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Un nuovo appuntamento settimanale calcherà d’ora in avanti le pagine di questo blog: andremo infatti a tastare il polso delle nostre principali squadre locali, all’indomani di quanto accaduto in campo, sul parquet o in vasca. E iniziamo dal week-end appena trascorso…

ALMA PALLACANESTRO TRIESTE: Sereno -> Scordatevi tutti i mugugni per un’eventuale prova mediocre contro l’ultima della classe. E notate la classifica, dove c’è la possibilità di guardare (quasi) tutti dall’alto verso il basso, allo stesso modo con cui si ammira la nostra splendida città da Monte Grisa (o da luogo sopraelevato analogo, logicamente).

Treviso perde, Trieste e Bologna vincono: c’è provvisoriamente un trio a comandare il girone Est di serie A2. Logicamente a noi interessa il discorso Alma che, al netto di qualche nota stonata (sul discorso Green e della sua “virgola” a referto, potrebbe banalmente non essere sceso dal bus…), riprende la marcia dopo lo stop di Ravenna. E se giocando “malino” si continua comunque a vincere (a proposito, statua equestre per Jordan Parks dopo il trentello di ieri, forse il segnale più importante che “Picasso” ha serie intenzioni di tornare a ritagliarsi un ruolo di protagonista come nella passata stagione), immaginatevi quando la Pallacanestro Trieste sarà in grado di avere tutti i propri effettivi alla massima potenza, stile Super-Sayan di quarto livello…

TRIESTINA: Sereno -> Per certi versi possiamo prendere in prestito quanto scritto qualche riga qui sopra, relativamente al basket. A Noale l’Unione soffre, vince al 90° (altra statua equestre settimanale, stavolta a Bradaschia) ma soprattutto per una volta sorride delle disgrazie altrui: la corazzata Mestre dimostra che la legge dei grandi numeri vale anche per lei, naufragando a Este e riducendo il proprio margine sui rosso-alabardati a 7 punti.

Sono ancora tanti – tantissimi – per dire che il campionato sia realmente riaperto. Ma forse (forse!) la Triestina ha una piccola alleata in più: la pressione che di fatto potrebbe subentrare sulle spalle della prima della classe. Continuare il proprio campionato, fare il maggior numero di punti possibili e arrivare allo scontro diretto di metà aprile magari con qualche piccola cartuccia ancora da sparare per la vetta: “this is the way“.

PRINCIPE PALLAMANO TRIESTE: Sereno -> Mantenere il terzo posto e tenere ancora a distanza di sicurezza il lanciatissimo Merano: “Vise” e soci fanno il loro dovere anche ad Appiano, mantengono immutato il +3 sugli altoatesini e possono prepararsi al big-match di sabato contro Bolzano nel miglior modo possibile.

Servirà certamente una piccola impresa con i vice-campioni d’Italia, ecco perché la variabile “Chiarbola” potrebbe fare tutta la differenza del mondo per il team di Hrvatin. Scaldare le mani e alzare la voce lo si può fare anche dalle parti di via Visinada, non solo nel rione di Valmaura.

PALLANUOTO TRIESTE: Pioggia -> Che peccato contro la Vis Nova: sarebbe bastato un po’ di attenzione in più nei particolari e la trasferta romana si sarebbe trasformata in qualcosa di estremamente positivo. La rincorsa alle Final-Six subisce una rallentata, complice una serie infinita di errori in vasca: l’ultimo posto utile continua a distare cinque punti, un gap tutto sommato non troppo pesante e recuperabile. A patto di non ripetere la prova dell’ultimo week-end, logicamente. Ma, conoscendo coach Stefano Piccardo, non si lascerà davvero nulla al caso.

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spadoni_siracusaCon una prestazione da incorniciare, la Pallanuoto Trieste batte l’Ortigia Siracusa per 16-8 in gara-1 di finale play-off e mette il primo tassello per il grande salto in serie A1. Certo, la strada verso la promozione è ancora lunga e passa per la trasferta in terra siciliana, ma la prova offerta del gruppo di Stefano Piccardo, trascinato ancora una volta dallo straordinario pubblico della Bruno Bianchi, è di quelle che autorizzano a sognare. Si vedrà, anche perché mercoledì 3 giugno (19.30) alla Paolo Caldarella sarà tutta un’altra storia.

