categoria trieste e provincia

 

Il Comune di Trieste informa che -nell’ambito dei lavori di risanamento delle condotte gas in ghisa grigia presenti sul territorio, imposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas- a breve (presumibilmente la prossima settimana) inizieranno i lavori di sostituzione della rete e la contemporanea messa a norma delle derivazioni d’utenza insistenti lungo le vie Tarabocchia (tratto compreso tra l.go Santorio e via Slataper), Erbette, Sorgente e Maiolica.

L’intervento è previsto per fasi successive e contigue; il cantiere inizierà da via Tarabocchia per poi proseguire nelle vie Erbette, Sorgente e Maiolica. I lavori comporteranno la chiusura al traffico veicolare su tutte le vie, compatibilmente con l’avanzare delle rispettive fasi; ove possibile sarà garantito l’accesso ai frontisti diretti alle proprietà laterali.

Contestualmente all’intervento di risanamento gas, verranno eseguiti anche lavori di sostituzione delle condotte e derivazioni idriche; tali interventi si concentreranno lungo le vie Erbette e Sorgente e parzialmente lungo la via Maiolica. Nella globalità i suddetti lavori avranno termine entro la fine di marzo, salvo ritardi contingenti alle operatività di cantiere e ad avverse condizioni meteo; seguiranno poi, da parte dell’Amministrazione comunale, gli interventi di riqualificazione della via Sorgente, via Erbette e via Maiolica necessari all’attuazione delle aree pedonali previste dal PGTU.

Il coordinamento tra Acegas ApS e Comune di Trieste permetterà di giungere all’attuazione delle suddette pedonalizzazioni entro la primavera 2014, garantendo così una riqualificazione e una migliore fruibilità delle vie con l’arrivo della bella stagione.


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Il Museo Revoltella ospita fino al 6 gennaio 2014 una mostra dedicata a Jagoda Buić. La rassegna, accompagnata da un ricco catalogo, presenta per la prima volta in Italia la produzione completa di questa artista che è stata anche scenografa, costumista, regista.

E proprio il suo profondo legame con il teatro risulta evidente dall’effetto scenografico dei suoi lavori negli spazi del quinto e sesto piano della galleria d’arte moderna: figure, colonne, volumi, pannelli, forme spesso ispirate al mare che interagiscono e si inseriscono perfettamente negli spazi progettati da Carlo Scarpa.

Se il teatro è stata la prima grande passione dell’artista caratterizzando in maniera inconfondibile i suoi anni giovanili, il nome della Buić viene inequivocabilmente associato ad un’altra espressione artistica, l’arazzo contemporaneo. Attività alla quale si è dedicata fin dalla metà degli anni sessanta, e che ha visto l’artista lasciare un segno inconfondibile nella storia tessile del novecento. Partita da forme bidimensionali di grandi dimensioni, è riuscita attraverso un utilizzo sapiente di materiali poveri, ad unire la tradizione dei luoghi da cui proveniva con le più aggiornate tendenze dell’arte contemporanea. Il risultato sono delle vere e proprie sculture tessili, da apprezzare per il loro fortissimo potere evocativo, che si impossessano in modo straordinario con lo spazio circostante.

In mostra trovano posto anche una selezioni di opere di carta otre agli ultimi e inediti collage, in cui la materia assume forme e consistenze imprevedibili, in una sequenza di grande suggestione. A differenza della tessitura, che richiedeva una realizzazione lenta e metodica, i lavori con la carta hanno permesso all’artista di compiere il massimo numero di invenzioni in maniera estremamente rapida e molto più libera.

Il percorso espositivo è completato da disegni, bozzetti e costumi che l’artista ha realizzato per la messa in scena di rappresentazioni teatrali passate alla storia quali, ad esempio, il Riccardo III del 1997 al Teatro Gravella di Zagabria.

