categoria per lo sport in genere

Il Messaggero Veneto del 25 luglio 2012 pubblicava quanto segue: “La Star Five fa la voce grossa: la società di Monfalcone nel giro di poche settimane ufficializza colpi da far tremare l’intera serie C1, partendo dal mister più vincente degli ultimi anni in categoria, vale a dire il friulano Bevilacqua. Ma è a livello di giocatori che i cantierini fanno paura: dalla New Team arriva il giovane centrale Samuele Spatafora, …”.

Rileggendo ora queste battute che cosa provi?

 “Quest’anno sono fiero di far parte della Star Five e rileggendo queste righe non posso che sentirmi orgoglioso di essere entrato a far parte di questo gruppo.”

Oggi, arrivati quasi alla fine della stagione, confermeresti la tua scelta di allora?

“Fin dall’inizio ho creduto nel progetto e sono determinato a portarlo avanti: quindi la mia risposta è assolutamente si.”

In cosa pensi di essere cresciuto in questi mesi, sia “calcettisticamente” parlando, ma ancor prima umanamente?

“In questi mesi mi sento soddisfatto sia perché ho acquisito nuove esperienze, sia perché ho trovato una società seria e un gruppo fantastico che mi porta ad avere sempre nuovi stimoli.”

Sabato avete pareggiato contro Manzano. Due dei tre gol marchiati Star Five sono tuoi. Ti bastano per essere soddisfatto rispetto al weekend appena concluso?

“Fare goal è sempre una bellissima sensazione, ma portare i punti a casa mi fa sentire ancora più soddisfatto.”

Cosa ti aspetti da questo campionato?

“Ancora tanti punti e tanti goal.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Quello di diventare un ottimo calciatore.”

Chi ti senti di voler ringraziare per i risultati che stai ottenendo da giocatore?

“Vorrei ringraziare, innanzitutto, la New Team che in due anni mi ha fatto diventare quello che sono. La Star Five per avermi dato fiducia e per avermi dato la possibilità di esprimermi e la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili.”

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Nel variegato mondo equestre non c’è bisogno di imporre le quote rosa. Le donne, in questa disciplina, sono storicamente impegnate sia in ambito tecnico che dirigenziale, e l’elezione di Fiamma Gabelli, la nuova presidente della Fise regionale, è la cartina di tornasole di una tendenza senza soluzione di continuità.

La sua nomina è giunta al termine di una votazione molto combattuta, in cui il competitor Claudio Berra è stato sconfitto con 13 voti di margine. Una lotta intensa e serrata, che conferma l’interesse per una Federazione – gli sport equestri – in costante crescita e forte, in Friuli Venezia Giulia, di oltre 3.100 tesserati. E con un trend, per l’immediato futuro, destinato a crescere ancora.

Fiamma Gabelli, intanto complimenti per l’elezione. La Fise regionale cambia rotta dopo due mandati in cui Michele Stavro Santarosa ha funto da presidente. Quali sono i principali obiettivi che lei si pone per questo suo nuovo incarico?

La mia volontà è di creare partecipazione. Vorrei fare in modo che tutti gli attori di questa nostra splendida disciplina possano rendersi utili per migliorare la Federazione. Vorrei creare dei gruppi di lavoro organizzati in base alle differenti sezioni della Fise, in cui chiunque possa lanciare idee, presentare progetti e favorire una crescita qualitativa del nostro comparto. Mi piacerebbe aprire ulteriormente il bacino di utenza coinvolgendo le generazioni più giovani. Abbiamo potenzialità enormi ma per raggiungerle dobbiamo creare interesse attorno a questo settore, e far capire ai tanti possibili fruitori che il mondo dei cavalli non è un ambiente élitario. Per svolgere equitazione di base non si spende di più che per andare a sciare: con poche centinaia di euro all’anno, per intenderci, si può iniziare a praticare in chiave non agonistica questa nostra splendida attività”.

Ha detto che uno dei suoi obiettivi è di entrare a contatto con le giovani generazioni. Avete già qualche idea al riguardo?