Il primo atto della finale play-off è stato per lunghi tratti un monologo degli alabardati, scesi in vasca con una determinazione e carica agonistica davvero invidiabile. Pronti, via e nel giro di 3′ la Pallanuoto Trieste scappa sul 3-0, grazie alle doppietta di uno scatenato Popovic e alla staffilata di Spadoni. L’Ortigia torna sotto grazie ad un rigore di Danilovic e si va al primo mini-riposo sul 3-1 per i padroni di casa. In apertura di secondo periodo la Pallanuoto Trieste prova ad allungare ancora, Spadoni finalizza in superiorità numerica il 5-2, poi però i siciliani si scuotono. Un “alzo e tiro” di Danilovic e un gol di Rotondo riaprono i giochi sul 5-4 a 2’34” dal cambio di campo, ma è praticamente l’ultimo acuto degli ospiti. Capitan Giorgi inventa una gran giocata dai 2 metri, Giacomini insacca in superiorità numerica e al termine del secondo periodo Trieste è sul +3 (7-4).

Gli alabardati volano sulle ali dell’entusiasmo, il terzo periodo si apre con un capolavoro di Giacomini, che fulmina Patricelli con un “tiro a schizzo” da vecchia scuola per l’8-4 casalingo. Tringali accorcia, Popovic risponde dalla posizione di centroboa (9-5), poi vanno in gol Giorgi, Tringali in controfuga e Ferreccio, che sigilla l’11-7 proprio sulla sirena. Nell’ultimo periodo in vasca c’è solo la Pallanuoto Trieste: Petronio, Popovic, Giacomini, Henriques Berlanga con una traiettoria tutta “brasiliana” e poi ancora capitan Giorgi sigillano il 16-8 che manda in delirio gli oltre 1300 spettatori della Bruno Bianchi. La Pallanuoto Trieste vince il primo round, ma la finale play-off è ancora lontana dall’essere decisa.

PALLANUOTO TRIESTE – ORTIGIA SIRACUSA 16-8 (3-1; 4-3; 4-3; 5-1)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 1, A. Giorgi 3, Giacomini 3, Popovic 4, Mezzarobba, Namar, Henriques Berlanga 2, Spadoni 2, Lagonigro, Vanella. All. Piccardo

ORTIGIA SIRACUSA: Patricelli, Abela, Polifemo, Di Luciano 3, Lisi, Tringali 2, D’Amico, Rotondo 1, Danilovic 2, Vinci, Martelli, Negro. All. Leone

Arbitri: Gomez e Castagnola

NOTE: usciti per limite di falli Danilovic (S) nel terzo periodo, Podgornik (T) nel quarto periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 4/7, Ortigia Siracusa 4/14 + 1 rigore; spettatori 1300 circa

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pallanuototrieste_vscataniaEmozioni alla Bruno Bianchi. La Pallanuoto Trieste si impone per 10-7 sul Nuoto Catania in gara-1 della semifinale play-off promozione davanti al pubblico della grandi occasioni, 1200 gli spettatori presenti sugli spalti dell’impianto di Sant’Andrea, al termine di una partita disputata su alti livelli di gioco. E’ stata battaglia, come facilmente prevedibile, tra due formazioni molto diverse per caratteristiche, che hanno dato vita ad un match di notevole intensità. La Pallanuoto Trieste inizia la serie con il piede giusto, ma già da sabato 23 maggio a Catania suonerà tutta un’altra musica. “E’ un risultato importante e che ci da molta fiducia – spiega l’allenatore alabardato Stefano Piccardo a fine gara – ma nulla è deciso. In Sicilia ci attende una gara-2 molto dura, dovremo restare concentrati e determinati. Per tre tempi abbiamo fatto molto bene, ma appena ci siamo rilassati il Catania ci ha punito. Quindi massima attenzione, la qualificazione è ancora tutta da guadagnare”.

Capitan Giorgi e compagni rispettano alla perfezione il piano partita, ribaltano l’azione sempre molto velocemente e in difesa concedono pochissimo spazio ai letali tiratori siciliani. Pronti, via e dopo 30” arriva l’immediato 1-0 firmato da Ferreccio, Casasola risponde subito (1-1), Petronio sigla il 2-1, prima del pareggio siciliano con G. Torrisi: 2-2 alla fine del primo periodo. Nella seconda frazione si sbaglia tanto, anche perché i ritmi di gioco sono a dir poco vertiginosi, poi Kacar in superiorità numerica insacca il primo (e unico) vantaggio ospite. Sotto per 2-3 la Pallanuoto Trieste cambia improvvisamente marcia. Spadoni scappa in controfuga per il gol del 3-3 e Ferreccio trova lo spiraglio giusto in superiorità a 2” esatti dalla fine del tempo. Dopo il cambio di campo i padroni di casa spingono ancora sull’acceleratore: Henriques Berlanga finalizza con una deliziosa colomba una splendida ripartenza, poco dopo Namar realizza il 6-3, ma il Catania resta in scia con un perfetto “alzo e tiro” del solito G. Torrisi (6-4). I siciliani perdono per infortunio Privitera (un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione al bravissimo numero 10 etneo), la Pallanuoto Trieste non molla la presa e con un parziale di 4-0 chiude i conti. Vanno a segno Giacomini, Ferreccio, capitan Giorgi e Popovic: a 3′ dalla fine il punteggio è fissato sul 10-4, bastano pero 120” per intuire tutte le potenzialità offensive del Catania, che a stretto giro confeziona le reti che fissano il risultato sul 10-7. Il pubblico della Bianchi festeggia una partita che è stato un autentico spettacolo, in casa Pallanuoto Trieste si pensa già a gara-2 in terra siciliana. La strada è ancora molto lunga.