JAGODA BUIĆ è nata a Spalato (Dalmazia) da famiglia aristocratica. Ha studiato all’Accademia di Arti Applicate e Design di Zagabria e Storia dell’Arte presso la Facoltà di Filosofia dell’Università di Zagabria. Si è diplomata cum laude maxima all’Accademia di Vienna per poi specializzarsi seguendo studi di Scenografia del film a Cinecittà a Roma, e di Storia del Costume al Centro delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi a Venezia. Questa formazione cosmopolita conferisce alla sua arte un linguaggio universale, pur traendo origine dalla tradizione e dalla forza profondamente mediterranea della sua terra natale. A tutt’oggi ha presentato oltre 80 mostre personali e ha partecipato a numerose mostre collettive nei più grandi musei del mondo.

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La Città di Trieste ospita negli spazi del Salone degli Incanti | Ex Pescheria, a partire dal 7 settembre 2013, un nuovo progetto espositivo di Jannis Kounellis, a cura di Davide Sarchioni e Marco Lorenzetti.

Kounellis (Pireo, 1936) è un artista da sempre affettivamente legato alle città portuali. Il suo linguaggio poetico ed espressivo, così come la sua specifica modalità operativa di utilizzare, accumulare ed assemblare oggetti e materiali poveri, riconducibili soprattutto alle attività dei cantieri, al mondo delle merci e del commercio, sono legati in primo luogo ai ricordi di un’infanzia trascorsa nel porto di Atene.

Un particolare legame tra l’artista e Trieste risale proprio a quell’epoca della sua vita. Kounellis ha conservato una memoria così forte di questo luogo, visto per la prima volta da bambino in occasione di un viaggio con il padre ingegnere navale, da averlo spinto fin da subito ad accettare con grande entusiasmo l’invito a realizzare un grande progetto dedicato alla città.

Dagli anni Sessanta il lavoro di Kounellis, testimone con la sua materialità poverista di un preciso impegno culturale ed etico, ha gradualmente modificato il modello arcaico della rappresentazione irrompendo nello spazio, oltre i confini bidimensionali della tela tradizionale. Si è proposto come interazione spaziale fra immagini ed oggetti, caricandosi di molteplici valenze e significati in costante riferimento all’uomo e al suo agire nella vita quotidiana e nella storia. In ogni opera, l’uso di materiali antitetici – elementi organici e inorganici, pesanti e leggeri, robusti e fragili come pietre e vetro, carbone e sacchi di iuta , cotone e strutture di ferro, legno e cumuli di caffè, piante, animali e oggetti trovati – apre una dialettica problematica in relazione alla vita umana e alla società contemporanea come riflesso della civiltà urbana e industriale di massa che pur conserva un saldo legame con i valori tradizionali, individuali, storici e ancestrali.

La mostra sarà inaugurata venerdì 6 settembre, alle ore 18.00, al Salone degli Incanti-ex Pescheria di Trieste (Riva Nazario Sauro 1) e sarà visitabile dal 7 settembre 2013 al 6 gennaio 2014, da lunedì a venerdì, con orario 11.00-13.00/17.00-20.00 (sabato, domenica e festivi in orario 10.00-20.00)

(credits foto: Manolis Baboussis)

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È dedicato alla Trieste del 1913 e alla ricorrenza del doppio centenario verdiano e wagneriano il programma del penultimo appuntamento di martedì 27 agosto, al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, per la rassegna Musei di Sera 2013, la manifestazione inserita nel cartellone di Trieste Estate che ripropone la formula delle aperture serali di alcune sedi museali il martedì ed il mercoledì dalle 20.00 alle 23.00.

