Andrea Carpanese: “Pallamano Trieste, una stagione faticosa ma da incorniciare”
Almeno per un po’ di tempo, le battaglie sul parquet sono terminate: la stanchezza fisica e mentale continua a riaffiorare, ma al tempo stesso per Andrea Carpanese c’è anche la grande soddisfazione di aver portato a termine una missione per nulla scontata. La conquista del Girone Unico di serie A, percorrendo a fari spenti una strada irta di interrogativi, vale parecchio per il “jolly” biancorosso: «La scorsa estate, quando avevamo accettato di andare avanti nonostante le poche certezze, ci eravamo focalizzati unicamente nell’avere la fiducia in noi stessi – spiega “Carpa” – e questo ci ha tolto un po’ di responsabilità e pressione. Quando sono arrivati i primi risultati con annessi punti in classifica, la serenità ci ha maggiormente accompagnato in tutti gli allenamenti che svolgevamo. Abbiamo dato il massimo, da noi “senatori” sino ai più giovani: è un peccato parlare di singoli, perché il risultato ottenuto è al 100% grazie alla forza della squadra».
Una tensione personale non da poco, sfociata con quel pianto liberatorio al termine della partita col Fondi: «È stata una stagione lunga e faticosa, con tanto stress annesso: averla chiusa così bene, soprattutto da protagonista in campo, è come aver preparato una torta e averci messo la ciliegina sopra. E per questo risultato voglio ringraziare il nostro massaggiatore Enzo Gianlorenzi, il vice allenatore Davide Nait e il preparatore Sergej Sain: tutta gente che lavora dietro le quinte, che non viene mai menzionata e che si è fatta in quattro per farci tagliare questo traguardo».
Ora per “Carpa” qualche allenamento e tanto spazio per la propria famiglia, perché Ginevra e Matteo vogliono godersi papà Andrea un po’ di più a casa. «Spazio ora ai miei affetti, c’è tempo per pensare al futuro sul parquet: fisicamente mi sento ancora in grado di giocare, ma ragioneremo assieme alla società per capire come la situazione potrà evolversi. Di certo quello della pallamano è un grande impegno, specie per ciò che attende Trieste nella prossima stagione: ora penso solo a recuperare le forze».
(da City Sport, lunedì 14 maggio 2018)
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