PALLANUOTO TRIESTE – NUOTO CATANIA 10-7  (2-2; 2-1; 4-1; 2-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 1, F. Ferreccio 3, A. Giorgi 1, Giacomini 1, Popovic 1, Stulle, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

NUOTO CATANIA: G. Spampinato, B. Torrisi, Riccioli 2, Basile, Sparacino, M. Spampinato, G. Torrisi 3, Casasola 1, Kacar 1, Privitera, Beltrame, C. Torrisi, Pellegrino. All. Dato
Arbitri: Bianchi e Ruscica

NOTE: usciti per limite di falli Sparacino (C) e Kacar (C) nel terzo periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 4/7, Nuoto Catania 3/10; spettatori 1200 circa

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Pronostico pienamente rispettato. Nella sesta giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste si è imposta senza difficoltà a Savona sull’Arenzano (5-13 il risultato finale), conservando 10 punti di vantaggio sul Sori secondo in classifica. La capolista del girone Nord compie così un altro passo in avanti verso la conquista del primato matematico, che adesso a 5 partite dal termine della regular season è davvero vicinissimo.

La squadra di Stefano Piccardo ha iniziato col freno a mano tirato la sfida con un Arenzano a caccia disperata di punti per evitare i play-out retrocessione. Pronti, via e Jurisic è chiamato subito agli straordinari per neutralizzare un tiro di rigore di Manzone, poi Petronio sblocca la situazione. La Pallanuoto Trieste non ingrana, soprattutto in fase offensiva, e i liguri trovano il pareggio con Mensi (1-1). Nel secondo periodo però gli alabardati alzano nettamente il ritmo e per il volenteroso Arenzano le cose si complicano. Popovic firma il vantaggio con un classico movimento dalla posizione di centroboa, subito dopo emulato da capitan Giorgi (1-3). Petronio insacca la rete dell’1-4, poi ancora Giorgi trova lo spiraglio giusto che vale l’1-5. L’Arenzano addolcisce il passivo con Rubino in superiorità numerica, poi il centroboa croato Popovic scrive 2-6, infine Manzone trasforma un rito di rigore. Si va al cambio di campo con gli ospiti avanti per 3-6.

In apertura di terzo periodo l’Arenzano torna anche sul -4 (4-6) con un gol di Paolo Piccardo, poi però è solo Pallanuoto Trieste. Ferreccio e il capocannoniere del girone Nord Petronio firmano le reti del 4-8, nel quarto periodo la Pallanuoto Trieste controlla la situazione e incrementa il bottino, con le marcature di Podgornik, Giorgi, Spadoni, Petronio e Popovic, che a 20” dalla sirena finale sigilla il definitivo 5-13.

“Non abbiamo iniziato con la giusta concentrazione – spiega il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti – poi però abbiamo preso saldamente in mano la situazione. Bene in fase difensiva, con uno Jurisic a tratti strepitoso. Adesso arriva la pausa, e ci voleva. La squadra ha bisogno un po’ di riposo per recuperare le energie in vista della parte finale di campionato”.

 

RN ARENZANO – PALLANUOTO TRIESTE 5-13 (1-1; 2-5; 1-2; 1-5)

RN ARENZANO: Agostini, Mensi 1, Mezzasalma, Bruzzone, Lottero, Corio, Rubino 2, Sargiano, P. Piccardo 1, Siri, Tondina, Manzone 1, Damonte. All. Caltabiano

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 1, Petronio 4, Ferreccio 1, Giorgi 3, Giacomini, Popovic 3, Mezzarobba, Stulle, Henriques Berlanga, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. S. Piccardo

Arbitri: Rotondano e Verde

NOTE: uscito per limite di falli Stulle (T) nel quarto periodo; Jurisic (T) ha parato due rigori a Manzone (A) nel primo e nel quarto periodo; superiorità numeriche Arenzano 4/7 + 2 rigori, Pallanuoto Trieste 3/7 + 1 rigore; spettatori 100 circa

 

Gli altri risultati (sesta giornata di ritorno): Brescia Waterpolo – Rn Imperia 7-10, Albaro Nervi – Lavagna 90 7-10, Rn Sori – Plebiscito Padova 13-4, Rn Camogli – Torino 81 11-6, Sc Quinto – Chiavari 7-4

