Guardando bene, è da una vita che non inserisco un articolo in questo mio blog. Sarà per i molteplici impegni professionali, sia in ambito informatico (se non mi seguite sui social, sappiate che ormai sono votato anima e corpo all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS per il quale lavoro già da due anni e mezzo e con cui da poco mi sono “sposato” a vita 🙂 ) che su quello giornalistico (mi seguite, spero, su Citysport.news…).

Di fatto però, pur con una comunità virtuale come quella del mio forum che continua ad avere un seguito pazzesco (e anzi, se siete qui a leggere queste righe e non esservi ancora iscritti, fateci un pensierino…), in passato spesso ho pensato che proprio questo blog potesse essere qualcosa di superato. “Scrivo dappertutto, perché tornare a farlo anche qui? Ancora un po’ e nemmeno ho il tempo di respirare” mi sono detto. Ma, dopo un investimento importante datato qualche anno fa, che mi aveva portato anche a un tentativo di far diventare Elsitodesandro la mia principale attività lavorativa (sul perché poi non l’ho fatto, magari ve ne parlerò in futuro…), chiudere questa parte del mio sito voleva dire in parte cancellare tante ore di lavoro, impegno e sudore messo nel recente passato. E quindi no, il blog non chiude. Ma ritornerà a essere una parte fondamentale dell’SDS.

In fondo, per scrivere due pensieri “sandrini”, cinque minuti ce li ho sempre a disposizione. O quasi… 😉

(P.S. ho messo, come immagine in evidenza, quella del mio MacBook Air M2 appena… “decaffeinizzato”. Cercate di non fare come il sottoscritto, che durante la stesura mattutina dei suntini sandrini sul Forum ha pensato bene di rovesciare di sopra l’intero contenuto della tazza di caffè…)

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Gentili utenti,
a causa dell’intenso traffico di rete degli ultimi minuti, il nostro forum è momentaneamente irraggiungibile: vi notificheremo sulla riattivazione dei servizi.
Grazie per l’attenzione
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Avremmo voluto parlare del week-end sportivo. Invece questo è il momento del silenzio, in ricordo di una guerriera che ha combattuto una battaglia durissima e che da poco ci ha lasciato. Ci stringiamo attorno alla famiglia e ai tanti affetti della piccola Sveva con un abbraccio forte.

In segno di lutto e di rispetto, oggi lunedì 30 settembre non ci saranno i classici “suntini” giornalieri.

Noi tifiamo Sveva, sempre. E ancora più forte in questo momento

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Seguo lo sport da parecchio. Arrivato a quarant’anni di età (e ringrazio tutti coloro che avranno pensato anche per un solo istante “Urka, lo facevo più giovane…”) mi guardo indietro e rifletto su tutti i valori che esso ha saputo sin qui trasmettermi. Non tanto come protagonista sul campo (a parte qualche avventura amatoriale come portiere di calcio a sette e di mini-giocatore di basket…), quanto di un semplice spettatore/cronista che ha una grande fortuna: fare ciò che ama di più, raccontare le gesta degli altri. Piccoli e grandi che siano. 

“Ci si può drogare di cose buone. Una di queste è certamente lo sport” disse un campione come Alex Zanardi qualche tempo fa. Negli anni da reporter ho avuto modo di conoscere tante realtà coese, poche mi hanno colpito come il Venjulia. Una vera famiglia a tutto tondo, capace di esaltarsi nella gioia e nelle difficoltà. Quella che si sta per concludere è stata un’annata difficile, con pochi risultati positivi sul campo e una retrocessione in serie C arrivata dopo aver conquistato la cadetteria dopo 44 anni. Ma la delusione lascia presto spazio all’orgoglio, proprio quello che non ha mai abbandonato il sodalizio alabardato.