Tre le visite guidate alla mostra “Trieste a Teatro 1913”, a cura del Conservatore Stefano Bianchi, con inizio alle 20.15, alle 21.15 e alle 22.15. Trieste a Teatro 1913 ‘mette in mostra’ una città – qual era la Trieste del 1913 – animata da una vita teatrale impressionante per quantità, qualità e varietà. Veri cardini della vita sociale e culturale cittadina, il “Verdi” e il “Rossetti”, il “Fenice” e l’“Eden”, la Società Filarmonico Drammatica presso il Ridotto del Teatro Verdi, il Teatro Sloveno all’interno dell’Hotel Balkan e lo Schiller Verein nella sua sede di Palazzo Stratti inanellano una lunga catena di opere e concerti, spettacoli di prosa, di varietà e di circo, nonché di proiezioni cinematografiche.

Contemporaneamente alle visite guidate alla mostra, si svolgono quelle alle collezioni permanenti del Museo, a cura di Elisabetta Buffulini, Emilio Medici e Cristina Zacchigna, che si intrecciano con gli interventi musicali dei musicisti del Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum (Massimo Favento al violoncello e Corrado Gulin al pianoforte), dal titolo «Verdianità e wagnerismi: pillole musicali in occasione delle celebrazioni centenarie di Verdi e Wagner». ‘Partenza’ alle 20.15, alle 21.15 e alle 22.15.

Alle 21.15, viene infine proposta una visita guidata, a cura di Adriana Casertano, anche alla mostra “1913 Trieste in fotografia. Immagini dalla Fototeca”, che ha recentemente inaugurato, presso la Sala Bazlen, un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia, in cui a rotazione verrà presentato il ricchissimo patrimonio della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte.

Si accede al Museo con il normale biglietto di ingresso: intero 4.00 euro; ridotto 3.00 euro; gratuito per i bambini fino a 6 anni non compiuti.

L’ultima apertura serale del Museo Teatrale nell’ambito del cartellone di Trieste Estate avrà luogo martedì 3 settembre.

 

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Il Comune informa che da lunedì 15 a giovedì 18 luglio, dalle 21.00 alle 6 del mattino, saranno eseguiti lavori di manutenzione della segnalatica orizzontale stradale in: via Marchesetti (completamento tratto Pasteur/S.Pasquale), via Pasteur, via Koch, via Castiglioni, via Gortan, via Revoltella, strada di Rozzol, via D’Angeli, via Sinico, via Trevisani, via San Pio X, via Eremo, via Rossetti (tratto Revoltella/Ippodromo), via Cumano, via Lamarmora, via dei Mille, piazzale De Gasperi, viale Ippodromo, via Vergerio, via Settefontane.

PROSSIMI INTERVENTI PREVISTI:

29.07.2013 -01.08.2013 in orario notturno: D’Annunzio, Pascoli, Rossetti.

Si ricorda che il programma è puramente indicativo e potrà essere modificato in base alle condizioni metereologiche e del traffico.

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Giovedì 27 giugno 2013, alle ore 11.00, presso la sala H2Openspace della piscina “Bianchi”, verranno presentati ai media e alla città i Campionati Italiani Master e il progetto europeo Healthy Ageing and Master Swimming Open Days, che ha come obiettivo la promozione, tra adulti ed anziani, di una vita attiva con il nuoto.

Trieste ospiterà oltre 5000 partecipanti, tra atleti, tecnici, dirigenti, accompagnatori, giudici e cronometristi, con importanti ricadute economiche, e diventerà la capitale europea della vita attiva grazie alla pratica del nuoto.

All’incontro parteciperà Laura Famulari, assessore comunale alle politiche sociali, Igor Dolenc, vicepresidente ed assessore allo sport della Provincia di Trieste, Andrea Di Lenarda, direttore del Centro Cardiovascolare dell’Azienda per i Servizi Sanitari n°1, Ariella Cuk, responsabile del progetto europeo, Francesco Cipolla, a nome del Coni regionale, Sergio Pasquali, presidente del Comitato regionale della Fin, e Franco Del Campo, direttore del Centro Federale Trieste, che ha organizzato la manifestazione.