Sì, vorremmo entrare nelle scuole attraverso dei progetti mirati, ad esempio organizzando delle visite guidate nei nostri centri ippici. Ci piacerebbe coinvolgere i ragazzi, le loro famiglie e magari gli insegnanti. La stessa Federazione romana appoggia questa politica di apertura per così dire ludica e non solo agonistica, in cui al centro del progetto ci sia un’interazione con la natura e con gli animali e non solo con la gara vera e propria. E’ un po’ la visione degli sport equestri che esiste in molti paesi europei e che noi, almeno in parte, dovremmo prendere da esempio”.

La Fise regionale conta comunque numeri di tutto rispetto. Ci sono oltre 3.000 tesserati in Friuli Venezia Giulia ed anche una cospicua presenza di circoli, vero?

Sì, in una realtà dalle dimensioni ridotte come la nostra contiamo più di 60 centri ippici, e questo per noi è motivo di orgoglio. E mi piace sottolineare come questi circoli siano distribuiti quasi equamente fra le quattro province della regione, a conferma di una diffusione capillare in tutto il Friuli Venezia Giulia”.

Il 2012 appena conclusosi ha regalato grandi soddisfazioni all’equitazione regionale. Quali sono stati i principali risultati raggiunti dagli atleti locali?

L’anno trascorso è stato probabilmente il più positivo sotto l’aspetto agonistico e sarà difficile ripetere i trionfi dei dodici mesi passati. Lucia Vizzini si è confermata vicecampionessa italiana nel salto ostacoli ottenendo preziosi piazzamenti anche in Europa. Davide Kainich si è disimpegnato egregiamente alla Coppa delle Nazioni imponendosi oltretutto in un Gran Premio internazionale; e poi Carla Cimolai ha vinto il campionato assoluto amazzoni e la squadra del Friuli Venezia Giulia si è addirittura piazzata al primo posto nella sontuosa cornice romana. Senza dimenticare i trionfi europei del duo Di Forti e Lupacchini nel volteggio, una coppia che tutta Italia ci invidia, ed i plurimedagliati atleti dell’equitazione americana”.

In questo panorama di grande valore, quali sono invece le problematiche che la sua presidenza sarà chiamata a risolvere?

Da una parte dovremo garantire maggiore sicurezza e tranquillità ai nostri iscritti in materia fiscale, legale ed assicurativa. Dall’altra invece bisognerà migliorare il rapporto fra i circoli e la Federazione: c’è bisogno di più dialogo per crescere ulteriormente tutti assieme”.

Il sogno nel cassetto?

Meno polemiche e più spazio alla passione. Le critiche ci saranno sempre, per carità, ma se non altro che siano costruttive”.

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Questo il pensiero di mister Bevilacqua, allenatore dello Star Five Monfalcone, alla vigilia della prossima gara di campionato contro il Manzano: “Anche sabato, contro la Torriana, i miei ragazzi hanno dimostrato di avere una marcia in più: con la velocità ed l’intensità di gioco riusciamo spesso a mettere in difficoltà tutte le avversarie. Non potevamo permetterci passi falsi, la cosa importante era vincere e l’abbiamo fatto con autorità. Siamo arrivati al rush finale ed io predico sempre umiltà e massima concentrazione fino a quando la matematica non ci darà la certezza di aver raggiunto quel traguardo tanto voluto.

Questa settimana ho potuto  seguire la squadra “part-time” per l’influenza che mi ha bloccato, ma il mio vice mi ha assicurato che i ragazzi  hanno dato il meglio e non hanno abbassato la guardia. Sabato andiamo ad affrontare il Manzano: all’andata abbiamo lasciato i tre punti nei minuti finali, dopo essere andati in vantaggio per due a zero.  Il Manzano sta dimostrando di essere una buona squadra, con un ottimo collettivo ed un ex, Texeria, che ha preso per mano tutto il gruppo. Sia chiaro, noi giochiamo sempre per vincere, però questo match può rivestire molte insidie e quindi ci dobbiamo attrezzare molto bene per venirne a capo. Tutti presenti per sabato, tranne Besic bloccato con l’influenza.”