C’è un post su Facebook di Maurizio Pribaz, componente dello staff tecnico dei “Cani Sciolti”, che qualche giorno fa ha attirato la mia attenzione. Quella giocata ieri all’Ervatti è stata l’ultima gara di campionato casalinga del Venjulia, un ambito in cui la “famiglia” si è riunita per applaudire i propri beniamini. Quello che, come recita il post, “è il momento di tornare a sostenere con tutto il cuore e stare vicini ad un gruppo che tra problemi, infortuni e disagi, in questi ultimi 12 mesi comunque non ha mai abbandonato la lotta, seguendo quello che ormai è il nostro credo e la nostra caratteristica principale. MAI MOLAR!”. Basta questo per identificare la passione di questo movimento, che ha tanto da insegnare a tante altre realtà sportive del passato che si sono sciolte alla prima difficoltà.

(da City Sport di lunedì 6 maggio 2019)

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– Due punti gettati letteralmente alle ortiche: per Mister Pavanel è difficile digerire il 2-2 arrivato a Ravenna in zona Cesarini. Abbiamo fatto due errori e quindi dobbiamo recitare il mea culpa, non parliamo di esserci abbassati un po’ troppo perché se capita significa che l’avversario ti ha costretto a farlo. Salivano in sette e gioco forza devi farlo, devi abbassarti. Poi quando una squadra gioca al tutto per tutto te li trovi tutti lì al limite dell’area».Errori fatali, ma la squadra aveva ben interpretato la gara? «Sono partite difficili, noi avevamo fatto una partita importante sulle ripartenze come la avevamo preparata. Nel momento in cui eravamo in controllo abbiamo fatto l’errore costato il 2-1 e la partita si riapre. Ho cercato di mettere centimetri ma non è bastato, abbiamo preso gol all’ultimo secondo. Avevamo pareggiato una partita col Gubbio che avevamo già perso e stavolta abbiamo subìto il pareggio di una partita che avevamo già vinto. Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di non essere troppo negativi perché giochiamo già tra pochi giorni contro una squadra che ha perso in casa e sarà combattiva. Noi dobbiamo continuare a far bene senza dimenticarci gli obiettivi di questa squadra, che è al secondo posto». 

– Alla mostra del centenario che prosegue al Salone degli incanti, continuano le giornate dedicati ai giocatori che hanno vestito la casacca alabardata: oggi è il turno degli attaccanti, il ruolo forse più affascinante e popolare di tutti. Alle ore 18 quindi spazio ai bomber di passato e presente: è annunciata la presenza di Godeas, Granoche, Matteo e Vittorio Muiesan, Andreis, Ciullo, Ludwig, Vidonis, Milocco, Attili, Fantina e altri, che parleranno di Triestina ma anche dell’arte di fare gol, che poi è il succo del gioco del calcio.Le giornate speciali si chiuderanno con quella degli allenatori, in calendario domani, e quella dei presidenti, che si svolgerà martedì 29 gennaio

– Promette scintille il match che domenica porterà Torino sul parquet dell’Allianz Dome. Formazione sull’orlo di una crisi di nervi, quella piemontese, ultima in classifica: quella che si presenterà a Trieste sarà una Torino con il coltello tra i denti.L’Alma non deve farsi condizionare dai problemi altrui e dovrà cercare di sfruttare il match di domenica per riprendere il cammino in campionato. Reduce dalla sconfitta rimediata al palaDozza contro la Virtus, la squadra è tornata ieri in palestra per cominciare la preparazione. Unico assente Daniele Cavaliero ma già oggi dovrebbe tornare a disposizione. Torino, Brescia e Varese il trittico di sfide che Trieste affronterà prima della pausa di tre settimane legata alle Final Eight di coppa Italia e agli impegni di qualificazione mondiale. Tre partite da sfruttare per fare punti e risalire la china in classifica.Intanto si accasa un altro ex biancorosso. Ojars Silins va alla Sidigas Avellino. 

