Crese Volley 2014, la capitana “sandrina” Cumbat promette battaglia a Borgo S.Sergio

Si può essere sportivi a 360° senza dover per forza di cose abbracciare la palla a spicchi per un’intero anno solare. Lo sa bene Lara Cumbat, uno dei migliori talenti del basket femminile locale che, per la seconda estate di fila, si prende il lusso di svestire il ruolo di rocciosa guardia tiratrice per…”caricarsi a bestia” nei panni di capitana del team di “Elsitodesandro.it”, in un torneo come la Crese Volley 2014 che dalla prossima settimana sarà parte integrante del già ricco menù sportivo programmato nel comprensorio di Borgo San Sergio.

Non puoi che sorridere, quando le comunichi la “riconferma dei gradi” di giocatrice più importante della squadra: lei, per tutta risposta, dopo un “Oh mamma, davvero?”, strabuzza gli occhi di felicità come una bimba davanti a una vetrina piena zeppa di giocattoli, con in mano un buono spendibile di 1.000 Euro. E’ un po’ questo gesto che ti consente di capire quanto questa pazza avventura estiva si palesi – per lei e per tutti gli altri effettivi “sandrini” – in una parentesi di gioia autentica, specie all’idea di poter riabbracciare e stare nuovamente vicino a tanti amici, prima che compagni di squadra.

E pensare che, in tutta confidenza, nella testa dell’allora piccola Lara era balenato un piccolo pensiero di diventare pallavolista, un giorno: “Per ovvi motivi…familiari (leggi, la patria potestà affettuosamente firmata “Franco”, NdSandro) ho poi scelto la carriera cestistica” spiega, “ma non c’è dubbio che il volley sia sempre stato uno sport che mi ha affascinato già da giovanissima. A questa Crese, il mio personale obiettivo è quello di confermare le mie potenzialità di alzatrice e di migliorare quanto già fatto vedere nella passata edizione”. Un piccolo flashback, relativo al 2013, torna inesorabilmente nella testa della capitana del team SDS, con una qualificazione sfiorata al tie-break dell’ultima partita del girone eliminatorio: il tutto, contro una squadra nettamente più forte e tecnica di quella biancorossa…”Fu un vero peccato, ma alla fine possiamo tranquillamente dire di aver piazzato in quel contesto le basi per un’ annata, come quella attuale, che ci deve vedere ancora più carichi, con aspirazioni sicuramente più importanti rispetto al passato”. Il che, tradotto, significa centrare almeno un numero maggiore di vittorie di quanto non fatto precedentemente: “La scorsa estate chiudemmo con un record di 1-2, è logico dunque aspettarsi un ruolino di marcia migliore sul profilo del rendimento sul campo”.

Con un roster in gran parte rinnovato rispetto alla passata edizione, e magari riflettendo su eventuali problemi di “chimica”, Lara Cumbat non ha affatto problemi nel prendere sonno la notte…”Oh no!”, tuona categorica la capitana, in relax dopo la prova convincente di qualche istante prima al torneo “Lui&Lei” del Santos Basket, “gli innesti di “Laion” e “Ale”, con quest’ultima che di pallavolo ne mastica molto più di noi, gasano la sottoscritta e tutto l’entourage sandrino. Idem per quanto riguarda “Folpo-Carpa Junior”, dotato di grande fisicità, un elemento che saprà sicuramente darci ottime indicazioni sin da subito”. E per quanto riguarda gli altri? “Beh, mi aspetto conferme sia da “Vise” che da Andrea-“Sgionfo”, con quest’ultimo che ha lavorato con meticolosità nel migliorare in ricezione. Ma penso anche a un’altra new-entry del 2014,  quel “Gengi”-Grimaldi che dovrà portare il proprio mattoncino al team, dimostrando oltretutto di meritare la fiducia riposta su di lui dal nostro staff tecnico”.

L’aspetto che però lega l’organico di Elsitodesandro.it, e su cui il presidente Sandroweb sa di poter contare sin da subito, è l’attaccamento alla maglia che tutti i componenti del roster portano con sé da molto tempo. Anche al di fuori del contesto che li vedrà protagonisti a partire dal prossimo 26 giugno (contro i NPC 2) sul manto verde di Via Petracco. “Questi colori ci accomunano, pur giocando nel corso dell’anno sportivo a sport decisamente diversi tra loro: chi a pallamano, chi a basket come la sottoscritta. L’eterogeneità di discipline nel nostro DNA non è un tallone d’Achille, semmai la dimostrazione che ci si può mettere in gioco tutti assieme grazie al grandissimo affetto che ci lega: farlo con la maglia dell’SDS è un ulteriore motivo di soddisfazione e di orgoglio, per me e per chi affronterà questa nuova avventura”.

 

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