I convocati: Pitta, Valent, Cipolletta, Spatafora, Improta, Currò, Del Bono, Castiello, De Crescenzo cap, Linza.

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L’appuntamento settimanale con l’intervista in casa Star Five è nel segno di Nicola Valent, universale classe ’81 della formazione di mister Roberto Bevilacqua:

Riassumi in poche battute la partita contro la Torriana…

“E’ stata una partita combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con la giusta dose di agonismo e fair play. Dopo i primi minuti di studio abbiamo incominciato a macinare gioco, ma l’ottima difesa e le ripartenze della squadra di casa ci hanno creato qualche difficoltà. Come sempre abbiamo dovuto dare il massimo per avere la meglio su uno dei campi più difficili del campionato. Siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione e a rimanere uniti e compatti anche quando eravamo in svantaggio.

Quanto è grande la gioia per questa nuova vittoria?

“E’ sicuramente grande, ma il tempo per godersela è poco dato che dobbiamo già pensare alla difficile partita contro il Manzano. E’ stata la vittoria del gruppo che, quando mette da parte gli egoismi personali, si dimostra una squadra con la “S” maiuscola.

Da quando giochi con la Star Five?

“Questo per me e’ il primo anno e devo dire, avendo militato in parecchie squadre, anche fuori regione, che alla Star Five si sta davvero bene: il presidente e tutto lo staff non ci fanno mancare mai nulla, anzi….!!!

Quali sono i lati più belli di questa esperienza?

“Sicuramente il “calore”, la simpatia e il modo di accogliere tutti che caratterizza tutte le persone che ruotano attorno alla Star Five. Beh, poi sicuramente, cosa da non dimenticare, il primo posto in classifica.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“”Calcettisticamente” parlando quello di poter condurre una squadra, ormai come allenatore, quindi tra un po’ di anni, dalla serie C alla serie A….

Nella vita quotidiana invece devo ritenermi fortunato perché ho una moglie “Speciale” e un pargoletto “Unico” che mi sopportano e che assecondano la mia passione per questo sport.”

Cosa vi aspetta da ora alla fine del campionato?

“Ancora cinque battaglie per vincere questa “guerra sportiva”. Saranno cinque partite difficilissime e noi dovremo rimanere concentrati e uniti più che mai, per stappare finalmente lo Champagne e aggiungere la prima stella sullo stemma della Star Five!”

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Ancora una bella prestazione quella offerta sabato, al PalaMacoratti contro la Torriana, dai ragazzi di mister Bevilacqua. La Star Five porta a casa i tre punti su un campo molto difficile e a cinque giornate dalla fine si candida più che mai per la vittoria finale del campionato. Parte a razzo la formazione ospite ed al 1′ va in gol con Spatafora. Ci pensano, per la Torriana, al 3′ Ferman, a pareggiare i conti su contropiede e, successivamente, al 10′ Dimercurio, a portare in vantaggio i suoi (2-1). Finalmente, al 24′, Besic, con un gran gol scuote i compagni (2-2). Fin qui, i ragazzi del presidente Petriccione avevano tentato in tutti i modi di scardinare la porta gradiscana, ma Coos, in giornata di grazia, sembrava davvero impossibile da superare. Termina sul due pari il primo tempo: risultato che rispecchia quello che si è visto in campo.

La ripresa è decisamente a favore della Torriana che, con Donato, va in gol, anche grazie ad una “dormita” generale dei cantierini. Dopo vari tentativi di andare in rete sia di Castiello che di Besic, finalmente arriva il gol di Sandj (10′), con replica in contropiede dello stesso al 14′, ma neanche il tempo di gioire che Ferman al 15′ fa secco Pitta. La Star Five non ci sta, alza il baricentro e per i ragazzi di Sfiligoi cominciano i primi problemi. Al 20′ è il solito capitano De Crescenzo a portare avanti i suoi con una bellissima azione in contropiede. Al 22′ è Valent a colpire dalla lunga distanza e al 28′, su rigore, Castiello trasforma. Nei minuti finali arriva il gol di Ferman che chiude la gara sul 5-7.