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E’ normale (anzi, quasi scontato) fare dei bilanci di fine anno, non appena ci si avvicina al momento di scartare i regali di Natale o di mangiare zampone e lenticchie al veglione di San Silvestro

Tracciare una linea per descrivere con cura il 2016 che si sta per chiudere non è semplice. Non lo è affatto per il sottoscritto, che ha vissuto la parte centrale dell’anno in una sorta di ottovolante lanciato a massima velocità. Rinunciando a un ruolo bello e impegnativo a inizio estate, ma al tempo stesso abbracciando nuove avventure che non hanno fatto altro che continuare a rendere adrenalinico e intenso ogni momento passato a parlare e scrivere di sport. Soprattutto, cercando di rimanere sempre sul pezzo, nonostante le difficoltà di varia natura che si sono manifestate davanti abbiano messo a dura prova il mio equilibrio psichico e quello degli affetti a me più cari.

Se c’è un sentimento che mi sento di “promuovere” è che il gioco di squadra fa sempre la differenza. E non pensate che questo concetto sia valido esclusivamente in ambito sportivo. Gli amici – quelli veri, naturalmente – hanno il tocco magico di lenire le vostre ferite, di rasserenare le giornate cupe, di distogliere il pensiero dai brutti pensieri e di rivolgerlo verso la convinzione che spesso basta semplicemente un sorriso per affrontare i momenti infausti.

Ok: sono certo che almeno l’1% di voi starà pensando “Quanta aria fritta! Ha appena finito di parlare Mister Ovvietà“. Ma credetemi: sorridere, in un mondo come quello attuale in cui attentati, stragi umanitarie e odio gratuito verso il prossimo sono ormai all’ordine del giorno, vale come il platino. Basta guardare gli stessi sorrisi che potete trovare nella nostra copertina. Quelli “tipicamente sandrini”, che sono l’orgoglio smisurato del piccolo webmaster Sandroweb e che ho la grandissima fortuna di poter condividere anche con voi. Sorrisi che, per un miliardo di motivi diversi, troppo spesso non contornano i nostri visi.

Siate “squadra” con la vostra famiglia e con chi vi sta accanto; sorridete sempre; cercate di incazzarvi il meno possibile con gli altri (fidatevi, in molte occasioni non ne vale proprio la pena). E godetevi ogni singolo istante di gioia che la buona sorte vi regala: è un dono prezioso, che molte volte colpevolmente snobbiamo. Sono questi i miei semplici e spassionati “consigli per gli acquisti” del 2017 che siamo pronti ad accogliere, un anno nel quale vi auguro che possiate centrare tutti i vostri obiettivi, superando tutti gli ostacoli. Perché no, allo stesso modo in cui Javonte Green risolve le partite allo scadere… 😉

 

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E’ buffo. Essere impegnato costantemente a scrivere in altri lidi e non avere il tempo materiale per mettere un paio di righe qui, dove alla fine tutto quanto il mio cammino di “scribacchino” (un epiteto che mi sta a cuore, perché lo continuo a ripetere dentro di me) è iniziato.

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Tutto secondo pronostico alla Bruno Bianchi. Nella nona giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste ha superato per 18-8 l’Imperia e ha conservato il primo posto in classifica, con vantaggio immutato sulle dirette rivali Sori (che si è imposto sul campo dell’Albaro Nervi) e Quinto (che ha liquidato il fanalino di coda Brescia).

La squadra di Stefano Piccardo ha controllato senza eccessivi patemi la sfida, prendendo il comando delle operazioni fin dalle prime battute di gioco, e soprattutto mettendo in mostra una pattuglia di giovani in continua e costante crescita. Con l’Imperia, oltre alle 5 reti del ’99 Danjel Podgornik, è arrivato anche il primo gol in serie A2 maschile per il 2000 Michele Mezzarobba. Un segnale importantissimo per il futuro.

La Pallanuoto Trieste parte forte. Popovic, praticamente immarcabile nella posizione di centroboa, sblocca la situazione con una pregevole rovesciata dai 2 metri, poi vanno il gol Spadoni, nuovamente Popovic, Podgornik e Namar. Un paio di indecisioni difensive permettono all’Imperia di bucare Jurisic e alla fine del primo periodo il punteggio è fissato sul 5-2. Nel secondo periodo i padroni di casa allungano nel punteggio con Spadoni, che finalizza una situazione di superiorità numerica, Podgornik al termine di un’insistita azione personale, e Popovic, che gira al volo sul primo palo un invitante pallone. Al cambio di campo gli alabardati conducono per 8-2.

