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Sospiro di sollievo per l’Unione: a guardare i risultati delle altre “grandi”, un mezzo passo falso contro il Lumignacco avrebbe fatto malissimo alla squadra di Costantini. E invece, pur senza brillare, l’Alabarda si tiene in scia all’UFM (a -2) e tiene a distanza l’Azzanese (a +2): tre squadre divise da quattro punti, un segnale di come lo snobbato campionato di Eccellenza riserverà emozioni sino all’ultima partita di calendario.

Arrivati sin qui, forse l’unica grande sicurezza è quella dell’imprevedibilità di questo torneo: i cambiamenti di inerzia sono all’ordine del giorno, di turno in turno. Tutte sono praticamente “condannate” a vincere per aspirare alla promozione diretta: dopo aver battuto il Monfalcone, la Triestina sembrava essere lanciata verso l’alto senza più soste, ma la Manzanese una decina di giorni fa ha fatto capire all’Alabarda come sia assolutamente sbagliato pensare di trovare le porta altrui spalancata, anche a livello inconscio.

Il pareggio maturato contro i friulani due giornate fa, unito al brutto primo tempo di sabato scorso sul neutro di Lignano contro il già citato Lumignacco, ha decretato inequivocabilmente che qualcosa non stia girando con cura nel rodaggio alabardato: troppi passaggi sbagliati, gioco farraginoso e più di qualche punto interrogativo balenato nella testa dei supporters giuliani. Eppure, ripensando all’ultimo week-end, per arrivare primi serviranno ancora tante, tante vittorie “sporche”: dimentichiamoci il bel gioco e le goleade, sarà invece normale arrivare a vittorie stiracchiate e a prestazioni tutt’altro che piacevoli da vedere.

Si può vincere con tutti, ma anche perdere punti con chiunque: stringere i denti sarà l’obbligo, ma anche non concedersi distrazioni dovrà essere nel DNA di chi vorrà finire davanti a tutti. Di certo, molto si capirà dagli ultimi scontri diretti (l’Azzanese ospiterà prima l’UFM fra una ventina di giorni, poi l’Unione nella penultima giornata di ritorno): superare indenni quelli significherà giocarsela sino all’ultimo. Ma soprattutto evitare beffe incredibili nella parte finale di stagione…

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Il Centro di Coordinamento Triestina Club organizza la trasferta in pullman per la partita di sabato 2 marzo a Lignano, con l’Unione che affronterà in campo neutro il Lumignacco alle ore 15.

Il costo del viaggio è di € 12,00 per i soci Triestina Club e di € 14,00 per i non soci: la partenza è fissata per le ore 12.30 e, per motivi organizzativi, le adesioni dovranno pervenire entro la giornata di giovedì 28 febbraio presso la sede del CCTC, all’interno dello stadio Rocco, dalle ore 16 alle 19.

E’ possibile anche contattare telefonicamente la sede allo 040-382600.

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Sembrava fatta anche oggi per l’Alabarda: e invece Fusciello spegne in un colpo solo tutto l’entusiasmo di una partita che si era messa sui binari giusti. Al “Rocco” finisce 1-1 e, oltre al danno, arriva anche la beffa per la Triestina, nuovamente superata in classifica dall’UFM vittorioso contro il Cjarlins Muzane e ora a +2 dagli alabardati.

Non è sicuramente stata una gara altisonante per l’Unione, che ha sbagliato parecchio negli appoggi pur facendo del possesso-palla una chiave che poteva essere vincente. La Manzanese ha agito con intelligenza, pur nella sofferenza si è resa pericolosa con alcune verticalizzazioni, una delle quali è arrivata al 37′ della ripresa, col già citato Fusciello che ha superato Del Mestre in uscita, infilandolo al centro. La Triestina era riuscita a sbloccare il risultato a inizio della ripresa, con il gol di Piscopo su calcio di punizione: ma, nel momento in cui la gara andava chiusa, la squadra di casa non è parsa ordinatissima in fase di manovra, subendo un pari velenosissimo che ha inevitabilmente tappato le ali alla formazione di Costantini.