La classifica: Pallanuoto Trieste 48, Rn Sori 38, Sc Quinto 35, Lavagna 90 34, Rn Camogli 32, Torino 81 27, Chiavari 23, Plebiscito Padova 17, Rn Imperia 16, Albaro Nervi 15, Rn Arenzano 10, Brescia Waterpolo 0

 

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Il sabato perfetto, o quasi. Nella terza giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste stende il Rn Sori (8-4 il risultato finale) davanti agli oltre 800 spettatori della Bruno Bianchi e vola sul +7 in classifica rispetto ai liguri: il primo posto in regular season, anche se manca ancora tantissimo, è praticamente ipotecato. Gli alabardati di Stefano Piccardo hanno sfoderato una prestazione davvero da incorniciare, il resto l’ha fatto il pubblico, che ha gremito la tribuna dell’impianto di Sant’Andrea come non si vedeva da tanto tempo, e ha sostenuto la squadra di casa per tutti i 32′ di un match tirato e combattuto.

La cronaca. La Pallanuoto Trieste deve rinunciare a Namar (fuori per qualche settimana), il Sori invece è senza Bianchetti. La gara è subito equilibrata, entrambe le squadre falliscono un paio di superiorità per parte, poi proprio in situazione di uomo in più Spadoni sblocca la situazione (1-0). Passano un paio di minuto e Henriques Berlanga sforna una magia in pallonetto che vale il raddoppio (2-0), poco prima della rete del 2-1 del Sori firmata da Gandini in superiorità numerica. In apertura di secondo tempo il solito devastante Popovic si guadagna un rigore, Petronio si incarica del tiro, il pallone colpisce la traversa e probabilmente supera l’ideale linea di porta, però per la coppia arbitrale non convalida. Il capocannoniere del girone Nord però si riscatta un paio di minuti più tardi, finalizzando una controfuga da antologia: 3-1 a 5′ dalla fine del tempo. Il Sori prova a restare in scia grazie ad una sassata di Manzi dai 5 metri, poi capitan Giorgi fulmina Ferrari al termine di un’azione in superiorità numerica: 4-2 per la Pallanuoto Trieste al cambio di campo.

Il terzo tempo è quello decisivo. La difesa dei padroni di casa, orchestata da uno Jurisic in giornata di grazia, concede pochissimo al Sori, in attacco invece gli alabardati pungono, e non poco. Popovic insacca sotto l’incrocio la rete del 5-2, il ’99 Podgornik firma il 6-2 con un preciso diagonale, poi il ’97 Spadoni firma il 7-2 da posizione uno. La Pallanuoto Trieste vola, il pubblico della Bianchi è in delirio, il gol del 7-3 del croato Vuleta cambia di poco la situazione. Si entra negli ultimi 8′ di gioco con la squadra di Stefano Piccardo in pieno controllo, ancora Vuleta firma il 7-4 del Sori, poi a 1’40” dalla fine Popovic chiude definitivamente i conti con un’invenzione dalla posizione di centroboa: 8-4. Il Sori si arrende, la Pallanuoto Trieste è padrona del girone Nord.

 

PALLANUOTO TRIESTE – RN SORI 8-4 (2-1; 2-1; 3-1; 1-1)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 1, Ferreccio, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 2, Mezzarobba, Stulle, Henriques Berlanga 1, Spadoni 2, Lagonigro, Vanella. All. Piccardo

RN SORI: Ferrari, Ferrero, Gandini 1, Mugnaini, Cavassa, Cambiaso, Digiesi, Rocchi, Vuleta 2 Trebino, Manzi 1, Presciutti, Viola. All. Cavallini

Arbitri: Riccitelli di Roma e Zappatore di Taranto

NOTE: nessuno uscito per limite di falli; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 3/8 + 1 rigore, Rn Sori 3/8; nel secondo tempo Petronio (T) ha sbagliato un tiro di rigore; spettatori 800 circa

 

Gli altri risultati (3° giornata di ritorno): Lavagna 90 – Plebiscito Padova 9-4, Chiavari – Brescia Waterpolo 7-6, Torino 81 – Albaro Nervi 11-7, Rn Camogli – Sc Quinto 8-9, Rn Imperia – Rn Arenzano 8-7

La classifica: Pallanuoto Trieste 39, Rn Sori 32, Sc Quinto 29, Lavagna 90 25, Torino 81 24, Rn Camogli 23, Chiavari 22, Albaro Nervi 14, Rn Imperia 13, Plebiscito Padova 11, Rn Arenzano 10, Brescia Waterpolo 0

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La Pallanuoto Trieste domina il derby del Triveneto e nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile rifila un netto 15-5 al Plebiscito Padova. Il successo della Bruno Bianchi rinsalda il primato nel girone Nord degli alabardati, che adesso volano sul +7 rispetto al Sori, bloccato dal Camogli (10-10) ma comunque con ancora una partita da recuperare. Situazione – ottima – di classifica a parte, la capolista ha davvero impressionato, liquidando una pratica ostica come il derby con una prestazione a tratti sontuosa e difensivamente impeccabile.