Il copione resta immutato anche nel terzo periodo, in casa Pallanuoto Trieste si sbloccano anche capitan Giorgi e Ray Petronio e il divario si allunga fino al 12-4 dell’ultimo intervallo. Negli ultimi 8′ arriva il gol di Michele Mezzarobba, che finalizza con una precisa stoccata sul primo palo un’azione con l’uomo in più, e poi sempre il giovanissimo Michele serve un preciso assist per Podgornik, che firma una splendida cinquina. I liguri addolciscono il passivo con Ferrari e Amelio, ma la sostanza non cambia. La Pallanuoto Trieste incamera altri tre punti, resta davanti a tutti in classifica e si prepara alla delicata trasferta di Chiavari di sabato prossimo.

 

PALLANUOTO TRIESTE – RN IMPERIA 18-8 (5-2; 3-0; 4-2; 6-4)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 5, Petronio 1, Ferreccio, Giorgi 3, Popovic 5, Mezzarobba 1, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

RN IMPERIA: Vasilijevic, Gazzano, Sebastianelli, Capanna 1, Poracchia, Cassiano, Ferrari 2, Grossi, Barillari, Somà, Correale, Amelio 5, Antonucci. All. Fratoni

Arbitri: Bonavita di Napoli e Guarracino di Napoli

NOTE: usciti per limite di falli Barillari (I) nel primo periodo, Ferreccio (T) e Spadoni (T) nel terzo periodo, Zadeu (T) nel quarto periodo; Petronio (T) ha sbagliato un rigore (parato) nel primo periodo, Amelio (I) ha sbagliato un rigore (traversa) nel secondo periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 6/13 + 1 rigore, Imperia 6/14 + 2 rigori; spettatori 400 circa

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Ci avviciniamo all’atto finale: sono AB Sport Performance e MG Colors Monstars ad aggiudicarsi il pass per la finalissima della All In Sport Summer League 2013. Pronostico rispettato nelle semifinali, che pure hanno riservato una serata di buonissima pallacanestro e grandi emozioni agli spettatori presenti presso il centro sportivo “Primo Maggio” di Strada di Guardiella: i pordenonesi di AB Sport Performance arrivavano allo scontro con i Vuoi che Muoro privi del centrone Roland Pivetta. Dall’altra parte, però, Daniel Crevatin e compagni devono rinunciare a Miran Bole, il principale realizzatore della squadra e l’uomo che ha trascinato i bluarancio fino alle “final four”: la sua assenza si fa sentire certamente, visto che la manovra offensiva dei triestini è piuttosto farraginosa ad inizio gara.

AB Sport Performance non lascia nulla al caso e piazza un tremendo 14-1 in poco meno di cinque minuti: Simone Macaro (7/9 da due, 2/5 da tre, 4/6 ai liberi) è micidiale nei pressi del ferro, dove fa valere la sua fisicità ma anche una presenza costante. Sono nove i punti segnati dal mezzolungo della Falconstar, mentre in casa Vuoi che Muoro una reazione arriva quando entra in campo Daniel Crevatin, quest’oggi nella doppia veste di giocatore/allenatore: il playmaker entra e subito va a segno, con un paio di canestri che valgono il 17-10. Piccola rimonta dei Vuoi che Muoro, poi i pordenonesi devono far accomodare in panchina Ughi, gravato di tre falli dopo 13 minuti: l’intensità degli arancioblu aumenta, soprattutto in difesa, mentre dall’altra parte Colamarino e compagni si intestardiscono un pò troppo con il tiro da fuori, a fronte di percentuali non eccelse. Ciò permette la rimonta ed il sorpasso dei Vuoi che Muoro, una squadra che non molla mai tenendo fede al proprio soprannome: Macaro e Gaspardo cercano di tener alta la tensione per i rossoneri, ma il leader Crevatin lancia ancora i suoi, pareggiando sul 29-29 a 4’30” dalla fine del primo tempo.