La prossima gara dell’Alabarda è fissata per sabato prossimo, 2 marzo, nuovamente a Lignano: l’avversario sarà il Lumignacco.

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Mancava davvero tanto, il primo posto in classifica. L’Unione lo riconquista a Lignano, ai danni della Maranese, e rimette tutto in profondo equilibrio nei piani alti della graduatoria: la Triestina fa il proprio dovere, battendo per 0-1 la Maruzzella, salendo a 48 punti e agganciando l’U.F.M. in testa.

L’operazione-recupero è completata per l’Alabarda, sebbene la gara nel “Monday-Night” di Eccellenza sia stata tutt’altro che pirotecnica: l’undici di Costantini ha avuto il merito di trovare quasi immediatamente il vantaggio grazie a Federico Zetto nei primissimi minuti di gara, riuscendo poi a contenere senza troppa fatica le sterili sfuriate dei padroni di casa, mai realmente pericolosi dalle parti di Del Mestre.

La Triestina tornerà in campo domenica, al “Nereo Rocco”, ospitando i friulani della Manzanese: all’andata finì 1-1.

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Zampata alabardata nel finale di partita: quando tutto sembrava indirizzato verso il risultato ad occhiali, la Triestina trova negli ultimi dieci minuti l’uno-due bruciante che risolve il big-match di Eccellenza.

Al “Rocco” l’Unione in…trasferta si sbarazza dell’U.F.M. per 0-2, ed è proprio il numero “2” a contraddistinguere il derby della Venezia Giulia: due come i gol che mandano a picco il Monfalcone, due come i punti che ora separano la formazione di Costantini da quella di Zoratti. E due come il segno in schedina che contraddistingue il recupero di campionato, che premia la formazione forse più cinica in campo. I cantierini hanno fatto la partita nel primo tempo, trovando sulla propria strada le respinte di Del Mestre; quando poi nella seconda frazione l’Alabarda ha trovato migliori trame di gioco, l’U.F.M si è visto impallinare sul più bello, magari anche in maniera inaspettata, sicuramente con parecchio amaro in bocca per un risultato che inevitabilmente riapre tutti i giochi per il primo posto, ora lontano per la Triestina solo un paio di lunghezze.

Prima frazione, come già detto, di chiaro stampo bisiacco: a parte un’azione di Franciosi al 13′, con “Aladino” che tenta di uccellare Contento in uscita, senza successo, c’è parecchio Monfalcone sul manto verde di Valmaura spazzato dalla Bora: al 15′ un gran tiro di Rocco trova la deviazione in angolo di Del Mestre, è ancora quest’ultimo a salvare tre minuti dopo sulla girata di Miraglia destinata all’incrocio dei pali. Sul finale di frazione, ancora il numero 7 dell’U.F.M. si rende pericoloso con un tiro a spiovere che batte l’estremo difensore alabardato, trovando la parte superiore della traversa.

L’Unione comincia a trovare qualche pertugio in più nella ripresa, trovando maggior spazio specialmente sulla fascia destra. Proprio da quel lato del campo al 56′ arriva il primo vero pericolo per la retroguardia in maglia bianca, che viene graziata da un tiro di prima sbilenco di Zetto su traversone di Franciosi; gli alabardati sudano freddo quando il duo Rocco-Acampora confeziona un’occasione d’oro a metà frazione, il capo-cannoniere del Monfalcone trova però l’ottima risposta col corpo di Del Mestre.
A un quarto d’ora dal termine mister Costantini gioca la carta Muiesan, che si rivelerà azzeccatissima: il neo-entrato trova l’assist per Zetto all’83’ che batte Contento sul secondo palo (0-1). La formazione di Zoratti subisce il colpo, prova a risollevare le sorti del match negli istanti finali ma trova solamente il raddoppio, ancora a causa di Muiesan che supera il numero uno dell’U.F.M. in zona Cesarini: è il tripudio in curva Furlan, dove sono stipati tutti i tifosi della Triestina; cala il gelo invece sul vivace e colorato pubblico bisiacco sistemato in tribuna, che ora sente sempre di più il fiato alabardato sul collo.

