AcegasAps con una generosità enorme, ma Ferentino ha un James incontenibile

In diretta su Sportube 4 (e sul sito della LegaDuebasket) l’AcegasAps torna sul parquet di Ferentino dopo la serie di playoff dell’anno scorso, ma non riesce a tornare alla vittoria pur rimanendo a contatto e in vantaggio per lunghi tratti di gara: la stanchezza si fa infatti sentire nell’ultimo periodo (concluso 27-10 per i padroni di casa) e così nonostante l’orgoglio Carra e compagni devono arrendersi.

Con la nuova “formula” completamente italiana fatto salvo per Mescheriakov, Trieste parte con Ruzzier, Gandini, il bielorusso, Filloy e la sopresa Ondo. Il primo canestro biancorosso è proprio firmato dall’ex Stella Azzurra, ma a punire Trieste è proprio un giovane: Parrillo segna 5 dei primi 7 punti laziali. Gandini dalla lunetta firma il nuovo pari, e lo stesso lungo veronese stoppa lo spauracchio Ekperigin evitando la fuga di Ferentino. La partita non è spettacolare e va a fiammate, sui ritmi preparati da coach Dalmasson: l’FMC fa fatica a segnare ma è comunque avanti 13-10. Carra subisce uno sfondamento da Guarino, ma commette un discutibile antisportivo che porta i padroni di casa sul +7, subito riportato a 4 da una tripla di Filloy e a due da un meraviglioso canestro in post basso di Abdel Fall. Il primo quarto finisce 17-15 per Ferentino.

Lo stesso lungo di origine senegalese mette i due liberi del pari, ma commette il fallo del 2+1 di James, che mette in difficoltà i lunghi triestini portandoli fuori. Dalmasson nel primo minuto del secondo periodo ha già ruotato nove uomini, ma Gurini mette il 21-17 con l’Acegas che sbaglia davvero tantissimo da due pur creando tiri di ottima fattura. Una tripla di Ondo rimette però i biancorossi in carreggiata e un passaggio meraviglioso di Filloy (due assist consecutivi per l’italoargentino) per Mescheriakov vale il meno uno. Lo stesso bielorusso sigla il pari dalla lunetta sul 26-26 a 5 minuti dall’intervallo lungo: l’abnegazione in difesa dei triestini è davvero ammirevole, con Filloy che fa 2/2 dalla linea della carità per il primo vantaggio e per il +5 siglato a Carra in contropiede. D’esperienza Guarino si guadagna il 3/3 ai liberi, ma “Lupo” ha la memoria lunga e glielo ricaccia dall’arco come se fossero i playoff dell’anno scorso. La Fmc sbaglia qualche tiro libero, ma con Parrillo si riporta a meno uno e con Allegretti torna in vantaggio sempre dalla lunetta. Capitan Carra è micidiale dall’arco (37-35) ma il bonus si rivela una manna per i ciociari che hanno tirato già 22 tiri liberi, quindici dei quali a segno sui 37 punti segnati. La prima metà si chiude sul 39-37 per i padroni di casa, con Trieste in partita grazie alla difesa e nonostante il 4/17 da due.

La ripresa comincia con un canestro da lontano di Filloy che pareggia i conti; con due contropiedi finalizzati da Carra e Gandini fanno mettere di nuovo il naso avanti (+4), purtroppo però Parrillo e James evitano la fuga, con Trieste che ha già quattro giocatori con tre falli (Mescheriakov, Fall, Filloy e Ruzzier). L’ex Wake Forest e James si fronteggiano dalla distanza: l’americano mette due siluri consecutivi che mettono Ferentino dal -6 al +4. Filloy segna in penetrazione e assiste Nikita dai 6,75, così torniamo avanti: è un tira e molla senza fine (54-52 biancorosso), con il playmaker di Cordoba in versione Mvp, e Ondo Mengue che purtroppo pesta la riga da tre punti per il nuovo +4. Anche Gandini si macchia del terzo fallo, ma segna 2/2 ai liberi dall’altra parte (58-55) a due minuti dall’ultimo riposo. Ferentino in attacco ha un unico schema: palla a James per l’uno contro uno; Coronica segna in tap-in e Filloy si guadagna il fallo del +6 (57-63). Filloy però fa il quarto fallo sull’ultimo possesso (assist per Cantarello ma canestro annullato), e anche Ruzzier ha quattro penalità. Si va all’ultimo riposo sul +4 (63-59) ma con una situazione di falli problematica.

James sembra il più famoso LeBron e riporta avanti Ferentino con una tripla e due tiri liberi che valgono addirittura quota 32 punti individuali su 64 della squadra. L’attacco è farraginoso senza Filloy e James diventa un fattore anche in difesa: anche Gandini fa il quarto fallo e Gurini sigla il +3 sempre dalla lunetta. Dalmasson preferisce parlarci sopra: l’americano in alleyoop da rimessa fa però +5 per un parziale di 9-0, che Gandini non spezza dalla lunetta con uno 0/2. Hamilton si guadagna tre tiri liberi su un fallo ingenuo di Mescheriakov: l’impressione è che la benzina sia finita. Il bielorusso fa il quinto fallo in attacco, dove l’AcegasAps non gira più e si affida a statici tiri dalla distanza: Ferentino tocca il +11 con Guarino per un 15-0 di parziale. Filloy segna un canestro e fallo che spezza l’incantesimo, ma il tiro libero aggiuntivo non va. Le energie insomma finiscono troppo presto (76-65 a 3:51 dalla fine, parziale di 17-2), e prova ne è sono i 5 tiri liberi consecutivi sbagliati dopo che si tirava con il 100%: Carra prova il sussulto, Trieste non si arrende, ma finisce lo stesso 86-73, con 36 punti di Delroy James. Per la squadra di Dalmasson migliori marcatori Filloy (20) e Carra (15), buona anche la prestazione di Ondo Mengue.

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