L’austriaco Ludwig Boltzmann, uno dei massimi fisici teorici vissuto tra la seconda metà del ‘800 ed i primi anni del 1900, è morto suicida a Duino nel 1906 mentre trascorreva le vacanze estive con la famiglia. E se non fosse stato suicidio?

Lo scrittore triestino Roberto Curci esplora la fantasiosa alternativa dell’omicidio con questo “racconto storico” i cui protagonisti sono futuri personaggi famosi legati agli ultimi anni della Trieste asburgica: James Joyce, Leo Perutz, Egon Schiele.

Con la partecipazione straordinaria di Gustav Mahler, l’inquietante presenza dello spettro di Sigmund Freud e non senza qualche licenza, il racconto procede piacevolmente fino alla fine che arriva, forse, un po’ brusca.

Edito dalla triestina MGS Press si trova in libreria a € 16,50 nella prima edizione del novembre 2012.

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