Il primo periodo della Pallanuoto Trieste è perfetto. Petronio sblocca la situazione in situazione di superiorità numerica dopo 1’30” di gioco, passano 30” e Popovic firma il 2-0 su preciso assist di Ferreccio, poi Henriques Berlanga insacca il pallone del 3-0. L’allenatore del Plebiscito Cattaruzzi chiama time-out e prova a scuotere i suoi, ma gli alabardati volano. Ferreccio sigla il 4-0 e poco dopo arriva anche il gol di Spadoni. Si va al primo riposo con la Pallanuoto Trieste avanti per 5-0.

Nel secondo periodo gli alabardati calano un po’ il ritmo, il Plebiscito trova il punto del 5-1 con Zanovello, poi però l’asse Spadoni-Popovic produce il 6-1 finalizzato dallo scatenato centroboa croato, mentre il numero 11 in calottina bianca si mette in proprio per trasformare il gol del 7-1 di metà partita.

La gara è saldamente in mano agli uomini di Stefano Piccardo, che soprattutto in fase difensiva non concedono nulla agli ospiti, che chiuderanno il match con un eloquente 0/7 in situazione di uomo in più. L’andamento della gara non cambia anche nel terzo periodo, la Pallanuoto Trieste dilaga con i gol di Popovic, del ’98 Stulle – per Giacomo arriva la prima rete in serie A2 – e Podgornik. Si entra negli ultimi 8′ di gioco con gli alabardati avanti per 10-2, il finale è utile per ritoccare il tabellino con i gol di un immarcabile Popovic, Namar, Giacomini e Podgornik. La marcia della Pallanuoto Trieste continua.

 

PALLANUOTO TRIESTE – PLEBISCITO PADOVA 15-5 (5-0; 2-1; 3-1; 5-3)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 2, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini 1, Popovic 5, Mezzarobba, Namar 1, Henriques Berlanga 1, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle 1. All. Piccardo

PLEBISCITO PADOVA: Destro, Segala, Tono, Gopcevic 1, Savio, Barbato 1, Gottardo 1, Prete, Zanovello 1, Chiriatti, Baldinelli 1, Robusto, Tomasella. All. Cattaruzzi

Arbitri: Del Bosco di Palermo e Petronilli di Civitavecchia

NOTE: nessuno uscito per limite di falli; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 4/8, Plebiscito Padova 0/7; spettatori 500 circa

 

Gli altri risultati (1° giornata di ritorno): Rn Arenzano – Albaro Nervi 6-9, Chiavari – Lavagna 90 4-3, Torino 81 – Brescia Waterpolo 8-5, Rn Imperia – Sc Quinto 7-9, Rn Camogli – Rn Sori 10-10

La classifica: Pallanuoto Trieste 33, Rn Sori 26, Sc Quinto 23, Torino 81 21, Rn Camogli 20, Lavagna 90 19, Chiavari 18, Albaro Nervi 14, Plebiscito Padova 10, Rn Arenzano 10, Rn Imperia 10, Brescia Waterpolo 0

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Tutto secondo pronostico alla Bruno Bianchi. Nella nona giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste ha superato per 18-8 l’Imperia e ha conservato il primo posto in classifica, con vantaggio immutato sulle dirette rivali Sori (che si è imposto sul campo dell’Albaro Nervi) e Quinto (che ha liquidato il fanalino di coda Brescia).

La squadra di Stefano Piccardo ha controllato senza eccessivi patemi la sfida, prendendo il comando delle operazioni fin dalle prime battute di gioco, e soprattutto mettendo in mostra una pattuglia di giovani in continua e costante crescita. Con l’Imperia, oltre alle 5 reti del ’99 Danjel Podgornik, è arrivato anche il primo gol in serie A2 maschile per il 2000 Michele Mezzarobba. Un segnale importantissimo per il futuro.

La Pallanuoto Trieste parte forte. Popovic, praticamente immarcabile nella posizione di centroboa, sblocca la situazione con una pregevole rovesciata dai 2 metri, poi vanno il gol Spadoni, nuovamente Popovic, Podgornik e Namar. Un paio di indecisioni difensive permettono all’Imperia di bucare Jurisic e alla fine del primo periodo il punteggio è fissato sul 5-2. Nel secondo periodo i padroni di casa allungano nel punteggio con Spadoni, che finalizza una situazione di superiorità numerica, Podgornik al termine di un’insistita azione personale, e Popovic, che gira al volo sul primo palo un invitante pallone. Al cambio di campo gli alabardati conducono per 8-2.

