesima cosa sui tutori della legge, che rimangono spesso stereotipati nel ruolo ad essi assegnato.

In generale “I signori della fuga” è un ottimo diversivo, tra le serie TV dell’ultimo periodo, che scorre velocemente senza il bisogno  di soffermarsi troppo su quanto accade di contorno. Tanta azione e qualche piccolo momento “buffo” rende  gradevole lo scenario proposto dagli ideatori Nick Santora e Matt Olmstead: il crescendo di emozioni nell’ultima parte della seconda stagione ha la capacità di riuscire a tenere incollato lo spettatore verso il piccolo schermo.Il tutto però cade fragorosamente appena si viene a sapere che non ci sarà un proseguimento della serie, “ghigliottinata” per i bassi ascolti.

Il classico esempio di come talvolta è meglio non affezionarsi troppo a certi personaggi, visto che poi non sarà più possibile rivederli in azione…

VOTO SANDRINO: 7+

Stagioni: 2
Anno: 2011-2013
Interpreti: Laz Alonso, Brooke Nevin, Domenick Lombardozzi, Malcolm Goodwin, Serinda Swan, Jimmi Simpson
Canale trasmesso
: FOX

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6 commenti
  1. Roberto Di Prinzio
    Roberto Di Prinzio dice:

    è uno scandalo il fatto che se una serie non va in america venga automaticamente stoppata. Vanno avanti serie come glee, 90210, ecc. e stoppano serie come I signori della fuga, lie to me, ecc

     
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    • Alessandro Asta
      Alessandro Asta dice:

      Purtroppo ultimamente le produzioni sono molto ferree sulle variabili che portano al successo, o all’insuccesso, di una serie. Questa qui non ha mai avuto una grossa “promozione” mediatica a mio avviso. Ha dovuto fare i conti con parecchi mostri sacri del presente, e non è il primo caso: basta guardare “Terra Nova” che ha fatto la stessa fine…

       
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  2. L
    L dice:

    sapevo che la serie è stata cancellata, ma mi sono visto lo stesso la 2 stagione. Alla fine dell’ultima puntata ci sono rimasto di “Merda” , sapendo che non avrà un seguito… Peccato!!!!!!!!

     
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