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Sabato 29 Giugno 2013 giornata dedicata alle moto e ai bambini. Si svolgerà infatti la seconda edizione estiva del famoso “San Nicolò si mette in moto”, che ogni anno regala sorrisi ai bambini meno fortunati.

Questa kermesse è nata nel 1997 da un gruppo di studenti motociclisti, raccogliendo all’inizio 800.000 lire da destinare a dei regali da offrire a dei bambini ospitati nelle associazioni della città di Trieste. Con gli anni è cresciuta sempre più, arrivando a raccogliere nell’edizione del 2012 più di 30.000 euro, grazie anche alla collaborazione con il Circolo “R. Tommasi” della Polizia Municipale e al duro lavoro di uno staff pieno di persone volenterose. Ogni anno, a inizio dicembre, un sempre più folto gruppo di bikers scorrazza in giro il buon San Nicolò che, tra il suono degli scarichi di centinaia di moto e scooter, porta i doni attraverso la città direttamente ai bambini, in un’aria di festa e che oltre alle moto e ai doni porta con sè una gioia infinita, sia negli occhi dei bambini che in quelli di chi partecipa e può vedere di persona cosa porta la manifestazione.

Lo scorso anno è nata la “SUMMER EDITION”, con l’obiettivo di raccogliere fondi per i terremotati dell’Emilia. Sono stati raccolti quasi 3.000 euro, ovviamente interamente donati al comune di Mirandola per contribuire alle spese relative al trasloco e riposizionamento di 18 lavagne interattive multimediali dalla scuola elementare “Dante Alighieri”, inagibile dopo il forte sisma, alle strutture temporanee adibite all’istruzione dei bambini.

Ora lo Staff di “San Nicolò si mette in moto”, in collaborazione con l’A.S.D. Muggia e la Compagnia Brivido, organizza il 2° SUMMER EDITION! Se hai una moto o uno scooter (regolarmente assicurato ed idoneo alla circolazione), partecipa anche tu ed invita i tuoi amici. Si svolgerà anche il “MEMORIAL GIANFRY – Gianfranco Varin”, una partitella a calcio tra Vigili del Fuoco e BIKERS. Gianfry era un amico e da anni partecipava con entusiamo alle edizioni invernali dell’evento, assieme ai suoi colleghi Vigili del Fuoco.Chiunque vorrà, potrà giocare! NON sarà necessario alcun abbigliamento sportivo.

Accorrete sempre più numerosi! Una bella giornata con gli amici, a fare del bene, mangiare qualcosa e divertirsi!

PROGRAMMA DI SABATO 29 GIUGNO 2013 

– ore 16:00: ritrovo, iscrizioni e vendita t-shirt dell’evento. 

– Breve partitella di calcio “MEMORIAL GIANFRY – Gianfranco Varin” tra Vigili del Fuoco e BIKERS.

– ore 17:00: partenza per il moto-giro!

– ore 19:00 circa: rientro a Muggia e cena a buffet con musica dal vivo, presso gli stand della compagnia Brivido, sulle Rive di Muggia

Costo t-shirt: 10 euro
Costo t-shirt + cena a buffet (bevande escluse): 20 euro

I fondi raccolti dall’edizione di quest’anno verranno donati alla Fondazione “Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin”.

Per vedere le foto delle precedenti edizioni, visitate il sito www.mettitiinmoto.com

o il gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/48285331905/

Qui invece l’evento su FB: https://www.facebook.com/events/135496709977876/

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Il Comune di Trieste informa che, da sabato 1 giugno, il giardino pubblico “Muzio de Tommasini” di via Giulia ripristinerà il suo vecchio orario di chiusura che tornerà ad essere alle ore 20.00 (e non più alle 21.00). La decisione è stata assunta per favorire e non creare disagi alle proiezioni del cinema all’aperto durante la stagione estiva.

Terminata la programmazione stagionale del cinema all’aperto, a settembre, il giardino pubblico de Tommasini ritornerà ad essere aperto fino alle ore 21.00, come richiesto dagli abitanti della zona nel corso di un incontro con il sindaco Cosolini e l’assessore Dapretto.