Il copione resta immutato anche nel terzo periodo, in casa Pallanuoto Trieste si sbloccano anche capitan Giorgi e Ray Petronio e il divario si allunga fino al 12-4 dell’ultimo intervallo. Negli ultimi 8′ arriva il gol di Michele Mezzarobba, che finalizza con una precisa stoccata sul primo palo un’azione con l’uomo in più, e poi sempre il giovanissimo Michele serve un preciso assist per Podgornik, che firma una splendida cinquina. I liguri addolciscono il passivo con Ferrari e Amelio, ma la sostanza non cambia. La Pallanuoto Trieste incamera altri tre punti, resta davanti a tutti in classifica e si prepara alla delicata trasferta di Chiavari di sabato prossimo.

 

PALLANUOTO TRIESTE – RN IMPERIA 18-8 (5-2; 3-0; 4-2; 6-4)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 5, Petronio 1, Ferreccio, Giorgi 3, Popovic 5, Mezzarobba 1, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga, Spadoni 2, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

RN IMPERIA: Vasilijevic, Gazzano, Sebastianelli, Capanna 1, Poracchia, Cassiano, Ferrari 2, Grossi, Barillari, Somà, Correale, Amelio 5, Antonucci. All. Fratoni

Arbitri: Bonavita di Napoli e Guarracino di Napoli

NOTE: usciti per limite di falli Barillari (I) nel primo periodo, Ferreccio (T) e Spadoni (T) nel terzo periodo, Zadeu (T) nel quarto periodo; Petronio (T) ha sbagliato un rigore (parato) nel primo periodo, Amelio (I) ha sbagliato un rigore (traversa) nel secondo periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 6/13 + 1 rigore, Imperia 6/14 + 2 rigori; spettatori 400 circa

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La capolista non sbaglia. Nell’ottava giornata di andata del campionato di serie A2 maschile la Pallanuoto Trieste travolge il Torino 81 alla Bruno Bianchi (12-5 il risultato finale) e conserva senza problemi la vetta della classifica. Gli alabardati di Stefano Piccardo mantengono così 2 lunghezze di vantaggio sul Sori, che ha vinto largo sul campo dell’Imperia (prossimo avversario dei giuliani) e incrementano ad un sensibile +9 il distacco dal quinto posto. Ma le buone notizie per la squadra del presidente Enrico Samer non finisco certo qui. Al cospetto di una formazione competitiva come quella piemontese, capitan Giorgi e compagni hanno sfornato un’ottima prestazione, concedendo pochissimo in fase difensiva (appena 4 gol incassati e almeno 4 parate straordinarie di Jurisic) e mostrando segnali di crescita sempre più impressionati. Bene così.

La cronaca. La Pallanuoto Trieste parte fortissimo, il solito scatenato Petronio (sempre più capocannoniere del girone Nord) firma una doppietta, seguito a ruota da Spadoni: 3-1 dopo 6′ di gioco. Il Torino accorcia con Giuliano, ma già alla fine del primo periodo la gara sembra aver preso una precisa direzione. Nella seconda frazione la Pallanuoto Trieste cala il pokerissimo. Namar realizza il pregevole 4-1, Petronio finalizza una rapida controfuga, Popovic sforna una splendida “sciarpa” dalla posizione di centroboa, Henriques Berlanga trasforma una delle tre superiorità numeriche concesse agli alabardati, poi il solito Petronio non si fa pregare per insaccare l’8-2 a 39” dal cambio di campo. Partita praticamente in ghiacco, e non siamo nemmeno a metà strada. Nel terzo periodo i ritmi comprensibilmente calano un po’, il Torino trova il gol con un rigore di Azzi, Trieste conserva l’ampio vantaggio grazie a Henriques Berlanga. Nel finale Popovic regala ancora spettacolo con un’altra superba rovesciata dai 2 metri, Podgornik indovina l’angolo giusto da posizione 1, poi è come sempre Petronio lanciatissimo in velocità a firmare il gol numero 12 della Pallanuoto Trieste.

Il Torino 81 china il capo, la Bianchi si conferma un fortino inespugnabile. E la corsa solitaria della capolista prosegue.