Il commento di mister Bevilacqua: “Devo dire ancora una volta bravi ai miei “GUERRIERI”. Era una partita a cui tenevo particolarmente e sapevo anche che ci sarebbero state molte difficoltà, visto l’indubbio valore dei nostri avversari. I miei ragazzi hanno dato anche oggi prova di grande maturità e compattezza. Siamo un grande gruppo e questo ci far onore. Il nostro compito è ora quello di mantenere alta, altissima, la concentrazione fino alla fine.”

Torriana – A.S.D. STAR FIVE  5-7  (primo tempo 2-2)

Torriana: Coos, Baio, Ferrazzo, Dimercurio, Donato, Sfiligoi M., Ferman, Lauto, Basile, Bazato, Biriukov. All. Germano Sfiligoi.

A.S.D. Star Five: Pitta, Valent, Cipoletta, Spatafora, Improta, Currò, Castiello, Osmenaj, De Crescenzo, Linza, Besic. All. Roberto Bevilacqua.

Arbitri: Nicola Mario Carlomagno (MAN) – Vania Cordenons (PN)

Marcatori: PT: 1′ Spatafora (SF), 3′ Ferman (T), 10′ Dimercurio (T), 24′ Besic (SF) – ST. 2′ Donato (T), 10′ Besic (SF), 14′ Besic (SF), 15′ Ferman (T), 20′ De Crescenzo (SF), 22′ Valent (SF), 28’rig. Castiello (SF), 31′ Ferman(T)

Ammoniti: Coos e Ferazzo (Torriana) – Currò e Cipolletta (Star Five)

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Si è concluso il mese di febbraio per la X-LEAGUE ed ancora parecchie emozioni hanno ravvivato l’ambiente del torneo organizzato dalla ALL IN SPORT ASD.

La vetrina di questa settimana è dedicata alla Telecom, che ha esordito nella manifestazione al palasport “Azzurri d’Italia” contro il Bar Alex: pur senza la stella Roberto Ciriello ed il lungo Trampus, Scrigner e compagni hanno regolato 68-45 il volenteroso Bar Alex. Moratto (16) da il “la” alle danze, mentre dall’altra parte i baristi ci mettono un pò per entrare in ritmo: sempre una decina i punti di vantaggio della Telecom, che in area fa il vuoto con l’animalesco Demenia ed il concreto Mezzina. Per gli arancione di Faiman, Pedroni e Ciani tengono vive le speranze fino al 35-29, poi ci pensa Gobbi con una tripla e un contropiede a effettuare lo strappo decisivo, con il finale firmato ancora da Moratto.

Prima vittoria anche per gli Stankos/Mida4, che contro Spazzidea presentano l’ex Servolana Gabriele Crevatin (25) e Bortolot (15): i due giocatori di Kidzik formano, insieme a “Fuffo” Fortunati (21) un trio micidiale, ma Spazzidea è brava a rimanere in gara per trentacinque minuti. Benvenuto e il bomber Pavani, insieme alla concretezza di Ducic, concorrono nei buoni risultati dei “neri” di Ruggiero, che però nel finale vengono stesi da due triple consecutive di Bortolot e dall’esperienza di un Fortunati sempre pronto a prendersi le responsabilità nei momenti che contano: 7-23 di parziale negli ultimi dieci minuti e vittoria per 56-74.

