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Sarà coach Marco Ramondino, eletto miglior allenatore della serie A2 2017/18, il primo ospite della ricca stagione estiva della Pallacanestro Interclub Muggia. “Ramondino sosterrà dal 26 al 29 giugno delle lezioni sia agli atleti che allo staff tecnico rivierasco – spiega il General Manager Dario Bocchini – Marco, a cui mi lega un rapporto di grande amicizia, ha accettato con notevole entusiasmo di aderire a questa bella iniziativa che la società ha voluto organizzare”.

Ramondino, classe 1982, inizia il suo percorso allenando le giovanili della De Vizia Scandone Avellino come assistente di Andrea Capobianco mentre allo stesso tempo si affaccia alla prima squadra con coach Luca Dalmonte. Nel campionato 2002/03 con l’Air Avellino è assistente allenatore di Zare Markovski. L’anno seguente si trasferisce alla Pallacanestro Salerno come assistente di Andrea Capobianco. Nella stagione 2004/05 con gli under 20 campani giunge alla fase interzonale mentre gli Juniores si classificano tra le prime 8 formazioni d’Italia, dopo due campionati in serie C1 con il Ferentinum ritorna a Salerno dove coglie un ottimo secondo posto. Il grande salto giunge nel 2007/08 in LegaDue con la Fileni Jesi dove conosce il General Manager della società marchigiana Dario Bocchini, oltre ad essere alla guida tecnica della squadra U19 Ramondino è tra gli assistenti di Andrea Capobianco: mette in bacheca la Coppa Italia oltre a raggiungere la finalissima per la promozione nella massima serie. Nelle tre stagioni successive passa a Teramo, nel ruolo di vice allenatore raggiunge le Final 8 e il terzo posto in classifica, l’anno seguente partecipa all’Eurocup.

L’estate 2010 si tinge d’azzurro per il tecnico avellinese, da assistente allenatore di coach Antonio Bocchino siede sulla panchina della Nazionale U18 ai Campionati Europei di Vilnius, ricopre lo stesso ruolo anche l’anno seguente ma stavolta con l’U16. Nel campionato 2011/12 a Bologna sponda Fortitudo è il 1°assistente, successivamente passa 2 stagioni a Veroli di cui l’ultima come capo allenatore, dal 2014/15 è alla guida tecnica della Junior Casale dove nella stagione appena conclusa raggiunge la finale promozione sfidando l’Alma Trieste.

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E’ stato ufficialmente presentato nella giornata di ieri al Palasport di Aquilinia il neo General Manager Dario Bocchini. “L’arrivo di Dario -ha spiegato il numero uno rivierasco Marco Salviato- è l’ulteriore tassello che si aggiunge ad un team d’esperienza composto da Giuliani, Zgur e Manuelli per un processo di crescita fissato in due anni ma che ora, grazie all’ingresso di nuovi sponsor, possiamo pensare di velocizzare: il cammino non sarà facile ma senz’altro più roseo. Ovviamente l’obbiettivo principale rimane il rafforzamento e l’ampliamento del settore giovanile, non finirò mai di ringraziare sotto questo aspetto l’apporto fondamentale delle famiglie, mettendo sempre al primo posto la corretta mentalità sportiva basata sulla lealtà”.

Queste le prime parole di Dario Bocchini: “Sono onorato di essere stato contattato da una società ben strutturata come l’Interclub che attualmente può contare su una sezione femminile molto prolifica dove la prima squadra sta lavorando per ottenere un obiettivo importante. Il settore maschile va potenziato in quanto la serie D forse sta stretta per la passione che ha Muggia per il basket, ho visto tanti ragazzini interessanti lavorare in palestra e ciò mi ha dato la spinta ad accettare questo nuovo incarico. Per quello che concerne il settore giovanile a breve alcune nostre formazioni disputeranno dei tornei in giro per l’Italia (nel femminile l’under 16 a Sportilia e l’under 13 a Pesaro) e all’estero (la formazione under 13 di coach Zgur sarà impegnata a Vienna), mentre proseguirà la collaborazione con l’Università di San Francisco: a marzo ospiteremo un allenatore del college americano per dei clinic in modo da fare apprendere ai nostri atleti le varie tecniche utilizzate negli States, clinic che conto di valorizzare invitando a Muggia allenatori di un certo spessore”.