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PALLANUOTO TRIESTE – TORINO 81 12-5 (3-1; 5-1; 1-1; 3-2)

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik 1, Petronio 5, Ferreccio, Giorgi, Mezzarobba, Popovic 2, Zadeu, Namar 1, Henriques Berlanga 2, Spadoni 1, Lagonigro, Stulle. All. Piccardo

TORINO 81: De Fano, Federici, Cranzo, Azzi 2, Maffè, Oggero 1, Rusiello, Vuksanovic, Lauria 1, Loiacono, Audiberti, Giuliano 1. All. Aversa

Arbitri: Bianchi di Roma e Ricciotti di Roma

NOTE: usciti per limite di falli Vuksanovic (TO) nel terzo periodo, Namar (TS) nel quarto periodo; superiorità numeriche Pallanuoto Trieste 1/3, Torino 81 1/9 + 1 rigore; spettatori 500 circa

 

Gli altri risultati (8° giornata di andata): Rn Imperia – Rn Sori 6-15, Plebiscito Padova – Sc Quinto 8-8, Lavagna 90 – Rn Arenzano 15-9, Chiavari – Rn Camogli 5-10, Brescia Waterpolo – Albaro Nervi 4-11

La classifica: Pallanuoto Trieste 21, Rn Sori 19, Lavagna 90 16, Sc Quinto 16, Torino 81 12, Rn Camogli 12, Chiavari 12, Albaro Nervi 10, Rn Arenzano 7, Rn Imperia 7, Plebiscito Padova 6, Brescia Waterpolo 0

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Al termine di una sfida a dir poco romanzesca, la Pallanuoto Trieste passa alla Giuva Baldini di Camogli (8-9) nella settima giornata di andata del campionato di serie A2 maschile e conserva il primato in classifica, con 2 punti di vantaggio sul Sori e 3 sul Quinto. Ma per descrivere una partita che a tratti è stata un’autentica battaglia, bisogna partire dall’incredibile epilogo, ovvero dall’azione che ha portato al gol decisivo, arrivato proprio a 1” dalla conclusione. Il Rn Camogli si guadagna un’espulsione a 30” dalla fine, il portiere alabardato Jurisic neutralizza l’offensiva dei liguri con una grande parata, Spadoni e Petronio si lanciano in una sontuosa controfuga, finalizzata da Elia con un preciso assist per Ray, che beffa l’estremo difensore ligure e gela il pubblico ligure.

Un successo ampiamente meritato quello conquistato dalla capolista, sofferto ma legittimo. La cronaca: in avvio di gara la Pallanuoto Trieste accusa un po’ la vivacità del Camogli e si ritrova subito sotto per 3-1. Ma a cavallo tra primo e secondo periodo la reazione degli alabardati è devastante, vanno gol in rapida successione Petronio, capitan Giorgi, Popovic e Lagonigro, per un parziale di 0-4 che ribalta la situazione. La squadra di Piccardo cambia marcia, il Ferreccio in calottina blu fissa il +2 al cambio di campo (4-6 dopo 16′ di gioco), poi nel terzo periodo Giacomini e il solito Petronio, con una straordinaria conclusione da lontano, spingono la Pallanuoto Trieste. Il Camogli reagisce con Presti in situazione di superiorità numerica, ma a 8′ dalla fine gli alabardati conducono per 5-8 e sembrano perfettamente in grado di controllare la situazione. Nel quarto periodo però il copione del match cambia improvvisamente. Gli arbitri sanciscono un’espulsione senza sostituzione contro Giacomini per fallo di brutalità, Trieste deve giocare con l’uomo in meno per 4′. Gli alabardati però non cedono di un millimetro, il Camogli trova comunque due gol che valgono il 7-8 a poco meno di 5′ dalla fine. Gli ospiti tengono botta e recuperano la parità numerica, ma commettono un’ingenuità difensiva che costa il gol dell’8-8. Negli ultimi minuti si lotta su ogni pallone, la Pallanuoto Trieste regge ad un altro paio di fischi arbitrali non certo favorevoli, poi si arriva all’ultima azione, culminata nella straordinaria e decisiva controfuga orchestrata sull’asse Spadoni-Petronio.

“Abbiamo giocato una grande partita – afferma il direttore sportivo della Pallanuoto Trieste Andrea Brazzatti – su un campo durissimo, tra tantissime difficoltà. Complimenti alla squadra, tutti hanno offerto un contributo determinante, siamo davvero contenti”.

 

RN CAMOGLI – PALLANUOTO TRIESTE 8-9 (3-2; 1-4; 1-2; 3-1)

RN CAMOGLI: Gardella, Beggiato 1, Cupido 1, Antonucci, Fondelli, G. Ferreccio 2, Guenna, Presti 1, Cocchiera 1, Fracas 1, Licata 1, Cuneo, Solari. All. Magalotti

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 3, F. Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini 1, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga, Spadoni, Lagonigro 1, Vannella. All. Piccardo

Arbitri: Centineo e Del Bosco

NOTE: uscito per limite di falli Namar (T) nel quarto periodo, espulso senza sostituzione Giacomini (T) nel quarto periodo: superiorità numeriche Camogli 3/12 + 1 rigore, Pallanuoto Trieste 3/10; spettatori 300 circa

 

Gli altri risultati (7° giornata di andata): Albaro Nervi – Plebiscito Padova 14-8, Torino 81 – Rn Imperia 10-10, Sc Quinto – Lavagna 90 8-7, Rn Sori – Brescia Waterpolo 11-7, Rn Arenzano – Chiavari 6-8

