[CRONACA] Interclub Muggia-Sea Logistics Valmadrera 65-79 (22-24, 37-41, 51-59)

Interclub, l’equilibrio in campo resta per venti minuti: Valmadrera accelera e scappa via negli ultimi due quarti

MUGGIA – L’ “utilitaria” rivierasca ha solo due marce: due come i quarti in cui l’Interclub riesce a rimanere in partita, due come le successive frazioni in cui il delicato motorino non riesce a tener bada di una Valmadrera che, per possibilità di ruotare il proprio roster sul parquet, in confronto diventa una Porche. Finisce 65-79 per la Sea Logistics, squadra che ti chiedi come possa essere invischiata nelle zone poco nobili della classifica: per Muggia arriva una nuova sconfitta, la settima di fila, figlia di situazioni già viste. La poca continuità di rendimento e il fatto di giocare con armi impari diventano un fardello che l’Interclub non riesce ancora a scrollarsi di dosso: le rivierasche, dopo venti minuti alla pari, cadono nell’oblìo strada facendo, con le ospiti brave a trovare i tiri giusti (e tutto sommato anche fortunati) che spaccano in due il match e le velleità delle padrone di casa.

Si segna parecchio all’inizio, da entrambe le parti: tante triple danno la sensazione di due squadre ispirate specialmente da lontano. Ma già qui Muggia, nonostante il -2 al 10′ (22-24) capisce come Valmadrera sia squadra molto più duttile e imprevedibile di quanto preventivato: l’insospettabile verve di Zucchi, “bombarola” della prima metà gara, dà un notevole valore aggiunto alle lecchesi che, con Piotrkiewicz e Vujovic provvisoriamente in fase “dormiente”, riescono comunque a non pagare dazio. L’Interclub prova qualche piccolo strappo, trovando nella generosità di Meola un punto d’appoggio su cui ruotare le veterane: le cose rimangono in equilibrio sino al 36-32 interno del 18′, poi la musica cambia tonalità.

La Sea Logistics chiude infatti al riposo lungo sul +6, trovando l’allungo nell’immediata apertura di terzo quarto: da quel momento la maggior freschezza ospite, con i cambi chiamati da coach Gualtieri, la fa da padrona. Subito il 6-0 di break esterno caccia Muggia in doppia cifra di svantaggio, ed è proprio da quel momento che inizia il calvario dell’Interclub, costretta dapprima a inseguire (pur segnando con Cergol, Palliotto, Ljubenovic e Primossi, ma subendo troppo in ambito difensivo) e poi a veder allontanarsi pian piano le avversarie. C’è tanta Capiaghi per le ospiti, ben supportata da Scudiero e Scibelli che trovano l’ambito giusto per sfuggire dalle grinfie dell’Interclub: coach Jogan le prova tutte, con tre time-out chiamati quasi in rapida successione, ma anche la sfortuna bacia Muggia in maniera malevola. A Valmadrera entra quasi tutto, alle giocatrici in maglia bianca sicuramente molto meno: ne è testimonianza la capitana Borroni, praticamente a secco nel corso di tutta la ripresa. Una sorta di cartina tornasole di un match che sfugge via a quattro dal termine, quando il -13 diventa un viatico sin troppo chiaro di come (nuovamente) non tutto sia filato liscio in casa Interclub.

Interclub Muggia-Sea Logistics Valmadrera 65-79 (22-24, 37-41, 51-59)

Interclub Muggia: Meola 5, Borroni 11, Primossi 11, Cergol 11, Puzzer n.e., Castagna, Ljubenovic 18, Palliotto 9, Moratto, Rosin n.e.. All. Jogan

Sea Logistics Valmadrera: Bussola 5, Capiaghi 21, Scudiero 13, Scibelli 10, Zucchi 9, Giunzioni 9, Molteni n.e., Piotkriewicz 8, Vujovic 4, Corneo n.e.. All. Gualtieri

Alessandro Asta
Addetto Stampa Pallacanestro Interclub Muggia

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