Parole di entusiasmo provengono pure dal responsabile marketing e comunicazione Marco Pacini: “La mia avventura ha avuto inizio la scorsa primavera quando ho deciso di mettere al servizio della società l’esperienza accumulata negli anni e l’amore nei confronti dello sport. A livello societario, e non solo, siamo disposti ad imparare per crescere e le basi sicuramente ci sono, con l’entusiasmo di tutti possiamo essere professionali rimanendo allo stesso tempo nel sano dilettantismo. La base di una società è rappresentata da fattori importanti come il marketing e la comunicazione dove stiamo facendo un lavoro ben mirato nel creare serie iniziative nei confronti degli sponsor che apprezzando il nostro operato cominciano ad avvicinarsi. Come dichiarato dal presidente il futuro si presenta roseo, speriamo che nei prossimi mesi ci sia la classica ciliegina sulla torta”.

(da comunicato stampa Pallacanestro Interclub Muggia)

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Non sono “adulto abbastanza” per ricordare il basket femminile degli anni ’80. Anzi, diciamo che la palla a spicchi l’ho iniziata a seguire con interesse abbastanza tardi, in pratica un bel po’ dopo aver perso i denti da latte. Tuttavia il “mito” (perché a mio modo di vedere, così va chiamato) della Ginnastica Triestina di Pollard & co. continua ancora oggi a risuonare nelle orecchie, come giusto che sia per una squadra che riuscì a sfiorare la finale scudetto.

E poi c’era lei, Elisabetta Delfabro. Che – personalmente – ebbi modo di apprezzare (purtroppo, aggiungo) solo come opinionista in telecronache e trasmissioni sportive locali di parecchio tempo fa. La sua carica, la sua voce squillante, il suo entusiasmo: erano caratteristiche che mi avevano sempre colpito di lei e che, stando alle parole di chi la conosceva bene, erano il suo cavallo di battaglia anche all’interno dello spogliatoio.

A più di tre anni dalla sua prematura scomparsa, una bella iniziativa è nata nelle ultime settimane allo scopo di ricordarla. Il Save-the-date è fissato per sabato 24 settembre al palasport di Aquilinia dove bimbe, giovani professioniste e vecchie compagne di squadra di Betta saranno unite in una giornata di festa del basket femminile. Tutto questo in un’alternanza di partite non competitive, un’occasione per riunire appassionati, giocatrici, allenatori, giornalisti, arbitri e amici del basket.

Questo il programma:

 Ore 15:00 | Le bambine(2006-2007): INTERCLUB – SERVOLANA

Ore 17:00 | La serie B: OMA – SGT

Ore 18:30 | Il ricordo: Ricordando Betta con parole e immagini

Ore 19:00 | Le vecchie compagne di Betta di nuovo in campo per lei

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Emozioni? Tante. Ricordi? Ancor di più. Il “Borroni Day” ad Aquilinia ha visto l’ultimo atto sul fronte agonistico di Annalisa Borroni, capitana rivierasca di lungo corso che ha deciso di chiudere con il basket giocato e di radunare per una sera amici, compagne di squadra giovani e meno giovani e i tanti tifosi che nel corso degli anni hanno avuto l’occasione di vedere in azione una delle giocatrici più forti e talentuose della recente storia locale e nazionale, in ambito di pallacanestro femminile.

La fotografa sandrina Linda Cravagna ha immortalato la serata del PalaAquilinia con una photogallery ad hoc, disponibile sul profilo ufficiale Facebook di Elsitodesandro (CLICK QUI).

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giuliani_sgt_parmaDopo l’avventura con la Ginnastica Triestina, Nevio Giuliani torna a sedere sulla panchina dell’Interclub Muggia: la società rivierasca, dopo l’infelice e incolore parentesi della scorsa stagione collimata con la retrocessione in serie B, ha dunque scelto la guida tecnica per il dopo-Trani. Un “investimento” importante per il sodalizio muggesano che, con Giuliani, tenterà nuovamente la scalata verso la A2.

Ad affiancare il coach che nella stagione 2013/14 aveva conquistato la massima serie con l’SGT Calligaris sarà Max Trimboli, anch’esso impegnato precedentemente con la Ginnastica Triestina in qualità di vice allenatore.

 

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Nemmeno col Basket San Salvatore la Querciambiente Muggia riesce ad accendere la luce in poule retrocessione: tutto sin troppo facile per le sarde, meritatamente vittoriose per 38-64 dopo una gara quasi a senso unico. Troppo impalpabili le rivierasche, in partita soltanto nei primi cinque minuti iniziali e praticamente sempre costrette a inseguire.

