Cloud e digital, le opportunità per le PMI presentate al DDay in AREA Science Park

Le opportunità di sviluppo per le piccole e medie imprese italiane, legate all’utilizzo dei nuovi strumenti informatici come il Cloud, è stato il punto focale del convegno tenutosi nella giornata del 5 maggio all’AREA Science Park di Padriciano, nell’ambito del “DDay” organizzato con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Una nutrita platea di addetti ai lavori ed esperti di Information Tecnology ha salutato la “prima” del roadshow italiano congiunto di Microsoft e HP, aziende leader del settore, a cui si sono affiancate altre importanti figure dell’IT nazionale. Con una vendita mondiale annuale stimata in 700 milioni di nuovi pc e tablet e di ben 1 miliardo di smartphone, la maggior introduzione del digitale nelle aziende, secondo l’amministratore delegato di Microsoft Italia Carlo Purassanta, è una necessità anche per la crescita del PIL nazionale. Con la creazione del sito “www.digitalipercrescere.it”, la società di Redmond vuole spingere le PMI alla scoperta di nuove soluzioni, allo scopo di spostare la complessità sistemistica aziendale verso l’esterno, proprio tramite l’utilizzo del Cloud.

Per l’amministratore delegato di HP Italia, Stefano Venturi, si è alle prese con una terza rivoluzione tecnologica, dopo l’introduzione del World Wide Web (l’attuale Internet) e, in seconda battuta, dei Social Networks. Lo scenario strategico futuro delle PMI passa dai sistemi di virtualizzazione su Cloud e dall’estrazione strutturata di informazioni dal “Big Data”, ovverosia il sistema di raccolta dati di nuova generazione da cui attingere informazioni del tipo più svariato.

Sul lato pratico, sia Gianpaolo Centuori, amministratore delegato di Teorema Engineering che Walter Poloni del Gruppo Reply hanno concentrato i propri interventi sull’evoluzione del Cloud. Questo si traduce in un’opportunità per le aziende che vogliono dotarsi di soluzioni innovative per utilizzare posta elettronica, gestionali ERP, CRM, Business Intelligence e strumenti per la rete vendita, con la comodità della gestione e manutenzione dei sistemi che non sgrava più sull’azienda, bensì su Data Center esterni adibiti a questo scopo

Molto interessante l’intervento di Silvia Vianello, docente di marketing alla SDA Bocconi, sull’acquisto online tramite e-commerce. Già 30 milioni di persone in Italia hanno già comprato qualcosa su Internet, con più del 60% che effettua acquisti abitualmente. Sul web si spende mediamente 85 Euro, con 57 milioni di transazioni online effettuate nei primi mesi dell’anno: tra tutti, gli articoli maggiormente richiesti sono libri, abbigliamento, ricariche telefoniche, viaggi, computer, telefonini e articoli alimentari. 

Per essere efficaci, le PMI devono dotati di siti “responsive”, ovvero di piattaforme web che si adattano automaticamente al dispositivo che lo visualizza: l’utente medio è ormai dotato di smartphone, tablet e pc che utilizza alternativamente nel corso della giornata, pertanto è necessario dare uno strumento adeguato ai potenziali clienti (denominati anche “Hot Prospects”) che vogliono acquistare i nostri prodotti. Il Cloud può aiutare anche in questo, con soluzioni di real time marketing che nel prossimo futuro verranno introdotte anche nel nostro paese. 

Le PMI dovranno infine  concentrarsi sempre più sul concetto di “omnicanale”, ovvero di un consumatore avanzato che non si accontenta di utilizzare un solo canale per i propri acquisti, bensì ne usa svariati nel corso dello stesso processo. In sostanza, dopo aver condotto ricerche sugli store online, l’acquirente si reca in negozio più preparato e tende ad acquistare di più, utilizzando simultaneamente tutti i canali a propria disposizione: cataloghi, call center, web e cellulari. Tutto questo deve essere compreso dalle aziende, che dovranno essere sempre più capaci di lavorare spiccatamente nelle relazioni col cliente.

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