Il match Tormento Basket – Dai e Vai ha invece messo in scena la “sfida in famiglia” Vlacci: da una parte il playmaker Max, dall’altra il lungo Federico. Ma è stata una partita che ha riservato grandi emozioni, con continui cambi d’inerzia: inizia bene il Dai e Vai (che inserirà nel prossimo match l’ala Lorenzo Scrigner), con le triple di Arena, poi arriva puntuale la risposta del Tormento grazie alla vena realizzativa di Max Vlacci (21). I problemi nei meccanismi offensivi del Dai e Vai non mancano, visto che a segnare sono solamente Arena e “Chicco” Vlacci: sotto 30-38, i biancoazzurri ritornano a contatto, ma nel finale l’espertissimo Fulvio “Diesel” Ianco indovina la tripla che allontana sul 43-49 il Tormento, un margine incolmabile per un match a basso punteggio, che si chiude 45-53.

L’ultimo incontro della settimana ha visto sfidarsi Acli Sci Club con Gli Hobbit: partita risolta solamente al fotofinish, dopo che per quaranta minuti il punteggio è rimasto in equilibrio. Gli “sciatori” hanno fatto leva sulla coppia Badina De Monte, oltre alla marcatura asfissiante di Faraglia sul bomber Cragnolin; Gli Hobbit, con soli sei effettivi a referto, tengono botta egregiamente nonostante le rotazioni minime. Sandi Gherbaz (25 rimbalzi) domina il pitturato sfruttando centimetri ed esperienza, mentre Giuliano Crechici conduce alla grande il suo team in cabina di regia: nel finale, De Monte e Badina mettono il 5-0 che porta l’Acli avanti 56-53, poi un grandissimo Zini (25, nella foto di Antonio Barzelogna) ruba palla e appoggia il meno uno, ma sull’ultima azione il suo scarico a 2” dalla sirena finale non viene tramutato in canestro e il referto rosa finisce ad un Acli Sci Club vincente 56-55.

ACLI SCI CLUB – GLI HOBBIT   56 – 55

Acli Sci Club: Michieletto 7, Wassermann, De Monte 17, Badina 15, Manzato 2, Almerigogna 6, Riosa 5, Radin 4, Faraglia.

Gli Hobbit: Crechici 6, Gherbaz 6, Matino, Cragnolin 15, Ceunja 2, Zini 25.

Parziali: 13-14; 28-28; 44-45

Arbitro: Chenich di Trieste

DAI E VAI – TORMENTO BASKET   45 – 53

Dai e Vai: Arena 16, Negrato, Debeljuk, Michelazzi, Basezzi, Vlacci F. 13, Gruden 3, Bevitori 9, Polo, Galaverna 4.

Tormento Basket: Cleva 6, Copertino, Vlacci M. 21, Boschi 8, Gois, Franca, Ianco 4, Pianigiani 8, Rakic 2, Kaludjerovic 4.

Parziali: 15-10; 26-30; 39-40

Arbitro: Roiaz di Muggia

SPAZZIDEA – STANKOS/MIDA4   56 – 74

Spazzidea: Fiano 2, Susmel ne, Ducic 13, Pavani 14, Radesich 6, Benvenuto 15, Spolaore, Mola ne, Ruggiero 6, Gherlani.

Stankos/Mida4: Gadola, Fortunati 21, Scrigner 2, Cotterle 7, Patarino 2, Crevatin 25, Glavina, Bortoli 2, Bortolot 15, Suerz, Serafini.

Parziali: 9-17; 31-31; 49-51

Arbitro: Zanini di Trieste

CRAL TELECOM – BAR ALEX   68 – 45

Cral Telecom: De Peitl 5, Moratto 16, Mezzina 10, Martucci 1, Demenia 6, Russolo 6, Scrigner F. 9, Tumia 5, Gobbi 10.

Bar Alex: Faiman 2, Sanzin, Ciani 8, Vukmirovic, Coslovich 5, Lanteri 3, Coccoluto 2, D’Amico 6, Barovina 6, Pedroni 13, Metlica.

Parziali: 14-6; 27-19; 42-29

Arbitro: Roiaz di Muggia

Note: usciti per falli Ciani (Bar Alex) e Lanteri (Bar Alex)


CLASSIFICA GIRONE A: Idrotermozeta, Tormento Basket 4; Dai e Vai, Acli Sci Club 2; Gli Hobbit 0.