U.F.M.-Triestina 0-2 (Primo tempo 0-0)

MARCATORI: 83′ F. Zetto (T), 92′ Muiesan (T)

U.F.M.: Contento, Cussigh, Dallan, Tonizzo, Strussiat, Visintin, Miraglia (82′ Buttignaschi), Bogar, Acampora, Novati, Rocco. Allenatore: Giuliano Zoratti.

TRIESTINA: Del Mestre, Hasler, Cipracca, F. Zetto, Vianello, Piscopo, Da Ros (68′ Venturini), Paolucci (Kalin al 90′), Monti (75′ Muiesan), Sangiovanni, Franciosi. Allenatore: Maurizio Costantini.

ARBITRO: Bariola di Piacenza.

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Il calendario della Triestina continua a subire “scossoni”: nelle scorse ore è stato infatti ufficializzato che il match di campionato tra Maranese e gli alabardati di mister Maurizio Costantini, inizialmente in programma per domenica 17 febbraio alle ore 15, verrà posticipato a lunedì 18 febbraio (con fischio di inizio alle ore 20) sul neutro di Lignano.

La decisione è arrivata in seguito a una valutazione congiunta tra L.N.D. Friuli Venezia Giulia e autorità preposte alla sicurezza, allo scopo di evitare possibili problemi di ordine pubblico.

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L’Unione di certo si ricorderà per tutta la stagione del Tolmezzo, contro il quale si è raccolto un solo, misero punticino. Al “Rocco” finisce 0-0 e l’amarezza è duplice, guardando al risultato dell’UFM sconfitto a S.Daniele: una vittoria poteva dare lo sprint giusto all’Alabarda per il recupero del big-match, in programma mercoledì sera, e invece la squadra di Costantini sbatte contro l’ordinata difesa a cinque carnica, salvata in un paio di occasioni dal proprio (e ottimo) portiere Nardoni. Un rospo indigesto da buttar giù per la Triestina, che ora è a -5 dalla vetta e che si interroga su una partita mediocre, sicuramente in crescendo nel corso dei 90 minuti ma poco convincente sul fronte della costruzione di gioco. Il che si trasforma più in generale in un’occasione ghiotta sprecata, per ridurre sensibilmente il gap con la vetta.

Partenza contratta da parte alabardata, il Tolmezzo si fa pericolosissimo al 7′ con un rasoterra di Gregorutti da fuori area, palla a fil di palo; l’Unione si distende meglio verso metà frazione, soprattutto sul lato sinistro del campo, anche se la manovra resta farraginosa e non sempre ordinata. Al 20′ punizione di Sangiovanni, pallone che trova l’esterno della rete; al 31′ arriva l’occasione più importante del primo tempo, con Araboni che raccoglie un suggerimento dalla destra e in area piccola tenta la deviazione in porta, trovando l’opposizione col corpo da parte di Nardoni.

La ripresa vede una sola squadra in campo attaccare, quella dei padroni di casa, con gli ospiti sigillati nella propria metà campo e poco propensi a schiudersi nel proprio guscio. Mister Costantini opta per la doppia soluzione offensiva, con Da Ros che sostituisce  Venturini  e Monti a rilevare Paolucci; proprio i due neo-entrati confezionano una palla gol clamorosa al 66′, con il primo dalla destra a servire centralmente il secondo, ma ancora Nardoni si erge da eroe di giornata respingendo la conclusione del numero 14 alabardato; dieci minuti più tardi una punizione di Sangiovanni dalla sinistra trova la deviazione in mischia di Araboni, controllata dall’estremo difensore carnico. Ancora Nardoni si fa trovare pronto 120 secondi dopo, quando Franciosi da fuori area tenta la conclusione a rete, disinnescata dal portiere del Tolmezzo. L’Unione prova e ci riprova, invoca all’80’ un rigore per una trattenuta su Monti ma non riesce mai a scardinare la retroguardia dei carnici, in visibilio a fine partita per aver recitato nuovamente, dopo la vittoria casalinga del girone d’andata, il ruolo di guastafeste ai danni dei biancorossi alabardati.

