I 5000 del PalaTrieste trascinano gli Azzurri: Italia vittoriosa anche contro la Serbia

Una Nazionale da incorniciare chiude nel migliore dei modi il trittico di partite del Torneo Internazionale di Trieste: davanti a quasi 5.000 spettatori, a lasciarci le penne è stavolta la Serbia di Sasha Djordjevic, al termine di una partita maschia nella quale gli Azzurri hanno avuto il grande merito di non scomporsi nelle difficilissime fasi intermedie del match. L’Italia vince e convince, imponendosi per 80-71 e preparandosi col vento in poppa alle partite di qualificazione per gli Europei 2015.

A inizio della sfida, i padroni di casa cercano di tenersi il più possibile lontani dal ferro serbo, innestando le conclusioni dalla media distanza di Alessandro Gentile e Datome. E’ poi un buon blocco di Cusin a permettere il comodo appoggio al tabellone di Cinciarini, per il 6-2 al 2′: l’Italia continua a dimostrare buone trame offensive, cercando di non dare mai punti di riferimento ai rossi e trovando un paio di ottime zingarate ancora con Gentile e Datome (+8 a metà frazione). Facciamo giocare male i nostri avversari, costringendoli a chiamare time-out a 3’40” dalla prima sirena: gli ospiti provano a svegliarsi subito dopo, innestando Stimac in pitturato, ma gli Azzurri si dimostrano una macchina da guerra in attacco. Nuovamente Datome (13 per lui dopo dieci minuti) e una “bomba” di contorno da parte di Luca Vitali regalano infatti il 22-9 per i padroni di casa, gap solo in parte limato dalla Serbia nel finale di frazione (+11 al 10′).

Con gli slavi che, soprattutto grazie a Radulijca (bruttissimo cliente per buona parte del secondo quarto) iniziano ad alzare in area il volume della radio, l’Italia ha la buona lena di farsi trovare discretamente pronta dal perimetro: 6 punti dalla distanza – firmati Vitali e Polonara – mantengono la Nazionale in doppia cifra di vantaggio al 14′ (28-18). Ma la Serbia, non appena inizia a percuotere anche da lontanissimo con Micov e Bircevic, torna in un amen a stretto contatto (-2 sul 35-33). Gli azzurri, anche a causa di una gragnuola di tiri liberi sbagliati (un mediocre 4 su 9 dalla linea della carità nei secondi dieci minuti), si fa riacciuffare a 60” dalla pausa lunga sull’ennesima pennellata al ferro di Radulijca: il team di Pianigiani riesce però a riprendere fiato proprio negli istanti finali del quarto, con un provvidenziale 2/2 di Magro per il +2 al 20′ (37-35).

La Serbia mette immediatamente la freccia a inizio terzo quarto: Teodosic e Micov regalano il primo vantaggio di partita ai balcanici, che gradualmente sembrano prendere l’inerzia in mano, con la fisicità ad essere la loro arma in più di questa fase. Uno schiaccione di Alessandro Gentile ridà coraggio all’Italia, anche se sono tante le “preghiere” che gli Azzurri lanciano verso il canestro avversario, con esiti molto spesso nefasti: al 27′ gli slavi conducono di quattro (45-49), imbucando poi una tripla con Markovic. E’ l’altro Gentile, Stefano, a rintuzzare il gap sino al -3 del 30′.

La svolta arriva negli ultimi dieci minuti regolamentari: l’Italia riesce a scardinare la muraglia cinese della Serbia con due bimani di Cusin. In 120” gli Azzurri ribaltano completamente la frittata, colpendo proprio al cuore gli avversari che oltretutto perdono rapidamente Radulijca per cinque falli. Il punteggio sorride alla Nazionale, abile a piazzare un repentino break in proprio favore (63-54) e tenendo lontani i balcanici con la realizzazione in sottomano di Aradori e con le triple vincenti dei fratelli Gentile: è +11 tricolore a quattro minuti dal termine. Micov tenta di prendersi in mano l’intera squadra, segnandone 4 di fila, ma la Serbia deve fare anche i conti con la scavigliata di Teodosic e con la verve dei nostri che percuotono la retìna dalla distanza. A due minuti dal termine il tabellone recita 77-65 sul triplone di Aradori, al quale fa eco la “bomba” di Stefano Gentile: è fatta per gli Azzurri, che chiudono alla grandissima il Torneo Internazionale del PalaTrieste.

Italia-Serbia 80-71 (22-11, 37-35, 49-52)

Italia: Gentile A. 20, Vitali L. 6, Poeta n.e., Cusin 4, Datome 17, Cervi, Magro 3, Cinciarini 8, Gentile S. 12, Moraschini n.e., Pascolo n.e., Vitali M. n.e., Della Valle n.e., Aradori 7, Polonara 3. All. Simone Pianigiani

Serbia: Teodosic 8, Micov 14, Micic n.e., Bogdanovic 2, Bjelica 4, Markovic 4, Kalinic 7, Radulijca 11, Katic 6, Stimac 8, Simonovic n.e., Mitrovic n.e., Bircevic 7, Jovic n.e.. All. Aleksandar Djordjevic

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