“Da Vinci’s Demons”, 1° stagione interlocutoria per la serie TV dedicata al genio leonardiano

Firenze e lo splendore dell’età rinascimentale: ovverosia, il momento storico dove le città più grandi erano veri e proprio stati, con i signori del luogo ad essere i regnanti. E’ questo lo scenario su cui si sviluppa “Da Vinci’s Demons”, nuova serie TV prodotta da David S.Goyer (già papà della sceneggiatura de “Il cavaliere oscuro”) e fortemente spinta dal canale Starz (nella fattispecie, quello che ha già prodotto le magnifiche stagioni di “Spartacus”).

Sotto la guida dei Medici, con Lorenzo il Magnifico (Elliot Cowan) a ergersi quale grande burattinaio della Signoria, un volto nuovo e brillante si fa strada lungo le vie della città gigliata: Leonardo Da Vinci (Tom Riley), brillante artista e scienziato, entra a far parte della stretta cerchia politica del tempo, diventando ben presto un alleato imprescindibile dei poteri forti fiorentini. Da una parte c’è la lotta contro il potere di Roma, acerrima nemica dei Medici, con Papa Sisto IV (James Faulkner) assistito dal sadico nipote Girolamo Riario (Blake Ritson) e interessato a nutrire bramosie espansionistiche verso la Toscana; dall’altra i detrattori interni della Signoria stessa, con Jacopo Pazzi (Michael Culkin) a voler guidare la congiura per impadronirsi di Firenze. In mezzo a una situazione politica “difficile”, con nemici interni ed esterni, il genio di Leonardo verrà in soccorso di Lorenzo, col quale avvierà un silente confronto amoroso a distanza per le…grazie di Lucrezia Donati (Laura Haddock), nobildonna che ben presto scoprirà la propria doppia natura proprio ai danni di entrambi gli spasimanti.

Il vero obiettivo di Da Vinci è però insito nella ricerca del “Libro delle Lamine”, un nebuloso testo che al proprio interno cela cupi segreti su un possibile legame del genio toscano alla setta esoterica dei Figli di Mitra: una sorta di passepartout che Leonardo cerca ardentemente al fine di scoprire qualcosa di più della sua stessa origine, in prima battuta per conoscere il destino della madre che lo abbandonò misteriosamente subito dopo la nascita. E, con buona approssimazione, per aprire le porte a uno stadio più elevato della conoscenza, il fine ultimo dell’intera esistenza dell’artista.

“Da Vinci’s Demons” è senza dubbio un prodotto interlocutorio, che nelle 8 puntate della stagione iniziale pone paradossalmente poco l’accento su quanto l’uomo-scienziato fu storicamente, andando invece a privileggiare ben altri connotati (primo tra tutti, uno spiccato romanticismo che trasuda da tutti i pori leonardiani). Il tutto rischia però di diventare un’accozaglia di concetti che, nella sostanziale brevità della prima serie, mina alla credibilità di un’ipotetica rivisitazione storica degli eventi: Da Vinci così diventa abile spadaccino, amante provetto e archeologo stile Indiana Jones. Tre in uno, in uno screenplay dove si punta a utilizzare parecchie “licenze poetiche” pur di rendere spettacolare un genio che, senza tali connotati, poteva sembrare fine a se stesso.

Il risultato finale porta a “rimandare parzialmente a settembre” questa serie, da una parte godibile se presa con la giusta leggerezza, dall’altra un pò indigesta ai puristi della realtà storica assoluta  o a quelli che avrebbero preferito un plot più lineare. Ad ogni modo, lo spettatore deve essere conscio che l’ideatore di “Da Vinci’s Demons” aveva prima disegnato cinematograficamente la maschera con le orecchie appuntite di Batman: l’interrogativo se dare o meno un’ulteriore possibilità anche a future stagioni alla corte dei Medici passa proprio da questo punto fermo.

 

VOTO SANDRINO: 6,5

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Stagione: 1
Episodi: 8
Anno: 2013
Canale trasmesso: FOX (Satellite)
Interpreti: Tom Riley, Elliot Cowan, Laura Haddock, Michael Culkin, Blake Ritson, James Faulkner

httpvh://www.youtube.com/watch?v=vgg9nnALFGA&list=UUKy1dAqELo0zrOtPkf0eTMw&feature=player_detailpage

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