CLASSIFICA GIRONE B: Cral Telecom, Sarcastici, Stankos/Mida4, Spazzidea 2; Bar Alex 0.

PROSSIMO TURNO

LUNEDI’ 4/3 ORE 20.30: Stankos/Mida4 – Bar Alex (Palasport “Azzurri d’Italia” Via Calvola)

MARTEDI’ 5/3 ORE 21.00: Sarcastici – Cral Telecom (Palestra “Bojan Pavletic” Strada di Guardiella 7)

MARTEDI’ 5/3 ORE 21.00: Idrotermozeta – Tormento Basket (PalaTrieste – Palestra di sfogo)

MERCOLEDI’ 6/3 ORE 21.30: Dai e Vai – Gli Hobbit (Palestra “Bojan Pavletic” Strada di Guardiella 7)

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Si ferma a 6 la striscia vincente dell’A-Team. Gli uomini del Presidente Signorino sbattono violentemente sul muro delle Generali. In quel di Chiarbola ieri sera è andato in scena il “game of the week” che vedeva da un lato i verdi a punteggio pieno (6 – 0) e dall’altro gli assicuratori sconfitti solo dal NO BASKET.

Formazione rimaneggiata quella di coach K che, nonostante i capelli bianchi, si trova, suo malgrado, ad indossare maglietta e pantaloncini. Primo quarto intenso e combattuto che si chiude sul 15 pari grazie a 7 punti del magico “Debe” e 8 di Paolo Benvenuto. Nel secondo quarto Supervip e Rk si siedono in panchina per lasciare il posto a due noti giovincelli : Massimiliano Cerne e Gianluca Galaverna. Nonostante questa mossa l’A-Team  si mostra poco lucida in difesa e scarica in attacco; primo break per le Generali (35-31) all’intervallo lungo grazie ad un gigantesco Pobescu che la fa da padrone sotto le plance avversarie.

Nella ripresa la musica non cambia e l’A-Team torna in campo dimenticandosi la testa nello spogliatoio, solo 8 punti in 10 minuti per i verdi che, all’inizio dell’ultimo quarto, si trovano a dover recuperare 11 lunghezze (50-39). Si assiste ad un flebile tentativo di rimonta, stroncata sul nascere dai piazzati di Franz Crucitti che con questa vittoria riporta i suoi ragazzi in vetta alla classifica.

Generali – A-Team 67 – 51

Generali : Vesselli 5, Sancin 3, Marton 5, Sutz 6, Pobescu 13, Crucitti 9, Bassi 8, Kauzki 13, Borean 5.

A-Team : Polo 2, Benevenuto 18, Signorino, Rk, Negrato 2, Debelijuk 18, Galaverna 4, Cerne 7.

LA CLASSIFICA DEL TORNEO

NO BASKET 12
GENERALI 12
A-TEAM 12
OLD SCHOOL 10
ALLIANZ 6
STANKOS 6
TORMENTO 4
PUMA 2
ACLI SCI 2
CRUT 0

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Il Pivot, classe ’84, Amarildo Osmenaj, sabato scorso, durante un contrasto di gioco, si è rotto il tendine della mano destra. Era sembrato un fatto di poco conto, un trauma di lieve entità come accade spesso durante una partita o un allenamento, ma proprio ieri, in seguito a degli accertamenti in ospedale è stata emessa purtroppo la sentenza: domani mattina Amarildo sarà operato.

Presidente, dirigenti, staff tecnico e compagni di squadra augurano allo sfortunato atleta un grande “in bocca al lupo” e un pronto rientro in campo.

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Grande prestazione quella offerta ieri dalla Star Five alla Polifunzionale di Monfalcone. La squadra di mister Bevilacqua gira come un orologio svizzero e alla fine nulla può l’Adriatica, pur offrendo una prestazione volenterosa e pur dopo una partenza con la quinta ingranata. La gara è decisamente piacevole da seguire e già il primo tempo è ricco di azioni e di gol.