La classifica: Pallanuoto Trieste 18, Rn Sori 16, Sc Quinto 15, Torino 81 12, Chiavari 12, Lavagna 90 10, Rn Camogli 9, Rn Imperia 7, Albaro Nervi 7, Plebiscito Padova 5, Rn Arenzano 4, Brescia Waterpolo 0

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Una straordinaria Pallanuoto Trieste passa a Bogliasco sul campo dello Sporting Club Quinto (6-8 il risultato finale) e agguanta proprio i liguri, e il Sori, in vetta al campionato di serie A2 maschile. Il big-match della quinta giornata di andata non ha deluso le attese: le due squadre si sono date battaglia per tutti i 32′ di gioco, l’incertezza è stata pressoché totale fino agli ultimi istanti, l’epilogo comunque ha premiato con pieno merito la Pallanuoto Trieste. “Sono contento – esclama l’allenatore alabardato Stefano Piccardo pochi minuti dopo la fine del match di Bogliasco – soprattutto per i ragazzi, che stanno lavorando tantissimo in settimana, e i frutti di tutto questo impegno si iniziano a vedere. Abbiamo battuto la squadra più forte del campionato assieme al Sori, ma la strada è ancora molto lunga”.

La cronaca. Il primo periodo fila via sulle ali dell’equilibrio, i ritmi di gioco si mantengono altissimi, ma nessuna delle due squadre trova la via della rete: 0-0 dopo i primi 8′ di gioco. In apertura di secondo periodo Popovic porta avanti Trieste, vantaggio subito cancellato da Luccianti. Poi capitan Giorgi si inventa una gran deviazione dai 2 metri e gli ospiti chiudono avanti (1-2) il 2° periodo. Dopo il cambio di campo però il Quinto reagisce prontamente e Brambilla in superiorità trova il gol del 2-2. Sempre con l’uomo in più arriva il nuovo vantaggio della Pallanuoto Trieste con Popovic (2-3 a 5’17” dalla fine del tempo), i liguri però operano in breve aggancio e sorpasso con Giordano e Lucciani. L’ultimo periodo si apre con i padroni di casa avanti per 4-3, ma arriva immediata la stoccata di Spadoni per il 4-4 alabardato. Le occasioni fioccano su entrambi i fronti, Giordano riporta avanti il Quinto (5-4 a 6′ dalla fine), prima del rapido uno-due firmato Petronio e Henriques Berlanga: 5-6. Il Quinto non ci sta e il solito Luccianti trova il gol del 6-6 a 2’19” dalla sirena, poi però è un monologo alabardato. A 1’40” dalla fine la stoccata di Ferreccio vale il 6-7, la difesa regge ad un’azione dei liguri in superiorità numerica, poi un monumentale Popovic si guadagna un rigore, trasformato con freddezza da Ray Petronio. A 50” dalla fine la Pallanuoto Trieste si ritrova avanti sul 6-8, il Quinto non ha più né forza né tempo sufficiente per reagire.

“Abbiamo vinto questa partita giocando con la testa e con il cuore – chiosa il d.s. alabardato Andrea Brazzatti – ma soprattutto con la giusta lucidità nei momenti decisivi, quella che qualche volta ci mancava in passato. Di solito non parlo dei singoli, ma questa vorrei elogiare il nostro capitan Aaron Giorgi, autore di una grande prestazione. Sono tre punti fondamentali per la classifica, ma guardiamo avanti, perché questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento”.

SC QUINTO – PALLANUOTO TRIESTE 6-8 (0-0; 1-2; 3-1; 2-5)

SC QUINTO: Scanu, Castagnola, Brambilla, Luccianti 3, Turbati, Giordano 2, Martinic, Palmieri, Brambilla 1, Bittarello, Spigno, Pino, Pedroni. All. Paganuzzi

PALLANUOTO TRIESTE: Jurisic, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio 1, Giorgi 1, Giacomini, Popovic 2, Zadeu, Namar, Henriques Berlanga 1, Spadoni 1, Lagonigro, Vannella. All. Piccardo

 

Gli altri risultati (5° giornata di andata): Rn Camogli – Rn Imperia 13-5, Albaro Nervi – Chiavari 9-8, Brescia Waterpolo – Plebiscito Padova 8-14, Rn Sori – Lavagna 90 9-7, Rn Arenzano – Torino 81 13-13

La classifica: Pallanuoto Trieste 12, Sc Quinto 12, Rn Sori 12, Rn Camogli 9, Torino 81 8, Lavagna 90 7, Chiavari 6, Plebiscito Padova 4, Rn Arenzano 4, Albaro Nervi 4, Rn Imperia 3, Brescia Waterpolo 0

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