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Nell’ambito delle iniziative per il 150° anniversario della Società Ginnastica Triestina sarà inaugurata mercoledì 15 maggio, alle ore 11.30, nella sala comunale d’arte di piazza Unità, la mostra “Trieste e la sua Ginnastica: centocinquant’anni di passione non solo sportiva”, omaggio ad una delle più antiche società sportive d’Italia che tanto ha dato allo sport italiano intrecciando il proprio vissuto con la storia della città di Trieste.

Curata da Luciano Michelazzi, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e di Coop – Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, la mostra presenta importanti documenti e foto storiche dell’Archivio e del Museo della Società e si sviluppa mettendo in luce i successi e le tappe fondamentali che hanno caratterizzato i 150 anni di vita della Ginnastica Triestina.

Nel percorso espositivo viene dato spazio a tutti gli sport praticati: ginnastica, scherma, esercizi a remo, “biciclismo”, calcio, nuoto, atletica, alpinismo, pallavolo, judo e altre discipline orientali, nelle quali gli atleti biancocelesti hanno raggiunto ottimi risultati. La Ginnastica Triestina non si occupò solo di sport: spazio quindi anche per attività quali la sezione filodrammatica, il coro, la banda, le gite, i balli, i concerti contribuirono a mantenere uniti i soci giovani ed anziani. Alla guida della Ginnastica Triestina si sono succeduti fino ad oggi ben 25 Presidenti, alcuni dei quali danno il nome alle vie e alle scuole della città di Trieste, come ad esempio Felice Venezian, Antonio Vidacovich e Antonio Fonda Savio.

Ci sono stati momenti storici in cui alla Ginnastica si discuteva del futuro della città – cinque volte fu sciolta dalla polizia austriaca e altrettante tenacemente ricostruita, fu dunque palestra di civiche virtù oltre che di discipline sportive – ma ciò che sopravvisse ai cambiamenti superando tutte le difficoltà è lo spirito sportivo che in quella sede, fra quelle mura ha sempre battuto forte nei cuori biancocelesti.

La Società Ginnastica Triestina è stata il fulcro delle attività sportive del territorio: i soci nell’anno della fondazione erano 2.438 e negli anni Settanta superarono la cospicua cifra di 4.430. I biancocelesti varcarono anche i confini nazionali rappresentando l’Italia a livello internazionale: basti ricordare come, ad esempio, alle Olimpiadi di Berlino del 1936 la squadra italiana di ginnastica fu quasi tutta triestina insieme a quella di pallacanestro maschile. La Ginnastica Triestina, nella sua pluripremiata attività sportiva, vanta ben 125 azzurri, 25 partecipanti alle Olimpiadi, 1 medaglia d’oro olimpica, 19 titoli mondiali, 24 titoli europei e 198 titoli italiani di cui 109 femminili.

Anche la storia del Museo, come quella della Società, ha attraversato varie fasi e alcuni momenti a dir poco turbolenti. Il suo percorso storico parte da un drammatico evento: il 24 maggio 1915 – con l’inizio della guerra fra Italia ed Austria – l’edificio della Società fu dato alle fiamme, si persero così i documenti e i numerosi volumi della biblioteca. Si salvarono solo poche cose, fra cui un’opera del Gatteri e la bandiera sociale del 1868. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale si pensò in primo luogo alla ricostruzione della sede, senza preoccuparsi di ripristinare la biblioteca che era andata distrutta.

Il materiale donato dai Soci, non veniva più catalogato, ma semplicemente conservato senza che vi fosse prestata particolare attenzione. Nei primi anni ’50 il Consiglio Direttivo decise di creare un Museo Storico della Società: il compito di ricercare, raccogliere e catalogare documenti e oggetti venne affidato ai coniugi Pina e Vasco Viatori, che contattarono famiglie e soci per ricostruire gli avvenimenti della Società. Ne risultò la prima mostra dedicata alla Società, inaugurata nel 1953 in occasione del Novantesimo anniversario dalla fondazione.