Dopo 6′ di studio, alla prima occasione Zupicic insacca, grazie ad una pregevole manovra azzurra. Da questo momento parte il monologo dei padroni di casa che vanno in gol per cinque volte: con Besic al 7′, 9′, 10′ e con Currò al 11′ e 19′. La formazione del presidente Petriccione dimostra così, ancora una volta, di possedere una grande qualità di gioco e di avere tutte le carte in regola per regalare ai tifosi un grande spettacolo. Al 26′ arriva il gol di Zupicic che riesce a rendere meno pesante il passivo per gli ospiti. Il primo tempo termina con, al 30′, un gol di Besic su tiro libero, anche oggi in grande spolvero.

L’Adriatica inizia il secondo tempo spostando il baricentro in avanti e per la Star Five iniziano i primi rischi: solo un grandissimo Linza riesce ad arginare sui tiri di Marega. Poi ci pensa Valent a salvare sul tiro di Sirok, che successivamente colpisce anche il palo. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare e al 9′ Castiello va in rete, con un contropiede veloce. La Star Five controlla le sortite avversarie e, recuperata palla, tenta numerose ripartenze in contropiede, ma l’estremo difensore avversario ci mette sempre una pezza. Solo al 20’ Currò riesce a fulminare Koijc. Al 26′ è di nuovo Besic, su tiro libero, ad andare in gol. Chiude le marcature Simic al 29′, per il 9-3 finale. Grande euforia negli spogliatoi dei padroni di casa, che a sei partite dalla fine, mantengono saldamente il primo posto in classifica.

Il commento di mister Bevilacqua: “Abbiamo vinto meritatamente. Era una partita cominciata male e, come è già capitato ultimamente, dopo aver subito un gol, i miei ragazzi si sono rimessi in carreggiata offrendo poi un’ottima prestazione. Sono orgoglioso di tutti. Per noi contava vincere contro l’Adriatica, ma sopratutto convincere. Siamo primi per la costanza del nostro gioco: i risultati non sono frutto del caso, ma bensì di una buona organizzazione di gioco. Ora abbiamo l’obbligo di regalare la serie B al nostro grande Presidente Petriccione, ma dobbiamo restare concentrati e  con umiltà giocare gara dopo gara fino alla fine. Un pensiero lo dobbiamo a Del Bono che non ha potuto essere presente alla partita perché bloccato sulla nave a Trieste, per motivi di lavoro. Veramente bravi tutti.”

A.S.D. STAR FIVE – Adriatica 9 – 3
(primo tempo 6 -2)

A.S.D. Star Five: Pitta, Valent, Cipoletta, Spatafora, Improta, Currò, Castiello, Osmenaj, De Crescenzo, Linza, Besic. All. Roberto Bevilacqua.

A.S.D. Adriatica: Kojic, Zekovic, Parrino, Petrovic, Simic, Civello, Zivkovic, Sirok, Marega, Zupicic, Stupar. All. Alessio Marega.

Arbitri: Maurizio Stefanutti (TOLM) – Fabrizio Marchetti (TOLM)

Marcatori: PT: 6′ Zupicic (A), 7′ Besic (SF), 9′ Besic (SF), 10′ Besic (SF), 11′ Currò (SF), 19′ Currò (SF), 26′ Zupicic (A), 30′ Besic (SF) tl.
ST. 9′ Castiello (SF), 20′ Currò (SF), 26′ Besic (SF) tl, 29′ Simic (A).

Ammoniti: Zupicic, Marega (Adriatica).

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Domenica 17 febbraio si è svolta la seconda ed ultima prova dei Campionati regionali societari di corsa campestre, nell’inedita cornice dei prati del Monte di Buja. Su un percorso vallonato e selettivo, reso ancor più insidioso dalla neve e dal fango che ricoprivano totalmente il tracciato, gli atleti triestini si sono fatti ben valere in tutte le competizioni.