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Dopo tanta attesa, è finalmente arrivata l’ufficialità: il recupero di UFM-Triestina, dopo la sospensione al 10′ del primo tempo per la pioggia torrenziale caduta sul campo di Via Boito, è stato fissato a mercoledì 13 febbraio alle ore 19.00.

Confermata inoltre l’indiscrezione degli scorsi giorni per quanto riguarda l’impianto di gara designato a ospitare la partita: il big-match di Eccellenza si svolgerà allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste, una decisione che accontenta quasi tutti e che dà il via libera al palcoscenico possibile migliore per un match importante come quello tra prima e seconda in classifica.

La prevendita dei biglietti (che per i tifosi alabardati riguarderà solo la Curva Furlan) inizierà lunedì al Centro di Coordinamento dalle 16 alle 19, mentre resta valida la matrice del biglietto di sabato scorso per chi era presente a Monfalcone nel settore ospite.

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Dopo la Curva Furlan, è il Centro di Coordinamento Triestina Club a rilasciare un proprio comunicato ufficiale dopo la partita di Eccellenza tra U.F.M. Monfalcone e Triestina, sospesa al 10′ del primo tempo e su cui c’è ancora da decidere data e luogo del recupero:

I tifosi della Triestina esprimono con forza e determinazione la propria profonda indignazione per il pressappochismo in cui è stata gestita la partita di sabato 2 febbraio con l’Ufm Monfalcone.

La società Ufm Monfalcone, con la complicità della Lega Nazionale Dilettanti FVG e della Questura, ha organizzato in modo assolutamente dilettantistico una partita di questa importanza evidenziando completamente la propria impreparazione a gestire eventi calcistici di questo tipo.
Non solo l’impianto di gioco non si è dimostrato adatto ad ospitare partite con un grande afflusso di pubblico ma è assurdo che l’Ufm Monfalcone abbia messo a disposizione 900 biglietti ai tifosi alabardati riservando loro un settore decisamente non adeguato ad ospitarli.

Le pessime condizioni del tempo non possono essere usate nemmeno come parziale giustificazione per i gravissimi disagi subiti dai tifosi alabardati in quanto le previsioni erano ben note già dal giorno prima ed era evidente fin dalla mattina che la situazione sarebbe stata ingestibile.
Risulta altresì condannabile il comportamento senza giustificazioni dell’arbitro che ha voluto in modo incredibile iniziare la partita su un campo inopportuno.

Tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa gestione inadeguata della partita hanno dimostrato non solo una grave mancanza di rispetto verso i tifosi alabardati ma soprattutto una totale assenza di rispetto verso i più elementari valori sportivi che identificano una partita di calcio come una FESTA DELLO SPORT.

Non è accettabile vedere donne, bambini e anziani (che hanno pagato tra l’altro 10 euro di biglietto) completamente bagnati, costretti a seguire la partita dietro ad una rete e immersi in una palude.
Non si tratta solo di elementare etica sportiva e di normale educazione ma anche di rispetto verso una tifoseria, quella alabardata, che con grande umiltà, dignità e soprattutto grande determinazione sta nobilitando ed onorando un campionato che non ha nulla a che vedere con la sua gloriosa storia.

Dal momento che le due società sono intenzionate, su proposta dell’Ufm Monfalcone, a chiedere di giocare allo stadio Rocco, per motivi di ordine pubblico, i tifosi auspicano che la FIGC-FVG abbia il buon senso di accogliere tale proposta.

Sergio Marassi
Presidente CCTC

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Il derby tra UFM e Triestina, sospeso dopo 10 minuti a causa del nubifragio che si è abbattuto a Monfalcone, ha lasciato parecchi malumori per la sistemazione dei tifosi alabardati al “Comunale” di via Boito. Questo il comunicato della “Curva Furlan”, all’indomani del rinvio della gara:

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PRETENDIAMO RISPETTO!