Arriva pure il sorpasso, con quattro punti di Pizziga, poi però AB Sport Performance riesce a tornare avanti: i minuti rimanenti servono per vedere Macaro uscire momentaneamente dal campo per un problema alla caviglia e Moretti che piazza uno schiaccione clamoroso a difesa quasi schierata. L’affondata del cormonese ha i suoi effetti, tanto che i triestini perdono un altro pallone e si espongono ad un’altra schiacciata, questa volta di Colamarino, allo scadere del primo tempo (44-34). Nella ripresa l’inizio al fulmicotone di Bertin (cinque punti di fila) porta il team di Gelormini, Brazzit e Truccolo avanti 51-38: è l’allungo decisivo, perchè serve a poco la buona volontà di Pizziga (6/12 al tiro) sotto canestro. Le bassissime percentuali dei Vuoi che Muoro si riflettono nel +19 di metà tempo, con “B” Bertin grande protagonista: il marine dei pordenonesi segna, recupera palloni e si appiccia addosso a qualsiasi avversario gli venga assegnato. La bomba di Gaspardo fissa il +20 (64-44) e nel finale il punteggio viene arrotondato fino al 78-56 che dà l’approdo all’atto conclusivo ad AB Sport Performance.

Partita ben più tesa quella fra MG Colors Monstars e TramonTeam: i verdi di un impeccabile Mravic in veste di coach (complimenti per la cravatta!) sono al completo, mentre Gallocchio deve rinunciare al tiratore Bartolini ed a Negri. I primi cinque minuti trascorrono in un equilibrio normale, con i Monstars più positivi nel settore esterni ed il TramonTeam che fa quadrato attorno alla coppia di lunghi Crotta – Totis: Mravic propone la sua ormai leggendaria 3-2, che tanti frutti ha portato nel torneo, ed a metà tempo il punteggio è fermo sul 14-14 (canestro di Cigliani). Due tiri liberi di Cerniz portano il TramonTeam avanti, 14-16, poi coach Gallocchio decide di averne viste abbastanza e chiama time out.

Dopo la sospensione, la partita si alza di tono a livello offensivo: scambi di canestri da una parte e dall’altra, con Matteo Cernivani che a dispetto dei suoi 17 anni entra in campo e come niente fosse infila due bombe. Crotta, però, fa sentire nel pitturato tutti i suoi 208 centimetri e dei raddoppi sul pivot si giova Totis, che piazza il 25-28: la terza tripla di Cigliani (3/6 da due, 3/7 da tre) firma il massimo vantaggio per i verdi, sul 25-31, ma a questo punto “Spotty” Spanghero decide di azzannare la partita e in un amen i Monstars ritornano al pareggio, sul 31-31. Il primo tempo finisce 35-36 per il TramonTeam, poi all’inizio della ripresa c’è spazio anche per “Airon” Kalik, che in pochi minuti va anche a segno con una spettacolare penetrazione: Zecchin indovina il triplone del 42-38, poi c’è un continuo batti e ribatti, con break e controbreak. Devil Medizza segna con il fallo e provoca il terzo fallo di Crotta sul 48-47: i problemi per Mravic cominciano quando il lungo commette anche la quarta penalità, su Zecchin che indovina un “and one”. Lieve allungo degli MG Colors Monstars, che oltretutto ammirano i 206 centimetri di Piunti tuffarsi a pelle di leone sul parquet di Guardiella per recuperare un pallone: immagine di sacrificio davvero inedita, per un torneo estivo, ma il giocatore di Mirandola si guadagna applausi e stima da parte di tutta la tribuna.

Spanghero e Dagnello fissano il 59-51 per i Monstars e, a 6’46” dalla fine, Mravic chiama un time out per cercare di invertire la rotta: Cerniz esce dal minuto di sospensione esplondendo la tripla del 59-54 e lo stesso play classe ’95 riavvicina il TramonTeam fino al 63-60, con cinque minuti da giocare. Quando però Stefano Cernivani e Zecchin segnano il 67-60, allora è tempo di accelerare le conclusioni per il TramonTeam: quattro errori di fila dei verdi, con Kos e Cerniz a prendersi le responsabilità, sono pesantissimi per i ragazzi di Leo Mravic, che perdono Crotta e Totis per falli. Il finale è tutto di Marco Spanghero, che si prende le conclusioni vincenti e porta ai suoi ragazzi la vittoria 77-70 in un match davvero emozionante.

