AcegasAps, si ritorna a giocare dopo l’All-Star Game: tappa di campionato a Ferentino

Non c’è più spazio per fazzoletti, pianti greci e possibili crisi depressive sul fronte biancorosso: l’AcegasAps, dopo i 15 giorni più travagliati degli ultimi anni, torna on-the-road all’indomani dell’All-Star Game di categoria, disputatosi domenica scorsa. E lo fa con la consapevolezza di chi si è gettato alle spalle la nuova situazione di roster: niente più Brandon Brown, addio anche a Jobey Thomas (volato a Barcellona, sull’altro lato dello stivale italico) e soprattutto, per buona e propria pace interiore, con nessun orecchio teso verso la stanza dei bottoni societaria. Una sorta di frullatore in continua attività che nei prossimi giorni potrebbe decretare l’auspicata entrata in gioco di nuovi soci e sponsor.

Le ultime “distrazioni” su quanto successo lontano dal parquet hanno sicuramente minato la tranquillità dei tifosi, che continuano a manifestare il proprio dissenso su forum e social networks, meno invece ne ha risentito il lavoro certosino di coach Eugenio Dalmasson. Il tecnico, trovatosi a lavorare settimanalmente senza i due principali attori protagonisti di stagione, ha dovuto fare di necessità virtù: i voli immaginari verso sogni di play-off hanno preso la via del dimenticatoio, ma al tempo stesso la solidità del resto del gruppo (con Filloy e Mescheriakov gli unici “foresti” rimasti in maglia AcegasAps) è stata già rodata nell’ultima di campionato contro Brescia. Una battaglia incredibile, conclusa con la vittoria lombarda solo al supplementare, che ha significato inequivocabilmente come la “defraudata” Trieste ha l’immensa volontà di giocarsela sino alla fine, contro tutto e contro tutti, senza piagnistei. Aldilà del suo status di team “de-americanizzato”.

Una sfida gustosa attende Carra e soci, contro l’avversario per antonomasia dello scorso campionato di DNA: si va a Ferentino, compagna di una serie infinita di partite tra regular e post-season dell’immediato passato. E’ cambiata la categoria per entrambe, neo-promosse nel calderone della LegaDue: di conseguenza, sono mutati gli obiettivi, trasformati in corso d’opera dalla salvezza sul campo a una semplice fine stagione relativamente tranquilla (per i noti fatti dell’esclusione di Napoli, tutti infatti possono dormire su due guanciali).

L’FMC, nella persona del presidente non ha mai nascosto di voler svettare il più alto possibile già in questo campionato, ma i risultati per i ciociari non sono stati sempre positivi: i 12 punti in classifica, frutto di sei vittorie e dieci sconfitte, hanno costretto i laziali a piazzare le tende nella parte sinistra di classifica. Di conseguenza, anche il roster è mutato parecchio da quello messo in piedi durante l’estate: via Righetti, Carrizo, El Amin, Fiorletta e Perroni, un benvenuto è stato riservato invece all’ala Allegretti (svincolato dopo la saracinesca calata in quel di Sant’Antimo) e al play statunitense Hamilton, approdato in maglia granata prima di Natale. Il cuore pulsante di Ferentino è però rimasto immutato: la classe di Guarino in cabina di regia, la fisicità di James ed Experigin, la mano mortifera di Gurini in sospensione. Una serie di variabili che, se diventano “impazzite”, fanno il gioco del team allenato da Franco Gramenzi.

Tanto i ciociari si sono dimostrati squadra leggerina in trasferta (solo due punti conquistati lontano dalle mura amiche) quanto sufficientemente solida in casa (5 vittorie su 7 partite disputate al “Ponte Grande”): un ulteriore elemento di riflessione per l’AcegasAps, che in fatto a cuore ha dimostrato di esserci nonostante le difficoltà extra-sportive. Per sbancare Ferentino servirà una prova enorme di tutti, veterani e “piccini”,  di certo non solo con l’anima in corpo ma anche dal punto di vista fisico e mentale.

Nota importante per gli interessati: la gara di domenica 10 febbraio verrà trasmessa in diretta sui siti Legaduebasket.it e Sportube.tv.

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