Nelle categorie Senior, il Cross corto è stato dominato dal portacolori del Marathon Luca Sponza, che reduce dal terzo posto conquistato la scorsa settimana ai Campionati italiani di Cross svoltisi a Macerata, ha annichilito la concorrenza grazie ad una gara coraggiosa, condotta in testa fin dai primissimi metri, e conclusa in solitaria con una decina di secondi di margine sugli inseguitori. Alle sue spalle si è piazzato l’ex-finanziere Andrea Seppi che si è ben difeso in volata dal rientro, forse un po’ tardivo, dell’atleta del Brugnera Magoga Mekonen. Completano infine l’ottima prova di squadra il quarto posto di Andrea Wruss e l’ottavo di Walter Sterni.

Nei 10 km del Cross lungo, gli alabardati non hanno potuto far nulla di fronte allo strapotere di Brugnera, capace di piazzare sei atleti nei primi sette posti della classifica. Ad imporsi è stato infatti Abdoulla Bamoussa, che ha così bissato il successo ottenuto nella prima prova sui prati di Udine. Il marocchino, dopo una partenza in sordina, ha aumentato l’andatura verso metà gara staccando il suo compagno di squadra Steve Bibalo, giunto poi secondo al traguardo con una trentina di secondi di ritardo. Unica lieta eccezione di casa, il quarto posto di Federico Viviani (Marathon), al rientro alle gare in Italia dopo un paio di mesi trascorsi in Belgio per motivi di studio.

Passando alle Senior donne, la triatleta della Sportiamo Daniela Chmet, dopo un brillante avvio di gara nel Cross corto, ha dovuto poi cedere il passo alla friulana Isadora Castellani della Maratonina Udinese, involatasi da sola al traguardo con una progressione nell’ultimo dei quattro giri da percorrere.

Per quanto riguarda le gare giovanili, gli atleti triestini hanno fatto la voce grossa dominando con Elisabetta Giacomelli ed Emanuele Deste le gare della categoria Juniores. La cussina ha dimostrato che a livello regionale non conosce rivali, infliggendo distacchi abissali alle inseguitrici nella sua prova di 4km.

Sui 6km maschili invece, come già accaduto quest’anno, è stato il goriziano Giulio Quattrone ad accendere la gara fin dal primo giro, imponendo un ritmo deciso e rimanendo in testa fino a metà prova. Ad avere la meglio alla fine però è stato il campione regionale di specialità e portacolori del Marathon Emanuele Deste, che grazie ad una gara regolare ed intelligente, ha ricucito lo strappo dalla testa e, proseguendo nella sua azione, ha conquistato la prima piazza con autorità.

Nella categoria Allieve, l’atleta del CUS Trieste Amina Tilneac si riconferma tra le migliori atlete regionali conquistando l’ennesimo piazzamento sul podio alle spalle dell’udinese Federica Modesto (Udinese Malignani).

Negli Allievi infine, nonostante la solita condotta di gara coraggiosa e generosa, sfugge ancora una volta la vittorie al triestino Elia Bugatto (Marathon), che deve accontentarsi della terza piazza dietro a Nicola Azzano (CUS Udine) e Matteo Spanu (Udinese Malignani), dominatore regionale della corsa campestre quest’anno, capace anche a Buja di sprigionare l’ormai consueta ed irresistibile volata nel finale.

Prossimo ed ultimo appuntamento della stagione dei Cross saranno i Campionati italiani di società a Rocca di Papa (RM), dove il Marathon Trieste punta a rendersi protagonista, come è ormai consuetudine negli ultimi anni. Non sarà però l’unica squadra a rappresentare la nostra provincia. Quest’anno infatti anche la Sportiamo è riuscita a qualificare per la fase nazionale sia per quanto riguarda il Lungo uomini, grazie all’impegno di Alessandro Maraspin, Alessandro Leban, Carlo Spinelli, Walter de Laurentiis, Moreno Mandich, Giacomo Licen Porro, Giuseppe Pagano, Maurizio Sciucca, e Alessandro Zacchigna; che il Corto donne con Daniela Chmet, Giulia Schillani, Cristina Massi e Cinzia Aversa.

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