Sarà dunque finale fra AB Sport Performance e MG Colors Monstars, mentre il programma del sabato regalerà le finaline di consolazione: posto che il Dai e Vai ha rinunciato a disputare la sfida per il nono/decimo posto con Gli Hobbit, che dunque vinceranno 20-0 a tavolino, nella giornata del 29 giugno alle ore 20.45 l’AIF Libertas e Spazzidea SRL si sfideranno per decretare le squadre classificate al settimo ed ottavo posto.

Domenica, infine, giornata conclusiva per la All In Sport Summer League 2013: con le finali dal primo al sesto posto. Un appuntamento da non perdere!

AB SPORT PERFORMANCE – VUOI CHE MUORO 78 – 56 (44 – 34)

AB Sport Performance: Brusamarello 4 (0/0 da due, 1/5 da tre, 1/2 ai liberi), Puto 1 (0/3, 0/3, 1/2), Ughi 2 (0/1 da tre, 2/2), Colamarino 8 (1/2, 1/5, 3/4), Trevisan 5 (1/7, 1/2, 0/1), Moretti 11 (2/6, 1/6, 4/4), Macaro 24 (7/9, 2/5, 4/6), Gaspardo 11 (3/6, 1/2, 2/4), Bertin 12 (2/2, 1/6, 5/6).

Vuoi che Muoro: Bon 3 (0/7, 0/1, 3/4), Pizziga 14 (6/11, 0/1, 2/2), Agapito 6 (1/2, 0/2, 4/6), Della Venezia 6 (3/7, 0/4, 0/2), Querinuzzi 4 (2/5, 0/1), Puzzer 6 (3/5, 0/1), Oblak 2 (1/2), Petronio 5 (2/4, 0/2, 1/2), Udovic (0/2 da tre), Crevatin D. 10 (4/7, 0/1, 2/2).

Arbitri: Chenich di Trieste e Roiaz di Muggia

 

MG COLORS MONSTARS – TRAMONTEAM 77 – 70 (35 – 36)

MG Colors Monstars: Cernivani S. 9 (0/4, 2/7, 3/4), Piunti 4 (0/1 da due, 4/4), Cuperlo 2 (1/1), Dagnello 8 (4/9, 0/2), Zecchin 15 (3/8, 2/6, 3/3), Gallocchio ne, Medizza 13 (5/11, 3/7), Braini ne, Cernivani M. 8 (1/3, 2/6), Spanghero 18 (2/7, 4/9, 2/2).

TramonTeam: Totis 6 (3/4), Cerniz 14 (1/3, 3/9, 3/3), Gasparo (0/1 da tre), Kos 15 (2/5, 3/7, 2/2), Polo 10 (1/3, 2/7, 2/4), Cigliani 15 (3/6, 3/7), Kalik 2 (1/1), Bocciai (0/2 da due), Manià ne, Debernardi ne, Crotta 8 (4/6).

Arbitri: Roiaz di Muggia e Chenich di Trieste

 

IL PROSSIMO TURNO

SABATO 29/06/2013

Centro Sportivo Primo Maggio (Strada di Guardiella 7 – TRIESTE)

Ore 20.45: FINALE SETTIMO/OTTAVO POSTO – AIF Libertas vs Spazzidea SRL

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Apro questa discussione per far fronte alla richiesta di Zanzibar all’interno dello shout e, più in generale, a chi vuole lasciare un messaggio come quello.

Lo scopo è dare la possibilità di dare in adozione eventuali animali domestici che non si possono più mantenere a casa o in altri ambiti, per diversi motivi.

Utilizzate questa discussione unicamente per segnalare tale cosa, grazie :)

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