Tale mostra fu il preludio di un’altra, di più ampio respiro e successo, che si sarebbe tenuta per celebrare il Centenario. Al termine della mostra, però, si pose ancora una volta il problema della conservazione del materiale esposto. Non trovando spazio sufficiente nei locali della sede, questo venne accatastato in vari ambienti e fu spostato più volte nel corso degli anni. Il Museo Storico trovò uno spazio nel “terzo braccio” del complesso sociale, ultimato nel 1968. Fu inaugurato nella sede attuale il 24 maggio 1972, risorto dalle ceneri come l’Araba Fenice. Nel 1992, in occasione del 20° anniversario dell’apertura del Museo, fu organizzata una grande mostra che si tenne nella Sala Comunale d’Arte.

“Trieste e la sua Ginnastica: centocinquant’anni di passione non solo sportiva” a cura di Luciano Michelazzi resterà liberamente aperta al pubblico fino a domenica 9 giugno, con orario 10.00-13.30 e 15.30-20.00.

Per informazioni tel. 040 360 546 / 334 6216 865 – sgt_trieste@virgilio.it

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Domenica 12 maggio, a Trieste torna l’appuntamento mensile con “Museo casa mia”, le domeniche a ingresso gratuito per i triestini.

Ogni seconda domenica del mese, infatti, fino alla fine dell’anno i nati e i residenti a Trieste potranno entrare liberamente nei musei della città, e cioè: Castello di San Giusto, Museo civico di storia ed arte e orto lapidario, Museo Sartorio (nella foto), Museo Revoltella, Museo d’arte orientale, Museo teatrale “Schmidl”, Museo Morpurgo, Museo di Storia Patria, Museo di storia naturale, Acquario, Museo del Mare.

Un grande patrimonio, storico, artistico e scientifico che forse non tutti conoscono o non hanno modo di frequentare abbastanza. I visitatori che rientrano negli aventi diritto ritireranno una speciale tessera nominativa che permetterà – anche in seguito – di usufruire dei vantaggi offerti ai residenti per tutto l’anno.

Al Revoltella, vista la coincidenza con l’uscita della monografia su Giuseppe Bernardino Bison nella collana d’arte della Fondazione CRTrieste, viene proposto un itinerario nell’arte della Trieste neoclassica in cui risaltano le opere di Giuseppe Bernardino Bison e quelle di Giuseppe Tominz.

Il Museo Sartorio invece, offre al primo piano una piccola mostra di stampe di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) appartenute a Giuseppe Sartorio e da questi donate nel 1910 alla città. Inoltre sono previste due visite guidate della dott. Anna Krekic (ore 10 e 11.30).

Al Museo d’arte orientale, invece, come di consueto, ci sarà il laboratorio artistico per i più piccoli a cura della dott. Serena Paganini (dalle 10 alle 12).

Domenica 12 maggio sarà inoltre l’ultimo giorno utile per visitare la mostra “Celeste Aida” al Museo teatrale “Schmidl”, dove la dott. Marta Finzi proporrà due visite guidate al museo alle 10 e alle 11.30.

Infine, novità dell’estate, il Comune lancia questa domenica i “Centri estivi nei musei”, che tra giugno e luglio, a cura degli operatori didattici dei musei, coinvolgeranno lo stesso Museo teatrale, il Museo Sartorio e il Museo Revoltella. Domenica i genitori interessati potranno ricevere dagli stessi operatori molte informazioni e inserire i figli nella lista delle preiscrizioni.

Per gli orari in cui si potranno incontrare gli operatori telefonare alle biglietterie dei musei: Sartorio (040-301479), Teatrale (040-6754068), Revoltella (040.-6754350)


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