Dopo una partenza di match equilibrata (4-5 al 3′) Selargius comincia ben presto a fare le prove di fuga: una buona propensione offensiva sia dal perimetro che in pitturato consente alle ospiti di “doppiare” Muggia già alla prima sirena sull’11-22. Con Lussu e Rozenberga sugli scudi (quest’ultima già abbondantemente in doppia cifra di realizzazione dopo venti minuti), il Basket San Salvatore si dimostra decisamente più in palla della Querciambiente anche nel secondo quarto. L’Interclub, con Capolicchio a ergersi quale unico vero baluardo in grado di percuotere con continuità la retina sarda, vede materializzarsi una realtà amara alla pausa lunga, sotto per 26-41. Ancor meno di consistente viene fatto vedere dal team di Trani nella seconda metà del match, con Muggia solamente a quota 12 punti segnati nei secondi venti minuti, un bottino troppo scarno per tentare di rientrare in partita: Selargius piazza il pilota automatico e, anche con le seconde linee in campo, la compagine di coach Staico ha vita facile sino al termine della gara.

Querciambiente Muggia-Selargius 38-64 (11-22, 26-41, 32-59)

Querciambiente Muggia: Masic 3, Castelletto 4, Capolicchio 19, F.Policastro ne, Puzzer 1, Zizola 5, Richter, A.Policastro 6, Rosin, Mezgec. All. Trani

Selargius: Rozenberga 20, De Pasquale 9, Lussu 7, Angius 2, Rosellini 8, Astero, Palmas, Di Costanzo 4, Dell’Olio 10, Cavallini 4. All. Staico

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Parte col piede sbagliato la poule retrocessione della Querciambiente Muggia: con entrambe le sorelle Policastro fuori dai giochi (Alice out per una bronchite, Francesca ancora ai box dopo l’appendicectomia) e con possibilità di rotazioni ridotte all’osso, la squadra di coach Trani perde al Palaquilinia contro il Castel Carugate per 44-56 all’interno di una gara in salita sin dalla palla a due, giocata comunque con buon spirito e determinazione dalle rivierasche che si sono arrese nel finale. 

Muggia resta a secco nei primi minuti di partita, rompendo il ghiaccio con Capolicchio appena dopo quattro minuti. Dal 4-5 del 6′, Carugate piazza una accelerata decisa col successivo break di 11-0, per un 1° quarto che non sorride affatto alla formazione padrona di casa, in svantaggio per 4-15. Già costretta alla rimonta, la Querciambiente subisce poi gli attacchi ospiti dell’esperta Frantini: l’Interclub precipita sul -17 a metà della seconda frazione (8-25), avendo in Mezgec – con un gioco da 3 punti – una prima scossa per risalire la china. Il parziale di 13-2, a cui partecipano anche Masic e Capolicchio, rimette in carreggiata la rivierasche sul 21-27 di metà gara: l’equilibrio permane per metà di 3° quarto, con un successivo acuto lombardo portato da Frantini e Stabile (30-44): l’Interclub tenta un nuovo recupero, fermandosi però sino al -9 di Capolicchio a quattro minuti dal termine.

Querciambiente Muggia-Castel Carugate 44-56 (4-17, 21-27, 30-44)

Querciambiente Muggia: Masic 17, Castelletto 2, Capolicchio 17, Pregarc ne, Tiberio ne, Puzzer, Zizola 2, Rosin 3, Mezgec 3. All. Trani

Castel Carugate: Casartelli 12, Cagner 2, Stabile 17, De Gianni 4, Robustelli ne, Giunzioni 5, L’Antrella, Frantini 13, Colombo 3, Minervino. All. Cesari

 

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La Querciambiente Muggia trova l’acuto nell’ultima giornata di regular season di A2 femminile: in una gara ininfluente ai fini della classifica della prima fase (Interclub già matematicamente ai play-out, l’Ecodent Alpo sicura invece della poule promozione), le rivierasche battono di tredici lunghezze in trasferta la compagine di Villafranca di Verona, trovando la seconda vittoria assoluta in campionato.

Il 59-72 porta senza alcun dubbio la firma di Mia Masic, a referto con 32 punti e grande trascinatrice nel corso di un match ben interpretato da una Querciambiente che ha dovuto fare a meno di Francesca Policastro, operata di appendicite. Una ventata dunque di positività in casa muggesana, che dovrà però essere confermata già sabato prossimo quando avrà inizio la post-season (sette le squadre partecipanti, con gare di andata e ritorno). L’imperativo d’obbligo in casa Interclub è ripartire proprio dalla prova contro l’Alpo, archiviando alla svelta una prima parte di torneo contrassegnata da due sole “W” in 16 match disputati.