QUESTA TIFOSERIA CHE STA NOBILITANDO LA CATEGORIA, COLORANDO DI PASSIONE QUESTE PICCOLE LOCALITA’ , PRETENDE IL TRATTAMENTO DIGNITOSO CHE MERITA.

IERI, NELLA PARTITA GIOCATA, ANZI’ NO, A MONFALCONE, SI SONO PALESATI I PROBLEMI CHE SI TEMEVANO ALLA VIGILIA DI UNA TRASFERTA COSI’ NUMEROSA AL SEGUITO DELLA TRIESTINA. L’IMPREPARAZIONE DI CHI NON E’ ABITUATO A GESTIRE AFFLUSSI DEL GENERE NON PUO’ CERTO RICADERE SU CHI ESERCITA IL SACROSANTO DIRITTO DI SEGUIRE LA PROPRIA SQUADRA: NON E’ ACCETTABILE CHE UNA SOCIETA’ SPORTIVA, SEPPUR DILETTANTISTICA, METTA A DISPOSIZIONE QUASI 1000 BIGLIETTI ALLA TIFOSERIA OSPITE, SAPENDO IN PARTENZA DI NON POTER OFFRIRE ALTRO CHE UNA PICCOLA TRIBUNA CHE CONTIENE SI E NO 300 PERSONE.

NON E’ ACCETTABILE CHE LA MAGGIORANZA DEI TIFOSI GIUNTI A MONFALCONE SIA COSTRETTA A SEGUIRE LA PARTITA DA UNA RETE IN MEZZO AD UN PANTANO, DEGNO DI UNA PALUDE. RICORDIAMO CHE IL PREZZO DEL BIGLIETTO, 10 EURO, E’ GIA’ UNA CIFRA ASSOLUTAMENTE SPROPOSITATA PER LA CATEGORIA DELL’ECCELLENZA REGIONALE; SE POI CI AGGIUNGIAMO, L’IMPOSSIBILITA’ OGGETTIVA DI ASSISTERE NORMALMENTE ALL’INCONTRO, LA COSA DIVENTA INTOLLERABILE.

NOI, CURVA FURLAN, CI SIAMO ADOPERATI IN OGNI MODO PER FAR SI CHE QUESTA TRASFERTA POTESSE ESSERE UNO SPETTACOLO PER TUTTI, ULTRAS E NON, MA ALTRI NON HANNO FATTO IL LORO DOVERE PER PERMETTERE A CHE ASSISTE ALLA PARTITA, PAGANDO REGOLARMENTE IL BIGLIETTO, DI VEDERE LA PROPRIA SQUADRA GIOCARE. CI AUGURIAMO CHE NON SUCCEDANO PIU’ EPISODI DI QUESTO GENERE, CHE SI ASSICURI DI DISPUTARE LE PARTITE, NELLA CERTEZZA E NEI LUOGHI IDONEI A CONTENERE UN CERTO NUMERO DI SPETTATORI.

IN ALTRE OCCASIONI NON SI E’ GIOCATO DOVE NON SI POTEVA: SI E’ SCELTO GIUSTAMENTE UN IMPIANTO ADATTO ALL’EVENTO. NON CAPIAMO PERCHE’ A MONFALCONE QUESTO NON SI POSSA FARE. GIOCHIAMO AL ROCCO A QUESTO PUNTO VISTO CHE LA SOCIETA’ MONFALCONE NON SI E’ DIMOSTRATA IN GRADO DI TROVARE UNA SOLUZIONE CONVINCENTE. PRETENDIAMO LO STESSO RISPETTO CHE STIAMO DANDO AI LUOGHI CHE FREQUENTIAMO. SIAMO 1000, 2000 O 3000, MA NON E’ NOSTRA LA PREOCCUPAZIONE DI RIDURRE I NUMERI, MA DI CHI CI OSPITA, DI TROVARE UNA SISTEMAZIONE DEGNA!

CURVA FURLAN

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