Quante cose si riescono a fare in vent’anni? Me lo sono sempre chiesto, guardando a ciò che è accaduto dal 2004 ad oggi. Soprattutto, spesso mi interrogo sul fatto che da piccolo studente di ingegneria informatica, con una grande passione per lo sport che mi sono sempre portato in tasca sin da piccolo, far nascere Elsitodesandro fosse un esercizio quasi scontato. Perché – nell’epoca in cui tanti aprivano un proprio spazio personale sul web, per sfizio e per diletto – a quei tempi non potevo certo esimermi dal farlo pure io. Ma farlo diventare un punto di riferimento per tanti, ecco, quello non me lo sarei mai aspettato. Perché venti anni sono tanti, non solo per un sito Internet. È una parte di vita personale che regala ricordi, esperienze e un bel po’ di consapevolezza di essere cresciuti assieme a una “creatura” che incredibilmente continua a non essere fuori moda. Per le persone che la frequentano, per le tematiche che ogni giorno vengono trattate, più in generale un porto “sicuro” dove le famose quattro chiacchiere da bar sono diventate da vent’anni una piacevole abitudine. Come prendere il caffè al mattino.
In quel giorno di metà febbraio 2004, quando cominciò questa mia piccola avventura, si parlava di Triestina e del ritorno di Eder Baù in squadra a fianco di Godeas e Moscardelli. Ma anche di un altro ritorno, quello del “fedifrago” Billy Thomas in casa di una Pallacanestro Trieste che da lì a poco sarebbe fallita, ripartendo poi dalla B2. E – qualche settimana più tardi – della nevicata che fece capolino sull’altipiano carsico, con il tram di Opicina (Dio lo abbia in gloria!) e la vettura 404 “con la porta fora dei cardini”. Si era lontani dalle quasi 18 mila discussioni ad oggi create, così come dalle quasi 700 mila risposte tra utenti prodotte dal 2004 a oggi. Era il prologo a tutto ciò che sarebbe accaduto dopo, anno per anno. Un pezzetto della storia sportiva triestina (ma anche di tante altre discussioni extra-calcio e basket) che tutti assieme – accanto a tanti compagni di viaggio come a me piace chiamare che si sono succeduti – abbiamo saputo scrivere.
Certo: sono stati venti anni complessi. Fatti di tante amicizie create e di tanti affetti che invece si sono smarriti, spesso con la voglia di mollare tutto perché “forse non ne vale più la pena”. Ci sono stati momenti esaltanti e altri invece meno divertenti, a “sedare” le risse verbali che inequivocabilmente sono anche diventate il sale di un forum di discussione che, come scritto qualche riga più sopra, non passa di moda. Nemmeno in un’epoca dove i social spopolano e sono diventati parte integrante della nostra vita. Ma – nel suo piccolo – anche Elsitodesandro lo è diventato per molti: chi intervenendo quotidianamente nei post, chi semplicemente leggendo ciò che gli altri scrivono. La consapevolezza di essere ancora qui a “coccolare” uno spazio condiviso con tanti amici rappresenta al tempo stesso il mio personalissimo orgoglio di aver superato tanti ostacoli. E di storie da raccontare ne abbiamo ancora tante altre…
Buon compleanno, SDS. Ci risentiamo fra vent’anni, ancora più splendenti di quanto lo siamo già adesso.