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Alma sottotono, nel finale punto a punto Treviglio vince e allunga la serie

La brutta copia di se stessa: nonostante un finale palpitante, l’Alma Trieste perde gara-3 di ottavi di finale contro  Treviglio dopo quaranta minuti di tante amnesie mescolate a recuperi incredibili. Finisce 81-78 per la Remer, che dunque allunga la serie di ottavi di finale e costringe i biancorossi a una…sosta forzata in Lombardia sino a lunedì sera, quando andrà in scena gara-4 sempre alle 21.00.

Dalmasson spariglia subito le carte sin dalla palla a due, con Prandin in cabina da regia e Cavaliero da “2” assieme al trio Green, Parks e Da Ros. “Picasso” parte subito alla grande con tre realizzazioni consecutive, intervallate dalla tripla di Sollazzo e dal tiro in  sospensione di Marini (5-7) C’è gran bagarre e tensione sul parquet, con qualche nervo teso che sfocia in qualche sportellata di troppo: l’Alma va sul +4 con un’invenzione dalla media distanza di Cavaliero, la Remer resta a contatto conquistando alcuni preziosi rimbalzi in attacco che Rossi trasforma in quattro punti di fila. Il ritmo sale esponenzialmente dopo metà frazione, con canestri rapidi da una parte e dall’altra per un punticino di vantaggio giuliano al 6′ (14-15): il successivo buon momento della Remer porta la firma di Marino (bomba, poi gioco addirittura da quattro punti), per un +5 interno sul 20-15 sul quale la panchina triestina è costretta a ricorrere a un minuto di sospensione. Trieste rimane col motore ingolfato per diversi minuti, con tiri forzati e alcune palle perse velenose, optando poi per un quintetto “piccolo” con il solo Cittadini a prendersi carico del pitturato: è proprio l’ex Brescia a segnare il sottomano del -1 che chiude i primi dieci minuti sul 20-19 in favore di Treviglio.

A livello di intensità, l’Alma pecca parecchio soprattutto in difesa: come risultato, la Remer va a nozze in un paio di circostanze (Marini segna in mezzo al nulla il +6 interno sul 27-21). “Spadellando” da matti verso il canestro avversario, a Trieste serve una tripla di Cavaliero per tentare di uscire dalle secche, seppure sotto il tabellone opposto i biancorossi continuano a dimostrarsi estremamente deficitari. La schiacciata di Green con fallo annesso di Sorokas ridà fiducia agli ospiti (32-29 al 15′), Marini è però estremamente caldo in attacco, regalando un nuovo +7 ai padroni di casa due minuti più tardi: con i biancorossi a restare provvisoriamente in scia grazie a Bossi (due triple in un amen), c’è al tempo stesso poca soluzione di continuità sul parquet. Le voragini difensive sulle penetrazioni avversarie mantengono l’inerzia in mano a Treviglio, meritatamente in vantaggio all’intervallo lungo (45-37).

La musica sembra poter cambiare in appena un minuto e mezzo di terzo quarto: break ospite di 8-0, con un Green solidissimo nell’andare a percuotere il ferro avversario, tutto praticamente da rifare per la Remer sul 45-45. I padroni di casa sporcano parecchio le proprie percentuali realizzative, ma riacciuffano un +4 con la gita in lunetta di Marino dopo il tecnico sanzionato a Cavaliero (50-46 al 24′). Al PalaFacchetti si procede a strappi, l’Alma pareggia nuovamente i conti sull’asse Pecile-Da Ros sbagliando però troppi liberi in rapida successione (solo 1 su 4 in poco meno di tre minuti): tutto questo rappresenta l’esatto contrario di quanto prodotto invece dai lombardi, che proprio dalla linea della carità costruiscono un piccolo tesoretto che arriva sino al +10 di fine terzo quarto (65-55). Il baratro per Trieste si spalanca quasi in maniera definitiva in apertura di ultimo periodo, con le due triple di Cesana che fanno precipitare i giuliani sul -16: gli ospiti giocano più con la forza della disperazione che con vera convinzione, innescando Da Ros in attacco (74-65 a quattro dal termine) ma perdendo Parks per raggiunto limite di falli. L’Alma ha il merito di mantenersi in vita con Prandin e Green dalla lunetta, rintuzzando poi ulteriormente il gap sul -4 con il 2+1 di “Biggs Shotta” (78-74 a 80” dalla sirena conclusiva): la Remer fa praticamente di tutto per non portarla a casa, l’ulteriore 4-0 con Bossi (un libero) ma soprattutto con la bomba dall’angolo di Green riapre incredibilmente i giochi con 11” da giocare (79-78). Il finale è da brivido: Sollazzo fa 2/2 dalla linea della carità, Da Ros e Bossi sbagliano la tripla del pareggio. E per quanto visto nell’arco dei quaranta minuti, forse è quasi giusto così.

Remer Treviglio – Alma Trieste 81-78 (20-19, 45-37, 65-55)

Remer Treviglio: Adam Sollazzo 19 (3/5, 1/3), Luca Cesana 17 (5/7, 2/5), Pierpaolo Marini 16 (5/6, 1/5), Tommaso Marino 10 (0/0, 2/7), Emanuele Rossi 8 (2/7, 0/0), Salvatore Genovese 7 (2/2, 1/3), Paulius Sorokas 2 (1/1, 0/1), Andrea Pecchia 2 (1/1, 0/0), Curtis Nwohuocha 0 (0/3, 0/0), Nicholas Dessì 0 (0/0, 0/0), Andrea Mezzanotte 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Rota 0 (0/0, 0/0). All.Vertemati

Tiri liberi: 22 / 31 – Rimbalzi: 38 10 + 28 (Paulius Sorokas 10) – Assist: 17 (Tommaso Marino 6)
 

Alma Trieste: Javonte damar Green 25 (7/9, 1/2), Jordan Parks 14 (3/5, 2/3), Matteo Da ros 13 (6/10, 0/2), Stefano Bossi 11 (0/2, 2/8), Daniele Cavaliero 5 (1/4, 1/5), Andrea Pecile 4 (1/2, 0/0), Roberto Prandin 2 (0/1, 0/1), Alessandro Cittadini 2 (1/3, 0/1), Alessandro Simioni 2 (1/1, 0/0), Andrea Coronica 0 (0/3, 0/1), Lorenzo Baldasso 0 (0/2, 0/2), Enrico Gobbato 0 (0/0, 0/0). All. Dalmasson

Tiri liberi: 20 / 27 – Rimbalzi: 35 10 + 25 (Javonte damar Green 7) – Assist: 8 (Matteo Da ros, Stefano Bossi 2)
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