Ecodent Alpo-Querciambiente Muggia 59-72 (21-23; 33-39; 46-56)

Ecodent Alpo: Borsetto 5, Rossi 9, Ruffo 4, Zanella 2, Bottazzi, Petronio ne, Pavanello 5, Zanardelli 6, Fumagalli 4, Carraro 2, Terenzi 8, Monica 14. All.: Soave

Querciambiente Muggia: Masic 32, Castelletto, Capolicchio 11, Pregarc ne, Puzzer, Zizola 11, Policastro A. 10, Reppi ne, Rosin 4, Mezgec 4. All.: Trani

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La “Mission Impossible” resta tale per la Querciambiente Muggia: la capolista Ferrara non fa eccessiva fatica nell’imporsi ad Aquilinia, risolvendo la pratica già dopo metà partita. Finisce 51-70 per la PFF Group, che conquista così la sua 14° vittoria in 15 partite giocate dopo una gara praticamente a senso unico, dal primo all’ultimo minuto di match. 

Parte a razzo Ferrara nei primi istanti di contesa: il 12-0 di parziale dopo 180 secondi cancella in pratica ogni tipo di velleità rivierasca, con le ospiti a mettere oltretutto la museruola alle avversarie in attacco e costringendo le padrone di casa a parecchi tiri difficili, con la sola Capolicchio a trovare un minimo di continuità con un paio di penetrazioni positive. La Querciambiente chiude sul 7-18 il primo parziale, continuando però a soffrire in difesa nel secondo quarto: in pitturato la PFF Group è quasi perfetta, sporcando invece le proprie percentuali dalla lunga distanza. Il team di coach Iurlaro rimane comunque in netto controllo della partita, su un +23 che di fatto chiude a tripla mandata il match dopo 20 minuti. Senza storia il resto della sfida, con Muggia costretta a pagar dazio anche sul fronte dei falli commessi (Capolicchio fuori per raggiunto limite prima della penultima sirena), riuscendo a chiudere la contesa limitando il passivo sotto i venti punti di svantaggio, grazie a un piccolo sussulto nel finale di gara.

Querciambiente Muggia-PFF Group Ferrara 51-70 (7-18, 15-38, 36-57)

Querciambiente Muggia: Masic 15, Castelletto, Capolicchio 10, Pregarc, F.Policastro 6, Puzzer, Zizola 12, A.Policastro 2, Rosin 4, Mezgec. All. Trani

PFF Group Ferrara: Nori 4, Rosier 8, D’Aloja 2, Cecconi, Rulli 10, Aleotti 12, Rosset 18, Miccio 10, Missanelli, Barlati 4, Bertaccini, Mini 2. All.Iurlaro

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Natale amaro in quel di Aquilinia: la Querciambiente esce sconfitta dalla sfida contro Albino, chiudendo l’ultima gara del 2014 con un 56-66 che continua a relegare le rivierasche quale fanalino di coda nel girone A di serie A2. 

Con Fulvio Ianco in panchina a sostituire Trani febbricitante, la partenza di Muggia nel primo quarto è ad handicap: il Fassi va sul +9 al 7′ (4-13), gap poi rintuzzato da ben 9 punti consecutivi di Capolicchio, abile a piazzare un buzzer-beater allo scadere di frazione per il -2 rivierasco al 10′. Sono successivamente due liberi imbucati da Mezgec a dare la provvisoria parità a quota 15, momento in cui le ospiti innestano Vorlova in pitturato e tornano a segnare con più continuità. In un amen la Querciambiente si ritrova sotto di quindici (19-34 al 17′), punteggio limato solo in minima parte alla pausa lunga: Muggia riesce progressivamente a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio con un break firmato da Capolicchio e Zizola (34-42), con Albino che riesce tuttavia a mantenersi avanti chiudendo sul +8 alla penultima sirena. La gara si accende nel quarto conclusivo, quando l’Interclub arriva sul 50-52 e sembra poter rimanere attaccata alle avversarie sino al termine, ma Fumagalli pesca un gioco da tre punti a 120” dalla fine, consegnando tre possessi di ritardo a una Muggia che si sfalda negli istanti conclusivi, vedendo così sfuggire via i due punti.

Querciambiente Muggia – Fassi Albino 56-66 (13-15, 24-38, 41-49)

Querciambiente Muggia: Masic 10, Castelletto 5, Capolicchio 18, Pregarc ne, F.Policastro 2, Puzzer ne, Zizola 4, A.Policastro 11, Rosin, Mezgec 6.All. Ianco

Fassi Albino: Sozzi 3, Celeri, Racchetti 6, Locatelli 1, Vincenzi, Fumagalli 22, Scarsi, Carrara 2, Devincenzi 4, Lussana 2, Vorlova 23, Marulli 3. All. Lombardi

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